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Tabagismo e dintorni...
Post n°1952 pubblicato il 10 Ottobre 2024 da Vince198
A premessa non farò certo un post per spiegare il fenomeno, antico, del tabagismo, più che fenomeno un vizio di cui molti di noi non hanno ben chiari i rischi che comporta. Anche io lo sono stato fin poco prima dei miei trent’anni, fortunatamente un fumatore che ha consumato giornalmente non più di dieci sigarette. L’inizio. Quel pomeriggio – ricordo bene – un certo pomeriggio, non avendo niente da fare, i miei soliti amici con cui ci riunivano nei sottoscala, alcuni più grandi di noi suonare un organo elettronico, accompagnati da due chitarre, batteria, saxophone.. Erano tutti via in vacanza, per cui andai a curiosare nel sotto scala di casa, cercare .. trovare qualche vecchio gioco con cui trascorrere un po’ di tempo. Aperta la porta, vidi mio fratello Tommy - quattordicenne - armeggiare con delle cartine, trinciato forte, dunque intento a prepararsi una sigaretta da fumare nell’immediato. Rimasi quasi di stucco! Dissi «Ma tu fumi? Papa dice che il fumo fa male..» Rispose più o meno così: «Papa fa la predica però lui fuma tante sigarette al giorno. Una scatola da cento di Muratti’s Ariston la finisce in meno di due giorni! Capito? Adesso io fumo e tu fatti i cazzi tuoi, altrimenti ti gonfio. Chiaro?» .. Annuii, restai muto come un pesce. Provai ad aspirarla e mi venne una tosse incontenibile. Diventai paonazzo però insistetti e … Andai avanti a fumare fino ai 29 anni di età, quando decisi di provare a smettere. Non ne potevo più di quell’odore fastidioso che non mi faceva respirare bene. Oltretutto praticavo molti sport fra i soliti calcio, pallavolo, ciclismo, palestra con pesistica, nuoto (per oltre 10anni) e mi accorsi che il mio fiato era notevolmente diminuito! Da allora ho smesso di fumare però ho avuto la sensazione che per almeno altri 10anni è stato come se avessi continuato a fumare. Preciso a scanso di equivoci, malpensanti: sigarette normalissime acquistate in tabacchino, niente sigarette “speciali” molto in voga anche in quel periodo e altro di .. dannoso fra alcool e .. buchi vari. Oggi. Niente da fare, ancora avanti con quel fraseggio mezzo sconnesso ed io a guardarla, sornione.. Voleva passare davanti a tutti e a tutti i costi. La lasciai fare.. con santa pazienza. Entro per chiedere un gratta e vinci e lei si gira verso me con uno stock di 10 Chesterfield in mano ..«Mi scusi sa.. » .. « Niente signora, non avevo fretta come lei. Si ricordi che il fumo alla lunga uccide. La vita è bella da vivere senza per questo rovinarsela...» Mi guardò stranita e non disse nulla.. Un viso emaciato, bianco pallido, mezza spettinata, respiro pesante, affannoso.. Restò a riflettere per qualche secondo e poi andò via. Il tabaccaio mi guardò, alzò lo sguardo al cielo e… si, mi disse che non è solo lei così così stranita e ossessionata dal fumo! Annuii e me andai via. Ne muoiono molte migliaia in Italia per il carcinoma del polmone, c’è chi lo sa ma non … molla! Ognuno ha i suoi gusti, però fumare non è certo un beneficio per l’organismo. « un vero e proprio vizio.» Naturalmente c’è chi ha dalla sua buona salute, non subisce effetti negativi e se ne frega, altri .. beh.. Mi sono accorto della perdita di fiato (dei miei circa 5 minuti di apnea alle mie venti primavere) intorno ai trent'anni in quanto, da giovane, ho praticato per molti anni sport acquatici, in particolare nei mari del sud Italia pesca subacquea in apnea e per scendere anche a 30 metri di profondità, fra compensazione della pressione esterna, arpionare ect., se non si ha fiato a sufficienza (e pinne di profondità) non ci si arriva proprio. Anzi si rischia grosso! Felice tutt’oggi, di avere ancora sufficiente fiato e, soprattutto aver conservato nell’anima la bellezza di quei tempi, di quelle estati, di quei mari limpidi, di amicizie oramai perse nelle inevitabili pieghe del tempo e ricordo del .. terrore di mia madre che, dalla terrazza a mare, mi vedeva andar giù e tornar su dopo molti, molti secondi. Eppure ho sempre usato la boa arancione di segnalazione ma lei… Ora son certo mi guarda da lassù, con papa. ... |
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A. Carracci
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