THAT'S ME

L'ANIMA DEL PIACERE E' NELLA RICERCA DEL PIACERE STESSO.

Creato da romagenova il 23/06/2007

COME DISSE ASMODEUS

"chi sa fa,
chi non sa fare insegna
e chi non sa insegnare fa il fottuto critico"

(Simon Bisley)

 
 

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Trenta raggi convergono sul mozzo,

ma è il foro centrale che rende utile la ruota.

Plasmiamo la creta per formare un recipiente,

ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.

Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:

sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,

ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

 
 

 

« chi non muore si rilegge...PER COLPA DI CHI???? »

Ci sono ancora

Post n°589 pubblicato il 11 Maggio 2013 da romagenova
 


L'ho trovata e condivisa su facebook.
Mi sembra giusto condividerla anche qua.

Ci sono ancora
massimo gramellini

Buongiorno, mi chiamo Gabriele Francesco. Sono nato a Novara l’11 aprile 2013 e oggi avrei un mese, se fossi ancora vivo. Invece sono morto lo stesso giorno in cui sono nato. Adesso tutti starete pensando che mamma e papà non si sono comportati bene: in effetti mi hanno lasciato solo, sotto un cavalcavia, con indosso pochi stracci e senza un biberon nei paraggi. Ma io non mi permetto di giudicarli. Certo è che noi neonati siamo indifesi: ci buttano dai ponti, ci fanno esplodere sotto le bombe, ci vendono per pochi soldi. Siamo carne da telegiornale. Prima di chiudere gli occhi, mi sono raggomitolato tra i rifiuti per cercare conforto e ho pensato: ma è davvero così brutto questo mondo che sto già per lasciare? Poi mi sono sentito sollevare e sulla nuvola da cui vi scrivo ho visto che la bellezza c’è ancora. C’è bellezza nel camionista che mi ha trovato e nell’ispettore che mi ha messo questo nome meraviglioso: è importante avere un nome, significa che sei esistito davvero. C’è bellezza nei poliziotti che per il mio funerale hanno fatto una colletta a cui si sono uniti tutti, dai pompieri alle guardie forestali. E c’è, la bellezza, nella ditta di pompe funebri che ha detto «per il funerale non vogliamo un euro», così i soldi sono andati ai volontari che in ospedale aiutano i bimbi malati. Dove sono nato io, metteranno addirittura una targa. Allora non sono nato invano. Mi chiamo Gabriele Francesco, e ci sono ancora. 

(Liberamente tratto dal testo inviatomi ieri, giorno del funerale di Gabriele Francesco, da un lettore di Novara che ha chiesto di restare anonimo. C’è tanta bellezza anche in lui).  Massimo Gramellini.

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