Dagli antichi Romani, padroni del mondo, a oggi, Romani, schiavi della monnezza…

Come capire, sempre da parte dei scienziati spaziali, ben descritti dal blog, ma c’è anche, che è sempre bene ripeterlo, a scanso di equivoci, che il blog, non ha né padroni né colori, e sta avvisando, che più si mente, più si inganna e basta leggere dei titoloni in prima pagina di qualche giornale, per capire, che sono seminatori d’odio, che purtroppo, coinvolgono emotivamente chi li legge, trasformandoli in settari, e così facendo, rinforzando sempre più quel muro, che sta dividendo l’Italia, però, un muro che si abbatterebbe facilmente, secondo una teoria del blog, che auspica due soli schieramenti, destra e sinistra, rinnovati, ringiovaniti, estremamente democratici, perché poi in fin dei conti, questa è l’Italia, e a questo, pensano molti Italiani, e non quelle forze oscure in agguato, come diceva Mussolini, (OCCHIO, NON SONO NE’ DI QUESTA DESTRA, NE’ DI QUESTA SINISTRA) perché sempre per il blog, non hanno più nulla del loro passato, sembrano solo scadenti, e pessime imitazioni, concludendo, il solo pensiero dello sfaldamento pletorico e assolutamente confusionario di liste, e fondazioni di nuovi partiti, schieramenti che vanno e che vengono, tradimenti, ripicche personali, ecc. ecc., e al clima perverso e pervaso di odio, nebuloso al punto, di ottenebrare cervelli, veramente cervelli, e a chi in questo marasma, sguazza e sempre più si arricchisce, usando quella diciamo formula, usata dall’unico vero popolo che abbiamo avuto, gli antichi Romani, cioè, “dividi e impera, Roma diventerà più grande”, formula vincente, ma trasformata, in “più dividi, più guadagni, e della Nazione, chi se ne frega…” e procedendo, come si diceva, “pe li rami” di questi tempi, da Roma caput mondi, a Roma odierna, malavita, cocaina, e come se non bastasse, l’unica cosa di cui siamo pieni, alla Romana, LA MONNNEZZZA, (con tre n e tre z) per cui, sempre ripeterò l’appello ai Romani, quelli veri, con le palle, e per loro senza offesa, io, castellano, amo forse Roma più di voi, quindi, vi dedico una poesia, di un grande poeta, Rosso di San Secondo, ma rileggetela almeno cento volte…
Libertà non è fiocco di spuma, non scende come neve dal cielo, chi dorme in un sacco di piuma, troverà un alba di fame e di gelo…
Cassandra? Castellano

Dagli antichi Romani, padroni del mondo, a oggi, Romani, schiavi della monnezza…ultima modifica: 2020-01-16T18:30:06+01:00da romana_81