Benvenuti!E le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra, assaltando l’azzurro delle stelle (P.N.) |
BELLA...
Bella,
i tuoi seni sono come due pani
fatti di terra, grano e luna d’oro,
bella...
(P.N.)
Senza fiato
mi lasci..
NON STAR LONTANA DA ME
Sempre, per sempre
dalla stessa parte
mi troverai
AREA PERSONALE
MENU
NO!
State molto attenti
a far piangere una donna
perché Dio conta le sue lacrime.
La donna è uscita
dalla costola dell’uomo,
non dai piedi
perché essere calpestata,
né dalla testa
per essere superiore,
ma dal fianco,
per essere uguale.
Un po’ più in basso del braccio,
per essere protetta.
Dal lato del cuore,
per essere amata.
(Dal Talmud)
UN BLOG PARTICOLARE
Post n°1982 pubblicato il 16 Febbraio 2025 da Vince198
Nascere a primavera, morire con le rose, … Ricordi che, di tanto in tanto, riemergono dall'oscurità di una notte stellata e ritornano a vivere sul palcoscenico della mia vita.. Un giorno di maggio, i primi del mese, un pomeriggio ... una giornata calda, molto calda, seduto comodamente su una poltrona vintage di vimini sotto una tettoia prominente dalla tavernetta, tablet in mano, intento a perdere un po’ di tempo navigando nel web, mi colse una strana improvvisa voglia di sonno. Poggiato il tablet su un tavolino, chiusi gli occhi... la mia anima, sollevandosi, iniziò a librarsi intorno al mio corpo. Aprii lentamente gli occhi e la guardai, restando immobile. «Sono nata prima del tempo, non ho molte energie, mi puoi aiutare?» Così disse. «Sei stanca? Vieni qui, poggiati sul mio petto: avrai il calore e l'ombra che cerchi. Potrai riposare per tutto il tempo che vorrai. Dopo, se lo desideri, potrai volare sulle distese di campi in fiore. Non sono così lontani: sono appena dietro quelle case». Annuì, piegando leggermente il capo. Le sue delicate zampette si mossero quel tanto che servì per potersi librare nell’aria. Pochi secondi e si poggiò sul mio petto. La guardai, un leggero sorriso e poi ... scomparve velocemente. Mi guardai intorno - meravigliato - chiedendomi: «Chissà dove sarà finita!» Una voce leggera rispose: «Sono qui, nel tuo cuore». Quella farfalla, per tutto il tempo trascorso da allora, fra dolci primavere, estati bollenti, autunni dai vividi colori e inverni rigidi, rimase lì dentro, in quella piccola casa dorata. Il mio cuore ora si è sparpagliato, quasi dissolto nel vento dell'amore. Resterà nell'aria, dolce farfalla tubante, il tuo intenso profumo di rare essenze floreali che respiro lentamente, profondamente...
|
INFO
JESHUA
A. Carracci
Inviato da: Vince198
il 17/02/2025 alle 09:32
Inviato da: Vince198
il 17/02/2025 alle 09:31
Inviato da: elyrav
il 17/02/2025 alle 08:43
Inviato da: lascrivana
il 17/02/2025 alle 06:30
Inviato da: Vince198
il 16/02/2025 alle 20:39