THAT'S ME

L'ANIMA DEL PIACERE E' NELLA RICERCA DEL PIACERE STESSO.

Creato da romagenova il 23/06/2007

COME DISSE ASMODEUS

"chi sa fa,
chi non sa fare insegna
e chi non sa insegnare fa il fottuto critico"

(Simon Bisley)

 
 

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Trenta raggi convergono sul mozzo,

ma è il foro centrale che rende utile la ruota.

Plasmiamo la creta per formare un recipiente,

ma è il vuoto centrale che rende utile un recipiente.

Ritagliamo porte e finestre nella pareti di una stanza:

sono queste aperture che rendono utile una stanza.

Perciò il pieno ha una sua funzione,

ma l'utilità essenziale appartiene al vuoto.

 
 

 

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PERDERSI.

Post n°612 pubblicato il 31 Maggio 2014 da romagenova
 

Persa. Sono persa e non riesco a ritrovarmi. Ma prima qualche aggiornamento...
La missiva è stata letta giusto il giovedì prima di Pasqua. Motivo? Ho avuto problemi sul lavoro e volevo leggerla con calma. Ma cavoli non era mica una lettera che si sarebbe autodistrutta dopo la prima lettura!!! Ad ogni modo sembra che un qualche messaggio sia passato. Dal 25 aprile è già rientrato due volte. Adesso rientra tra 7-10 giorni e dovrebbe aver fatto il progetto per la ristrutturazione di casa. Questi nell'ordine i suoi piani per il futuro:

- quando rientra scegliamo quale dei 2/3 progetti realizzare per casa
- iniziamo a cercare mobili, materiali, ditte e preventivi
- durante l'estate e l'autunno facciamo i lavori (ovviamente con me dentro casa)
- le ferie estive le passiamo in Slovacchia-Repubblica Ceca-Austria
- durante l'autunno/inverno organizziamo il matrimonio che verosimilmente si terrà tra marzo e maggio 2015
- di conseguenza tra aprile e giugno rimango incinta e il pargolo dovrebbe nascere tra gennaio emarzo del 2016.

Ora direte voi, finalmente qualcosa di concreto!!! Sti cazzi rispondo io.
Di concreto per ora nulla. Solo parole. Faccio presente che a ottobre 2014 compio 38 anni quindi non è detto che un figlio arrivi alla prima scopata post matrimoniale. Poi se uno è già stanco adesso (lui) che a ottobre compie 40 anni, tra due anni circa con un pargolo per casa come sarà? Un repessino (termine genovese che significa straccetto liso e consunto) da buttare via! Non solo... avete presente dove abito? (ovviamente no, visto che non mi conoscete personalmente...) Abito a quasi 3 km dal centro, in una via che non è carrabile, soggetta a inondazioni, in una zona che una palude è più asciutta, in una casa che definirla umida è dire poco. Continuo a dire che me ne voglio andare, che voglio una casa, anche piccola e in affitto, ma più comoda, più vicino al centro... E che cavolo, perdo due ore al giorno tra andata e ritorno per arrivare in stazione sia che vada in macchina sia che vada con i mezzi pubblici o con i miei piedi. Provate a immaginare con un figlio... E poi, a dicembre gli scade il contratto e se lo mandano a troiaioburgo? Che facciamo rimandiamo ancora? Insomma come sempre è un gran casino.

Dopo infinite riflessioni ho capito cosa è successo dentro di me. Ho perso la fiducia che avevo in lui. Se mi avesse messo le corna sarebbe stato meglio. Sì perché dopo la sua partenza per la Slovacchia a settembre fu lui a dire che a dicembre avremmo deciso tutto, e a marzo, quindi con 3 mesi di ritardo, in risposta alle mie lamentele cosa mi dice?? "tanto per quest'anno non si fa niente". Io ho passato gli ultimi 5 anni a credere a una persona che:

- dopo S. Severo (Foggia) basta trasferte.... è partito per la Turchia
- dopo Istanbul basta trasferte e quando torno mettiamo a posto casa... (è partito per la Slovacchia e casa non è a posto)
- a dicembre decidiamo tutto... sapete come è andata a finire.

Il tutto condito da innumerevoli "poi vediamo", "adesso vediamo", "ehh vediamo".

Settimana scorsa mi sono sentita dire che ha avuto un sacco di problemi in questi anni da risolvere. A me sembravano solo rotture di balle di cui almeno metà poteva evitarsele. Ma organizzare la nostra futura vita insieme non dovrebbe essere un problema, anzi dovrebbe essere un momento di gioia. Se per te è un problema allora qualcosa non va.

Comunque dopo tutti questi discorsi (per lo più miei monologhi) ho ottenuto che è diventato più affettuoso. Che rispetto all'orso che era prima ci vuole davvero poco.

Domenica quando è partito gli ho detto che forse è meglio se ci allontaniamo per un po'. Che poi vuol dire per queste settimane almeno non ci sentiamo. Il silenzio. Ha preso la mia decisione con una calma impressionante. Mercoledì mi manda un messaggio: "buonanotte" a cui rispondo. Giovedì di nuovo "buonanotte, :*" al che ho risposto con un messaggio stile: "buonanotte. PEnso che il tuo messaggio voglia dire di più di buonanotte, ma sono "stanca" di dover tradurre messaggi criptici, decifrare silenzi e interpretare gesti, si rischia di sbagliare. Riflettici su. PEr la cronaca il tuo ex collega si è sposato sabato scorso, nonostante lavori in Egitto, a ennesima riprova del fatto che volere è potere. Lascio alla tua immaginazione capire il perché la cosa mi ha fatto incazzare..."

Ieri mi ha risposto dicendo  che il suo messaggio voleva ovviamente dire di più, che voleva sentirmi ma non sapeva se la cosa mi avrebbe fatto stare male o bene, che non voleva darmi fastidio, che gli manco e che mi ama, che voleva essere un modo carino per dirmi che mi pensa.  Un messaggio lunghissimo per lui (ho riportato solo i concetti chiave). Ma vi rendete conto che in quasi 6 anni è il messaggio più lungo che mi abbia mandato? che mi ha detto per la prima volta che gli manco? che mi ha detto per la seconda volta di sua spontanea volontà che mi ama??? (la prima è stata 15 giorni fa)
In tutto questo io mi sono persa. Mi sono persa perché non so più cosa voglio. Per 6 anni la mia certezza è stata la sua incertezza. La mia certezza è stata il suo "vediamo". Per quasi 6 anni mi sono annichilita, mi sono adeguata e ho calato le braghe davanti a ogni suo "poi vediamo". Mi sono persa e non so più chi sono, (o meglio non so più chi non sono perché non ho mai saputo davvero chi sono, ma questi sono discorsi filosofici che esulano da questo post). Mi sono persa e non capisco cosa provo per lui. Gli voglio bene tanto bene certamente ma non so se c'è ancora amore. E se c'è è inquinato, avvelenato dalla perdita di fiducia. C'è rabbia dentro di me e verso di me. C'è paura di perdere una persona a cui sono legata. C'è paura del fallimento, ahhh maledetto fallimento che alberga sulle mie spalle! Certo che se dai 10 e ti ricambiano con 5 pensi di valere 5 e allora ti senti un 5 e ti convinci che nella tua vita più di 5 non riceverai. Forse dovremmo ricominciare da capo o forse dovremmo finirla qua. C'è delusione perché ci credevo, credevo nelle sue illusioni, credevo nel nostro amore.

E adesso mi ritrovo che mi sono persa. Vago per il mondo senza una meta.

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Commenti al Post:
ania1981
ania1981 il 18/06/14 alle 14:23 via WEB
scommetterei sul fatto che sta storia non finirà mai. ma ho avuto un ex simile. refrattario a qualsivoglia impegno, tutto un "vediamo", un "chissà", un "più avanti", anzi, in realtà non faceva nessuna previsione per il futuro. beh insomma, mollata me (l'ho lasciato io perché mi ero rotta di scuse, indifferenza e nessun sms a me ma molti al resto del mondo) dopo 3 anni di rapporto, in 3 mesi ha fatto un figlio e in 6 si è sposato. i rinvii son tutte balle. e per fare un figlio ci vuole incoscienza o, come mi ha detto un'amica "un buon bicchiere di vino in più"
 
ALDABRA72
ALDABRA72 il 19/06/14 alle 13:46 via WEB
Vorrei avere un buon consiglio da darti, anche un consiglio mediocre... purtroppo sei la sola a "sapere cosa va fatto" ma fallo per TE.
 
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