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Interstellar

Post n°1317 pubblicato il 06 Aprile 2015 da Vince198


Certo ricorderete, carissimi amici, “2001 Odissea nello spazio” di Stanley Kubrik: un film che ancor oggi, per gli appassionati del genere, suscita notevoli emozioni soprattutto per la trama e, in parte, per certi aspetti tecnologici oggi sono molto diffusi. A mio modesto parere il regista Christopher Nolan, intingendo “spunti” dal suo genio narrativo, pur con qualche velato riferimento al film predetto, riesce a creare una interessante trama in cui unisce abilmente scienza e fantascienza, realtà e sogno.A chi piace questo genere di film, oltre che trascorrere quasi tre ore dinanzi allo schermo, se si immedesima nel ruolo dei  protagonisti, riesce a toccare i sentimenti più profondi e per più volte, facendo leva sulle paure più ricorrenti dell'uomo e sulle emozioni più radicate nella sua natura.
In breve la trama, peraltro molto semplice e ben argomentata, parla di una decadenza, sulla terra, dell’agricoltura che non produce più i suoi frutti e che, per conseguenza, il protagonista che è un ex pilota – tramite un “wormhole” (ovvero un cunicolo spazio temporale, altrimenti noto come  ponte di Einstein & Rosen) viene “lanciato” nello spazio alla ricerca di un altro pianeta simile alla terra.
A mio avviso il filo conduttore, pur interessante e a tratti emozionante, ha un comune denominatore: l’amore!
Trascrivo un passo del film..
«L’amore è un sentimento inspiegabile, un “manufatto” di proporzioni gigantesche che trascende le leggi dello spazio e del tempo»
Questo semplice “ragionamento” che io definirei universale,
induce il protagonista a  ritornare indietro, laddove ha lasciato i suoi familiari ma che, per una legge fisica secondo cui ogni anno trascorso lontano dalla terra equivale a sette anni di vita trascorsi sulla stessa terra, ritroverà in particolare la propria figlia in punto di morte.
Per entrambi sarà un momento di forte emozione perché quel ricongiungimento avviene in nome di quel sentimento che è alla base dell’essenza della stessa vita dell’uomo.
E poi ..
Beh sarà meglio che diate un’occhiata a tutto il film, se vorrete..
In chiosa non esiste aspetto più intrigante se non lo scoprire che il genere umano, quando è pervaso da amore (quale che che sia la sua matrice), avrà per certo una vita di relazione la più emozionante e soddisfacente che possa esistere..

Buona.. Pasquetta, carissimi amici

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

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