Creato da fattodiniente il 01/06/2007

Gloriosa spazzatura

31 canzoni più qualcuna

 

 

« Eurythmics, "17 Again"The Who, "Substitute" »

The B-52's, "Revolution Earth"

Post n°7 pubblicato il 08 Agosto 2007 da fattodiniente

(ascoltala)

Dal punto di vista dell’etica – chiamiamola così – i B-52’s sono quanto di più lontano dal mio sentire. Infatti, sono animalisti, ecologisti, vegetariani e salcazzo che altre menate; e le loro canzoni trattano di tutti questi temi.
Ma francamente, non mi interessa una pippa: loro sono dei Signori Musicisti, questo è un Signor Disco, e questa in particolare è una Signora Canzone. Se dovessi scegliere o scartare le canzoni da ascoltare in base ai gusti di chi le scrive o le interpreta, la mia vita sarebbe notevolmente più povera.
Non c’è dubbio che la musica sia il mezzo più potente e profondo per suscitare emozioni, da cui discendono idee, convinzioni e deliberazioni, sempre per il solito discorso di Debussy, ma è anche vero che la musica viene prima, e scrivere una canzone per comunicare una idea è un po’ metter il mondo a testa in giù. O se si preferisce, è come spiegare una barzelletta. Ci sono canzoni che ti fanno venir voglia di far qualcosa, ma voler far venir voglia di far qualcosa, voler convincere qualcuno a farlo, scrivendo una canzone non è una cosa che funzioni tanto spesso. Con me, i B-52’s non ci riescono affatto. Il che naturalmente non sminuisce di un etto il loro valore: dopotutto, anche Hitler dipingeva acquarelli, ma non è detto che apprezzarli significhi voler gassare sei milioni di persone più o meno a caso.
La questione è evidentemente quella dei rapporti tra forma e significato: Get Up, Stand Up di Bob Marley, ad esempio, è una canzone che ti fa schizzare dalla sedia e ti impedisce di star fermo anche se non vuoi; basta che lui aggiunga il verso “stand up for your rights” ed ecco che ti ha dato un perché, il gioco è fatto. Tutto sommato, la politica è qualcosa di molto elementare, nel senso proprio che ha a che fare con gli elementi essenziali della vita e dello stare insieme; e la musica, ugualmente, suscita sentimenti primordiali, nel senso di originari; stuzzica la Bestia che è in noi, insomma.
Questo disco ti impedisce di star fermo, nel senso più completo del termine, fisico e mentale: ci sono brani poderosamente ritmici, melodie potenti e altre ariose e suggestive, straordinari giochi vocali (ah, Kate Pierson…!), arrangiamenti lussuosi, ricercati e massicci: Dreamland  ad esempio, ha una melodia eterea, disegnata però da un cantato selvaggio all’unisono sullo stile delle Voci Bulgare, e col ritmo degli Hare Krishna, cimbali compresi, ma segnato da basso stile discoteca e armonie alla Talking Heads; insomma tutto il campionario di cosa può essere il rock: un disco che ti fa muovere e ballare facendoti pensare. Solo che, a dispetto delle intenzioni degli autori, la testa se ne va dove le pare; la musica ti obbliga a pensare nel momento in cui  ti porta da qualche altra parte, e devi esser tu a stabilire dove. Il che mi sembra il più bel complimento che si possa fare ad un’opera artistica.
Revolution Earth è la canzone più bella del disco, e se Madonna ha pensato bene di copiare Kate Pierson, che qui arriva a vertici di suggestione davvero unici, e tutto l’arrangiamento del brano, un perché ci sarà.
E pazienza se il testo parla di ecologia: nessuno è perfetto.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

L'AUTORE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

venere_privata.xundergroundsky1cacuccinicolautaraptorjankadjstrummerStrakergoldschiadridanilocolucciagiovannarepaciBeppeCassisecomario300341Roxy1410Donna72100dglcatricala
 

CAZZEGGIATORI ON LINE

hit counter

 
 

ULTIMI COMMENTI

 

AREA PERSONALE

 
Questo è un

 

I MIEI BLOG AMICI

FACEBOOK

 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963