Creato da simpaticone_75 il 07/01/2005
Memorie di un novello esploratore! :-)
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

FACEBOOK

 
 

Io in giro per l'Europa

immagine

1. Praga!!! immagine

immagine

2. Berlino immagine

immagine

3. Kiev immagine

immagine

4. Londra (il primo viaggio da solo!) immagine

immagine

5. Barcellona (il primo viaggio in Europa!)

immagine

6. Odessa (la corazzata Potiomkyn!) immagine

immagine

7. Cracovia (peccato per il raffreddore!) immagine

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

ESTELLAMELANYstefania.cardinaliminnielunaPinocchia56ansa007alex69dgl17turnbacktime4poison_bleualessandramancini.13damico47marcodaveriluca_c73giuseppe.miniatimimmofalaila_ila0
 

Ultimi commenti

Grazzie!
Inviato da: Jardin potager
il 04/08/2013 alle 11:06
 
Se qualcuno &#232; interessato a un viaggio a Odessa,...
Inviato da: Andrey
il 16/04/2010 alle 13:48
 
Beh, la classifica non è aggiornata! :) comunque a mè è...
Inviato da: simpaticone_75
il 21/06/2009 alle 13:00
 
ciao da mauro,deve essere proprio bella kiev da averla...
Inviato da: mauro701
il 20/06/2009 alle 23:20
 
BUON 2009!CLIKKA,UN AUGURIO SPECIALE XTE!
Inviato da: sara.princess1987
il 31/12/2008 alle 02:18
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

mappa_contatti

 

La classifica dei miei viaggi più belli

  1°  Kiev
  2°  Praga
  3°  San Francisco e la California
  4°  Berlino
  5°  Barcellona
  6°  Londra
  7°  San Pietroburgo
  8°  Monaco di Baviera
  9°  Lisbona e dintorni
10°  Dresda
11°  Budapest
12°  Odessa
13°  Cracovia

 

Dove spero di andare a "breve"

immagineNew York

immagineStoccolma

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: simpaticone_75
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 48
Prov: NA
 

 

Viaggio da solo o in compagnia?

Post n°123 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da simpaticone_75
 

Era da un po' di tempo che volevo tornare a scrivere sul mio blog dato che, dall'ultima volta che ho inserito un post, ho fatto qualche altro bel viaggetto in giro per il mondo... mi mancavano solamente tempo ed "ispirazione" per poter buttare giù qualche riga.

 Finalmente sono riuscito a trovare un po' di ispirazione, il tempo ancora non ce l'ho però sono riuscito a trovare una soluzione: scrivo il post mentre sono in viaggio sul treno tra Roma e Napoli e poi lo carico sul blog la sera se decido di accedere ad internet.

 Di tempo ne è passato tanto dall'ultimo post, posti ne ho girati ma la cosa "insolita", almeno per me, che più mi ha colpito in tutti questi mesi è stato il primo viaggio in compagnia dopo diversi anni. Infatti, abituato ormai a partire da solo (tutti i viaggi di cui ho scritto nel blog li ho fatti da solo) ho avuto modo di provare nuovamente cosa significa viaggiare in compagnia di qualcuno.

 L'occasione è stata il matrimonio di una collega di lavoro che ha "costretto" me e altri tre amici/colleghi a partire per la Calabria (dove si sarebbe celebrata la cerimonia) per un fine settimana.

 A prescindere da come è andato il viaggio, ho avuto modo di riflettere sul fatto che partire da soli è totalmente diverso che  partire in compagnia. Non è meglio il viaggio da soli rispetto al viaggio in compagnia e viceversa, solo che in entrambi i casi ci sono sia vantaggi, sia svantaggi. Se dovessi scegliere tra le due modalità non saprei quale preferire. Mettendo a confronto i vantaggi dei due tipi di viaggio...

 I vantaggi del viaggio da soli:

1) puoi organizzarti come e quando vuoi... totale libertà di programmare o non programmare le cose

2) ci sono più possibilità di interagire con le persone del luogo di destinazione del viaggio... non si può stare da soli per tutto il viaggio e quindi si è più invogliati all'interazione verso i "locali"

3) se la sera decidi che la mattina seguente vuoi andare ad un museo e poi il giorno successivo ti svegli e non ci vuoi più andare non devi spiegare a nessuno il perchè! :) Fighissimo!

4) non avendo "disturbi" intorno si riescono a carpire meglio le particolarità del luogo, degli abitanti, del clima... si diventa più osservatori... alla fine non sono mai stato tantissimo in un luogo ma sono riuscito ad osservare tantissime cose

5) puoi mangiare, dormire, svegliarti, fare shopping, andare in un locale, ecc. ecc. quando e se ti va

 I vantaggi del viaggio in compagnia:

1) il fatto di stare con gli amici (ovviamente non si parte in viaggio insieme se non si è anche amici)

2) già dal primo giorno di viaggio hai subito qualcuno con cui chiacchierare, ridere, scherzare

3) in compagnia si affrontano meglio le eventuali difficoltà improvvise del viaggio... in caso nascessero inconvenienti, ci si può sempre far coraggio a vicenda!

 I vantaggi che riesco a trovare nel viaggio in compagnia sono dimeno, almeno per me, rispetto a quelli del viaggio da solo forse per il fatto che il viaggio da solo l'ho provato in più occasioni. Resta comunque il fatto che ora come ora sceglierei nuovamente il viaggio da solo per la prossima meta... forse un viaggio stancante (abbiamo percorso in macchia 1500 km quasi in 2 giorni!) come quello in Calabria non è un test attendibile per il viaggio in compagnia... magari dovrei riprovare in un occasione meno stressante o meno formale rispetto al matrimoni... chi sa... certo che per un "esploratore" come me, sempre alla ricerca della conoscenza di qualcosa di nuovo, è stata decisamente una novità positiva il fatto di poter condividere dal vivo un viaggio insieme ad altre persone... chi sa se, come, quando e dove riproverò l'esperienza del viaggio con altre persone... staremo a vedere...

 
 
 

Al Motorshow di Bologna

Post n°122 pubblicato il 14 Dicembre 2008 da simpaticone_75
 
Tag: fiere
Foto di simpaticone_75

Un paio di settimane fa, mentre controllavo il mio saldo punti della Cartaviaggio Trenitalia, sentivo in TV che a breve ci sarebbe stato il Motorshow a Bologna e così mi sono detto: ma dato che tra un po' scadono dei punti (e non sia mai che io regali qualcosa ad un'azienda come Trenitalia) quasi quasi mi organizzo un bel sabato a Bologna, così ne approfitto per andare a vedere una fiera a cui ho sempre voluto partecipare e non sono mai riuscito ad andarci. Così, vado sul sito di Trenitalia e prenoto il mio viaggio a/r in Eurostar da Napoli a Bologna. Tra i premi che posso scegliere c'è viaggio a/r in prima classe con 60.000 punti e viaggio a/r in seconda classe con 50.000... dato che avevo quasi 200.000 punti mi sono detto: crepi l'avarizia e prenotiamo la prima classe! :) E così ho prenotato la partenza per venerdi pomeriggio e rientro il sabato in serata. Faccio un giretto per i siti di prenotazioni alberghiere e così riesco a trovare un buon albergo vicino la stazione a Bologna a 55 euro a notte... così l'altro ieri, uscito da lavoro, vado in stazione e prendo il treno (ovviamente in ritardo) per Bologna. Arrivo a destinazione in ritardo (ovviamente, trattandosi di "Alta Velocità"...), faccio il check-in in albergo e poi, dopo aver mangiato un panino al volo al mec, vado a dormire... la giornata era stata devastante tra lavoro e poi viaggio fino a Bologna dove il tempo faceva anche un po' schifo, tra l'altro...

Ieri mattina, dopo il check out in albergo, finalmente vado al motorshow. Subito si vede che a Bologna fanno le cose per bene: dalla stazione ferroviaria una serie di cartelli ti porta fino ai bus in partenza per il Motorshow: le navette partono non ad orario ma o ogni 5 minuti o quando si sono riempite... e così, dopo poco più di 10 min di autobus si arriva alla fiera di Bologna.

Alla discesa dal bus subito sono stato "assalito" da ragazzi che mi hanno riempito di volantini, caramelle, gadgets, ecc. comincio a pensare: mi serviva lo zaino, chissà quanti gardget mi daranno all'interno... non faccio a tempo ad entrare che già capisco che lo zaino non mi servirà: primo stand e primo sacchetto in regalo! Grazie Volkswagen! :) E così comincia l'esplorazione della fiera.

Subito dopo l'inizio del giro esplorativo mi rendo conto che mi sarebbe servita la fotocamera! Infatti, vedo orde di persone con la macchina fotografica già pronta all'ingresso ed infatti dentro la fiera c'è tanto da fotografare... macchine, stand particolari, piste di prova, gare e... tante donne! :) Chi sa perchè, ma soprattutto negli stand dei marchi più sconosciuti (almeno per me lo erano) c'erano un sacco di ragazze mentre i marchi più prestigiosi hanno optato per la sobrietà. Forse, la donna serve per "attirare" persone dove è difficile che qualcuno andrebbe! :)

A ora di pranzo, o molto dopo, non ricordo bene tanta era la stanchezza, decido di acquistare qualcosa da mangiare e realizzo che forse era meglio portarsi qualcosa da fuori, non tanto per i prezzi esagerati (tanto credo che a Bologna costi tutto caro rispetto a Napoli) quanto per la fila esagerata che ho dovuto fare per prendere un pezzo di pizza e una coca cola! °__° ...comunque, alla fine riesco a farcela! La pizza era niente di che (cosa aspettarsi in questi posti???) ma almeno la fame è placata.

Riprendo il giro esplorativo e riesco a concludere la visita di tutti gli spazi verso le 16. A questo punto decido di tornare in centro e fare un giretto a piedi per le strade di Bologna. La puntualissima navetta aspetta all'uscita della fiera e dopo poco più di 10 minuti si è in stazione centrale.

Breve giro a piedi per le vie dello shopping e poi in albergo per recuperare il bagaglio. Attraverso quindi la strada e sono in stazione centrale ad attendere il treno.

Dopo il viaggio in treno con arrivo come al solito in ritardo (grazie Trenitalia per un altro viaggio AV in ritardo!), torno a casa stremato ma soddisfatto! E' stata una bella esperienza... non so se ci ritornerò in futuro ma sono stato comunque contento di esserci stato.

 
 
 

Ultimo giorno in Portogallo

Post n°121 pubblicato il 02 Novembre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Giovedi 11 settembre, ultimo giorno in Portogallo. La sera, se Alitalia non falliva, tornavo a casa.

La giornata è cominciata con la solita colazione abbondante, chiusura della valigia e check-out in albergo. Lascio la valigia al facchino e comincio l'ultima mattinata a Lisbona. L'ultimo giorno nella capitale portoghese decido di dedicarlo al parco delle nazioni, un enorme complesso residenziale/fieristico costruito in occasione dell'expo che si è svolto in Portogallo qualche anno fa.

Per esplorare il parco delle nazioni, scelgo di fare il giro "Olisippo" (antico nome della capitale Portoghese) a bordo del bus a due piani, di cui il secondo scoperto. Mi reco quindi alla solita piazza del commercio, acquisto il ticket con lo sconto Lisboa card, esco dalla biglietteria e... comincia a piovere! La "nuvoletta di Fantozzi" aveva deciso di colpire anche l'ultimo giorno!!!! :( ...mi riparo sotto i portici ed aspetto l'arrivo del bus mentre rifletto sul fatto che ho appena acquistato un biglietto per fare un giro turistico su un bus scoperto ed ha appena iniziato a piovere... che "fortunello" che sono stato!

Comunque, arriva il bus e subito mi fiondo ad occupare uno dei posti coperti. Inizia il tour che prevede una prima parte nella zona di Alfama e poi parco delle nazioni e bairro alto. La parte del giro che mi ha colpito di più è stata quella attraverso il parco delle nazioni: decine di edifici e costruzioni avveneristiche (tra tutte l'oceanario, la teleferica e la torre Vasco da Gama), fontane, sculture e tanto spazio. Decido di fare 1 tour completo e poi, prendere nuovamente il bus e tornare al parco delle nazioni per scendere lì e girare un po' a piedi.

Arrivato al parco, comincio l'esplorazione macchinetta fotografica alla mano... vorrei fare un giro sulla teleferica che attraversa quasi tutta l'area costeggiando il Tago... purtroppo, visto il poco tempo a disposizione e la fila all'ingresso desisto, a malincuore, e proseguo il mio giro a piedi. Faccio diverse foto. E' proprio bello come quartiere, forse un po' "freddo" rispetto al centro storico di Lisbona e, secondo me, la sera deve essere quasi deserto... comunque, faccio qualche km a piedi e giungo ad uno degli edifici che colpiscono di più all'interno del parco: la stazione Oriente progettata da Calatrava. Foto di rito anche quì, occhiatina all'orologio e, a malincuore, decido di prendere la metro per andare a recuperare la valigia in albergo e dirigermi verso l'aeroporto. Purtroppo il mio soggiorno nella capitale portoghese stava volgendo al termine.

Arrivato in aeroporto, scopro che la "nuvoletta" maledetta che mi aveva accompagnato per quasi tutto il mio viaggio non voleva proprio abbandonarmi: i voli Alitalia erano tutti in ritardo causa riunione sindacale a Fiumicino! Rischiavo di perdere il volo in coincidenza che avevo a FCO diretto a Napoli... comunque, imbarco la valigia... ed attendo l'imbarco. Con più di un'ora di ritardo finalmente si sale in aereo: non ho mai visto un imbarco così rapido (l'aereo era anche pieno!) da parte di Alitalia come quel giorno! In poco più di un quarto d'ora l'aereo era pronto a partire!

L'arrivo a FCO è avvenuto con quasi un'ora di ritardo ed avevo pochi minuti per andare a prendere la coincidenza per Napoli. Dopo una corsa all'interno dell'aeroporto di FCO arrivo al gate per Napoli dove la hostess mi ha chiesto come mai fossi così in ritardo... rispondo con quel poco di fiato che mi rimaneva che se non lo sapeva lei come mai ero in ritardo... vabbè, lascio perdere e mi imbarco.

Sull'aereo penultima brutta "sorpresa" del viaggio: il comandante informa che l'aereo tarderà un po dato che non era in grado di mettersi in moto da solo ma necessitava di un intervento da terra... vabbè, ormai ero pronto a tutto... tanto tutto il viaggio era andato così! :) ...comunque, arrivo a Napoli con solo 30 minuti di ritardo, mi metto ad attendere il bagaglio vicino il nastro trasportatore e... ultima sorpresa: il bagaglio non c'è! Mi spiegano le tipe di Alitalia che non c'era stato il tempo materiale di scaricare la mia valigia dall'aereo da Lisbona e caricarlo su quello per Napoli... e quindi dovevo aprire un rapporto di mancata consegna! Uff... sono capitate tutte a me durante sto viaggio! Nemmeno se l'organizzava il rag. Filini poteva andare peggio di così... comunque, morale della favola, la mia valigia è stata "riaccompagnata" a casa da Alitalia la domenica successiva: la sua vacanza è durata un po' più della mia! :)


 
 
 

Cabo da Roca e Cascais

Post n°120 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Ancora penultimo giorno in Portogallo. Dopo la visita a Sintra (proprio bella!), nel pomeriggio prendo l'autobus che parte dalla stazione ferroviaria di Sintra diretto a Cabo da Roca, il punto più occidentale dell'Europa continentale. Dopo una quarantina di minuti di tragitto, giungo a Cabo da Roca.

Cabo da Roca è praticamente un promontorio battuto dal vento, senza alberi e quasi totalmente disabitato. Gli unici "segni di vita", a parte i turisti, sono un faro in costruzione, la croce inalzata su una stele che segnala il punto più occidentale d'Europa e l'ufficio turistico, con annesso bar, dove sono in vendita souvenir tra cui un certificato che attesta l'avvenuta visita al luogo... ovviamente non acquisto souvenir :) ma faccio tante belle foto. Il paesaggio ricorda un po' quello delle coste della California, in particolare la penisola di Monterey: selvaggio ma molto suggestivo. Dopo il rito delle foto, aspetto alla fermata il bus per Cascais, ultima tappa della giornata.

Dopo una quarantina di minuti di autobus, giungo a Cascais, ridente cittadina (ma cosa avrà poi da ridere he he!) a poca distanza da Lisboa. La prima impressione di Cascais è quella tipica di una cittadina di mare. Dalla stazione o dal terminal dei bus si accede ad un grande centro commerciale e, attraversando la strada, si entra nella cittadina vera e propria. Incomincio l'esplorazione della città dal terminal dei bus, attraverso la strada e mi addentro nelle stradine pedonali del centro. La città sembra molto ordinata e pulita. I pavimenti delle strade sono decorati con i classici "sampietrini" bianchi e neri che sono un po' ovunque a Lisboa. Faccio anche quì qualche foto (oramai avevo sicuramente superato le 200 foto dall'inizio del viaggio in Portogallo) e giungo finalmente sul lungomare. Quì il paesaggio cambia leggermente rispetto a quello della cittadina di pescatori con casette basse e colorate che avevo visto fino a quel momento. Ora il paesaggio è fatto di villette di ricconi portoghesi che vanno a trascorrere le loro vacanze a Cascais non lontano da Lisbona. Anche quì foto di rito, passeggiata sul lungomare animato da turisti, persone che fanno jogging e ciclisti che percorrono la pista ciclabile presente sul marciapiede e poi, verso sera, rientro a Lisboa. Al contrario del viaggio di andata verso Cascais, per tornare a Lisboa decido di prendere il treno che parte per la capitale portoghese ogni 20 min circa. Sfutto in questo modo anche la Lisboa card fino all'ultimo minuto! :)

Al rientro a Lisboa, giretto a piedi per il centro e poi cena ed in albergo. La giornata in giro per Sintra e Cascais mi aveva messo a dura prova, specialmente il mattino a Sintra quando le condizioni del tempo erano proibitive ed il mio abbigliamento era decisamente estivo... Comunque, si è concluso così il mio penultimo giorno in Portogallo. Il giorno successivo si tornava in Italia... sempre che Alitalia non falliva prima (infatti era settembre ed erano in corso le trattative con CAI... meglio lasciar perdere questo argomento...)

 
 
 

In gita a Sintra

Post n°119 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Penultimo giorno in Portogallo. Finalmente il raffreddore mi ha dato tregua in maniera definitiva: le aspirigne prese nei giorni precedenti avevano finalmente fatto effetto. Comunque, solita colazione, preparo lo zaino con guida, fotocamera e videocamera ed esco per andare alla stazione di Rossio da dove partono i treni che collegano Lisbona a Sintra... con un giorno di ritardo rispetto a quanto avevo programmato prima di partire, andavo a visitare un luogo immerso in mezzo ai boschi sulle colline vicino alla capitale portoghese.

La stazione di Rossio è molto bella. La facciata deve essere stata da poco ripulita. Passo dalle porte a forma di cavallo e salgo le scale mobili fino alle biglietterie ed ai binari, trovo il mio treno e salgo. Si parte alla volta di Sintra.

Dopo poco più di 30 minuti di viaggio arrivo alla stazione di Sintra, che è anche il capolinea del treno. La nuvoletta di Fantozzi che mi perseguitava a Lisbona ha deciso di seguirmi anche quì: quando ero partito da Rossio il tempo era stupendo e il meteo prevedeva sole e caldo; arrivo a Sintra e "ovviamente" trovo nuvole, freddo e pioggerellina intermittente! :( I giapponesi che erano in treno con me subito indossano i loro impermeabili mentre io facevo la mia "bella figura" con magliettina a maniche corte e senza obrello... comunque, non mi perdo d'animo e chiedo all'ufficio turistico presente in stazione (sono organizzatissimi ed in grado di fornire qualunque info serva al turista) la mappa e le info sui mezzi per raggiungere il centro storico. Attraverso la strada e alla biglietteria dei bus di fronte alla stazione acquisto il biglietto giornaliero per raggiungere i siti più importanti di Sintra, Cabo da Roca e Cascais. Prendo il bus e arrivo finalmente nel centro storico.

Sintra è un paesino antico arroccato sulle cime delle colline vicino Lisbona. C'è molto verde e le stradine sono strette piene di negozietti di souvenir per i turisti. Ovviamente, essendo io turista, mi fermo anche io ad acquistare qualcosa da riportare a casa come ricordo. Dopo qualche foto e un po di riprese video (oltre alla prima dose di freddo!), prendo nuovamente il bus per raggiungere il castello dei Mori, costruzione medievale sulle colline di Sintra. L'autobus si è arrampicato ad una velocità incredibile per le stradine strette che fiancheggiano le colline, sballonzolando i passeggeri ad ogni curva... devo ammettere che però è stato divertente! :) Fermata al castello dei mori.

La mia tappa più "dura", quella che mi ha fatto chiedere "ma che ci sono venuto a fare fin quì?!?", è stata il castello dei mori. La stradina di accesso al castello è un sentiero in mezzo ai boschi dove gli unici rumori che si sentono sono quelli della natura. Arrivo al castello e trovo delle condizioni meteo proibitive: data la sua posizione, il castello è battuto dal vento e, quando ci sono stato io, si trovava in mezzo alle nuvole. Una situazione che da un lato era molto suggestiva (le nuvole, il paesaggio tetro e cupo tipica dei castelli medievali, la veduta della valle), dall'altro mi faceva preoccupare per la mia salute visto che fino al giorno prima ero massacrato dal raffreddore e dalla tosse e dato che ero anche vestito in modo molto estivo! :(

Dopo essermi "arrampicato" sulle mura e le torri del castello, aver fatto video e foto, decido che è ora di andare... anche per non compromettere la mia salute. Torno alla fermata del bus ed aspetto la navetta per la prossima tappa: il palazzo da Pena.

Salgo sul bus che arriva dopo 5 min di attesa (i mezzi pubblici sono efficientissimi anche a Sintra, oltre che a Lisboa) e in poco più di 6 o 7 min arrivo al palazzo da Pena. Quì fila alla cassa dove acquisto il mio biglietto scontato grazie alla Lisboa Card, ed entro nel parco che circonda il palazzo. Utilizzando la mappa che mi hanno dato in biglietteria, seguo il sentiero fino a giungere all'ultimo edificio costruito dai reali portoghesi: il palazzo da Pena.

L'edificio è molto particolare: le varie facciate del palazzo sono colorate con colori diversi in base alla loro destinazione. Gli interni del palazzo sono molto belli ed ancora ben tenuti. Si può ammirare l'arredamento d'epoca, il gusto dei reali e, addirittura, le cucine. Dato che il tempo era migliorato sensibilmente rispetto a quando ero al castello dei mori, finalmente la vista dalle mura e dalle finestre del palazzo era perfetta. Ho scattato parecchie foto lì. Verso le 3 del pomeriggio, lascio il palazzo per tornare alla zona della stazione da dove prendere il bus per Cabo da Roca, il luogo più occidentale dell'Europa continentale.

 
 
 

Lisbona - parte III

Post n°118 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Secondo giorno a Lisbona... dopo pranzo decido di prendere il tram per andare a Belèm, quartiere ad ovest di Lisbona. Belèm è un po' la trastevere, con le dovute proporzioni, della capitale portoghese. Comunque, tornando al racconto, vado a praca da Figueira dove c'è il capolinea del tram 15 per Belèm, in lontananza vedo che sta per partire però, visto che è abbastanza affollato decido di prendere il successivo anche perchè a Lisboa i mezzi pubblici fuonzionano molto bene (certo, abituato come sono ai mezzi pubblici italiani...)... non sapevo però che la nuvoletta di Fantozzi che mi aveva tormentato dall'inizio del viaggio ancora non mi aveva abbandonato. Infatti, benchè l'attesa prevista (da orario indicato alla fermata) era di soli 15 min per il tram successivo, ho atteso alla fermata ben 40 min!!! Comunque, dopo tutta quell'attesa salgo in tram sgomitanto con signore anziane e vecchieti con il bastone e finalmente mi metto a sedere. Si parte per Belèm!

Dopo una mezz'oretta, se non ricordo male, di tragitto nel 15 intravedo sulla destra della strada la famosta pasticceria di Belèm con l'altrettanto famosa coda di turisti fuori. Al capolinea del tram, vicino il mosteiro dos Jeronimos, scendo dal tram e videocamera alla mano arrivo davanti alla pasticceria e mi metto in fila. Credevo la coda per entrare in pasticceria fosse più lunga, invece in poco più di 5 minuti sono riuscito ad entrare ed a fare lo scontrino: stavo per provare le "famose" pasteis de Belèm. Quando al bancone arriva il mio turno, dò lo scontrino al tizio della pasticceria che mi da un piattino con il pasticcino ricoperto di zucchero. Devo dire che non è stato un granchè: un po' di pasta sfoglia con all'interno crema pasticciera... deludente! Forse avevo caricato di troppe aspettative il dolce... tutta colpa della Lonely Planet! :)

Dopo la pausa in pasticceria, riprendo ad esplorare la zona: prima mosteiro dos Jeronimos (spettacolare) poi al monumento ai navigatori e, quindi, a piedi fino alla famosa torre di Belèm (patrimonio dell'umanità dell'UNESCO). Arrivato alla torre trovo l'ennesima fila: in mente mia pensavo che ne avevo già fatte abbastanza di file fino ad allora... però avevo con me la mia fida Lisboa Card che mi ha permesso di passare davanti a tutti ed entrare senza pagare! :) All'interno della torre non c'è nulla di particolare, però le terrazze e l'altezza permettono di godere di una splendida vista sul fiume, su Lisboa e sul ponte XXV de Abril. Faccio le foto di rito e poi ritorno al monumento ai navigatori per fare l'ultima ripresa video, prima di tornare in centro. Devo ammettere che Belèm dà proprio soddisfazione dal punto di vista delle foto e poi ha un'atmosfera che rilassa: niente traffico, niente folle eccessive e tanto verde.

Torno al capolinea del 15, risalgo in tram e torno in centro. Anzichè tornare a praca da Figueira scendo dal tram a praca do Commercio poichè avevo ancora da provare una delle ultime "cose da non perdere" a Lisbona (come consiglia la Lonely Planet): il giro sul tram 28.

A piedi arrivo alla fermata, come al solito piena di turisti in attesa. Riesco finalmente a salire in tram e comincia il giro. Stava oramai facendo buio e, a dire il vero, il tram acquista un altro fascino la sera: le luci soffuse, le strade illuminate, il profumo (finalmente il raffreddore era passato e riuscivo a sentire i "famosi" profumi di Lisbona!) che usciva dalle cucine dei ristorantini di Alfama... e si, il giro nel 28, soprattutto la sera, merita proprio di essere fatto! Tanto che mi è piaciuto, al capolinea sono risalito nuovamente sul tram per un nuovo giro! :)

La sera del secondo giorno a Lisboa ero un po' a pezzi: avevo cercato di recuperare il tempo perso il giorno precedente dedicato allo shopping forzato... così, verso le 22 torno in albergo e... finalmente la mia valigia era in camera!!! La compagnia che gestice i bagagli all'aeroporto di Lisboa l'aveva fatta recapitare all'albergo ed il facchino l'aveva portata in camera! Fianlmente potevo iniziare la mia vacanza... peccato che rimanevano solo 2 giorni...

 
 
 

Lisbona - parte II

Post n°117 pubblicato il 28 Settembre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Seconda mattina a Lisbona. La notte l'ho passata in bianco a causa del raffreddore, però per questa seconda giornata ho almeno un ricambio di vestiti acquistati il giorno prima al centro commerciale. Indosso la mia nuova magliettina, nuova fiammante.... acquistata da Benetton tutta verde a strisce blu! In Italia non l'avrei mai acquistata, ma dato che ero in situazione di necessità... tornando al racconto, mi lavo, mi pettino e vado a fare colazione. Torno in camera, mi lavo i denti, prendo l'aspirigna, raccolgo la guida, la fotocamera e la videocamera ed esco.

Per il giro turistico della seconda mattina a Lisbona decido di seguire le indicazioni della guida che consiglia tra le cose assolutamente da fare a Lisbona: museo Gubelkian, giro sul tram 28 e visita a Belèm. Cominciamo dal museo. Arrivo lì con la metro scendendo a piazza di Spagna, dove faccio anche qualche foto alla moschea ed all'arco di trionfo che si trova al centro della piazza. Il museo non è un granchè: ci sono un po di reperti ed opere d'arte collezionati dal sig Gubelkian (credo fosse un petroliere) che ha aperto una fondazione a suo nome ed ha donato tutta la sua collezione al Portogallo, dipinti del '700 e '800, mobilio, ecc. Nulla che non si possa ammirare in qualche altro museo del mondo. La mia permanenza nel museo dura poco e decido di recarmi in centro per prendere il tram 28 ed arrivare al castello di Sao George. Risalgo dinuovo in metro e arrivo in centro.

Per un errore di lettura della mappa della città, scendo in piazza Martim Moniz ma, anzichè prendere il 28, prendo il 12 perchè mi aggrego ad un gruppo di turisti tedeschi. Arrivato in cima alla collina, scendo al capolinea da dove, proseguendo per un centinaio di metri a piedi, si arriva al castello di Sao George. Dopo la breve fila alla cassa, acquisto il biglietto ed entro al castello. Il posto è un fantastico belvedere sulla città che domina dall'alto della collina dell'Alfama. Posto ideale per fare tante foto e un po' di riprese video... dopo la visita faccio un po' di acquisti nel negozietto di souvenir che c'è proprio all'uscita e mi inoltro in Alfama, il quartiere popolare di Lisboa.

Le stradine strette e le palazzine basse mi ricordano un po' Napoli... faccio un po' di foto e passa davanti a qualche locale dove la sera si canta il fado, la tipica musica popolare portoghese. Anche quì le foto sono d'obbligo... ne avrò fatte qualche centinaio durante la mia permanenza in Portogallo... da quando hanno inventato le fotocamere digitali mi sono scoperto "fotografo"! :) Comunque, dopo una mezz'oretta a piedi per i vicoli del quartirere popolare di Lisbona, finalmente arrivo dinuovo nella Baixa dove posso fare uno spuntino "al volo" prima di tentare di fare un giro sul 28 (sempre strapieno di gente) e dirigermi a Belèm.

 
 
 

Lisbona - parte I

Post n°116 pubblicato il 21 Settembre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Prima mattina a Lisbona. Mi sveglio ancora nervoso per la storia della valigia. Vado in bagno a farmi la barba, mi rivesto con gli stessi vestiti che avevo il giorno prima e vado a fare colazione.

La sala ristorante dell'hotel Alif si trovava al 9° piano e da lì c'era un'ottima vista della città con in primo piano l'arena delle corride di Campo Pequeno. Comincio un po' a sbollire la rabbia appena mi avvicino al tavolo dove è servita la colazione. Avevo sentito parlare della bontà dei dolci portoghesi e devo dire che sono rimasto pienamente soddisfatto di quelli che ho mangiato a colazione... se non m'è venuto il diabete in Portogallo penso di poter stare sereno per il resto della mia vita, o quasi! :)

Comunque, dopo la ricca colazione decido di uscire e andare a comprare le aspirine: eh si, il viaggio proseguiva con la nuvoletta di Fantozzi sopra di me! Avevo beccato un brutto raffreddore! Fortunatamente in Campo Pequeno c'è una farmacia... la tipa al bancone non parlava nè italiano, nè inglese... però le aspirine si chiamano così anche in Portogallo (anche se loro la chiamano aspirigna) e così ci siamo capiti lo stesso.

Prendo la mia aspirigna e scendo in metro. Mi dirigo finalmente nella zona più turistica di Lisbona: la Baixa. La metro di Lisbona è molto efficiente: mai estremamente affollata e ti porta bene o male in qualunque posto della città. Peccato solo che non sia ancora collegata con l'aeroporto.

Arrivo alla Baixa e comincio ad orientermi con la mappa che il giorno prima avevo preso in aeroporto presso l'ufficio turistico. Arrivo in piazza del commercio e decido, per continuare a sbollire la rabbia per la storia della valigia persa e del raffreddore, di comprare un biglietto per fare il giro turistico della città su autobus scoperto. Già a Napoli e San Francisco avevo provato il giro turistico in bus scoperto e mi era piaciuto tanto... quindi ho deciso di provare anche a Lisbona.

Salgo in autobus, oblitero il biglietto e mi posizione al piano superiore nella zona protetta dal vento dai vetri (avevo ancora un forte raffreddore, nonostante l'aspirigna). Comincia il giro e finalmente comincio ad apprezzare la bellezza di Lisbona. La città non è molto antica dato che è stata ricostruita nel '700 (se non ricordo male) dopo il terremoto che la rase al suolo. Il tour che ho scelto per il mio primo giorno a Lisbona era quello lungo il Tago (il fiume che bagna la capitale portoghese). Il bus ha iniziato a girare per il centro storico della città e poi si è spostato nella zona di Belèm che può essere considerata un po' come la "Trastevere" di Lisbona. Li si ammira la veduta del "ponte 25 aprile" (simile a quello di San Francisco), la torre di Belèm (dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO) e la famosa pasticceria dove fanno le pastella de Belèm, un dolce tipico della zona che, a dire il vero, non mi ha colpito più di tanto.

Al rientro del bus a piazza del commercio scendo un po' meno arrabbiato e con il raffreddore in leggero miglioramento. Comincio a passeggiare nelle strade della Baixa alla ricerca di un posto dove mangiare qualcosa (era ormai ora di pranzo) e, intanto, davo un'occhiata ai negozi in cerca di qualcosa da comprare per poter finalmente cambiare i vestiti che avevo in dosso da 2 giorni.

Decido di fermarmarmi a rua da Prata in un posto dove preparano panini ed insalate con ingredienti a richiesta. Mangio il mio panino con la spremuta d'arancia (pensavo che la vitamina C potesse far bene al mio raffreddore) e riprendo a girare per il centro. Mi dirigo verso l'ascensore panoramico e mi metto in fila. L'ascensore serviva in passato per portare gli abitanti di Lisbona nella zona alta della città (Bairro Alto), ora invece serve più ai turisti che l'affollano per salire in cima ed ammirare la città dall'alto. Arrivato in cima, comunque, scatto le mie foto della città e mi dirigo verso il Bairro Alto in "esplorazione". I vicoletti di questa zona della città mi ricordavano un po' Napoli: negozietti e bar posizionati in scantinati e/o bassi (come si chiamano a Napoli), balconcini con panni stesi ad asciugare, stradine ripide e strette... proprio un posto caratteristico. Durante l'esplorazione della zona arrivo alla funicolare o, meglio, al tram trainato da funi simile a quello che c'era a San Francis. Salgo su, oblitero il biglietto per l'ennesima volta e comincia la corsa. A differenza dei cable car di San Francis, la corsa a Lisbona è breve, però vale sicuramente la pena di fare un giro... si torna un po' indietro nel tempo! :)

Tornato nella parte bassa della città, comincio ad esplorare anche il Rossio che rappresenta il cuore di Lisbona. Quì le strade sono un po' più ampie, i palazzi tirati a lucido ed è pieno di ristorantini, bar e pasticcerie con i tavolini all'aperto. Sicuramente è una delle zone più turistiche della città... ed infatti ci sono passato spesso! :)

Comincia a farsi tardi e quindi decido di andare in un centro commerciale a cercare di acquistare qualcosa da mettere addosso, visto che la mia valigia era ancora dispersa... chissà dove! sigh sigh

Nel centro commerciale di Saldhana, non distante da Campo Pequeno, riesco ad acquistare qualcosina di estivo (è stata un'impresa visto che a Lisbona ormai quasi tutti i negozi avevano in vetrina capi invernali) e comincio a pensare: ho fatto più di 2000 km per venire a fare shopping a Lisbona da Benetton, Tezenis, Calzedonia e Intimissimi... com'è strana la vita a volte! :)

Era ormai ora di cena ed io ero a pezzi sia per la fatica, sia per il raffreddore che, nel frattempo, era peggiorato... quindi, dopo aver mangiato qualcosa al volo in un fast food nel centro commerciale di Saldhana, rientro in albergo, prendo la 3^ aspirigna della giornata e mi metto a letto, cercando di dormire un po'

 
 
 

Di ritorno dal Portogallo

Post n°115 pubblicato il 14 Settembre 2008 da simpaticone_75
 
Foto di simpaticone_75

Finalmente riesco a trovare qualche minuto di tempo e l'ispirazione per tornare a scrivere nel mio blog. Sono tornato giovedi dal Portogallo, meta che ho scelto questa estate per la mia meritata (vorrei ben vedere!!!) vacanza!

Il viaggio non è andato come avevo programmato: avrei voluto visitare Lisbona, Sintra e Porto o Evora... invece sono riuscito a stento a visitare Lisbona e Sintra! Sigh sigh... tutto a causa dei bagagli persi da Alitalia (anche se credo che la colpa sia dell'aeroporto di Fiumicino) e che mi hanno fatto perdere la prima mezza giornata (sono arrivato in albergo dopo le 20 quando invece prevedevo di arrivare verso le 16) allo sportello dei bagagli smarriti di Lisbona e non mi hanno fatto godere il primo giorno e mezzo in città poichè ho dovuto cercare di acquistare qualcosa da mettere addosso anzichè mettermi a fare il turista... poi, finalmente, dopo 2 giorni di attesa la valigia è finalmente arrivata e da allora il viaggio finalmente ha preso la piega giusta! :)

Effettivamente mi sono sentito un po' tormentato dalla classica nuvoletta di Fantozzi (non il commissario liquidatore di Alitalia ma il più famoso ragionier Ugo) per tutto il viaggio. Oltre ad aver perso la valigia in arrivo nella capitale portoghese, ho beccato un bel raffreddore di certo non aiutato dal tempo dato che ero vestito estivo (in Italia c'erano più di 32 gradi quando sono partito) mentre la sera, quando sono arrivato in albergo, la temperatura era ben al di sotto dei 20 gradi... meno male che nel mio bagaglio a mano avevo qualche fazzolettino di carta. Guarda caso, il raffreddore ha smesso di tormentarmi quando mi hanno riportato la valigia... si vede che la "nuvoletta" aveva finalmente deciso di lasciarmi un po' in pace!

Comunque, poco dopo il mio arrivo in albergo, vado alla disperata ricerca di un negozio aperto e, dato che era domenica, la ricerca non si presentava facile visto che in Portogallo sono tutti chiusi. Meno male che di fronte all'albergo c'era il centro commerciale di Campo Pequeno con qualche negozio aperto... la nuvoletta, che non mi aveva ancora abbandonato il giorno dell'arrivo, ha colpito anche al centro commerciale: i negozi di abbigliamento avevano sugli scaffali già gli abiti invernali. Quindi, o compravo un maglione di lana o stavo con la mia magliettina a mezze maniche con 20 gradi centigradi fuori dal centro... fortunatamente ho trovato un negozio di Benetton e sono riuscito a trovare qualcosa di cotone da acquistare. Compro una magliettina (che in Italia non avrei mai comprato per quanto era pacchiana) e mi dirigo al supermercato per comprare i beni di prima necessità: un rasoio, la skiuma da barba, lo spazzolino da denti con dentifricio, un pettine e i fazzoletti per il raffreddore. Cominciavo così a sbollire un po' la rabbia dovuta all'assenza della mia valigia.

Approfitto del centro commerciale per fare anche uno spuntino prima di tornare in albergo e andare a dormire: ero veramente stanco e arrabbiato... e per di più tormentato dal raffreddore! In quei momenti pensavo: ma chi me l'ha fatto fare di venire in Portogallo? Stavo così bene in Italia! Meno male che poi il viaggio ha preso un'altra piega nei giorni seguenti...

 
 
 

Il ritorno da San Pietroburgo

Post n°114 pubblicato il 20 Luglio 2008 da simpaticone_75
 

Proprio in questi giorni di caldo ed afa ripensavo all'ultimo viaggio che ho fatto e che ormai risale a fine aprile (San Pietroburgo).

Finalmente sono quì a scrivere l'ultimo capitolo di questo viaggio, anche perchè a breve spero di scrivere di una nuova meta dato che ho prenotato per il Portogallo!

L'ultimo giorno nella città Russa, l'ho dedicato a vedere i monumenti "secondari" della città come ad esempio la parte meno "famosa" del Nevsky prospekt. Alla fine della strada si arriva al convento Nevsky dove ci sono anche le tombe di importanti personaggi russi come Dostojevsky e Tchajcovsky (spero di aver scritto correttamente i nomi). Un mio collega d'ufficio mi aveva chiesto di fare una preghiera sulla tomba del suo autore preferito (Dostojevsky) e io, dato che ero comunque lì, l'ho accontentato e ho scattato anche una foto che poi ha apprezzato :) La visita al convento Nevsky è proseguita rapidamente: non è che ci sia stato tanto da vedere poichè non era possibile fare foto all'interno della chiesa e, inoltre, era in corso l'ennesima funzione religiosa ortodossa a cui ho assistito nel corso dei 5 giorni di viaggio. Devo ammettere, però, che il parco intorno al convento è rilassante e si è lontani dal fracasso delle macchine e della folla.

Verso le 11 decido di fare un ultima corsetta in metro (oramai avevo preso confidenza) e torno in Nevsky pr per comprare gli ultimi souvenirs da portare con me in Italia. Ultima passeggiatina a piedi e poi, verso le 16 in albergo a prendere la valigia e salire sul taxi per l'aeroporto.

Arrivato al terminal 2 di Pulkovo (l'aeroporto di San Pietroburgo) mi ritornano in mente i ricordi del viaggio in Ucraina dato che la sala partenze mi ricordava un po' l'aeroporto di Odessa. Comunque, fila lunga per entrare ai banchi del check-in, fila lunga al check-in e poi, finalmente timbro sul passaporto: ero appena uscito dalla Russia. Mentre mi dirigo verso il gate per l'imbarco sento delle voci a me note (e che speravo di non incontrare anche nel viaggio di ritorno): i signori romani caciaroni che tanto avevano dato fastidio nel viaggio d'andata :) ...per non smentirsi hanno fatto casino anche nel viaggio di ritorno e si sono anche fatti richiamare più volte dagli assistenti di volo... però devo ammettere che erano divertenti! :)

Durante il volo pensavo alle particolarità di San Pietroburgo: traffico incredibile, aria inquinata, i rischi che si corrono ogni volta che si attraversa la strada (le strisce pedonali erano praticamente sempre cancellate visto che le macchine avevano le ruote chiodate e poi le strade sembravano una pista di formula 1 quando scattava il verde ai semafori)... però ci sono stati tanti aspetti positivi: l'esperienza della metro, la bellezza della città (e delle russe ), ecc. Ricordo che una cosa che mi ha colpito sono i cestini dei rifiuti che si trovano in giro per la città. Quì in Italia siamo abituati a vedere delle buste di plastica all'interno dei cestini in modo che possano essere svuotati facilmente. A Piter invece i primi giorni mi chiedevo come facessero a svuotare i cestini che erano privi di buste e, probabilmente, anche molto pesanti dato che erano in pietra). Alla fine ho scoperto l'arcano: i russi evitano di mettere le buste di plastica nei cestini poichè in quei cestini vanno a finire anche le cicche di sigaretta. Infatti, ogni tanto assistevo a dei "bei" falò all'interno dei cestini accesi da persone che poco prima da qualche passante che aveva buttato una sigaretta accesa. Così hanno anche risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti coi termovalorizzatori... ovviamente sto scherzando!

Insomma, tanti ricordi di questo viaggio e tanta voglia di scoprire nuovi posti... e così ho prenotato per il Portogallo a settembre...

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963