Castellani e Romani

I castellani, definiti nel passato, (burini, villani, zoticoni) dai Romani, che adottavano il detto, “il bue che dice cornuto all’asino”, non sapendo o facendo finta, che stavano insultando i loro avi, ma di questo, dagli avi perdonati e amati, comunque, continuando con la storia, Roma non esisteva, solo terreno di pianura, erboso con qualche piccola palude, che venivano usati, da pastori castellani, che scendevano dai colli, con i loro armenti per pascolare, rimanendo a lungo, giorno e notte nella stagione buona, ma con il guaio più grande, che era la mancanza di donne, che causava altri liti e guai peggiori, con le rare donne che capitavano, per cui fu attuato e studiato, il rapimento delle donne nel Reatino, definito poi dalla storia, “il ratto della Sabina”, che si unirono castellani e Sabinesi, e con i loro discendenti, nacque Roma, in poche parole, da pastori castellani, cioè oggi, (Velletri, Genzano, Marino, Albano ecc. ecc., e l’allora dominanti Velitrae, Albalonga), una Roma, che per 1000 anni dominò il mondo, per cui, i castellani puro sangue, da infinite generazioni, (compreso il blog), considerano loro discendenti i Romani, forse, e senza forse, con orgoglio infinito, si ama Roma, perché noi castellani, non consideriamo Roma come capitale Italiana, ma la più grande capitale della terra, perché nessuna capitale, può vantare il valore e la gloria nella sigla che appare in disuso, SPQR, (Senato, Popolo, Quirino, Romano!) si chiude alla Romana:

sveiateve de brutto, a Romani,
Roma è stata la mejo der monno,
se incazzamo de più noi castellani,
vedennola piano piano, che se ne va affonno…

Cassandra? Castellano

Castellani e Romaniultima modifica: 2019-11-04T18:48:53+01:00da romana_81