AIC AZIONE

LETTERA APERTA.

Un video x Alberto (che ha ucciso -ovvero pagato chi uccidesse per lui che è la stessa cosa- uno dei miei amatissimi polli solo perché glielo aveva chiesto il vicino).

--------------------

Ciao Alberto,

Ti lascio un ricordo di Caterina.

Sta giocando nel parco con un cagnolino, così come un tempo ha giocato nel parco con il tuo barboncino.

Entrambi animali d’affezione, entrambi amati, entrambi che giocano felici.

Ci vedi poi tutta questa differenza tu?

Tanto da dire che l’uno si merita di morire se a chiederlo è il vicino e l’altro no, perché “non è la stessa cosa”?

Se proprio il vicino non poteva uscire, ben avresti potuto chiedergli se potevi portargli su un piatto di pasta quando lo facevi x i tuoi, e invece no: hai preferito la via dell’uccisione perché “più semplice”.

Ecco il video intanto…

http://www.youtube.com/watch?v=OsPAIAZ7Ygk

Un video x Alberto. Ti lascio questo video in cui, come detto sopra, ci sono 2 animali d’affezione. Uno sei stato disposto ad uccidere solo perché “Te l’aveva chiesto il vicino”; l’altro sono sicura (anche perché me lo hai confermato Tu stesso), non saresti mai disposto ad uccidere, nemmeno se Te lo chiedesse la Madonna!

Tutti gli uomini hanno pari diritti, così come tutti gli animali li hanno.

Nessun uomo è superiore ad un altro e nessun animale lo è rispetto a un altro animale.

Dire che si può uccidere un animale di una specie ma non un animale di un’altra specie non ha alcun senso e non ha alcun fondamento.

Ricordo quella volta che Caterina mi ha asciugato le lacrime, dopo una cosa bruttissima che mi era successa, così come ricordo con tanto affetto quelle volte che accendo la luce di prima mattina e, senza farlo apposta, la sveglio di soprassalto: lei si alza subito in piedi, ma ha ancora tanto sonno e richiude gli occhi, rimanendo per un po’ a dormire in piedi… quanto è cucciola!!

Ricordo anche che ogni volta che apro il frigo Caterina mi corre davanti e guarda dappertutto dentro, così come fanno gli umani, e quando trova qualcosa che le piace lo becca e poi mi guarda come per dirmi: “me lo daresti per favore? È questo qui che voglio..”; oppure quando rientro dopo aver fatto la spesa: Caterina mi corre subito incontro e le piace curiosare tra i sacchetti della spesa, e li becca quando li trova chiusi per cercare di aprirli!! Anche il figlio del mio datore di lavoro, che è piccolino, fa come lei. Quando suo padre fa la spesa lo chiama e lui mette quasi la testa dentro tanto è curioso!

E ricordo la prima volta che Caterina ha scoperto il piumone del mio fidanzato, su in montagna. Non aveva mai provato nulla di più morbido! Mamma quanto le è piaciuto! E quando prova ad intrufolarsi nella camera per salire sul piumone e io le faccio segno di “no”, lei mi piange dietro! Che tenerezza che mi fa ogni volta. Desidera salire su quel piumone come un qualsiasi bambino!!

E ricordo anche quella volta che l’avevo lasciata nel giardino recintato di Davide. Stavo guardando la TV con Davide e d’un tratto sentiamo una voce fare: “EEH EEH”. Davide cerca di tranquillizzarmi dicendo che è la voce del vicino che urla, io invece mi precipito giù per le scale e corro incontro a Caterina. C’era un gatto vicino a lei e Caterina era terrorizzata: quando mi ha visto mi è subito venuta in braccio!

E Tu domenica l’hai uccisa. Certo non lei che la proteggo, ma un’altra COME LEI. Perché Caterina è una ROSS 500, per gli allevatori “carne da macello”.

Tu l’hai uccisa, hai tolto una vita, straziato un corpicino innocente e perché? Perché “Te l’aveva chiesto il vicino”.

Non c’è spiegazione più semplicistica, più sconvolgente, più assurda!!

Uccidere perché te lo chiede qualcuno di farlo! Ma come hai potuto?

Ben avresti potuto dire al vicino: “Non chiedermi di uccidere un animale. Qualsiasi altra cosa Ti serve sarò contento di portartela, anzi se vuoi quando cuociamo la pasta per noi ne porto su un piatto anche per Te. Ma non chiedermi di uccidere, per favore”.

Sai, esiste l’obiezione di coscienza.. Non lo sapevi?

E nemmeno ai soldati può essere comandato di uccidere!!

Per l’uomo la carne non è certo indispensabile: tant’è che ci sono tante persone che non la mangiano. Per l’uomo la carne è solo un capriccio, una velleità, uno sfizio di un sapore diverso in bocca, lo sfizio di voler fare come i leoni quando in realtà ci limitiamo solo a pagare chi uccide per nostro conto perché noi non ne saremmo mai capaci. Mangiare carne è quindi uno sfizio e per questo sfizio l’uomo uccide. Peggio di chi uccide per la pelliccia: almeno quella è un bene che dura nel tempo e ripara dal freddo!! La carne è un bene deperibile, non dura, spesso finisce nel pattume e porta pure al colesterolo elevato e quindi al rischio infarto! Ogni anno in Italia le vite stroncate dall’infarto sono superiori alle vite stroncate sulla strada. Una carneficina, quella delle vittime del vivere nel “piacere” di un sapore diverso in bocca, che conta almeno 10 vittime ogni singolo secondo!

Uccidere per mangiare carne è solo un capriccio, uno “sfizio”, paragonabile a chi uccide per futili motivi o per vanità!

Un video per Alberto che ha ucciso uno dei miei amatissimi polli perché glielo aveva chiesto il vicino.

Ben avrebbe potuto offrirsi di portargli su un piatto di pasta o un brodino di verdura tutt’al più. Ma Alberto ha preferito uccidere. Era per lui più semplice che fare un piatto di pasta.

Non ho altro da aggiungere. Solo che ha UCCISO perché glielo aveva chiesto il vicino.

Ripeto: ha UCCISO perché glielo aveva chiesto il vicino.