Benvenuti!

Così è se vi pare.. O no?

Prendo spunto da un post di una persona a me molto cara per fare qualche riflessione, che tale vuol essere, in limiti ben definiti e che non ha particolari pretese, men che meno di insegnare alcunché.
Il tema è il mio solito preferito – l’amore - tema di assoluto rilievo, essenziale, irrinunciabile per una vita appagante.

A premessa non esiste se e ma che tenga, in principio: la libertà personale nel mondo dei sentimenti è irrinunciabile, non sopprimibile.

Le cause, se esistono, sulle quali si può esprimere un’opinione circa la forza dell'amore o una possibile defezione amorosa?

Ce ne sono tante. certo che si, oltretutto non è necessario assumere un comportamento prevaricatore, fino ad estremi limiti, per imporre il proprio pensiero.
Se si dovesse giungere a queste conclusioni, il rapporto d’amore è già bell’e terminato.

Morto e sepolto.

Certamente la causa primaria di determinati comportamenti è da ricercare nel proprio carattere, la sua duttilità, come si è mano mano formato, l’ambiente in cui si è vissuto da giovani, l’educazione ricevuta dai propri cari, le compagnie frequentate, anche l’ambiente scolastico a vari livelli etc.
Questo al di là di patologie vere e proprie in cui si rende necessario l’intervento di uno specialista, sempre che la persona bisognevole ne riconosca l’importanza.

Nelle relazioni d’amore è normale che in qualche caso possano crearsi malintesi che portano a volte a delle sofferenze che determinano uno stato di malessere interiore che, in qualche caso, riverbera anche su proprie esteriorità.
Tuttavia, se c’è rispetto reciproco e desiderio, volontà di comporre qualche difformità di pensiero, si può pensare che siano momenti transitori che, nel tempo, ritroveranno nuovamente quella luce che, in precedenza, si era offuscata.

Tuttavia quando l’amore si trasforma in qualcosa che mina libertà della persona, peggio ancora la sua incolumità, la sua stabilità emotiva, che attua comportamenti di estrema possessività, ossessivi, di gelosia a livelli addirittura distruttivi, allora si può parlare di un amore insano, parente della follia. Di un non amore.
Oddìo, preciso: ad esempio un pizzico di gelosia non stona di certo, però come al solito se è esagerata tutto stroppia (o storpia) diventando patologia.

D’altra parte è più che naturale che le cause vadano ricercate nelle persone, non certo nel sentimento che porta due persone a stare insieme. Non si può derogare da questo principio.

Nelle relazioni d’amore bisogna sentirsi liberi di essere sé stessi, di esprimersi come più si desidera, di avere propri spazi senza che tutto questo sia  dall'uno manipolabile, con il sottinteso scopo di controllare quello che l’altra persona fa

Questo comportamento, quando positivo, lo si può sintetizzare in una sola parola: fiducia reciproca.
Se manca, il "castello" cade miseramente!

Il partner deve essere sempre se stesso, senza mutamenti nel proprio modo di amare, soprattutto esprimere i propri sentimenti senza essere ondivaghi: deve far sentire l'altro veramente amato.

Che sia di stimolo e, in qualche modo, riesca a esprimere al meglio quel che ha nell’anima, quel che sente per l’altro. In qualsiasi modo purchè sia sempre palese e che, nella sua purezza e genuina semplicità, avvolga l’anima della persona amata delicatamente, senza eccedere nei modi, non “soffocarla”.

Alla base di una relazione d’amore, l’amore, il rispetto e la stima, in questo ordine sono davvero essenziali, irrinunciabili.

E poi ..

Ebbene, cari amici, se volete aggiungere qualcosa, avete tutto lo spazio necessario, qui sotto, per esprimere quel che avete in mente. Non si smette mai di imparare in quel mondo così speciale, unico che rende la vita piena di gioie, di voglia di donarsi senza chiedere nulla.. alla persona amata.

Fatalità .. Fatalità, destino, cos'altro? Quien sabe. So solamente che certe fatalità sono come fulmini a ciel sereno, regalano gioie inspettate.