Creato da Hiram.sc il 15/03/2008

Hiram

terra di nessuno No Man's Land

 

 

« in tre giorniPREMIO DELLA DOLCEZZA »

elogio all'infinito

Post n°286 pubblicato il 16 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

" La vera battaglia dell'uomo

non è quella che combatte con i suoi simili,

 ma  con l'infinito,

e non si può neppure parlare di una battaglia;

si tratta sostanzialmente di

un'accettazione.

Dobiamo accettare

volontariamente

l'infinito."

Carlos Castaneda

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ADACSTUDIO/trackback.php?msg=5898322

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
raven.sas
raven.sas il 16/11/08 alle 17:16 via WEB
E allora accettiamolo, questo infinito, anche se proprio accettare non mi piace....forse vorrei farlo con cognizione di causa....ciao e buona serata......
 
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 17:49 via WEB
ragionare in causa e cognizione....ci allontana dall'infiniti...vivere il presente semplicemente quello ci porta all'infinito..... grazie....un buona serata anche a te.
 
metelontane
metelontane il 16/11/08 alle 17:34 via WEB
La conoscenza dell'infinito richiede coraggio e rispetto, non è un atteggiamento passivo..è davvero una lotta, combattuta dentro noi stessi, per noi stessi...non v'è altro infinito se non quello di cui riusciamo a permearci in ogni istante del nostro cammino...anche il piu' banale. Infinito è solo la presenza totalmente consapevole di te stesso QUI ed ORA...in questa piena consapevolezza t'espandi e puoi dare.
 
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 17:55 via WEB
si qui ora.... in c o n s a p e v o l e z z a ......libertà, amore, pregni di se stessi, con gli occhi che sanno ascoltare e le orecchie vedere, con il cuore che trabocca di gioià e le ali per saper volare. Grazie buona domenica qui ora
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 17:58 via WEB
infinito e numeri............................... [ 1:3 ] 0,333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333333...infinito
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:03 via WEB
Parlare di infinito non è mai facile. Se aggiungiamo che in teologia o filosofia la parte più importante del lavoro sta nel trovare delle definizioni accettabili, mentre in matematica occorre anche tirare fuori tutta una serie di conseguenze “interessanti”, oltre che naturalmente coerenti, capiamo che il lavoro è improbo. Purtroppo la nostra esperienza non ci aiuta affatto a visualizzare l'infinito, e così ci troviamo a disagio.
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:05 via WEB
Guardando i due grandi filosofi classici, Platone afferma che l'infinito attuale (l'iperuranio) è di per sé inconoscibile, e dobbiamo accontentarci di una visione delle “ombre” da esso prodotte; Aristotele teorizza l'infinito potenziale, che possiamo definire come qualcosa che sta al di là di quello che possiamo raggiungere, ma “in quella direzione”, come il prolungamento del segmento per Euclide. Non pensiate a dire “il limite”, però: quel concetto era completamente sconosciuto ai greci.
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:06 via WEB
Zenone di Elea rese noti i famosi suoi paradossi. Tutti conosciamo quello di Achille che non può raggiungere la tartaruga, perché ogni volta che è arrivato alla posizione dove quest'ultima si trovava, essa si è spostata un po' in avanti. Ma ci sono anche altri due paradossi correlati. Zenone diceva che non è possibile andare da un punto A a un altro B, perché prima di arrivare a B bisogna passare per il punto C a metà strada tra A e B, e prima di arrivare a C occorre passare per D, a metà strada tra A e C, e così via. Insomma, non si può nemmeno iniziare il viaggio! Infine, una freccia in un certo momento si trova in una posizione nell'aria. Ma nell'istante successivo essa non può essersi spostata, perché non avrebbe occupato le posizioni in mezzo; né può stare ferma, perchè altrimenti cadrebbe. Un bel ginepraio: si capisce come i suoi compatrioti decidessero di scappare da tutti i procedimenti che toccavano l'infinito.
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:08 via WEB
....Archimede e il metodo di esaustione, che afferma pi¨´ o meno ¡°Se da una quantit¨¤ data ne togliamo pi¨´ della met¨¤, da quello che resta ne togliamo ancora pi¨´ della met¨¤, e via discorrendo, possiamo arrivare ad avere meno di una qualunque quantit¨¤ predefinita¡±. La cosa sembra lapalissiana, ma non lo ¨¨ affatto: basta vedere la difficolt¨¤ trovata nell'applicare l'esaustione ad alcuni problemi di misurazione. E' famoso il caso della misura dell'area di un cerchio: abbiamo una successione A1, A2... (i poligoni di 6,12,24... lati inscritti alla circonferenza) per cui la differenza tra l'area del cerchio circoscritto e la loro si riduce sempre di pi¨´; e una successione B1, B2... (i poligoni di 6,12,24... lati circoscritti alla circonferenza) per cui capita lo stesso, ma con valori superiori. A questo punto possiamo dare degli estreni superiori e inferiori all'area del cerchio. In questo caso, Archimede riusc¨¬ solo a dire che il valore di ¦Ð ¨¨ compreso tra 3 + 10/71 e 3 + 1/7; in altri casi, come nel caso dell'arco di parabola, riusc¨¬ invece a ricavare il valore esatto.
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:10 via WEB
"Ci sono due famosi labirinti in cui la nostra ragione spesso si perde problema della libertà e necessità da un lato, dall’altro continuità e infinito" (Leibniz).
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:10 via WEB
David Hilbert (1921) afferma: L’infinito! Nessun altro problema ha mai scosso così profondamente lo spirito umano; nessuna altra idea ha stimolato così proficuamente il suo intelletto; e tuttavia nessun altro concetto ha maggior bisogno di chiarificazione che quello di infinito".
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 16/11/08 alle 18:18 via WEB
L'infinito (dal latino "finitus", cioè limitato con prefisso negativo in-, e solitamente denotato dal simbolo , detto lemniscata) è la qualità di ciò che non ha limiti o che non può avere una conclusione perché appunto infinito, senza-fine. Nella concezione cristiana il concetto coniato nell'ambito del pensiero greco trova la sua coincidenza con Dio stesso quale essere infinito. Il simbolo matematico di infinito venne utilizzato per la prima volta in epoca moderna da John Wallis nel 1655; egli scelse questo simbolo poiché sapeva, dalla sua istruzione classica, che gli Antichi Romani usavano rappresentare il numero 1000, oltre che con la M, come un 8 inclinato quando esso rappresentava qualcosa di astratto, un numero di oggetti non numerabile. da Wikipedia
 
metelontane
metelontane il 16/11/08 alle 18:31 via WEB
Grazie Hiram...un sorriso in piena liberta', inconsapevolezza ed amore sconfinato:)))))))
 
Dovere_di_vivere
Dovere_di_vivere il 17/11/08 alle 21:49 via WEB
Accettare di naufragare con animo dolce nel mare infinito senza spaurirsi di cuore e di ragione! In tal modo il grande Giacomo superò il suo pessimismo, ammesso che lo sia stato, poichè io non l'ho mai considerato un pessimista. Ciao :-)
 
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 18/11/08 alle 22:07 via WEB
“ Sempre caro mi fu quest’ ermo colle e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce Vo comparando: e mi sovvien l’eterno e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s’ annega il pensier mio: e il naufragar m’ è dolce in questo mare. ”
 
   
Hiram.sc
Hiram.sc il 18/11/08 alle 22:08 via WEB
Ma: sebbene la siepe glielo impedisca la sua mente viaggia verso l’infinito nonostante non sia in grado di gestirlo Il cor non si spaura: di fronte a tanta vastità il cuore prova sgomento (paura dell’infinito) Mi sovvien l’eterno: passaggio dalla dimensione spaziale a quella temporale Così tra questa…: perdita nell’immensità spaziale e temporale Naufragar: non riuscendo a gestirlo razionalmente, si lascia trasportare provando una sensazione dolce
 
 
Hiram.sc
Hiram.sc il 18/11/08 alle 22:09 via WEB
Per Cartesio e Pascal questa era una delle prove dell’esistenza di Dio:esiste qualcosa (Dio) fuori e questo qualcosa esterno riflette la sua infinità nella nostra mente. limite del pensiero (ieri) Infinito pensiero del limite (oggi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/11/08 alle 21:33 via WEB
(Copernico) Al centro dell’ Universo, sostituito alla Terra sta,immobile, il Sole; attorno al Sole ruotano i pianeti e la Terra prende posto tra questi e gira su se stessa originando così il moto apparente del Sole. L’universo è ancora concepito come unico e chiuso. (Keplero) Si parla di divinità dell’universo che viene visto come immagine della trinità divina. Al centro c’è il Sole, immagine di Dio Padre, il numero dei pianeti e la loro disposizione obbedirebbero ad una precisa legge di armonia geometrica. (Cusano) Si parla per la prima volta di un universo non chiuso. Non viene usato l’aggettivo “infinito” che è riservato a Dio ma si afferma che l’universo sia interminato. (Bruno) E’ una visione astronomica che non deriva dall’osservazione ma da un’intuizione di fondo.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/11/08 alle 21:34 via WEB
Donne “… la nuova filosofia pone tutto in dubbio … si sono persi il sole e la terra , né ingegno d’uomo … può bene indirizzare a dove cercarli …” Galileo “… quando siamo tra gli infiniti e gli indivisibili, quelli (gli infiniti) sono incomprensibili dal nostro intelletto finito per la loro grandezza e questi (gli indivisibili) per la loro piccolezza …”
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

PREGHIERA ETERNA

 

Per trasformarsi in libere sorgenti
bisogna prima diventare
righelli, squadre e compassi

 

L'AMORE VUOLE SOLO AMARE

 

LIBERI TUTTI

 

AVATAR

"Sono viaggiatore e navigatore. E tutti i giorni scopro un nuovo continente nelle profondità della mia anima"   Kahlil Gibran

"Tu non sei un essere umano che sta vivendo un'esperienza spirituale ma un essere spirituale che sta vivendo un'esperienza umana" Wayne W. Dyer

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Hiram.sc
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 58
Prov: PA
 

LA VERITà .:.

tutti rincorriamo una verità... tutti ne possediamo una

 

ULTIME VISITE AL BLOG

desiodgl0archielle1Dovere_di_viverelulinamiustakycangio1978Uxmal1999alessandro_bettaspero6nondgl11melavirgPerturbabiIecastellarquatocreaziamantedelsognoswastika666
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 23
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: Boutique de doudous
il 08/08/2013 alle 09:34
 
cuore
Inviato da: puzzle bubble
il 01/05/2012 alle 13:02
 
SALVE SCUSATE VORREI SAPERE L'AUTORE DI QUESTO ...
Inviato da: LIPUX
il 27/01/2011 alle 22:21
 
mi hanno detto che è il tuo compleanno! e ho deciso di...
Inviato da: libellula_md
il 17/02/2010 alle 12:20
 
Si hai ragione, che il sole splenda, e' compito di...
Inviato da: fantasy_forever
il 14/01/2010 alle 11:00
 
 

VISIONE DI SAGGEZZA T.Y.S. LAMA GANGCHEN

LA PACE INTERIORE E' NELLE NOSTRE MANI,

DOBBIAMO SOLO SCEGLIERE SE SEGUIRE I BUONI SENTIMENTI

O RIMANERE INTRAPPOLATI IN QUELLI NEGATIVI.

 

FACEBOOK

 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 23
 

AREA PERSONALE

 

IPSE DIXIT

sono sicuro che la reincarnazione esiste veramente,

che essa trae la sua origine dalla morte,

e che le anime dei morti continuano a vivere.  

SOCRATE

...Nè vi fu tempo mai in cui IO non fossi, nè tu,

nè questi dominatori d'uomini,

nè quindi innanzi cesseremo di Esistere mai più.

BHAGAVAD-GITA- Canto 2°-12

L'idea della mentempsicosi è forse il dogma più antico dell'universo conosciuto

VOLTAIRE

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001. L'intenzione dell'autore è di rispettare le norme sul copyright indicando la fonte dei testi e delle immagini pubblicate che non sono di sua proprietà. Se qualcuno dovesse ritenere di essere leso nei propri diritti, mi contatti che provvederò se necessario all'immediata rimozione del materiale in questione. I collegamenti ai siti-web posti all'interno di questo blog sono forniti come servizio gratuito agli utenti della rete. Si declina ogni responsabilità per il contenuto di tali siti. In questo blog solo l'autore può pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti. L'autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti da terzi nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963