Creato da tiger_papier4ever il 18/03/2009 |
AMADOU E MARIAM SENEGAL FAST FOOD
DEDICATO A CHI VIENE TRATTENUTO NEI C.I.E. PER LA SOLA COLPA DI ESSERE SENZA
DOCUMENTI
IS THERE ANYBODY OUT THERE?
LA CENSURA SU YOU TUBE
LO SPOT CENSURATO
Erano due gli spot censurati ma questo mi sembra davvero pericoloso come contenuto...
direi che rischirebbe di fare pensare troppo!
LONDON CALLING
MAU MAU CORTO MALTESE
FILMATO AUTOPRODOTTO
Post n°538 pubblicato il 25 Aprile 2012 da tiger_papier4ever
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Post n°537 pubblicato il 10 Aprile 2012 da tiger_papier4ever
Questo è un video che al primo impatto fa dubitare della sanità mentale di questo prete ma se ascoltato con attenzione si può capire che la sua è una ironia tagliente e anche una provocazione...attendo un vostro commento! |
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Post n°535 pubblicato il 06 Aprile 2012 da tiger_papier4ever
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Un' ironia così tagliente da far quasi male ma necessaria per non dimenticare che anche se cambiano i nomi non mutano i contenuti. |
Post n°531 pubblicato il 31 Marzo 2012 da tiger_papier4ever
Non amo scontrarmi con le persone, mi provoca reazioni negative e un senso di delusione ma non sopporto l'ignoranza di personaggi che pensano di conoscere tutto e di avere in mano loro la verità senza neppure tentare di mettersi "nelle scarpe" degli altri. Definiscono i no tav dei pazzi rivoluzionari, quasi brigatisti, non hanno nemmeno la decenza di rispettare un ferito grave come Luca Abba! Dicono che i no tav farneticano di amianto, di mafia et similia ma loro non provano a documentarsi adeguatamente. Dimenticano che questa grande opera è voluta da mafiosi e pagata da noi però...hanno inoltre il vizio di correggere errori di battitura o comunque si attaccano alla correttezza della lingua italiana come un ubriaco si attaccherebbe a un lampione, dimenticano cosa vuole dire essere e si riempiono di avere.... Disgustoso leggere quello che scrivono, personalmente non lo farò più. MA VENIAMO ALLE COSE SERIE!!
Gli avvocati e giuristi, impegnati, con le proprie professionalità e competenze, nella difesa dei legittimi diritti ed interessi degli aderenti al Movimento Notav, alla luce delle dichiarazione diffuse dal Sindacato Autonomo di Polizia, divulgate il 28.3.2012, ritengono doveroso specificare quanto segue. Il nostro gruppo di lavoro, definito legalteam, composto da persone che aderiscono alle ragioni di contrarietà al progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/Capacità Torino – Lione, ha sempre improntato il proprio intervento ai più rigorosi canoni di correttezza e di deontologia professionale. Premettendo che la conferenza stampa svoltasi il giorno 27.3.2012 presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino è stata indetta e gestita dal Movimento Notav e che ad essa non ha partecipato né ha contribuito alcuno degli scriventi legali, come giuristi, ed ancor prima come cittadini, a fronte dell’evidenza e della crudezza delle immagini mostrate, non possiamo che stigmatizzare le condotte di chi, nell’esercizio di un dovere, ne ha evidentemente travalicato i limiti. Le suddette immagini, inoltre, non sono né false né artefatte. Esse, infatti, come da noi verificato, costituiscono parte del materiale probatorio del procedimento penale che ha portato all’arresto di alcuni manifestanti Notav. L’accusa, pertanto, mossa anche ai legali del Movimento Notav, definiti “azzeccagarbugli”, è non solo del tutto destituita di ogni fondamento, ma anche gravemente ingiuriosa e calunniosa. Corrisponde, inoltre, al vero che le plurime querele e denunce depositate ed aventi ad oggetto episodi di violenza subiti da alcuni attivisti Notav in epoca antecedente e coeva ai fatti per cui sono intervenuti gli arresti del 26.1.2012, già divulgati con grande clamore dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, non abbiano ancora ricevuto riscontro, salvo alcune richieste di archiviazione, già opposte. Tanto premesso e puntualizzato, con riferimento alle dichiarazioni recentemente rese dal Sindacato di Polizia, si ritiene di doverne radicalmente contestare sia il contenuto che la forma. I riferimenti ed i paragoni con la propaganda nazista appaiono quanto mai volgari e diffamatori e non possono certamente giovare a contenere o stemperare il clima di tensione già più volte lamentato dalle stesse Forze dell’Ordine. Tanto si doveva, con riserva di ogni più opportuna azione a tutela dell’onorabilità dei sottoscritti e nella speranza di rapporti improntati ad un maggior rispetto della persona e del ruolo professionale. Torino, 30.3.2012 Il legalteam
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Vi consiglio di perdere un po' di tempo per vedervi questo video che analizza molto bene i fatti accaduti il 3 luglio in Val di Susa. Aspettiamo una reazione da Caselli poichè qui abbiamo di fronte un'altra Bolzaneto! |
Se ancora non lo avete visto vi consiglio di guardarlo...fa riflettere, magari riflettessero anche Caselli e pennivendoli!! Mi aspetto commenti a riguardo, soprattutto chi sarebbero i violenti?
“Giustizia” a senso unico? Un’inchiesta sulle brutalità delle forze dell’ordine “Giustizia” a senso unico? Conferenza Stampa del Movimento Notav In seguito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino che ha portato all’arresto 26 Notav, alcuni ancora detenuti dopo due mesi, il Movimento Notav intende fare luce sui fatti contestati agli indagati, dimostrando che si è indagato a senso unico, senza prendere in considerazione gravi fatti e violenze avvenute da parte delle forze Presenteremo alcune immagini shock a supporto e un’inchiesta dettagliata che verrà illustrata in conferenza stampa. Parteciperanno Alberto Perino e Lele Rizzo. Crediamo esistano gravi omissioni nelle indagini svolte, tese a criminalizzare il Movimento Notav. Centinaia di foto e video “incastrerebbero” gli arrestati, ma altrettante dimostrano palesemente alcune gravi brutalità commesse dai tutori dell’ordine, per le quali nessuna indagine o atto formale è mai stato aperto. “Sul movimento No Tav non mi esprimo – ha detto-, è fuori dalle mie competenze professionali. Però, se vengono commessi dei reati, un magistrato non può voltarsi dall’altra parte.” Il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli a Il Fatto Quotidiano 5/3/2012 “Siamo intervenuti in maniera chirurgica, sezionando le situazioni in cui riteniamo di aver raggiunto la prova della singola responsabilità. Altro che sparare nel mucchio!” Il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli a Il Corriere della Sera 21/2/2012 “[...] la procura da me guidata applica la legge anche in Val di Susa, come se un magistrato di fronte ad un atto contrario alla legge [...] dovesse chiedersi prima chi li ha commessi e poi a seconda delle sue simpatie decidere se agire o meno”. Giancarlo Caselli, Procuratore capo di Torino, 24 marzo 2012 a LA7, trasmissione “In Onda” parlando degli arresti di appartenenti al movimento.
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