Creato da Hiram.sc il 15/03/2008

Hiram

terra di nessuno No Man's Land

 

 

Post N° 291

Post n°291 pubblicato il 23 Novembre 2008 da Hiram.sc

"...Nella famosa incisione di Durer la “Melanconia” si trova un quadrato magico di tipo simmetrico. Durer non spiegò mai il simbolo contenuto in quest’opera, ma la maggior parte degli studiosi è d’accordo sul fatto che essa rappresenti lo stato d’animo depresso del pensatore, incapace di passare all’azione.

Nel Rinascimento il temperamento malinconico era ritenuto una caratteristica del genio creativo; era una malattia degli studiosi”che una pallida maschera di pensiero fa sembrare ammalati”.

Nell’incisione di Durer strumenti scientifici e di carpenteria giacciono inutilizzati al suolo intorno alla figura solitaria e meditabonda della Melanconia. I piatti della bilancia sono vuoti, nessuno sale sulla scala, il levriero dormiente è mezzo morto di fame, il cherubino alato aspetta la dittatura, mentre il tempo passa nella clessidra in alto. La sfera e il tetraedro, curiosamente troncato, suggeriscono la base matematica dell’arte di costruire. Apparentemente la scena è soffusa di luce lunare, che si incurvi su ciò che sembra essere una cometa, può sembrare la speranza che lo stato di abbattimento passi.

Il quadrato “magico”( in alto a destra) si credeva nel Rinascimento potesse combattere la malinconia, che era di origine saturnina. Questo può spiegare la presenza nell’incisione. Il quadrato è detto simmetrico perché ogni numero sommato al numero simmetricamente opposto rispetto al centro dà sempre 17.

Vi sono inoltre gruppi di quattro celle(oltre alle righe,alle colonne e alle diagonali principali) che danno come totale 34, la costante del quarto ordine; per esempio le quattro celle d’angolo, le quattro celle centrali, i quadrati di due per due d’angolo. Un quadrato di questo tipo può essere costruito con un procedimento semplice. È sufficiente scrivere in una disposizione quadrata ed in ordine di successione i numeri da 1 a 16 e poi invertire le due diagonali: il risultato è un quadrato magico simmetrico.

Durer ha scambiato le due colonne intermedie di questo quadrato(il che non cambia le sue proprietà) in modo che le due celle centrali della riga inferiore indicassero l’anno in cui egli fece l’incisione(1514)."

 
 
 

riflessi di luce

Post n°290 pubblicato il 22 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

Che io possa

avere la forza di cambiare le cose

che posso cambiare.


Che io possa avere

la pazienza di accettare

le cose che non posso cambiare

ma, soprattutto,


che io possa avere l'intelligenza

di saperle distinguere.


Thomas More

 
 
 

a giulia... a bruno a saverio a maria a nicola a caterina a giuseppe... Angeli e eroi del nostro tempo

Post n°289 pubblicato il 20 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

“ Ti mando un’amica, una collega, ha bisogno di cure, ma il suo stato di salute e’ compromesso..trattala bene”.


La telefonata di Marco precede di poco il trillo del campanello, il lento salire le scale di una donna, un angelo dal volto cereo, la parrucca rossiccia, appoggiata in modo distratto sulla testa quasi calva, quasi fosse un cappello, che un soffio di vento ha spostato.


E’ appesantita, gonfia dei veleni che hanno sparato nel suo corpo, ma tutto in lei denota uno sforzo spontaneo a mantenere una normalita’ nel suo essere, a conservare la sua femminilita’ calda e dolcissima.

Sorride Giulia,

mentre mi stringe la mano e

conficca due occhi profondi nei miei,

mi trafigge il cuore,

ancor prima di pronunciare una parola,

racconta con lo sguardo, cattura con lo sguardo, mi fa barcollare con lo sguardo.
Mentre la faccio accomodare cerco di pensare alle parole da pronunciare per sapere quello che il mio lavoro richiede, per poter affrontare una terapia, cerco un modo che mi permetta di guardare dentro questo pozzo profondo, senza increspare la sua acqua e toglierne la limpidezza.
“ Ho il cancro”, non e’ un urlo,

un sussurro,

una voce incrinata, quella che mi raggiunge,

ho il cancro”,

me lo dice come se mi parlasse dell’afa, che oggi soffoca la citta’ o dell’ultimo libro, che ha letto. Mi parla non spostando mai gli occhi dai miei,

senza perdere la luce in quegli occhi,

senza cancellare il sorriso dalle labbra.


“ Ho il cancro, sto facendo la chemioterapia.

E’ la terza volta,

 che mi colpisce.

 La prima al seno, quando avevo ventidue anni. Poi e’tornato all’altro seno, ma non ho potuto curarmi bene, ero incinta, ho dovuto attendere…forse troppo. Rieccolo ora e’ arrivato al cervello e suppongono che abbia colpito anche le ossa. Mi sto curando, per questo mi vedi con la parrucca, i dolori alla testa mi fanno impazzire, ma sono fiduciosa.

Voglio vivere, ho un figlio di cinque anni, devo vivere.


So che con tutto quello, che assumo, curarmi per te e’ rischioso, fai quello che puoi, almeno le cure piu’ urgenti, poi, quando saro’ guarita mi sistemerai a dovere”.
Mi hai gelato Giulia, d’improvviso in questa stanza fa un freddo pazzesco, un vento gelido m’investe, stracciando il residuo di sorriso di circostanza, che ancora avevo dipinto sul viso.
Fa freddo e buio,


solo una luce,

 quella dei tuoi occhi sereni.


Ti vedo e ti rivedo nelle settimane successive, ma, piu’ che appuntamenti medici, i nostri sono incontri tra amiche, che hanno in comune il fatto di essere madri.

Ci sediamo in sala d’attesa e parliamo, ci diamo appuntamento per un caffe’ e per un pomeriggio al parco giochi con i pargoli…quando tutto sara’ finito.


Io so e tu sai

che questo non finira’, che andro’ da sola al parco, ma recitiamo da grandi attrici il nostro ruolo, lo facciamo per cercare di convincere l’altra, che tutto questo e’ solo un brutto sogno, che al risveglio ci riempiremo di un’alba stupenda.



Quando te ne vai, ogni volta che chiudi la porta, mi assale un paura folle di perderti, ricaccio indietro le lacrime,

che ora mi premono da dentro,

 ma spesso esondano, indiscrete, sfrenate, smodate, unica arma, che possiedo contro questo dolore.


Chiudi quella porta, ma il pensiero di te non mi abbandona mai.
Ti rivedo quando già l’autunno s’e’ portato via  i raggi del sole ed i ricordi lieti di un’estate passata tra le onde salmastre, ultima tua estate, ultima mia estate con te, la prima e l’ ultima.
Hai il pallore di un lenzuolo candido, adagiata inerte nel tuo letto d’ospedale, il corpo trafitto da mille tubicini, come una martire dei dipinti famosi, ti leggo negli occhi che hai dato tutto,

guerriera di luce,

per tenerti stretta questa vita, ma ora hai deposto le armi.
Calde scendono le lacrime dai miei occhi,

cerco di asciugarle con le mani, ma il petto e’ scosso da un terremoto inarrestabile, piango sul tuo lenzuolo bianco, sul tuo pigiama bianco, sul tuo viso bianco, che mi sorride e per paradosso mi consola, come fa una madre, che culla il suo bimbo.
Non ti ho piu’ rivisto, Giulia, non sono riuscita ad entrare nella camera ardente e neppure in chiesa al tuo funerale, me ne stavo fuori ristretta nel mio dolore, nascosta dagli occhiali neri, sorreggendomi a Marco, cercando nel cielo blu di quel pomeriggio d’autunno la tua luce, dolce cometa, che sei passata nel cielo della mia vita troppo in fretta.


T’imploro spesso di darmi il tuo coraggio, una piccola parte del tuo coraggio e conservo il numero del tuo telefonino nella mia rubrica. A volte mi prende il bisogno impellente di comporlo, di mandarti un messaggio, poi desisto, ma e’ li’ numeri in seguito, che comporro’ prima di rivederti:

 “ Sto arrivando Giulia,

andiamo a prenderci un caffe’ insieme”.

tratto da una pagina di diario ......."Baraka"

a giulia... a bruno a saverio a maria a nicola a caterina a giuseppe... e ai milioni di Angeli e eroi del nostro tempo.


 
 
 

Da dove viene quella luce?

Post n°288 pubblicato il 18 Novembre 2008 da Hiram.sc

Ho chiesto a un bimbo

che camminava con una candela:

 << Da vove viene quella luce?>>. Immediatamente l'ha spenta.

<< Dimmi dove è andata....

allora ti dirò da dove veniva>>

Hasan di Basra

 
 
 

PREMIO DELLA DOLCEZZA

Post n°287 pubblicato il 16 Novembre 2008 da Hiram.sc

Ricevo questo premio da 

 http://blog.libero.it/lunarossa111126

Io lo assegno a mia volta a:

http://blog.libero.it/agharti/

Creato da EmHotep 

alla ricerca di ciò che è nascosto. ***Ho mandato la mia Anima attraverso l'Invisibile, a decifrare qualche lettera di quel dopo-morte: e poco dopo la mia Anima è tornata da me, e mi ha risposto "io stessa sono Paradiso e Inferno" (Omar Khayyam)***

http://blog.libero.it/elalunabusso/

Creato da per_riavere_te

 http://blog.libero.it/NCNL/ il lago dei cigni

Creato da ncnl 

http://blog.libero.it/ribellyna/

Creato da savitri Arcobaleno d'amore
Creato da tata70z
Creato da caterina.x SOGNI
 
 
 

elogio all'infinito

Post n°286 pubblicato il 16 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

" La vera battaglia dell'uomo

non è quella che combatte con i suoi simili,

 ma  con l'infinito,

e non si può neppure parlare di una battaglia;

si tratta sostanzialmente di

un'accettazione.

Dobiamo accettare

volontariamente

l'infinito."

Carlos Castaneda

 
 
 

in tre giorni

Post n°285 pubblicato il 10 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

ho ascoltato per la terza volta

ho trovato ancora un segno

nelle tue opere ti ho riconosciuto

il calice ho accettato

all'ombra mi sono seduto ad aspettare

per tre notti ho pregato

per le tue rose

ho camminato

per strade che conosco

ho ascoltato il grido della tua anima

i miei colori erano nei tuoi occhi

cinque petali

la terra si condensa e con essa la pioggia

cristallizzando la verità nel presente

non avrà mai fine

la gioia che è rimasta nuda nel mio piacere di un tempo

distruggete il tempo

ed esso sarà ricostruito

in tre giorni.

Hiram.:.

A.L. 6008

 
 
 

Maria Maddalena

Post n°284 pubblicato il 07 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

«  "Non piangete, fratelli, non siate malinconici, e neppure indecisi.

La sua grazia sarà con voi tutti e vi proteggerà.

Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e mandati agli uomini. »

Maria Maddalena

Maria non era semplicemente un nome ma un titolo di distinzione, essendo una variazione di Miriam (il nome della sorella di Mosè e Aronne).

Le Miriam (Marie) partecipano a un ministero formale all'interno di ordini spirituali. Mentre i "Mosè" guidavano gli uomini nelle cerimonie liturgiche,

le "Miriam" facevano altrettanto con le donne.

Un ritratto molto bello di Maria Maddalena ( o Maria di Magdala) è quello che ci riportano Anne e Daniel Meurois-Givaudan dalle loro letture delle cronache dell’Akasha, così ricca di amore e sapienza.


Ella è consapevole che solo le donne rappresentano un ponte permanente fra il mondo delle forze vitali e il nostro, capaci di assorbire dall’aria, ad ogni istante della vita, grandi quantità di energie sottili e di orientarle, liberandosi ad ogni lunazione delle sue ceneri.

Il corpo di una donna più di ogni altro corpo può condensare forze capaci di aprire la materia e di trasformarla, così la Maddalena nei loro testi è anche una potente guaritrice dedita allo studio degli olii e alla ricerca dell’olio sacro in grado di trasformare l’animo umano aprendolo all’essenza dei Kristos.

È grazie a questa sua autenticità che alla Maddalena

Gesù affida il suo messaggio più importante

(la buona novella , il suo insegnamento esoterico)

ed è ancora in virtù di questa autenticità che Maria Maddalena può essere il canale che connette la terra e il cielo, il divino e il corporeo e apre la dimensione del sacro, della parola che trasforma, del rito, della guarigione.

 
 
 

a tutti Voi UNA DOLCE NOTTE

Post n°283 pubblicato il 05 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

a noi tutti

pensatori

poeti

filosofi

musicisti

zingari

amanti

fratelli

padri

madri

cugini

nonni

bimbi

sorrisi

pianti

UOMINI FELICI DI ESSERCI

 
 
 

il cammino non finisce mai.....

Post n°282 pubblicato il 03 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

camminiamo

lungo le strade di questa vita

 camminiamo

delle volte

seguiamo il cuore

delle volte

la logica e la ragione

delle volte

il vento

delle volte

il silenzio dei ricordi

delle volte

corriamo scalzi

delle volte

ci fermiamo

e a correre è la nostra mente

delle volte

sono i sogni che ci guidano

un passo avanti e uno dietro.

 
 
 

omaggio al Maestro Krishna Dàs

Post n°281 pubblicato il 02 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

E’ SUFFICIENTE

 UN PICCOLO

SPIRAGLIO DI LUCE

PER SCONFIGGERE

UN OCEANO
 
DI TENEBRE

                                                       Krishna Das

 

SHANTY  PATH
(La grande invocazione di Pace)

ASATO  MA  SADGA  MAYA
TAMASO MA  JYOTIR  GAMAYA
MRITJORMA  AMRITAM  GAMAYA
 
SARVESHAM  SHANTIR  BHAVANTU
SARVESHAM  PURNAM  BHAVANTU
SARVESHAM  MAGALAM  BHAVANTU
SARVESHAM  SWASTIR  BHAVANTU 
 
LOKA  SAMASTAH  -  SUKHINO  BHAVANTU

OM  -  TRYAMBAKAM  VAJAAMAHE
SUGANDIM  PUSHTI  VARDHANAM
URVARUKAMIVA  BANDHANAT
MRITYORMUKSHIYA  MA-AMRITAT
 
OM  SHANTY  SHANTY  SHANTY  OM
 
HARI  OM

Traduzione

Cerca di farmi arrivare
dall'errore alla verità
dal buio alla Luce
dalla mortalità all'immortalità
dalla tristezza alla gioia
ogni persona deve avere Pace
deve diventare completa
deve avere la mente chiara.


 

 
 
 

le tradizioni di un popolo

Post n°280 pubblicato il 01 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

ho postato qui un articolo, tratto da http://www.palermoweb.com/panormus/feste/i_morti.htm, per parlarvi della FESTA DEI MORTI celebrata a Palermo il 2 Novembre.

E' tradizione palermitana e non solo...secondo la quale, per la festa dei morti, i genitori regalavano ai bambini dolci e giocattoli, dicendo loro che erano stati portati in dono dalle anime dei parenti defunti. Di solito per i maschietti erano armi: pistole a tamburo con tanto di fodero o fucili con il tappo che era attaccato tramite un laccio, ispirati a modelli western; c'erano pure costumi da indiani /quelli d'america) con archi e frecce. Queste ultime avevano una ventosa che non si attaccava mai, se non si inumidiva con una "liccata" della lingua. Per le bimbe: bambole ricciolute, passeggini, assi da stiro, fornelli e pentolame. I più facoltosi regalavano tricicli e biciclette fiammanti. Al mattino miracolo! Bisognava trovare il regalo nascosto in un punto insolito della casa, nella notte tra l'1 e il 2 novembre. La sera prima si nascondeva la grattugia perché si pensava che i defunti, a chi si fosse comportato male, sarebbero andati  a grattare i piedi  !!! 

La festa ha un origine e un significato che si collegano certamente ad antichi culti pagani e al banchetto funebre, un tempo comune a tutti i popoli indo-europei, di cui si ha ancora un ricordo nel "consulu siciliano" (era il pranzo che i vicini di casa offrivano, dopo che il defunto era stato tumulato, ai parenti che avevano trascorso).

E' stato osservato che il significato della strenna dei morti è duplice: offerta alimentare alle anime dei defunti e offerta simbolica, nei dolci a forma umana, come assicurazione alle anime dei defunti in maniera che, cibandosi di essi, è come se ci si cibasse dei trapassati stessi.

Celebri tra questi dolci sono quelli antropomorfi, cioè a forma umana, quali "i pupi ri zuccaru" detta Pupaccena: una statuetta cava fatta di zucchero indurita e dipinta con colori leggeri con figure tradizionali (Paladini, ballerini ed altri personaggi del mondo infantile) o di pasta di miele o i biscotti detti "ossa ri muortu".

 frutti di martorana, fatti con pasta di mandorle e poi dipinti, sono spesso vere opere d'arte per la straordinaria somiglianza a quelli veri: nespole, castagne, pesche, fichidindia, arance e tanti altri che riempiono, associati al "misto" (u ruci mmiscu): il dolce misto fatto da rimasugli di biscotti impastati una seconda volta, bianco per la velatura di zucchero e marrone per la presenza di cacao;
U CANNISTRU, con frutta secca, fichi secchi e datteri e che riempie la base , la martorana e i biscotti, 'a MURTIDDA e il tutto sormontato dalla Pupaccena.
Per renderlo più scintillante bastava aggiungere dei cioccolattini con carta stagnola e filamenti di carta di diversi colori. 

Armi santi, armi santi,
    Iu sugnu unu e vùatri síti tanti:

Mentri sugnu 'ntra stu munnu di guai
 
Cosi di morti mittitimìnni assai.

(anime sante, anime sante,

io sono uno e voialtri siete tanti:

mentre sono in questo mondo di guai

cose di morti* metteteneme molte) *=regali


 
 
 

"la livella" Principe Antonio De Curtis (in arte TOTO')

Post n°279 pubblicato il 01 Novembre 2008 da Hiram.sc
 

 
 
 

Sull' A m o r e

Post n°278 pubblicato il 31 Ottobre 2008 da Hiram.sc
 

"Sull'Amore"

Si chiama amore ogni superiorità,

ogni capacità di comprensione,

ogni capacità di sorridere nel dolore.

Amore per noi stessi e per il nostro destino,

affettuosa adesione a ciò che l'Imperscrutabile vuole fare di noi

anche quando non siamo ancora in grado di vederlo e di comprenderlo -


questo è ciò a cui tendiamo.


Herman Hesse

 
 
 

riflessione nel nostro tempo

Post n°277 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da Hiram.sc

 
 
 

Post N° 276

Post n°276 pubblicato il 29 Ottobre 2008 da Hiram.sc

"Io sono CONFUCIO, il Saggio che diede alla Cina la sua dottrina morale, cento volte più preziosa della sua civiltà materiale.
La mia dottrina tutta intera consiste nell'insegnare la rettitudine del cuore e l'Amore per il prossimo. Esiste una regola universale di contegno, essa è racchiusa nella parola "Reciprocità". Sono stato il primo che ha formulato la massima: <>. Ho anche detto: <>.

Io sono ZARATUSTRA; ho insegnato agli Arii della Battriana a respingere le idolatrie per adorare il Signore onnisciente - Ahura Mazda - simile di corpo alla Luce e di spirito alla Verità. Invano le potenze dell'oscurità e della menzogna contendono il mondo alle potenze della Luce e della Verità: alla fine vinceranno queste. Il tuo dovere è di accelerare la venuta di questo giorno, secondando l'opera di Ahura Mazda, con buoni pensieri, buone parole, buone azioni. Il guerriero che con il suo coraggio respinge il nemico, il contadino che fa crescere il grano, colui che si crea una famiglia e dona una veste a chi è nudo, colui che distrugge Ahriman negli animali nocivi, questi sono coloro che avvicinano l'avvento della legge di Ahura Mazda più che se offrissero mille sacrifici.

Io sono GOTAMA IL BUDDHA. Ho rinunciato ai privilegi della nascita e della ricchezza: ho anche rinviato il mio passato al Nirvana al fine di proseguire i miei sforzi in vista di aprire agli uomini la via che porta all'estinzione della sofferenza. Questa via è il disinteresse e l'altruismo.
Tu non ucciderai essere vivente. Non ruberai le cose d'altri. Non commetterai adulterio. Non mentirai. Ti asterrai dal bere liquori inebrianti. Renderai il bene per il male.
La generosità, la benevolenza e l'abnegazione sono per il mondo ciò che è l'asse per il carro. La mia legge è una legge di grazia per tutti.

Io sono MOSE', il salvato dalle acque. Ho scorto nel roveto ardente il Dio che nè Abramo nè Giacobbe-Israele hanno conosciuto sotto il suo vero nome: l'Eterno. Ho tratto dalla schiavitù i figli di Israele; li ho condotti al limitare della Terra promessa e ho loro comunicato, sul Sinai, i comandamenti che hanno costituito il fondamento della morale giuridica e cristiana.
Tu non venererai che il Dio unico e non inciderai mai immagini a sua somiglianza. Rispetterai il giorno del riposo. Non giurerai invano. Onorerai tuo padre e tua madre. Non commetterai fornicazioni. Non ruberai le cose d'altri. Non presterai mai falsa testimonianza. Non desidererai nè la donna nè le ricchezze del tuo prossimo.

Io sono ERMETE TRISMEGISTO, il tre volte Grande, il possessore della Scienza dell'antico Egitto. Felice colui che alla sua entrata nel mondo sotterraneo potrà dire al suo cuore, secondo l'antica formula del Libro dei Morti: <

Io sono PLATONE, il discepolo di Socrate. Ho insegnato agli uomini a conoscere sè stessi. Ho loro scoperto il mondo delle idee pure e delle realtà eterne. I nostri sensi non possono percepire che le ombre della realtà, cioè dei fenomeni e delle leggi. Ma queste leggi ci rivelano, nel regno dello spirito come nel regno della fisica, una crescente tendenza verso il Vero, la Bellezza ed il Bene, questa triplice interazione del Divino. Agli estremi limiti dell'Intelligibile risiede l'idea del Bene.
Non bisogna dire che la giustizia consiste nel fare il bene ai propri amici e del male ai nostri nemici. Il giusto è colui che vive in perfetta armonia con sè stesso, con i suoi simili e con l'ordine dell'Universo.

Io sono GESU' DI NAZARETH. Colui che diede la sua vita per la salvezza degli uomini.
Venuto per completare e non per abolire la Legge, ho proclamato il diritto della coscienza di essere intermediaria nei suoi rapporti con il Padre celeste.
Alla Samaritana ho detto: <>.
Ai Farisei ho risposto: <>.
A coloro che mi domandavano la via verso il Regno dei Cieli ho dichiarato: <>.



Io sono MAOMETTO, il Profeta per eccellenza dell'Islam. Dio è Dio e non vi è altro Dio.
Allah impone la giustizia, la benevolenza, la generosità. Egli comanda di istruirti. I Saggi sono gli eredi dei Profeti. La santità non consiste nel volgere, nella preghiera, il tuo volto verso l'Oriente o l'Occidente, ma nel fare, per amore di Dio, la carità agli orfani, ai poveri, agli stranieri.
Nessuno può essere chiamato un vero credente se egli non desidera per il suo fratello ciò che desidera per sè stesso.

Io sono COLUI DEL DOMANI. Gli ebrei attendono il Messia, i Mussulmani il Madhi, i Cristiani millenaristi il Cristo della seconda venuta, i Buddhisti il prossimo Buddha, gli Indù l'incarnazione di Vishnù che si incarna di età in età per il trionfo dei buoni e la distruzione dei cattivi. Porto tutti questi nomi e molti altri ancora perchè la catena ermetica non è stata mai spezzata.
Voi avete osservato la rimarchevole concordanza di insegnamenti formulati dai fondatori di religioni e dagli organizzatori delle Civiltà annoverate nella storia.
Altre guide sorgeranno ancora che segneranno con la loro forte impronta l'ascesa dell'Umanità. Ma, malgrado la varietà delle loro rivelazioni, sappiate che essi vi terranno lo stesso linguaggio perchè ciò risponde ai bisogni universali e alle permanenti aspirazioni della natura umana.
Siate tolleranti perchè nulla può definire il Grande Architetto dell'Universo. Cercate la Verità, praticate la Giustizia ed amate il vostro prossimo come voi stessi, tale è la via del Dovere, la sola via di Salvezza

 
 
 

ben-adhàm 

Post n°275 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da Hiram.sc
 

 
 
 

Post N° 274

Post n°274 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da Hiram.sc
 

Nei momenti in cui dobbiamo prendere una decisione molto importante
è meglio affidarsi all'impulso, alla passione,
perchè la ragione generalmente cerca di allontanarci dal sogno,
adducendo la giustificazione che non è ancora arrivata l'ora.
La ragione ha paura della sconfitta.
Ma l'intuizione ama la vita e le sfide della vita.
Paulo Coelho

 


 
 
 

SALTA PIU' IN ALTO

Post n°273 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da Hiram.sc
 

Amo tutto ciò che è stato,

tutto quello che non è più,

il dolore che ormai non mi duole,

l’antica e erronea fede,

l’ieri che ha lasciato dolore,

quello che ha lasciato allegria

solo perché è stato, è volato

e oggi è già un altro giorno.

 

Amo tutto ciò che è stato
Fernando Pessoa



 
 
 

Saṃsāra

Post n°272 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da Hiram.sc

“Come si può impedire

ad una goccia d’acqua di asciugarsi?”

Il termine Saṃsāra (dal sanscrito "scorrere insieme") indica, nelle religioni dell'India quali l'Induismo, il Buddhismo e il Giainismo, il ciclo di vita, morte e rinascita (reincarnazione) detto anche, seppure impropriamente, ciclo di trasmigrazione delle anime. È talora raffigurato come una ruota.

In senso lato può indicare anche l'oceano dell'esistenza, la vita terrena, il mondo materiale, che è permeato di dolore e di sofferenza, ed è, soprattutto, insustanziale: infatti, il mondo quale noi lo vediamo, e nel quale viviamo, altro non è che miraggio, illusione māyā. Immerso in questa illusione, l'uomo è afflitto quindi da una sorta di ignoranza metafisica (avidyā), ossia da una visione inadeguata della vita terrena e di quella ultraterrena: tale ignoranza conduce l'uomo ad agire trattenendolo così nel Saṃsāra. Nella vita attuale ogni individuo deve necessariamente compiere la propria esperienza, per poi poter giungere alla liberazione definitiva (Mukti o Mokṣa: il termine sanscrito significa, letteralmente, scioglimento), che è il fine delle religioni e delle filosofie dell'India con l'eccezione delle scuole materialiste (che ripudiano questa dottrina).

 
 
 

PREGHIERA ETERNA

 

Per trasformarsi in libere sorgenti
bisogna prima diventare
righelli, squadre e compassi

 

L'AMORE VUOLE SOLO AMARE

 

LIBERI TUTTI

 

AVATAR

"Sono viaggiatore e navigatore. E tutti i giorni scopro un nuovo continente nelle profondità della mia anima"   Kahlil Gibran

"Tu non sei un essere umano che sta vivendo un'esperienza spirituale ma un essere spirituale che sta vivendo un'esperienza umana" Wayne W. Dyer

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Hiram.sc
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 58
Prov: PA
 

LA VERITà .:.

tutti rincorriamo una verità... tutti ne possediamo una

 

ULTIME VISITE AL BLOG

desiodgl0archielle1Dovere_di_viverelulinamiustakycangio1978Uxmal1999alessandro_bettaspero6nondgl11melavirgPerturbabiIecastellarquatocreaziamantedelsognoswastika666
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 23
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: Boutique de doudous
il 08/08/2013 alle 09:34
 
cuore
Inviato da: puzzle bubble
il 01/05/2012 alle 13:02
 
SALVE SCUSATE VORREI SAPERE L'AUTORE DI QUESTO ...
Inviato da: LIPUX
il 27/01/2011 alle 22:21
 
mi hanno detto che è il tuo compleanno! e ho deciso di...
Inviato da: libellula_md
il 17/02/2010 alle 12:20
 
Si hai ragione, che il sole splenda, e' compito di...
Inviato da: fantasy_forever
il 14/01/2010 alle 11:00
 
 

VISIONE DI SAGGEZZA T.Y.S. LAMA GANGCHEN

LA PACE INTERIORE E' NELLE NOSTRE MANI,

DOBBIAMO SOLO SCEGLIERE SE SEGUIRE I BUONI SENTIMENTI

O RIMANERE INTRAPPOLATI IN QUELLI NEGATIVI.

 

FACEBOOK

 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 23
 

AREA PERSONALE

 

IPSE DIXIT

sono sicuro che la reincarnazione esiste veramente,

che essa trae la sua origine dalla morte,

e che le anime dei morti continuano a vivere.  

SOCRATE

...Nè vi fu tempo mai in cui IO non fossi, nè tu,

nè questi dominatori d'uomini,

nè quindi innanzi cesseremo di Esistere mai più.

BHAGAVAD-GITA- Canto 2°-12

L'idea della mentempsicosi è forse il dogma più antico dell'universo conosciuto

VOLTAIRE

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001. L'intenzione dell'autore è di rispettare le norme sul copyright indicando la fonte dei testi e delle immagini pubblicate che non sono di sua proprietà. Se qualcuno dovesse ritenere di essere leso nei propri diritti, mi contatti che provvederò se necessario all'immediata rimozione del materiale in questione. I collegamenti ai siti-web posti all'interno di questo blog sono forniti come servizio gratuito agli utenti della rete. Si declina ogni responsabilità per il contenuto di tali siti. In questo blog solo l'autore può pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti. L'autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti da terzi nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963