io me medesima...

Don't be afraid that your life will end, be afraid that it will never begin

 

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Pallina impazzita...

Post n°213 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da zid75

Succede che a volte succedono cose che ti colgono impreparata.. e non sai affrontarle.. ti senti come se fossi una pallina impazzita all'interno di una sfera di cristallo.. rotoli.. sbatti.. sei tramortita per un pò.. ma la sfera continua a girare e non ti fermi mai.. a volte ti senti in aria.. poi quando cadi il tonfo è ancora più forte...

Prima di Natale è morta mia nonna... e la gente può dirti che era anziana, che ha fatto una bella morte, che doveva succedere.. io ricordo solo quando ero passata a salutarla al volo due giorni prima, mentre ero in zona per lavoro.. ricordo che mi ha guardato, mi teneva la mano, si è illuminata dicendomi quanto ero bella e mi ha detto la solita frase, quella che l'accompagnava da anni: "non posso morire senza essere venuta al tuo matrimonio, ho fatto la festa a tutti.. devo farla anche a te.. " ed io ridendo e tagliando corto " tranquilla, te l'ho detto, quando festeggiamo i tuoi 100 anni festeggiamo anche il battesimo di mio figlio.. ci sto lavorando.. comunque ne parliamo a Natale che ora devo scappare.. "..

Questo ricordo.. è morta mia nonna e si è rotto il mio equilibrio.. ed a Natale non abbiamo potuto parlarne..

E' stato un Natale non Natale.. un Natale in cui solo mio nipote cosi piccolo e alla scoperta della vita ci ha permesso di ridere.. e di ricordare che il Natale è una festa da celebrare.. è stato un Natale non Natale in cui sono stata sola.. e ho reagito come ho potuto..

Mi sono praticamente ubriacata la vigilia, la mia prima vigilia da sola.. senza il cenone classico.. senza la mia famiglia a fianco.. ho bevuto tanto, per una che come me beve poco.. ricordo un sacco di persone sconosciute offrirmi da bere.. un sacco di "nuovi amici" che mi abbracciavano.. ricordo di essermi sentita sola.. ricordo ad un certo punto di essermi seduta in un angolo della piazza, a terra, appoggiata ad una transenna, e di avere pianto.. senza farmi vedere.. e prima di ri-indossare la maschera.. perchè forse l'alcol non era stato cosi tanto, non era stato abbastanza da non capire che la mia maschera era li, a portata di mano..

Ricordo la cena dal mio migliore amico.. tanta gente arrivare.. tra tutti anche lui..il mio "amico di letto", se così si può dire.. ricordo di aver pensato che non volevo rimanere sola e di aver pilotato la serata in modo tale da non esserlo.. e lui in questo non mi ha deluso.. alle 2 ho salutato gli amici, alle 2 un quarto la telefonata e lui che era già sotto casa mia.. ricordo di aver finto, per la prima volta, almeno con lui.. ero felice, perchè mi sono sentita voluta e con un potere incredibile quella sera.. avevo preso io quello che volevo per una volta, ma io non c'ero.. non al 100%.. ricordo le lunghe chiacchiere dopo, avevo freddo li, ma non volevo muovermi per non interrompere l'incantesimo, ero serena e rilassata.. lui mi ha guardato e mi ha detto "sei bella".. mi sono imbarazzata.. "si, e per la prima volta stasera di vedo rilassata, serena... " .. era vero.. per la prima volta quella sera non ero sola..

Ricordo il giorno di Natale.. il breve pranzo con i miei.. e poi il pomeriggio in ufficio.. si, proprio in ufficio.. perchè almeno li qualcosa da fare avevo..

Ricordo la partenza per le ferie..così tanto desiderate, ma in quel momento non più volute.. non volevo separarmi da lui, che era l'unico che mi aveva dato un pò di calore, che mi aveva fatto sentire un pò meno sola.. non volevo trovarmi cosi tanti giorni tra gente estranea.. con cui dover per forza essere simpatica....

Fortunatamente le ferie sono andate bene.. ricordo il mio nuovo piccolo amico.. un fratellino per me.. con cui il rapporto è mano a mano cresciuto, fatto di tante risate, divertimento, leggerezza.. nessun coinvolgimento, ne fisico ne mentale, solo tanta leggerezza che era quello di cui avevo bisogno.. mi sono sentita bene..

Ricordo la sera di capodanno, la mezzanotte italiana.. le foto degli amici che arrivavano, e tra queste quella che era stata un pugno allo stomaco.. "lui" e la mia amica che si baciavano...nessuna gelosia per lei, ma la sensazione di essere nel posto sbagliato.. tra sconosciuti.. mentre forse in Italia sarei stata meno sola.. ricordo di aver risposto di getto e di aver mandato un sms che fortunatamente non è mai arrivato a destinazione.. un grido di aiuto forse..

Ricordo di avere avuto tante occasioni in ferie.. uomini che ci provavano, chi più chi meno seriamente... ma ricordo che se da un lato la cosa mi lusingava, dall'altro mi imbarazzava..e vedere quelle donne che si svendevano o addirittura pagavano per una prestazione, mi metteva una tristezza assurda.. ricordo di aver ballato ogni notte più sfrenata, di aver bevuto ogni notte uno o due bicchieri in più, di essermi lasciata andare ogni sera di più.. ma mai del tutto..

Ricordo di averci quasi provato una sera con il mio nuovo amico.. ma ricordo il suo fare a finta di niente.. il suo andare oltre.. il suo cercare di uscire da una situazione complicata.. il suo non volermi ferire, mentre io avrei voluto ferire lui.. solo perchè non mi voleva.. anche se sapevo che era giusto così, perchè forse per prima cosa avrei dovuto chiedermi se ero io a volerlo.. ma dovevo essere io a decidere, non lui..

Come dicevo? ho reagito come ho potuto.. che caos...

La vacanza è finita.. sono rientrata..alla fine più serena direi, anche se un pò malaticcia..

Ricordo di aver chiamato mia nonna per salutarla.. dandomi della stupida dopo aver fatto il numero...

Ricordo di aver fatto le mie solite cazzate.. quelle che faccio quando sono così.. piazza pulita di chi mi sta attorno e che non mi da quello che voglio..

Ricordo di essere andata a fare il mio primo turno di volontariato.. venerdì..

Ricordo il nome di ogni singola persona che ho soccorso.. o meglio, che hanno soccorso i miei colleghi mentre io guardavo.. ricordo lo sguardo dei parenti, sollevati nel vedermi (vedere me?..).. ricordo quella signora con quell'occhio tumefatto, assolutamente confusa, che mi ha stretto improvvisamente la mano e mi ha detto un semplice "grazie", guardandomi negli occhi.. ricordo quel ragazzo, che mentre si fumava una sigaretta mi ha guardato e mi ha detto "io sto male, secondo te ne uscirò? una volta ero bello.. tu mi trovi bello?" ricordo quella signora che guardando il marito mi diceva "Sa, siamo insieme da 45 anni.. non riesco a pensare che sta soffrendo e ora che non parla non capisco che cosa mi vuole dire.. ma non voglio che abbia dolori.. sbaglio a chiamarvi?"

Ricordo ogni singolo momento.. il senso di impotenza, l'euforia di aver fatto una cosa giusta.. l'imbarazzo..

Non so se a loro ho dato una mano.. a me sicuramente si..

E' stato il primo momento in 20 gg in cui mi sono sentita serena...

 
 
 

La favola...

Post n°212 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da zid75

 


Ma perché non e' mai facile?perché alla fine non funziona come nelle favole?arriva il principe azzurro, sul cavallo bianco (magari anche una bella macchina é sufficiente, che sporca meno.. ), é un colpo di fulmine immediato.. E vissero tutti felici e contenti..

Come nelle favole appunto..come non accade mai nella realtà..

Il principe poteva e "doveva" essere quello del post precedente.. Quello che dal primo momento ti ha osservata, studiata, corteggiata e voluta.. Quello che ti ha scritto bellissime lettere d'amore,mentre dal vivo non riusciva a sostenere il tuo sguardo..quello che candidamente ha ammesso di non aver dormito la notte prima del primo incontro.. Quello che si prende un giorno di ferie per prepararti la cena la prima sera che ti invita a casa sua..quello che ti rispetta, ti vuole bene senza nemmeno conoscerti davvero, che magari se ti conoscesse davvero gli cadrebbe un mito..quello delle debolezze che non esita a dirti, delle zone d'ombra del passato che forse non avresti voluto sapere subito,perché non possono non condizionarti..quello che e' li e aspetta un tuo gesto, convinto di stare mettendo le basi per un vero rapporto di coppia..convinto solo che tu sia la classica ragazza "seria" che vuole poter dire ti amo prima anche solo di lasciarsi sfiorare..
Ecco, c'e' lui..

E poi c'e' l'altro..
Quello che avevi incontrato anni fa e che ti era sceso un brivido lungo la schiena.. Quello che "ne e' passata di acqua sotto i ponti"e ora sorridi al fatto di poter avere anche solo pensato che potesse nascere qualcosa.. Lo zingaro..quello che e' sempre stata una presenza marginale nella tua vita, la cui assenza per lunghi periodi non ti ha mai dato fastidio..
Quello che un mese fa ti ha detto "dai che passo a prenderti e andiamo a fare due passi, che sono mesi che non parliamo e mi racconti come va.."
Quello che e' passato a prenderti ma alla fine i due passi non li hai fatti.. Ma un po' di movimento si..
Quello che mai e poi mai avresti pensato che.. E alla fine ti sei trovata a vivere la scena alla Bridget Jones che "vado un attimo in bagno"  e mentre con una mano ti lavavi i denti con l'altra andavi di rasoio..
Quello che ti ha chiesto se eri sempre stata cosi.."disinibita e priva di tabù.." E a te e' quasi venuto da ridere perché no, forse non lo sei mai stata o mai così...
Quello di cui alla fine non ti importa, non aspetti un suo SMS, non ti interessa con chi esce e cosa fa..ma che da allora ogni tanto "passa a salutarti" ed a volte sei proprio tu a chiedergli di farlo..quello che ti va bene che ti coccoli dopo, ma ti va anche decisamente bene che prenda la porta e vada..

Quello che quando e' arrivato il "principe" hai pensato di non dover vedere più..che non era giusto..ma che poi ti sei detta che in fin dei conti il principe era ancora in fase di avvicinamento e che quindi potevi anche aspettare un pò.. Che potevi vedere se una storia nasceva davvero prima di smettere di vederlo..Che tanto con il non-principe niente era programmato o regolare, e magari non lo avresti visto più a prescindere..quello che quando ti parla gli guardi le mani e smetti di ascoltare quello che dice..mentre al principe guardi le mani sperando che non prenda l'iniziativa e ti imponga una decisione..

E quindi eccomi qui dopo qualche giorno all'estero..
Dal principe messaggi continui,mails, inviti anche durante la mia assenza..so esattamente cosa ha fatto, quando, con chi, e quanto mi ha pensato..dal non-principe, che nemmeno sapeva fossi via, solo una telefonata..ieri..

Stasera vado a cena con il principe che "non vedo l'ora di vederti perché mi sei mancata cosi tanto"..e quando penso alla cena il mio pensiero e' di non fare troppo tardi, perché qualcuno domani mattina verrà a portarmi la colazione e.. A vedere come va.. Uno che principe non é..

No, la vita non e' come nelle favole..e mai e poi mai avrei pensato che nella mia di favola, sarei arrivata ad essere l'orco cattivo...che mi sarei lasciata andare al puro istinto animale senza il sentimento..senza l'amore,...

Ma non e' che una strega cattiva mi abbia fatto qualche crudele incantesimo?

 
 
 

Lettera ricefuta oggi...

Post n°211 pubblicato il 29 Novembre 2011 da zid75

Stasera sono quì, sono tornato adesso da un giro in città.


Ho perso il conto di quante volte oggi ho pensato a te, non lo dico per impressionarti o perchè spero che questo possa cambiare qualcosa in meglio od in peggio. Quello che sento è così chiaro.Mi rendo conto che la mia vita è cambiata, che io sono cambiato.


Sono un'altra persona. Un anno fa pensavo intensamente al lavoro e non ero felice, vivevo per quello. Adesso sento che tutto ha un sapore diverso. Che la vita non è soldi e non è successo, ma è dolore sofferenza e umanità.
Tutto si è ridimensioanto, non ho bisogno di più soldi, ma di sentirmi vivo e libero, capace di ascoltare e pronto verso il prossimo


Quando lui legge l'elenco e dice i nostri nomi vicini sento dentro una strana gioia mista ad una altrettanto strana paura.

Mi giro e ti guardo, parlano e ti guardo, ti addormenti e ti guardo...non ci sei e ti vedo dentro di me.


Non ha molto senso, non so niente di te eppure sento la tua mancanza, sei vicina e magari non riesco a guardarti, mi tocchi e non ti posso vedere. Stasera un amico mi ha detto "l'altra sera ha detto un ciao indirizzato solo a te". Ti scrive baci e quando ti parla sembra che voglia sopraffarti, la inviti e non sai se verrà, le lasci il potere di decidere e ti riprende come se fossi un ufficio, scrivi poche parole e sembra che se la prenda perchè non la spiazzi.


mmmm... Non ti fai sentire e ti parla di lei e ti scrive quello che non ti aspetti, si mostra forte, ma senti e vedi i suoi momenti di malinconia e piccola solitudine, ce l'hai di fronte a te e non si gira mai, non te lo aspetti e ti dice uno splendido ciao, guardi il suo divano e pensi, abbiamo un tappeto quasi uguale, mostra il sedere a tutti e ti viene da sorridere, provi a non pensarci e la immagini sdraiata sul divano a fianco al tuo che ti stringe la mano senza dire una parola perchè in quel momento non servono.


La immagini stanca e incazzata, e la vedi crollare di sonno davanti ai tuoi occhi con un tenero sorriso sulle labbra, le parli di come sei e sembra che non le interessi o che ti senti senti debole di fronte a lei.

Decidi che tu sei più forte e che farai a meno di lei e lei si apre un poco a te. Non sai se ha se ha sofferto, non sai se sta bene, non sai dov'è e con chi, non sai cosa stai facendo, non sai cosa ti potrà dire o cosa pernserà di te, ma una cosa la sai...che le vuoi un bene speciale, perchè soffri se cerchi di ignorarla senza riuscirci, perchè soffri se la vedi scherzare con una altro, perchè vorresti sapere tutto di lei, perchè non riesci a staccarle gli occhi di dosso, perchè ogni volta che apri facebook e vedi un messaggio speri che sia il suo, perchè il martedì ed il giovedì non sono più un peso, perchè ti fa esplodere il cuore anche se non serve, perchè ci rimani male quando scrive certe cose, perchè sei in apprensione se sai che non sta bene, perchè è bella e spessa, perchè non puoi farea meno di sentirti un po' scemo a scriverle dire tutto questo...ma la realtà è questa...ci pensi e non riesci a farne a meno. che siano pensieri, fantasie o congetture il mio ultimo desiderio è solo uno. abracciarti forte e dirti nell'orecchio una sola cosa ed una sola...grazie per tutta questa vita!

 
 
 

Ora sta a te....

Post n°210 pubblicato il 16 Luglio 2011 da zid75

Domani parto.. una settimana di mare in un posto tranquillo dove i miei hanno un appartamento..

I primi giorni da sola..non per caso, ma per volontà....

Ho bisogno di stare da sola..ho bisogno di seguire i miei ritmi..ho bisogno di ritrovare i miei ritmi..ho bisogno di riposo.. ho bisogno di pensare.. e di non pensare...

Oggi ho risentito lui.. gli ho letto il post precedente.. gli ho letto il perchè è un no, quello che voglio..

Ma quando lui mi ha detto:  "ok, io ti rispetto.. ed anche se mi costa faccio un passo indietro..." ho detto no... ho detto "voglio essere io a decidere.."

Non so ancora a cosa ho detto no.. so solo che un non no non pu rimanerlo in eterno... non so cosa voglio e quando penso di saperlo lo temo..e penso di non volerlo più... ma un non no o diventa si o diventa no.. a questo penserò...

Penserò all'uomo cactus..l'altro giorno è stato qui a cena.. da me..ci siamo chiariti, ci siamo abbracciati.. nulla più...

Penserò al nuovo incontro con quell'amico.. è li in attesa.. nulla più...

Penserò a godermi questo momento di quiete...

Poi, nel we arriveranno le amiche... quelle storiche.. per passare qualche giorno con loro..e anticipare i festeggiamenti per il mio compleanno...qualcosa di tranquillo e poi vedremo..

Una settimana senza programmi..una settimana per me... una settimana con le persone che mi vogliono bene..

Lo voglio, lo voglio, lo voglio...

 

 
 
 

Ho detto no...

Post n°209 pubblicato il 14 Luglio 2011 da zid75

Quando mi è arrivato il messaggio dicendomi di andare a vedere la posta sono rimasta un pò stupita..ed incuriosità...

Eccola lì la prima tentazione.. ed il primo sbilanciarsi..

Invito ad un evento, con tanto di cena d'occasione, sabato sera, a 400 km di distanza.. in poche parole, dietro il pretesto di un'occasione di lavoro, la possibilità di stare via due giorni...

Quando ho letto quelle poche righe indirizzate all'"affascinante donzella" mi è venuto mal di pancia.. una di quelle fitte allo stomaco che ti prendono a volte... un misto di delusione, trepidazione, schifo ma anche forse un pò di eccitazione..

Non ho detto subito no.. come pensavo..

Ho chiesto dei dettagli insignificanti credo solo per prolungare il momento della decisione..

L'abbigliamento per la serata di gala? risposta: vieni in infradito che sei affascinante comunque..

Il tipo di gara prevista nel pomeriggio.. come se fossi un'esperta motociclista..

Il posto dove avrei dormito io, sottolineando l'io, e non il noi...risposta: non lo so ma mi sembra sia un problema solo il tuo..

L'ora di rientro, neanche questo facesse la differenza..

Alla fine ho detto no.. sapevo che lo avrei fatto, che lo avrei detto..

Ho detto no per una finta morale, nel senso che di morale ne ho, ma forse non ha contato poi così tanto..

Ho detto no per fifa.. perchè non me la sono sentita..

Ho detto no perchè ancora seguo quel sogno, il mio sogno, di creare un noi.. ed anche se ho imparato ad accettare dei compromessi con gli altri, non posso farlo con me stessa..

Non ancora almeno..

Ho imparato a non dire mai più.. mai... perchè la vita è un mistero..

Ho imparato che niente è mai bianco o nero..

Ho imparato che a volte la solitudine  è una brutta bestia da gestire.. ti coglie quando meno te l'aspetti e ti toglie il fiato..

Ho imparato che non sempre sai affrontarla..

Ho imparato che a volte fai delle scelte che non sono della vita, ma che ti fanno stare bene se sai quello che ti possono dare..

Ho imparato che si vive una volta sola..e forse essere troppo perfette è un difetto più che un pregio..

Non ho ancora imparato che è meglio non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso... perchè sono sempre stata dall'altra parte della barricata...

Devo imparare?

 

 
 
 

Quando è stata l'ulltima volta che hai pianto?

Post n°208 pubblicato il 11 Luglio 2011 da zid75

Tempo fa avevo partecipato ad un corso che si presentava come "manageriale"...

Avevo chiesto io di farlo.. nella mia posizione mi sentivo spesso inadeguata.. o troppo amica, o troppo esigente, non riuscivo a trovare il bandolo della matassa, la giusta via di mezzo.. posto che esista, mi viene da dire ora...

Entrata al corso una cosa mi era saltata subito all'occhio, facendomi un pò inalberare... 7 uomini, intorno ad un tavolo ed io, unica donna... sempre per il principio per cui si parla di pari opportunità e di pari ruolo nella società anche se non sei una velina, il confronto era schiacciante.. sicuramente ad un corso di segretaria la percentuale non sarebbe stata la stessa..:(

Tra i 7 uomini avevo incontrato lui.. non particolarmente bello, non particolarmente alto, non particolarmente simpatico...decisamente particolarmente sposato...

Durante il corso vari battibecchi, punzecchiature da parte sua, reazioni da "tigre" da parte mia...l'uomo mi teneva testa, e visto che non accade spesso era stimolante ed a volte anche un pò imbarazzante...

Poteva finire tutto lì.. me ne sarei presto dimenticata... ma l'avevo sottovalutato..

Tramite il nome della mia azienda era risalito al mio, ed il passo verso il mio numero di telefono e l'invito a bere il caffè era stato breve...avrei potuto inventare una scusa, ma devo ammettere che tanta intraprendenza, cosi fuori dal comune ormai, mi aveva fatto piacere...

Caffè piacevole, io abbastanza sulla difensiva ed in attesa di una qualsiasi forma di approcio, che non c'era stata..quindi il mio rilassarmi, le 4 chiacchere divertenti, la mia capacità di aprirmi, inusuale, a risposta della sua capacità di ascoltare, altrettanto inusuale..

Perchè di uomini che ascoltano davvero quello che dici ce ne sono decisamente pochi..e soprattutto uomini che arrivano a sentire quello che non dici, ancora meno...

Il tempo era volato..così come la sensazione di un bel momento, che però non avrebbe avuto senso ripetere.. perchè di casini, in questo periodo, decisamente tanti...

Nel'ultimo mese più di una volta ho avuto la tentazione di mandargli un sms.. in uno di quei momenti in cui ti senti un pò sola ed anche il messaggio di pubblicità della vodafone ti fa piacere.. ma ho sempre resistito..perchè non aveva senso, perchè non avrebbe portato a niente, perchè di amici ne ho già abbastanza e con lui un'amicizia non la vedevo realizzabile...

A distanza di un mese oggi l'invito per un caffè...accettato....

Di nuovo la sensazione di parlare con qualcuno che ti sa ascoltare e non solo sentire, di nuovo un fiume di parole da parte mia, una miriade di racconti, come se in quel breve lasso di tempo dovessi farlo partecipe di una gran fetta della mia vita.. la sensazione di avere poco tempo e di dover dire il più possibile.. penso di averlo quasi tramortito..

Di nuovo quei suoi interventi, lapidari, quelle cose dette che in parte non volevo sentire.. quei giudizi che non erano giudizi.. quei fatti che raccontati sembravamo così assurdi..quelle mille mie domande tranne quella, unica, che andava fatta..

"MA TU COSA VUOI DA ME?"

Ed anche questa volta nessun tipo di approcio, nessun gesto equivoco, nessun andare oltre..

Altre chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere.. era ormai passata un'ora e dovevo tornare in ufficio.. ed a quel punto la sua affermazionedomanda.."sembri sempre così forte, con tutto sotto controllo, ma quand'è l'ultima volta che hai pianto?"

Stavo per rispondere una frase banale, dare il titolo di un film, parlare della morte del papà di un amico..dare una risposta preconfezionata insomma..

Ma poi, mentre aprivo a bocca, un flash..il flash della nascita di mio nipote..il flash della gioia dei miei genitori, della trepidazione con cui guardavano quel batuffolo, della tenerezza con cui avevano guardato mia sorella mentre lo allattava..così piccolo e bello...

E poi lo sguardo dei miei mentre quello stesso sguardo si era posato su di me.. uno sguardo mortificato, si, mortificato, per quel loro essere assurdamente felici.. come se la gioia per una gioia che forse io non li potrò mai dare li lasciasse imbarazzati..come se si sentissero in colpa nei miei confronti per quella gioia..

Quello sguardo, nei miei, ora lo vedo spesso.. quasi ogni volta..anche se faccio a finta di niente, mi fingo allegra, io lo vedo... vedo come la mia presenza limiti la loro gioia.. e quando poi sono sola, inn macchina, sulla via del ritorno.. piango.. piango come una bambina...con quei singhiozzi che mi fanno sussultare..che mi scuotono.. non per la paura di non avere mai un figlio, ma per il dolore che potrei ed in parte sto dando ai miei  nell'essere sola.. per il loro essere tristi per me, quando non dovrebbero...per il loro essere tristi nel non vedermi realizzata nella vita privata..

Oggi, in un secondo, ho rivisto me stessa, in quella macchina, venerdi sera.. mi sono rivista in una situazione che non ho mai rivelato a nessuno.. perchè la facciata, di fronte a mia sorella, è di assoluta gioia..

Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime... ho tentato di ricacciarle.. lui mi guardava, senza dire niente.. il mio cervello sapeva quello che doveva fare per riprendere il controllo.. lo fa così spesso..il mio cuore ha deciso di andare per conto suo..

Ho pianto.. quanto ho pianto.. da un iniziale tamponarmi gli occhi con un fazzoletto di carta a quei lacrimoni da bambina che  ti scendono sulle guance facendoti colare tutto il mascara.. perchè bambina non sei più..

Lui mi ha lasciato sfogare, mentre le bariste/amiche del caffè mattutino mi guardavano basite, pensando chissà a quale disgrazia.. mentre i colleghi entravano e uscivano dal bar, perchè ormai era ora di pranzo.. altro che caffè delle 10..mentre io cercavo di capire cosa stavo facendo sfogandomi in quel modo..

Finalmente calma ho pensato a come riprendere una parvenza di dignità ed inventarmi un motivo per quel pianto a dirotto.. tipo un'emicrania o gi ormoni del ciclo..

Ma a prendere la parola è stato lui:

"quando è stata l'ultima volta in cui hai pianto? e perchè?"

Ho detto tutto, ogni tanto con i lacrimoni, ogni tanto buttandola fintamente sul ridere.. poi mi sono sentita decisamente bene.. sollevata..pur dandomi dela stupida..

Mi sono alzata, ci siamo salutati.. io con tanto imbarazzo, non lo nego..lui con un sorriso enorme, quasi contento, anzi proprio contento..

Poi il suo sms:

"Un momento di rara tenerezza che conferma il tuo spessore interiore..."

Eh si, ci sa decisamente fare...

 
 
 

Mi manca...

Post n°207 pubblicato il 08 Luglio 2011 da zid75

Mi manca la sensazione di attesa...

Mi manca pensare che domani potrebbe accadere  qualcosa..

Mi manca quel sorriso di complicità..

Mi manca il solletico..

Mi manca la lotta, o finta lotta..

Mi manca lo sfiorarsi..

Mi manca il massaggio...

Mi manca quell'incertezza e quella trapidazione..

Mi mancano quei visi vicini..

Mi mancano quei corpi che si strofinano..

Mi mancano i baci, le carezze, i sospiri..

Mi manca forse un pò lui..

Ma più di tutto mi manca sapere che per me non c'è mai un noi..

 
 
 

E quindi?

Post n°206 pubblicato il 03 Luglio 2011 da zid75

E quindi...

Sono passati dei mesi dall'ultimo post.. mi sembra una vita, mi sembra ieri..

Non so da che parte cominciare... sono successe tante cose e non è successo niente.. sono dov'ero da un lato, ho fatto centinaia di chilometri dall'altro..

Ho fatto molti mesi da sola..

Ho lavorato tanto, ho legittimizzato la mia posizione, ho aumentato le responsabilità, le persone da gestire, le aree di competenza.. è stata una vittoria da un lato, ma è una lotta continua dall'altro.. con qualche momento di panico che a volte mi spinge a pensare che io non ce la possa fare.. ma dura poco..

Il nuovo ruolo è coinciso con la ricerca di un nuovo look.. rigorosamente sempre tacco, e che fatica, abiti sportivi sostituiti dal finto casual..insomma, un look più curato. anche l'occhio vuole la sua parte..

Ho lavorato tanto, ho continuato con le mie attività sportive, ho avuto veramente poco tempo per altro.. e altro non c'è stato..

Ho continuato a sentirmi con l'uomo cactus, che ha fatto finta di volere quello che volevo io, perchè ha pensato che così potessi riavvicinarmi.. ma una volta me la fai, la seconda forse, la terza non ti do scampo.. perchè buona si, ma fessa fessa proprio no..

Quindi siamo passati dalle false lusinghe agli attacchi d'ira e alle accuse.. perchè se io voglio andare d'accordo con lui devo capire che prima ci sono altre priorità.. Ma chi l'ha detto che noi dobbiamo proprio andare d'accordo mi viene da dire?

Nelle ultime mails è arrivato a dirmi che ora mi sente fredda... ho risposto che non lo sembro, lo sono.. perchè con la massima tranquillità e serenità mi sono resettata...e sento di poter dare nella misura in cui ricevo.. e da una persona la cui opinione è cambiata senza possibilità di appello..questo è il fatto, questo è il problema per lui.. una persona che ho riscoperto mediocre e che non mi piace..

L'ennesima delusione è stata troppo forte, e la porta delle emozioni si è chiusa..

Ho conosciuto di recente un ragazzo.. o per meglio dire un uomo.. mi piace nella misura in cui è una presenza che nella mia vita mi rilassa.. mi fa ridere.. mi fa passare delle ore piacevoli, divertenti, per una volta spensierate..

Ma..

Ma niente direi.. a parte il non sapere se questo interesse è corrisposto, mi sento troppo tranquilla.. e questo non è da me...

Io che di solito parto in quarta, mi illudo a mille, mi entusiasmo.. io che di solito guardo mille volte il cellulare per vedere se è il mio "lui" a scrivermi, ora... niente..

Eppure lui mi piace..ma..

Ma sabato ho accettato di rivedere un mio amico..

Nello specifico il mio amico, impegnato, con cui avevamo avuto quell'incontro cosi pieno di aspettativa l'anno scorso.. dopo mesi di fasi dette e non dette.. di provocazioni..di chimica.. di sorrisi.. di capire se saremmo mai andati al dunque.. come sarebbe stato ecc ecc..

Ne avevamo parlato talmente tanto e avevamo creato una tale aspettativa che quando lo abbiamo fatto sembrava quasi ce lo avesse detto il medico.. ed era stato un disastro..

Imbarazzo.. insicurezza.. nervosismo.. ci eravamo salutati con un abbraccio ma anche con tanto imbarazzo.. ed infatti per un certo periodo ci eravamo evitati... c'erano voluti mesi per rivedersi, ridere ancora, e creare un rapporto forse ancora più forte.. un'amicizia forse ancora più forte..

Da un pò non ci vedevamo e quindi avevo accolto con piacere l'invito a bere un caffè insieme.. e con un pò di nervosismo la precisazione che il caffè era da me..

Non so cosa mi aspettassi...mentirei se dicessi che mi aspettavo succedesse qualcosa, perchè credevo di no.. mentirei se dicessi che ero sicura non sarebbe successo niente, perchè un dubbio lo avevo..

Abbiamo bevuto il caffè, fatto due chiacchiere sul divano.. credo che sia cominciato tutto quando lui ha iniziato a farmi il solletico, da li la lotta a cuscinate, il rotolarsi per terra fingendo di combattere davvero..

I visi vicini, le mani immobilizzate, quel sorriso... era il momento di dire no, ho detto si..o meglio, gli ho chiesto cosa volesse, ed a quel punto ho detto si..

Ed è stato.. bello.. divertente..eccitante...è stato coccole, è stato sesso, è stato..quello che volevo in quel momento, quello di cui avevo bisogno in quel momento, quello che desideravo...

Sono stata bene dimenticando il resto.. dimenticando l'altro che altro non è..e che penso non lo sarà mai.. perchè se no... non avrei fatto quello che avrei fatto..

Dimenticando l'altra, perchè lei li non c'era e perchè lei in quello che c'è stato non c'entrava.. e non c'entrerà..

Io non sarò mai l'altra.. non mi vedo in questo ruolo e non ha senso pensare di entrarci.. non lo so spiegare... è stata la cosa giusta al momento giusto..ma è stato giusto in quel momento, in quel modo, in quel mio essere sola..

E proprio per questo spero non rovini il rapporto con lui..

E ora.. ora c'è molto altro da raccontare.. ma per oggi basta...

 
 
 

" Mi sta distruggendo.." "

Post n°205 pubblicato il 15 Aprile 2011 da zid75

Questo il messaggio del mio ex migliore amico l'altra sera...

La mia risposta secca "Nessuno può distruggerti se non sei tu a permetterglielo.. Sei tu che stai distruggendo te stesso.."

Fredda? cattiva? esagerata? Forse si, ma non me ne importava niente...

Quando a gennaio ero in ferie e lui mi aveva scritto che si vedeva con qualcuno, ne ero stata contenta..

Contenta per lui, che ad un anno dalla rottura con la sua ex non aveva frequentato ancora nessuna.. contenta per me, perchè questo suo continuo cercare di avvicinarsi a me in maniera non "amichevole" proprio mi stava stancando.. mi sentivo pressata da lui.. e non lo tolleravo più..anche perchè io non vedevo in lui altro che un amico e sapevo che mai avrei potuto tramutare l'amicizia in qualcos'altro...

Poi il secondo messaggio.. "Lei è sposata"... un pò di sano sgomento, e poi la mia risposta "vivitela per quello che è, cerca di stare bene e di non farti del male... "

Nemmeno io avrei mai immaginato il casino in cui si stava  mettendo..

Perchè lui ha perso la testa.. perchè lui vive per lei.. perchè lui si è annientato e vive in base ai momenti liberi che lei ha..

Momenti liberi che sono molti, visto che lei riesce benissimo a gestire il suo lavoro con dei tempi liberi... ma che diventano pochi se si pensa che oltre al marito, ed al mio amico, ce ne sono altri due....

No, non esagero.. un marito e tre amanti..

E tutti disperatamente ai suoi piedi...

Quando il mio amico ha visto che si vedevano tutti i giorni, che a volte lei dormiva anche da lui inventando delle scuse a mio dire poco credibili, ha pensato che fosse più del sesso.. che era una questione di tempo e la loro storia nata cosi per caso sarebbe diventato altro.. e si è illuso..

Quando lei gli ha detto che lo amava, ma che non prendeva nemmeno in considerazione il fatto di mollare suo marito, la sua sicurezza per un futuro assieme ha iniziato a vacillare, ma non ha chiuso per evitare di farsi più male, anzi...

Quando lei ha lasciato da lui il cellulare e lui ha visto che gli stessi messaggi d'amore a lui inviati erano uguali a quelli inviati almeno ad altri due uomini, è stata crisi nera.. è stato pianto.. è stato incazzatura.. è stato dolore..comprensibile ma anche no, perchè il ruolo di amante non credo che ti dia diritti.. che ti permetta delle pretese.. che ti lasci la garanzia di un ruolo esclusivo....

Ma anche in questo caso lui non ha chiuso... e nemmeno ha detto a lei quello che sapeva.. per paura che fosse lei a chiudere....

Quando lei gli ha detto che stava cercando di avere un figlio dal marito, che voleva costruirsi una famiglia, lui ha finto con me che non gliene importasse niente.. era solo sesso, lei poteva fare quello che voleva, lui si prendeva quello che arrivava.. alla giornata...non gli ho creduto nemmeno per un attimo.. perchè io lo conosco..

Quando lei ha pensato di essere incinta  e con aria che lui ha definito "candida" gli ha chiesto "ma noi continueremoa vederci, vero?" lui mi ha detto di averla disprezzata.. ma non ha chiuso.. nemmeno questo è bastato..

E ora? ora lui si è isolato, ora lui si sta facendo il vuoto intorno, ora lui sta mettendo a repentaglio qualcosa di più del suo orgoglio..

Lui vive in attesa che lei decida se vederlo o meno.. lui prende impegni con gli amici, poi lei all'ultimo chiama e lui bidona.. lui mente ai suoi amici, anche a me a volte.. lui inventa scuse poco credibili, quando io non gli ho mai chiesto niente...

Lui se lei c'è sparisce.. quando è solo si aspetterebbe che io lo consoli, che io gli stia vicino, che io gli dica quello che lui vuole sentirsi dire..

Ma io non ci sto..

Penso che lei sia una delle poche persone per cui provo ribrezzo, uno schifo totale.. non credo di essere una moralista, ma a tutto c'è un limite e nel mio essere donna non riesco ad immaginarmi una donna incinta che abbia quattro uomini,.. non lo so, è più forte di me...

E, di conseguenza, ho perso rispetto anche per lui..

Primo, perchè è la seconda "situazione" in cui mi usa come tappabuchi, consolatrice, persona che riempia i suoi momenti liberi, spalla su cui piangere....

Secondo, perchè se una persona non rispetta se stessa, non può pensare di avere il mio di rispetto...

Non cerco di capire, non mi interessa.. a quarantanni una persona fa le sue scelte, e ne deve accettare le conseguenze..

Un pò di amarezza rimane.. un pò di delusione forse anche, mista però anche al sollievo.. un pò di schifo pure... ma c'è una cosa che non ho  e che ha sempre accompagnato la mia vita.. il senso di colpa, per non essergli vicino, per non aiutarlo, per non capirlo.. quello non c'è.. e ne sono contenta....

Un altro passo verso me..

 

 

 
 
 

Lunedì....

Post n°204 pubblicato il 11 Aprile 2011 da zid75

Secondo we di fancazzismo totale... secondo we di me..

Non so come dire, ma sono sempre stata di corsa..

Anche nei we in cui di impegni non ne avevo, mi svegliavo con l'ansia di fare tutto.. che forse andare a fare la spesa, riordinare, andare dai miei, anche solo andare al lago a prendere il sole, avevo l'ansia di dovermi alzare... di dovere programmare.. di non perdere tempo...

Con M., il mio ultimo "vero" ragazzo, quest'ansia era un pò passata.. quando ci sentiamo, perchè ogni tanto capita e c'è ancora un gran volersi bene che ci lega, ancora mi prende in giro per questo.. quando io mi svegliavo, mi giravo, pronta a scattare.. e lui mi abbracciava, mi dava un bacio sul collo e mi diceva.. "dormi, che non ti lascio scappare..."

All'inizio mi dava fastidio, mi sentivo quasi in trappola.. con il tempo però avevo imparato a rilassarmi.. tra le sue braccia stavo bene, mi sentivo protetta,, e veramente non avevo voglia di andarmene... e se mi chiedevo perchè avrei dovuto alzarmi, non mi veniva in mente,....

E quindi era diventato un rito..quel mio aprire gli occhi e quell'abbraccio..

Poi le cose erano inevitabilmente cambiate.. da sola era difficile abbracciarmi..e non c'era nessuno a dirmi di rimanere nel lettone.. anzi, al contrario, mi veniva qualsi un pò di malinconia e di ansia di muovermi..e così scattavo in piedi, fossero le 6, le 7 o massimo le 9...

Da due we no... mi sveglio.. mi giro nel letto.. mi riaddormento.. mi alzo quando veramente sento di averne voglia.. tardissimo per i miei ritmi abituali..e poi..faccio quello che mi và..

Non programmo, non decido il giorno prima, vivo quel momento e penso solo a me stessa..se non ho voglia di fare la spesa penso che la farò lunedi.. se non ho voglia di vedere gli amici ne faccio a meno,.. se ho voglia di andare in montagna e nessuno ne ha voglia vado da sola..

A volte mi sembra di essere proprio "giusta".. altre mi chiedo se non sto diventando un asociale... altre mi chiedo che male ci sarebbe a fare un periodo da asociale...

Mi sento bene.. mi sento tranquilla.. mi godo il mio nipotino.. mi godo un poco di me..

Domani si vedrà....

 

 
 
 

ci sono........

Post n°203 pubblicato il 09 Aprile 2011 da zid75

Senza nemmeno rendermene conto sono passati molti giorni dall'ultimo post...

Cosa è successo in questo periodo...

Sono diventata zia.. mia sorella ha partorito un bellissimo piccolissimo (nemmeno così tanto) pupettolo.. e mi sono emozionata.. emozionata nel vederlo così piccolino.. nel vederlo con mia sorella, che ora è mamma.. e non più solo sorella e figlia.. emozionata nel vedere i miei genitori, che ora sono nonni... emozionata nel pensarmi...

Oggi l'ho preso in braccio.. con quella non naturalezza che hanno tutte le donne, credo, che non hanno mai potuto o voluto tenere in braccio un bimbo così piccolo..mia sorella conosceva da tempo questo mio timore, così mio cognato, quindi non me l'hanno chiesto.. hanno semplicemente preso il bambino e me lo hanno appoggiato addosso... attenti che non facessi qualche danno... è stato bello...

Che altro?ho finito la maggior parte dei miei impegni, corsi, campionati.. e questo è un sollievo.. dalla prossima settimana dovrei avere almeno un paio di serate la settimana libere,  e mi sembra un sogno..

E io? io sto bene.. relativamente bene.. o forse proprio bene...

Sono serena.. non so quanto durerà, non so se durerà, ma in questo momento sono serena... con la mia solitudine, con la mia singletudine...

Ho passato l'ultimo we da sola.. il we scorso.. in attesa del parto di mia sorella....volutamente da sola..

Ho pensato, ho dormito, ho letto, mi sono rilassata.. ed anche felicemente annoiata.. ma mi è servito.. mi è servito a fare il punto della situazione, a capire dove sono, come e quando ci sono arrivata...

Non so e non posso sapere cosa mi riserva il futuro.. so quello che voglio e sono aperta alla vita.. detto questo, certe situazioni non mi stanno più bene, e vorrei evitarle in futuro.. mi piacerebbe dire che le eviterò senz'altro, ma una cosa mi ha insegnato la vita.. che non possiamo sapere quello che succederà domani...

E questo è il bello credo...

 

 
 
 

Almeno ridiamo..

Post n°202 pubblicato il 29 Marzo 2011 da zid75

Visti i numerosi viaggi ed impegni faccio, per questo post, copia ed incolla di una mail mandato in aeroporto all'uomo cactus... che da un pò mi tampina su cosa faccio, come lo faccil, con chi lo faccio.. ecc ecc... sempre per il teorema per cui, se non ti frega niente di una persona, ....

 

In questa uggiosa domenica e mentre mi trovo a monaco con un occhio axto e
uno chiuso,non potevo non aggiornarti sulla serata di venerdì sera. So che
sei
curiosissimo e che solo la tua innata timidezza ti ha impedito di
tempestarmi
di tel,ma la stanchezza mi porta ad essere più buona e a volerti far
partecipe
di una delle serate più divertenti che ricordi.
>Allora,il mio "principe azzurro" che dopo mille insistenze di un'amica aveva accettato di vedere mi ha
portato
sul Garda a mangiare dell'ottimo pesce -ti ci devo portare -annaffiato da
altrettanto ottimo vino. Questo invece te lo compri perché costava
troppo :)
>Devo dire che ero un po brilla dopo la cena e anche per questo abbiamo
optato
per una passeggiatina prodigestione lungo lago. In realtà la sera era
ancora un
po freddino ma per fortuna che avevo a che fare con un gentiluomo che oltre
a
fare il signore a livello economico mi ha ceduto la sua giacca.

Finita la passeggiatina e dopo una sosta per il bicchiere della staffa,
sono
stata riaccompagnata a casa. Devi capire che io veramente ero piena di
buoni
propositi,ma di fronte ad una serata perfetta,in cui mi sono divertita e ho
riso da pazzi,bisognava cambiare in corsa il programma. E cosi ho fatto.
Corsa
in bagno per sostituzione dei mutandoni della nonna con una brasiliana
striminzita e reggiseno propalestra con reggiseno a balconcino. Ero pronta
all'azione :) ed anche in questo caso devo dire che mi e' andata
bene!!nottata
insonne,ripagata dalla nottata e dalla colazione a letto e ora.. Ora non
posso
che essere perdutamente innamorata.. Non mi accadeva da una vita..

Sei rimasto a bocca aperta?
Ok,allora posso smetterla di sparare cazz...... :)

Serata pessima,il tipo nemmeno e' sceso dalla macchina x salutarmi,mi ha
portato in pizzeria dove ha ordinato margherita e naturale facendomi
sentire in
colpa x la mia pizza vegetariana che mal si abbinava a un'alimentazione
sana. E
non dilungandomi sui dettagli ti dico solo che io ho pagato 13 e lui 10.
Appuntamento iniziato alle 21 e 15 e terminato alle 23.30. I mutandoni sono
rimasti al loro posto e nemmeno un bacio sulla guancia x salutarsi. Ho pero
migliorato l'arte di sbadigliare senza aprire la bocca..

Che barba che noia che barba che noia..

Mi imbarco!
Baci

 
 
 

Tirando le somme....

Post n°201 pubblicato il 19 Marzo 2011 da zid75

Settimana piena di emozioni.. e di alti e bassi.. dalle stelle alle stalle andata e ritorno.. mi verrebbe da dire...

Mercoledì l'ennesima svolta e l'ennesimo cambio di umore....

Per prima cosa ho visto lei, la ragazza di cui avevo svelato involontariamente l'enorme segreto...che così tanto aveva fatto incavolare "lui"... e per cui mi ero sentita abbastanza in colpa nonostante la mia non colpa..

E di qui la prima sorpresa... lei era assolutamente tranquilla, per niente arrabbiata e anzi sorpresa che lui mi avesse detto qualcosa.. "ma stai scherzando? che problema c'è? avevo detto io stessa di spargere la voce .. e poi comunque l'hai detto a una persona che io nemmeno conosco...ripeto, che problema c'è???"

E forse da questo dovevo capire...

E poi ho rivisto lui, per la cena del corso..

E non era solo...

E' già, lui è stato l'unico a presentarsi con la sua ragazza, fidanzata, compagna, di tutto e di più...

Non ero preparata, lo ammetto..

Ero preparata all'indifferenza della serata prima, al distacco che avevo percepito e che mi aveva messo il freddo dentro..

Non ero preparata a vedere lui entrare, sorridermi di cuore, darmi due baci sulla guancia...

Non ero preparata a vedere il mio lui, quello dell'altra sera..prima che lui si spostasse e "apparisse" lei...

Penso di essere arrossita per un secondo, un rossore che nessuno credo abbia colto mentre mi giravo a prendere il bicchiere di vino.. un rossore che nascondeva un imbarazzo misto a rabbia..

Si è seduto al mio fianco, con lei di fronte...ed è stato uno spettacolo..

E' stato uno spettacolo vederli mangiare e bere dandosi la mano sopra il tavolo, perchè con tanto amore era impossibile separarsi...anche solo per un secondo...

E' stato uno spettacolo quando non riuscivo a finire i miei piatti, perchè lobstomaco era abbastanza chiuso, e lui finiva le mie porzioni mangiando dal mio piatto con lei mie posate...

E' stato uno spettacolo quando lui raccontava a lei quanto bene avesse mangiato a casa mia qualche sera prima, decantando le mie loda, e chiedendomi di spiegare cosa avevo fatto...ed a me veniva da chiedergli se dovevo spiegare anche il dopocena...

E' stato uno spettacolo quando si è messo a raccontare l'episodio di anni fa... quando ci eravamo conosciuti.. facendo intendere quanto fossimo amici di lunga data.. ed a me veniva da chiedere se si comportava così con tutte le sue amiche....

E' stato uno spettacolo quando ha insinuato una simpatia mia nei confronti di un'altra persona del corso.. quando ne avevamo proprio parlato qualche sera prima e io gli avevo detto come lui mi sembrava il fratello maggiore che non avevo mai avuto.. con il suo atteggiamento da fratellone, protettivo, che mi consolava nei momenti di "bassa" senza mai nessun atteggiamento neanche lontanamente fraintendibile.. e mi veniva da chiedere se guardava gli altri sulla base del comportamento da stronzo che normalmente aveva lui..

E' stato uno spettacolo, anzi è stato proprio uno scandolo, quando si è rivolto a lei chiedendole se non aveva qualche amico da presentarmi, visto che l'amore era una cosa bellissima e ora che la stava provando lui voleva lo provassero anche i suoi amici...

E' stato uno spettacolo, anzi è stato proprio uno scandalo,  quando salutandomi mi ha detto: "guarda che non mi sono dimenticato, devo ancora venire a scaricarti quel programma...e non vedo l'ora di guastarmi una cenetta simile a quella dell'altra sera..." e mi veniva da chiedergli se ci faceva.. o c'era...

E' stato uno spettacolo pensare che se avessi detto qualcosa sarei passata ancora io per quella sbagliata, stronza, per non usare un altro termine..la mia parola contro la sua..

Se guardo adesso la situazione, posso solo sorridere..

Sorridere perchè non ho perso niente..

Sorridere con ironia a questo grande amore..

Sorridere al suo essere sempre uguale nell'essere diverso..

Sorridere con pena pensando a lei...

Sorridere di me stessa pensando a quanto sia palese che io sia una buona...quanto lui fosse sicuro che io non avrei parlato..perchè se no non lo avrebbe fatto.. non l'avrebbe portata quando non era necessario.. non si sarebbe seduto al mio fianco, bensi il più lontano possibile.. non avrebbe parlato con me e di me, anche provocandomi... ma avrebbe preferito parlare del tempo...

E non so se questa certezza sia un bene..

E non so se paghi non essere stronza..

E non so se paghi avere più rispetto per gli altri che alla fine per se stessi..

So solo che da un lato mi ha fatto bene...

So solo che dall'altro mi sono veramente rotta di tutta questa MERDA!!!!!!!!!!!!

E scusatemi lo sfogo, ma a casa mia sono libera di dirlo.. ;)

 
 
 

Come è strana la vita...

Post n°200 pubblicato il 16 Marzo 2011 da zid75

Penso di averlo scritto più di una volta.. e probabilmente lo scriverò e penserò ancora spesso..

Se avessi scritto questo post venerdì, questo sarebbe stato un post di entusiasmo, di ottimismo, di eccitazione, di speranza.....

Avrei parlato di giovedi sera come di una serata assolutamente speciale.. probabilmente una delle più belle di cui ho ricordo..

Avrei parlato delle risate, (ma quanto ho riso??).. quelle a crepapelle, quelle imbarazzate, quelle ironiche,quelle complici...

Avrei parlato delle chiacchere, dei racconti, dei discorsi banali, dei discorsi più impegnati, di quelli proprio seri..

Avrei parlato della sensazione di avere finalmente conosciuto quella persona, dell'aver pianto con lui al racconto di certi aneddoti, di avere capito il perchè di tanti perchè...

Avrei parlato dell'emozione a rivivere certi momenti del passato, del riviverli raccontati da lui e del capire che quelle sensazioni non le avevo vissute solo io...

Avrei parlato dell'eccitazione.. quella che parte alla larga, mentre sei a cena e stai mangiando, e nemmeno ti sfiori.. quella che si alimenta dai tuoi discorsi, dai tuoi ricordi.. dai suoi ricordi.. quella che cresce quando finalmente ti sfiori, anche se sai che devi mantenere le distanze.. quella che aumenta se anche tu quelle distanze le mantieni... quella che ti crea imbarazzo, senza che ci sia niente di cui essere imbarazzati mentre sei seduta in quel divano.. quella che ti fa nascondere la testa sotto il cuscino, perchè non capisci perchè, ma l'elettricità nell'aria la senti.. la percepisci.. non sai se sai gestirla, o se vuoi gestirla.. questo è forse il problema..

Avrei parlato del momento della svolta...quando senti la sua voce dire quelle parole "ricordami perchè è sbagliato, perchè io non lo ricordo..."

E quando tu ti senti rispondere, con la massima razionalità, sul perchè è sbagliato: perchè lui è appena uscito da una situazione, perchè adesso hai raggiunto con lui finalmente un equilibrio.. perchè ogni tanto bisogna ragionare..

Quando parli e ti senti dire le cose giuste ma non ci credi nemmeno tu...

Avrei parlato di come erano passati i minuti, o forse erano ore, mentre stavo li, ferma, sfiorandolo ma non toccandolo.. gli occhi chiusi sdraiata sul divano...fino a quando avevo sento la mia voce che diceva "ricordami perchè è sbagliato, perchè non lo ricordo..."

Avrei raccontato dell'emozione di eliminarla quella distanza.. e di pensare che era giusto farlo..

E probabilmente, raccontando quelle emozioni,  non mi sarei resa conto che il fatto di non eliminarla tutta quella distanza, il fatto di non darsi al 100% non era alla fine una mia scelta, ma una sua non richiesta...

Avrei parlato del lungo abbraccio prima di andare via.. della sua frase che tanto mi aveva fatto piacere.. del suo "sei così dolce, sono stato benissimo.." della mia sensazione di avere condiviso un momento speciale...

Avrei parlato della telefonata all'alba per dirmi che doveva ripassare, perchè si era dimenticato di installarmi un programma, che io avevo preso come il desiderio di rivedermi..

Avrei parlato, con il solito e sano scetticismo che mascherava la speranza, di una persona che mi aveva mosso dentro.. e di una persona che avrei voluto conoscere di più, frequentare, far entrare nella mia vita dalla porta principale....

Questo avrei scritto venerdi, e sabato, e domenica....

Ieri la telefonata..la doccia fredda... che liquiderò in breve..

"Volevo solo dirti che sono tornato con la mia ex, l'ho rivista nel we e abbiamo risolto tutti i nostri problemi.. sono proprio contento.. e ho saputo che hai detto a V. che lo ha detto a C. che H è incinta..era una cosa riservata e ti pregherei di volere stare zitta a partire da adesso..."

Stavo bevendo un caffè.. l'ho sputato sporcando la camicia bianca e tutta la tastiera del pc...

Ho passato i 10 minuti di tel a giustificarmi e cercare di fargli capire che non ero stata io a dire questa cosa.. forse riuscendoci o forse no... ho rivissuto una scena del passato.. mi sono sentita in colpa, mi sono sentita sbagliata, mi sono sentita delusa.. e comunque, e questo mi ha fatto male, mi sono sentita rifiutata... assolutamente e decisamente rifiutata...

Ieri l'appuntamento per il pc.. bidonata all'ultimo causa dentista.. bah..

Oggi l'ho rivisto al corso.. e ho rivisto un estraneo.. anche nello scherzo che ci doveva essere perchè c'era sempre stato non eravamo io e lui.. erano due controfigure di noi stessi.. lui era una controfigura di quella persona che avevo sentito tanto vicina così poco tempo fa...

Se avessi scritto questo post venerdi l'avrei scritto da persona "fulminata"...

Lo scrivo oggi e lo scrivo da donna triste... delusa.. da se stessa e da lui.. e come sempre da donna con mille recriminazioni..

Non avrei dovuto lasciarmi andare, non avrei dovuto fare quella battuta, non avrei dovuto permettergli di riavvicinarsi...

Mi ero ripromessa di vivere il 2011 a mille, dandomi la possibilità di avere qualcosa di bello, non perdendo tempo e energie in quelle persone che non lo meritavano..

Ma continuo a sbagliare.. e forse alla fine raccolgo solo quello che consciamente o inconsciamente merito...

 
 
 

Chimica.....

Post n°199 pubblicato il 11 Marzo 2011 da zid75

Sono stati giorni strani...giorni un pò tristi.. giorni un pò isterici, frenetici, pieni di sbalzi d'umore..

E quando sono in questi giorni purtroppo invece di farmi aiutare mi chiudo a riccio.. sfuggo le persone.. sono scontrosa.. non voglio che mi vedano triste.. e debole..

Mercoledi sono scoppiata.. con un amico.. in un parcheggio deserto a mezzanotte ho fatto quello che odio fare.. un monologo, sconfusionato, incomprensibile, pieno di lamentele, recriminazioni, risate nervose... fuori il freddo, le gambe che tremavano, ma non solo per il freddo, la voce tremante di rabbia... lui mi guardava, e non parlava.. si è appoggiato alla macchina, ha incrociato le braccia, e mi guardava mentre gli scaricavo addosso un sacco di m..

Il mio sfogo è finito in fretta.. non c'è gusto ne soddisfazione nel prendersela con una persona che non reagisce..e poi non sapevo nemmeno perchè avevo scelto lui... un pseudo sconosciuto....

Sconosciuto? bah...

Ho conosciuto M. quattro o cinque anni fa...non ricordo..la prima immagine è quella di un uomo normalissimo, non particolamente attraente, ma con un bel sorriso.. quello si..

Avevamo passata una giornata organizzata da amici in montagna.. quel giorno a malapena ci eravamo parlati... ma ci eravamo spesso sfiorati e .. studiati.. e .. annusati... si, prima di vedere lui io sentivo che c'era per il suo odore, non per il profumo che lui aveva, ma quell'odore della pelle che mi piaceva...e poi sembrava incredibile, ma dovunque mi girassi sfioravo una sua mano..una sua gamba.. anche solo un suo gomito..e...lo sentivo...

A breve era seguito un we in tenda.. finiti in tre nella stessa tenda, il terzo "incomodo" che ci aveva provato...io come in un sandwich tra loro due... la sua mano e la mia unite sotto il sacco a pelo...ore ed ore a raccontarci la nostra vita sotto quella tenda, e la sensazione di avere incontrato una persona speciale...e la voce dell'altro che ci chiedeva di stare zitti almeno un attimo..quante risate...ancora..

Ricordo quello sguardo, nel buio... e quel sorriso del giorno dopo....quel sorriso solo per me che era proprio speciale..

Non era il momento... non ero io , non era lui, non ci poteva essere un noi.. e per me non c'era il grigio.. poteva solo essere bianco o nero..e visto che bianco non poteva essere, doveva per forza essere nero..

Quando ci eravamo rivisti c'era stata ancora quell'attrazione, c'era stato lui, c'ero stata io, c'era stata la sua di allora morosa..ed a quel punto per me il nero non poteva che essere un nero opaco... ed invalicabile.. per questo mi era stato più facile dire no al suo tentativo di approcio..

Ma li era stato un disastro.. perchè io avevo un amico caro a cui avevo parlato dell'approcio.. che lo aveva detto ad un altro amico caro.. che lo aveva detto ad un altro amico che però era amico  della sua morosa.. ed era stato l'inferno.. ed era stato il caos totale.. ed era stato il mio negare, ed il suo negare, ed il suo tirarmi addosso merda per salvarsi..ed il mio capire, ma non accettare.. perchè alla fine lo stronzo era lui, non io.. e perchè comunque mi sentivo in colpa..

Persi di vista per un paio d'anni, ci siamo rivisti qualche mese fa e di acqua sotto i ponti ne era passata veramente tanta...e il vecchio era ormai sepolto..o almeno io così credevo..

Negli ultimi mesi ci siamo visti regolarmente..e un pò alla volta abbiamo ripreso a ridere..a scherzare..a essere complici senza forse essere mai veramente amici... e quando per via dell'hobby che ci accumunava ci si sfiorava solo una cosa pensavo.. che sfiorare lui rimaneva comunque diverso dallo sfiorare un'altra persona...e che era qualcosa che sicuramente sentivo solo io.... o almeno io cosi credevo...

Non so perchè ho scelto lui per il mio sfogo.. non so perchè l'ho preso come capro espiatorio...forse perchè semplicemente volevo vedere cosa succedeva.. forse perchè pensavo che lui mi avrebbe come sempre dato del filo da torcere, e così avrei potuto sfogarmi.. ma lui mi guardava, le braccia incrociate, in quel freddo tremendo, non dicendo niente..

Ho iniziato a sentirmi ridicola, a scusarmi, a vergognarmi anche un pò...

E' risalito in macchina, mi ha guardato, e ha colto una delle mie ultime lamentele.. "domani vengo io a casa tua a sistemarti il pc.. ci vediamo verso le 6 da te.. almeno preparami qualcosa per cena però...e non scusarti per lo sfogo.. sei sempre una donna.. e sei teneramente dolce nonostante l'apparenza, lasciatelo dire..."

Raramente rimango senza parole.. ma ero spiazzata.. dolce?dopo che l'avevo insultato per un'ora?bel modo di finire la serata.. oltre al danno la beffa di essere presa in giro..

E ieri sera è venuto a casa mia a sistemarmi il pc.. ma questa è un'altra storia.. e merita un altro post....

 
 
 

Non ce l'ho fatta.....

Post n°198 pubblicato il 06 Marzo 2011 da zid75

Oggi avevo l'ennesima uscita del corso...

Ma non ce l'ho fatta..

Non sono arrivata in fondo..

Sicuramente il fisico non ha resistito.. le gambe erano pesanti.. quella vescica in carne viva sul piede.. il fiato che non ritornava normale nemmeno nei tratti in cui avrebbe dovuto.. e soprattutto quel dolore all'inguine che mi dilaniava ad ogni passo..

Sicuramente il fisico non ha aiutato, ma è stata la testa ad abbandonarmi.. a non permettermi di andare otre.. da quasi subito io ho pensato che non ce l'avrei fatta.. e quindi non ce l'ho fatta..

Sono partita convinta che sarebbe stato un fallimento, e così è stato...

Ci sono stae altre volte in cui non stavo bene, ma il mio carattere così forte ha sempre prevalso.. perchè io non mollo mai.. perchè ogni sfida va vinta.. perchè sono una guerriera..

Ma ahime.. io oggi non avevo proprio voglia di combattere.. o di vincere..

Ero stanca.. come lo sono sempre ultimamente.. ero stanca di fare fatica, quella fatica che faccio ogni giorno..

Questo corso era una sfida, era un simbolo di cambiamento, era un modo di cambiare giro e conoscere anche nuove persone.. era la voglia di stare all'aria aperta e passarmela bene...

Ma questo corso si sta rivelando anche fatica... tanta.. anche sensazione di non essere in grado di farlo.. di riuscirci.. oggi ho avuto la sensazione, netta, che non lo porterò a termine.. perchè se lo facessi non lo farei per la giusta ragione..

Ho conosciuto persone in gamba? forse si.. mi piace il corso? direi di si.. sono in grado di farlo oggi come oggi? credo di no.. credo di no perchè non sono mai a casa, perchè lavoro 12 ore al giorno, perchè non sono abbastanza allenata e perchè sono troppo grassa.. perchè l'unico giorno in cui dovrei essere a casa mi alzo alle 5 e 30 e parto a scarpinare....perchè non sono in grado..perchè l'inguine mi fà un male boia, zoppico, e non capisco perchè devo...soffrire cosi tanto..

Perchè lo finirei?lo finirei perchè io finisco sempre tutto.. perchè non voglio sentirmi tagliata fuori dal gruppo.. perchè c'è la due giorni assieme e ci terrei a farla.. perchè se no sarei a casa.. a fare niente...

Lo finirei.. per sentirmi anche meno sola..

Ma.. non lo so.. oggi mi sembra di non farcela.. di non farcela proprio..

A proposito.. il mio compagno di corso, quello carino e simpatico.. quello 33 enne.. oggi ha aiutato il mio morale.. e nel parlare di donne ha detto "la donna che cerco? sono aperto a tutto, tranne che per l'età.. deve avere tra i 20 ed i 25 anni.. più vecchia mai.."

Che dire? ALLEGRIA!!!!!!!!!!!!!!

 
 
 

La ex donna del cactus...

Post n°197 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da zid75

A volte è quasi grottesco come la vita segua dei percorsi strani... inspiegabili.. ed in parte divertenti..

Quando una collega mi ha chiesto se l'assistevo nella sua ricerca di un candidato per un determinato progetto, all'inizio mi sono un pò indispettita..insomma, ho apprezzato la dimostrazione di fiducia per il mio giudizio, ma io in questo progetto proprio non c'entravo e quindi per me rappresentava semplicemente una perdita di tempo..tempo che specialmente in questo periodo non ho..

Ma, come sempre capita a fronte di una richiesta gentile, non ho saputo dire di no e come da mio modo di gestire le cose abituale ho deciso di fare una full immersion e di vedere i 19 candidati in due giorni.. intensi... ma due giorni...

E di partire preparata e così, cercando di farmi un'idea di quello che esattamente stavamo cercando, o meglio di chi stavamo cercando, ho analizzato i curriculum.. giorno per giorno...

Quando questa mattina ho visto quel nome un pò insolito, ho dapprima pensato e sperato che si trattasse di una coincidenza...ma più leggevo il suo curriculum, l'età, le esperienze lavorative, il paese di residenza è apparso chiaro che non lo era.. per completare una settimana difficile ecco l'incontro con la ex del cactus..

Cosa sapevo di lei? che era giovane, molto più giovane di lui ed anche di me a dire il vero.... che era una bella ragazza, anzi quasi una strafiga che faceva girare la testa agli uomini...che era una bomba a letto, con lei il cactus per mesi non aveva dormito più di due ore a notte... che si era innamorata di lui, veramente, disperatamente, che avrebbe lasciato tutto per andarsene a vivere con lui in qualsiasi posto...e che ora, dopo aver provato a dimenticarlo, a distanza di un anno, ancora gli dava la caccia.. sperando e implorandolo di tornare insieme...

Di primo acchito volevo evitare il colloquio, inventare una scusa.. anche perchè non ero sicura che sarei stata in grado di essere imparziale.. ma poi la curiosità di donna ha preso il sopravvento..

Chiaramente il mio orgoglio di donna mi ha imposto di essere particolarmente curata, particolarmente truccata, particolarmente professionale e sicura di me...almeno dall'esterno.. ero o non ero io dalla parte giusta della barricata?ero o non ero io con il coltello dalla parte del manico?

Non so esattamente cosa mi aspettassi... una donna perfetta credo, posto che esista.. non solo nel fisico, ma perfetta anche nel modo di agire e di presentarsi... una donna bella, sicura di sè, decisa, una donna con anche un'aria di superiorità forse.. una donna di classe.. ecco, questa era la donna che immaginavo a fianco a lui.. questa era la donna che mi ero rimproverata di non essere...

Quando è entrata ho avvertito subito nella sala un attimo di gelo e di sorpresa da parte sua, che mi aveva riconosciuto dopo aver visto una mia foto...anche da parte mia un pò di sorpresa di fronte a quello scriciolo di donna carina.. si, carina.. ma non decisamente una donna che attiri l'occhio dei passanti...

Credo che però la cosa che più mi abbia stupito sia stato il colloquio in se... tralasciando il fatto dell'essere nervosa, abbastanza comprensibile, nel modo di parlare, di porsi, di muoversi, di intervenire, di far breccia nella nostra attenzione in pochi minuti io non ho visto la donna che credevo che avrei visto.. io ho visto una ragazzina...

Una ragazzina impacciata, imbarazzata, poco aggraziata nei modi.. una ragazzina per niente matura nei discorsi, forse più giovane della sua età.. un'entusiamo infantile, una sorta d'ingenuità.. la netta sensazione di una persona che avesse ancora tanta strada da fare...

Dopo il colloquio, andato peraltro in maniera mediocre, le ho offerto il caffè.. perchè nonostante il suo credersi così avanti, così superiore, ho visto con tenerezza il suo tentativo immediato di chiedermi se avevo notizie del cactus... il suo ancora pensare a lui prima di se stessa... e anche la breve chiaccherata tra donne non ha potuto che confermare la mia prima impressione..

Ho sorriso di fornte al suo tentativo di volersi fare vedere una  donna arrivata, di volere fare la superiore, di volermi anche far credere di stare vivendo una storia con un uomo importante...mentre io so per ceerto che è single..

Ho sorriso di fronte al suo saluto con tanto di occhiolino "beh, ma tanto noi il cactus ce lo teniamo per quello che serve giusto?".. en anche di fronte al suo sguardo spiazzato quando ho risposto "certo, anche se credo che l'utilizzo che ne facciamo sia diverso.." peccato non aver saputo fare l'occhiolino...

Questa mattina mail del cactus che ha saputo e mi ha chiesto come è andata.. rimanendo vaga sull'esito, non posso che dirgli che l'immagine che avevo della sua ex era diversa...

Logicamente mi chiede il perchè... cosa devo dirgli?pensavo di trovare una donna decisa, sicura di se, femminile, e mi sono trovata di fronte una ragazzina? per mesi mi sono fatta le paranoie pensando di essere niente rispetto a cotanta donna, ed invece ora sento che non mi manca niente? che lei non ha proprio niente a che vedere con me?che forse non era questione di fisico, ma come sempre una questione di potere? il potere che tu potevi avere su di lei e che mai potresti avere su di me?

Vedere lei mi ha detto molto di te.... ed ha confermato quello che già sospettavo...la tua insicurezza nascosta dietro questo caratteraccio e quella voglia di trovare una donna che ti adorasse e così elevasse... ed io non potevo essere quella donna..

No, non posso dirtelo.. ma ti dico che pensavo di trovare una donna ed ho trovato una ragazzina..la mail di risposta tarda ad arrivare... penso che tu te la sia presa...

Poi arriva la tua risposta...

"Hai colto nel segno, questo era il problema... "

E allora mi verrebbe da chiederti perchè ci sei stato un anno.. perchè io pur essendo così "sopra la media" non valevo nemmeno un mese della tua vita..

Strana e grottesca la vita...

Una giornata iniziata male finisce bene...i pezzi del puzzle continuano a trovare il loro posto dove li avevo lasciati.. si incastrano alla perfezione... e questi rami secchi cadono ormai senza lasciare foglie nel suolo..

 

 
 
 

triste

Post n°196 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da zid75

Non so dire perchè..

Non so dire per cosa...

Non so dire per chi..

Forse solo per me stessa...

Un'amica a cui dicevo dello stress di questo periodo, del correre avanti indietro, dei problemi di non mangiare bene, di dormire male, di correre come una pazza rimanendo esausta.. quella pseudo amica mi ha risposto che in Libia stanno peggio...

Le ho detto che anche i barboni alla stazione Termini stanno peggio.. e quindi?

E quindi non posso per una volta essere io quella che si lamenta.. che piagnucola.. che non ha niente forse di che lamentarsi ma che è talmente sotto pressione che sogna solo di mettersi sotto le coperte e dormire.. dormire.. dormire...chiudendo il mondo fuori dalla porta?

Il telefono continua a suonare.. a qualsiasi ora del giorno e della notte...sempre lui.. io che non ho mai dormito con il cellulare spento ora sono costretta a spegnerlo...ed a zittire la suoneria durante il giorno....

Ogni volta che suona vedo quella faccia.. e sto male.. e mi sento in colpa.. e mi sento una stronza senza cuore...

Ogni volta spero che sia l'ultima.. ed ogni volta sono smentita...

Ed ora iniziano anche i messaggi.. in un inglese che non è un inglese.. con parole che posso solo intuire dal suono pronunciandole..e che mi fanno piacere, ma mi fanno male...

Ho sempre pensato di non essere abbastanza.. di non essere abbastanza bella fisicamente, curata, simpatica, intelligente..  di non essere nemmeno lontanamente abbastanza..

E quindi ho sempre pensato di meritare le briciole.. quelle che si danno ai cani.. gli avanzi.. ogni concessione era una vittoria..voleva essere una conferma, ma era solo una goccia d'acqua per un assetato..

Se mi guardo indietro e vedo la mia vita mi vedo come un Dr. Jackyll e Mr. Hyde... nel lavoro sicura di sé, impeccabile, una marea di no che mi hanno fatto ottenere stima, rispetto, carriera.. nelle relazioni personali una tragedia, un sacco di persone che non mi hanno voluta, un sacco di persone che allora io ho voluto, un sacco di persone da cui  ho accettato le briciole perchè non pensavo di meritare altro.. troppo grassa, troppo brutta, troppo poco... un sacco di persone che hanno visto quello che c'era dietro la scorza e ne hanno approfittato, poi sputandola..

Nel tempo sono cambiata.. forse solo recentemente sono cambiata.. non fisicamente, ancora non mi vado bene e forse non mi voglio bene, ma nella percezione di quanto valgo.. nella percezione che nessuno deve e può trattarmi senza rispetto.. e così è cambiato anche il mio carattere, il mio modo di rapportarmi alle persone, il mio modo di chiedere, pretendere, volere il meglio, il mio meglio...

In vacanza ho fatto quello che ho voluto.. mi sono presa il mio momento.. ho goduto di quel momento.. ma ora, anche se tutti mi dicono che devo fregarmene, che non devo dare peso a quelle telefonate, che lui non voleva me ma un biglietto per l'Italia.. io non riesco a fregarmene...

E mi sento come loro.. quelli che disprezzavo.. quelli che hanno messo in bocca una parte di me e l'hanno sputata...

E no, non sono felice.. e no, non riesco a essere "leggera".. e no, non rifarei tutto quello che ho fatto.. ora no.. perchè ogni volta che vedo quella faccia, vedo me stessa.. come ero, come potrei ancora essere, come non voglio essere..

Una persona sola...

Ho iniziato il post dicendo che non so perchè oggi sono triste...

Ma invece lo so.. sono triste perchè mi sento sola, irrimediabilmente e ineluttabilmente, sola...

L'ultima persona che mi ha abbracciato lo ha fatto più di un mese fa alle Maldive.. la stessa persona a cui non rispondo al telefono..

Dio cosa darei per quell'abbraccio ora...

 
 
 

Penso...

Post n°195 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da zid75

Sul treno che mi riporterà a casa ripenso al we appena trascorso..


E' incredibile come persone incontratesi per caso,che potrebbero essere cosi uguali per eta' ed interessi siano invece cosi diverse..


Ripenso alla donna che ci ha ospitato,donna in carriera sulla quarantina..penso alla sua insicurezza alla guida,al caos generale della sua casa..a quella bocca sempre irrimediabilmente sporca dopo aver mangiato..

Penso al fatto di essere stata due giorni a casa sua,aver dormito con lei nel lettone,aver trascorso 24 ore al giorno assieme e di non sapere di lei niente di più di quello che sapevi due giorni fa..un riservo assoluto che in parte mi spinge a chiedermi se a lei in realtà accada mai qualcosa..e cosa c'e' dietro quel muro di riservo.. Mi piace F.,mi piace davvero come persona,ma a volte mi da' l'immagine di una persona talmente serena da essere seduta.. E mi chiedo se alla base non ci sia un po di tristezza..

Ripenso a C.,l'immagine di tutto quello che non voglio e non vorrò mai essere..la scelta di mollare tutto e vivere alla giornata, seppur diversa dal mio modo di essere, potrebbe essere ammirabile.. Ma non lo e' più quando questo si rispecchia nel dipendere dalla propria famiglia,essere a carico della propria famiglia e soprattutto quando e' nascosta dietro una buona dose di ipocrisia..a quasi 40 anni uno dovrebbe anche esere responsabile delle proprie scelte,non incolpare la società dei mali del mondo..ripenso al suo cercare si sfruttare tutte le occasioni a suo vantaggio..ripenso a "quell'amico che vive a casa mia, nel mio letto,con cui ogni tanto ci coccoliamo ma che e' solo un amico e sta con me nei mesi invernali perché non sa dove andare.." 

E  ripenso a quanto anni fa non sarei stata zitta,mentre ora ho imparato a non sprecare la mia voce..quando sarebbe fiato sprecato accompagnato magari da qualche incazzatura..


Penso a C.. Forse la persona che più mi e' rimasta o arrivata dentro..cosi diverse io e lei ma la sensazione di capirci..veramente.. Penso ad una donna all'apparenza cosi forte ma anche cosi fragile..penso al suo porsi in maniera ingombrante,sfacciata,esibizionista.. Ma anche alla sua insicurezza
di base.. Penso al suo essere forte e debole.. Al suo non essere venuta a patti con la sua eta',con un corpo che cambia,con la carne flaccida,come la chiama lei..penso alla sua voglia di amare,inferiore solo alla sua paura di amare..penso ad un destino che a volte prende, a volte da,ma ti presenta sempre il conto..con te stessa..


Penso ai consigli di tutte,alle ore state assieme.alle enormi mangiate e bevute.. Due giorni intensi.. E belli..


Penso all'uomo cactus,che non ha mancato di farmi sentire la sua
presenza..sempre paurosamente presente quando sa di poter essere
fisicamente assente..impegno e coinvolgimento zero in questo modo..ma forse più da parte mia che da parte sua..


Penso al mio capitano.. A cui ho detto addio..come non si dovrebbe mai fare, con un messaggio..perché portare avanti questa cosa l'avrebbe fatta diventare una farsa.. E questo non me lo sarei perdonato..mai..Quello e' stato il mio paradiso,perfetto,pulito..e cosi deve rimanere.. E chissà se un giorno mai i nostri destini si incroceranno..


Penso al cellulare che non ha suonato per due giorni..perché se tagli i rami secchi devi essere pronto a pagarne le conseguenze..e penso al fatto che..  Va bene cosi.. E' giusto cosi..


Penso che non e' facile,ma che ogni giorno sono un po più orgogliosa di me stessa.. Del percorso che sto facendo,senza avere ben capito dove sto andando..


Penso che domani ripartirà il tour de force..che finirà tra un mesetto..tra impegni lavorativi e non..


Penso che felice non lo sono.. Ma serena si..e questo e' già un primo grande traguardo..

 
 
 

E se... anche no...

Post n°194 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da zid75

A volte hai la sensazione di muoverti anche stando ferma..

Ed allora ti viene voglia di avere più movimento, ti aspetteresti che tutto accadesse.. e subito..

Ma sono questi i momenti in cui forse ti rendi conto che non è poi così facile...che le cose non possono cambiare dall'oggi al domani.. o anche si, ma forse non a te...

Ed allora ti senti impaziente.. insoddisfatta.. un pò incompiuta.. come io questa sera..

Non so esattamente cosa mi aspettassi.. forse di andare al corso e vedere che lui, l'antimacho, improvvisamente sarebbe diventato un macho, forse il mio macho...

Non so quanto per un reale interesse e quanto per la voglia di essere corteggiata, voluta, desiderata.. non so se per la voglia di avere una persona che mi volesse, qui e subito, o per un interesse verso una persona che mi incuriosisce.. ma che in realtà non conosco...

So solo che un filo di delusione c'è...un pò di voglia che succedesse qualcosa che non è successo..

E la serata non è stata negativa... dopo il corso ci siamo scambiati il numero di telefono, abbiamo bevuto qualcosa assieme, abbiamo riso e scherzato.. molto..ma senza quella chiara manifestazione di interesse che io volevo.. o di cui forse avevo solo bisogno...sempre all'interno di un gruppo.. sempre senza un minimo di "intimità"....

Ed allora mi rendo conto che le vecchie abitudini sono dure a morire.. che l'insicurezza viene spesso e comunque fuori..che se ho imparato ad evitare le persone che non mi vogliono davvero, dall'altro divento ancora insicura nella fase di conoscenza delle persone.. vorrei piacere... e non riesco ad essere rilassata...

E proprio per questo ho cercato di andare al di là del mio limite.. di essere me stessa... di non forzare niente e di conoscere anche le altre persone che finora ho conosciuto poco.. donne e uomini.. tanto quello che deve essere sarà.. comunque.. perchè stare insieme è comunque una scelta... non un ripiego o un premio di consolazione.. ed in effetti ho notato un istruttore davvero carino.. :)

Uscita del corso la telefonata della buona notte.. li sono le 3 del mattino, ma lui sapendo che sono uscita dal corso a quell'ora mi chiama..

Io uno come lui non lo troverò mai.. uno che con due parole sappia farmi sentire così.. specialie..e mi manca.. mi manca davvero..

Ma lui è.. l'altro mondo.. lui è il mio angolo di paradiso, di coccole, di pace.. lui è il mio ricordo.. il ricordo..

Non sapevo di poter discernere cosi i miei due mondi.. eppure lo sto facendo..

La Zid maldiviana era quella sempre scalza, in costume, che viveva da selvaggia e dormiva sotto le stelle.. che viveva alla giornata, mangiando, dormendo.. e sognando...che viveva una vita ad un ritmo.... rallentato... e irreale...

La Zid cittadine è la donna manager, sempre in giro per il mondo, una iena nel lavoro e presa in mille attività... quella che programma, gestisce, e vive ai mille allora...quella decisa sul lavoro e all'apparenza ma un pò maldiviana.. e sognatrice.. nel suo io...ma una Zid che vuole partire dall'oggi per creare un domani...a cui non bastano i 5 minuti di gioia, a cui non basta un uomo che la ami e che lei non ama, a cui non basta un uomo che ti fa sentire speciale ma che tu non riesci a ritenere cosi speciale....se non per come ti fà sentire..

A volte vorrei l'altra zid.. vorrei mollare tutto e tornare ad essere l'altra.. vorrei vivere senza pensare al domani ed "accontentarmi" dell'oggi...

Ma io, non sono cosi..purtroppo..o per fortuna...

 
 
 
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