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L'albero di luce

Gli alberi, spesso, se li osservi, hanno sempre qualcosa da insegnarci...

 

 

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Stonato

Post n°97 pubblicato il 17 Novembre 2010 da suntree

“stonato come me che non faccio mai la scelta giusta perchè ho paura di cadere di sbagliare e di ferire.......sento che stai pensando a me adesso....così vicina sei da poter prendere.............stonato come me che non dico mai la frase giusta perchè ho paura di cambiare....”

Riporto questa frase di un mio amico che mi ha fatto riflettere stamattina,l’ho letta prima di partire e ci ho riflettuto  mentre ero in macchina…

Mi capita spesso di sentirmi stonato, fuori tempo rispetto al coro, fuori onda rispetto agli altri…

Eppure spesso capita che, invece, mi sento dire che ho sempre la parola giusta, il gesto appropriato, lo sguardo comprensivo … L’unica cosa che mi sento di fare in quei momenti è … sorridere in silenzio … certe parole mi lasciano senza parole …

Perché …. la verità è esattamente quella che riportavo più sopra, anche se estrapolata da un altro contesto e considerando che la parte centrale non era certamente rivolta a me (“sento che stai pensando a me adesso....così vicina sei da poter prendere” )…

Infatti: quando mi sono accorto che spesso ero stonato, ho considerato quanto sia più appropriato il saper tacere … ho così imparato a scrivere e a riportare su pezzi di carta quello che provo … ma poi mi sono anche accorto che lo scrivere, il condensare le parole era un gioco dell’intelletto e non del cuore … ho così cancellato il mio primo blog, fatto di riflessioni certamente più intime e personali rispetto a questo … e ho cominciato a trascrivere pezzi di frasi, citazioni, di altri che certamente avevano il dono della scrittura e del saper condensare in poche parole emozioni, sentimenti, ragionamenti; come io non sapevo fare …

Anche questo però, nel tempo si è raffreddato perché ho ravvisato quanto sia migliore tra tutti, l’atteggiamento del silenzio, il saper ascoltare piuttosto che parlare, il saper riflettere e meditare su ciò che gli altri possono darmi e insegnarmi …

Talvolta mi torna la voglia e scrivo, anche di getto … ma cerco sempre di non “svelare” ciò che scrivo semplicemente per la capacità della parola di rivelare o velare doppiamente …

 Ho apprezzato la possibilità di comprendere le persone anche attraverso uno sguardo o un silenzio …

E sempre mi sono reso conto della mia enorme incapacità di accogliere davvero l’altro, stonato al punto da saper così poco amare … sempre alla ricerca di amare davvero le persone che incontro …

E’ da questo che mi viene il pensiero di riconoscermi capace solo di cadere, di sbagliare e di ferire … perché … perché, in fondo sono incapace di cambiare o, meglio, cerco di cambiare, lotto contro me stesso per cambiare … so benissimo che non riuscirò mai a cambiare fino in fondo davvero, ma ciò che conta è saper lottare, cercare di lottare … in un film che ricordo volentieri si diceva parafrasando “liberi si è dal momento stesso in cui si combatte per ottenere la nostra stessa libertà” … lo ricordate? E’ brave heart ……

 

 
 
 
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