pagine sapere che il bicchiere è mezzo pieno ma di
lacrime”
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Qualche anno fa si ruppe accidentalmente uno specchio. Non so bene quando, ma probabilmente tra 2011 e 2012. Ricordo la scena: portellone dell'auto che si apre, specchio ikea che scivola giù senza possibilità di essere preso e si rompe in mille pezzi e io fra me e me che mi dico 7 anni di sventura. Non sono superstiziosa, cerco sempre di non pensarci, ma ultimamente quando le cose vanno male do la colpa a quello specchio, e quello specchio molte volte diventa la mia luce in fondo al tunnel.
Ma ultimamente mi pare di essere perseguitata dalla sfiga (e dallo stato).
Ogni cosa che facciamo finisce sempre per aver il suo risvolto negativo. E ultimamente così spesso che ho persino paura di agire.
In questi giornio poi... ogni volta mi viene da urlare "perchè noi?".
Il 29 di luglio potrebbe cambiare la mia vita. In entrambi i sensi. In meglio, anzi in super meglio, oppure causarmi una serie di problemi infiniti. Io mi auguro la prima, ovviamente. Si realizza uno dei nostri sogni, si concretizza lo spazio necessario per le bambine, forse riuscirò ad essere più ordinata, potrò finalmente invitare gente a cena, avrò dei miei spazi per dare una svolta alla mia vita. MA anche no.
Una serie di sfighe ci hanno funestato in questi giorni, anche questa può andare male?
Per questo ho ripensato a quello specchio.
Devo essere positiva. Tutto può succedere e tutto può cambiare.
Non mi lascerò influenzare da uno specchio.
Cerchiamo di vedere la vita come un bicchiere pieno, quindi non dirò: "ho perso solo 2 chili" ma "evvai ho perso 2 chili!".