Messaggi di Aprile 2015
Post n°94 pubblicato il 29 Aprile 2015 da gatta.sissi
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Post n°93 pubblicato il 27 Aprile 2015 da gatta.sissi
Tornando al discorso del post precedente ecco alcune regole dettate da Anna Dello Russo giornalista di «Vogue Japan», icona dei blog della moda
Questa donna ha quattromila paia di scarpe, una collezione di vestiti tanto ampia da essere sostituita ogni stagione e inesorabilmente impacchettata, sigillata e «archiviata» in deposito. La sua casa milanese è doppia. Due appartamenti uno accanto all'altro al primo piano di un bel palazzo signorile a pochi passi da Corso Como: uno, dove di firmato c'è addirittura lo zerbino (Chanel), è quello in cui Anna vive. L'altro appartamento, più piccolo, accanto alla residenza, è sostanzialmente una gigantesca cabina armadio: una grande camera dove gli abiti stanno negli armadi (profondissimi) in fila per due, tutti conservati in un'identica fodera con una targhetta a indicare il contenuto. quindi , tornando a noi,
la prima cosa da fare, come suggerisce Anna, è di "eliminare tutta la fuffa. Perché fuffa genera fuffa!". Quindi quel vestitino rosa che non avete resistito a comprare ma che non avete mai avuto il coraggio di indossare è arrivato proprio il momento di buttarlo.
In secondo luogo, come insegna il Feng Shui, dovete rivitalizzare il vostro guardaroba di stagione utilizzando una nuova stanza vuota. E qui, per chi vive in un monolocale o divide la casa con il suo lui, sorge qualche problema. Difficilmente il fidanzato cederà i suoi spazi. Il consiglio allora è di svuotare completamente il guardaroba, pulire bene e ripartire da zero.
Il punto tre è un suggerimento di buon senso degno delle nostre mamme: "tieni solo i capi in buono stato". Che si ricollega anche a quanto già detto a proposito della fuffa.
Il quarto e il quinto punto invece offrono un paio di spunti pratici per la riorganizzazione del guardaroba. Intanto meglio gli appendini di metallo, meno ingombranti delle grucce di legno e antiscivolo, e poi: "organizzate il vostro armadio per capi: cappotti con cappotti, vestiti con vestiti, pantaloni con pantaloni, gonne con gonne". Un'idea che, spiega Anna, evita l'errore dell'acquisto di doppioni e che, generalmente, semplifica di molto la vita. Se siete in ritardo, meglio sapere dove mettere le mani piuttosto che affidarsi alla fortuna.
Il sesto suggerimento vi aiuta a scegliere i capi da tenere: se sono vestiti che potrebbero fare pensare alle nuove generazioni che sembrate una nonna o che in passato la moda era piuttosto stravagante, buttate senza rimorsi.
Punti sette, otto e nove: le scarpe mettetele nelle apposite scatole perché "l'odore di cuoio non si abbina bene a quello del tessuto", le calze tenetele nelle confezioni per evitare smagliature evidenti solo all'ultimo minuto - di solito quando i negozi sono già chiusi e voi non avete fatto la ceretta - e non schiacciate i vestiti, "necessitano di spazio come fiori nei giardini!"
Da ultimo, il must dei consigli: "non usate gli antitarme di tipo chimico". L'effetto nonnina in naftalina appena uscita dall'armadio è quanto di meno glamour e sexy possa capitare. Soprattutto al primo appuntamento.
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Post n°92 pubblicato il 24 Aprile 2015 da gatta.sissi
Ieri sera, mentre mi recavo a prendere un aperitivo con un'amica sono stata attratta da un argomento trattato alla radio:
"cose nell'armadio... mai messe" o per capirci meglio "E' nel mio armadio da sempre ma non l'ho mai messo" Effettivamente devo ammettere che spesso compro cose che rimangono nell'armadio per anni con ancora il cartellino del negozio attaccato.. ma deve essere una caratteristica di famiglia perchè anche le mie sorelle fanno così. Ultimamente, però, riesco a staccarmi da queste cose (dopo un paio d'anni di stazionamento nell'armadio e con molta fatica) regalandole ad un'amica che ha la mia taglia e che aprezza molto i miei regali , li mette e le stanno anche molto bene. Non meno di 15 gg fa', ho riempito un sacco nero di vestiti da dare ad una amica che li usa in un gattile come basi per le cucce o per altri scopi, in questa occasiano sono riuscita a tirar fuori dall'armadio un abito di MaxMara preso nel 1985, bellissimo, con gli spalloni enormi e dei bottoni gigantesci mi era costato una fortuna messo forse una volta ma è stato come strappare un pezzo del mio cuore.. comunque ce l'ho fatta e ora sono soddisfatta di me!!
voi che avete nell'armadio, mai messo o messo poche volte, da cui non riuscite staccarvi?
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Post n°91 pubblicato il 23 Aprile 2015 da gatta.sissi
Il cibo è un tema sacro, è vero, ma anche farsi quattro risate. E in tempi di cuochi, chef, maitre chocolatier e tiranne del cotto e mangiato e mettiamoci anche l'expo un po' di dissacrante satira ci vuole come il dolce a fine pasto.
3 Minute Meals è un show di Crista Flanning, la comica statunitense nota per i film parodia Disaster Movie e Epic Movie, andato in onda nel 2007 per MadTV; sketches di cinque minuti in cui la queen of quick cuisine Wendy Walker prepara un ricetta farcita di piccoli drammi culinari e crisi di nervi ai fornelli -tra barattoli che non si aprono, ustioni di vario grado e il frustrante ticchettio del timer-.
ho riso fino alle lacrime, e visto che in una dieta bilanciata ci vuole anche questo, lo condivido con voi per augurarvi una buona giornata. Questo è il Banana Split di San Valentino, gli altri li trovate qui. comunque devo ammettere che pur essendo bravina in cucina... anche io ne ho combinate parecchie... e voi quale nefandezze avete combinato?
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Post n°90 pubblicato il 22 Aprile 2015 da gatta.sissi
Come lo zibibbo di Pantelleria o la dieta Mediterranea il pesto genovese al mortaio si candida a diventare patrimonio dell'Umanità. Sono infatti state avviate le procedure per inserire una delle salse più celebri al mondo nella speciale lista dell'UNESCO, che salvaguardia quelle espressioni culturali che rispondono alla descrizione di patrimonio "immateriale". L'annuncio dell'avvio di procedura per la richiesta è avvenuta il 19 gennaio con un evento pubblico al Palazzo della Borsa. L'Associazione Palatifini, organizzatrice del Campionato Mondiale del Pesto, hamesso insieme gli Enti, le organizzazioni, le associazioni culturali e del comparto eno-gastronomico che hanno sostenuto l'iniziativa. L'inserimento del pesto nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale, l'UNESCO ne garantisce visibilità, tra l'altro allo scopo di accrescere la consapevolezza specifica rispetto al loro valore e a quello più generale del patrimonio culturale immateriale. detto questo secondo me ci sono innumerevoli cose che dovrebbero essere considerate Patrimonio dell'umanità ad esempio il timballo.. che adoro!!! e voi cosa proporreste ?
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