Per la volta nº 54 vivo la notte dei fuochi di S. Giuseppe, non di tutti ho memoria compiuta, non per tutti ho assistito direttamente all’accensione della fiamma nel vespero di luna o di pioggia che il tempo ha concesso. In ogni caso il fuoco ha portato luce nel cuore e calore intenso, con impulsi simili alle raffiche di quel vento mutevole che ugualmente fa parte della mia essenza. Questa notte ancora sarò a vedere, vicino a quella falce sottilissima di luna, la luce della terra che diventa faville e sale al cielo. Ho bisogno, molto bisogno, di questa energia che purifica e guarisce, di questo abbraccio tra suolo ed aria che si fa chiarore, un filo di energia tra l’erba dove scarichiamo il peso e le stelle verso le quali siamo protesi. Ho atteso a lungo che tornasse Primavera, ancora il miracolo semplice delle gemme che diventano fiori si compie: è un nuovo inizio del mondo.
Watanka!
*(Watanka in lingua Sioux Teton significa: lo Spirito che muove in tutte le cose)
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 03/10/2024 alle 10:31
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il 22/09/2024 alle 17:12
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il 19/08/2024 alle 11:41