Mamma & Prof.

Ancora Mostre?!?

Anche questa domenica ci siamo dedicati all'arte.

Da quando non insegno più ho come un bisogno fisico di vedere, scoprire, leggere e studiare che prima non avevo.

Mesi fa avevo già prenotato l'entrata gratuita alla mostra di Francesco Hayez a Milano. Mi pare di averlo fatto a Novembre e non nascondo che attendevo questo momento da molto tempo. Così ieri abbiamo deciso di raggiungere Milano in treno... Ci siamo alzati molto presto e dopo tre ore e mezza di treno eravamo a Milano. 

In cuor mio speravo di poter vedere anche Mucha, lo adoro da sempre, dalle superiori. Ho replicato moltissimi dei suoi soggetti quando ero alle superiori e mi è sempre rimasto nel cuore. Mi spiace solo che sia assente dai manuali, non lo merita.

Dopo l'esperienza di Toulouse Lautrec volevo prenotare, ma poi ho rinunciato. Avevo paura di appesantire una giornata con ben due mostre. 
Appena arrivata in piazza Duomo ho notato che davanti a palazzo reale non c'era coda, l'ultima volta, quando volevo vedere Klimt la coda arrivava alle porte del Duomo... Così siamo andati a vedere... da Giotto c'era molta coda, ma ieri era l'ultimo giorno e ci stava. Invece per Mucha non c'era nessuno! Così siamo entrati subito. Non potevo immaginare di poter replicare la fortuna della mostra di Picasso anni fa e invece! A fare i disonesti potevamo anche saltare la coda di Giotto, ma sinceramente non ci interessava... invece Mucha è piaciuto a tutta la famiglia.

Avevo le lacrime agli occhi quando la Viki mi ha fatto parallelismi con Toulouse Lautrec, grazie alle audioguide è sempre molto attenta e scruta i particolari e ieri ha colto molte cose che accomunano i due artisti. Proprio non riesco a capire perchè a scuola vada così male, è una bambina dotata di un'intelligenza sopra la media, ha molti interessi, ragiona in modo corretto, ha delle intuizioni veramente grandiose. Eppure... eppure non ha mai preso un 10 a scuola. Spero che un giorno questa sua bellezza interiore venga fuori perchè se lo merita, ha una bella mente e spero non la butti via. E' innamorata del bello e del sapere, adora leggere, si mette in gioco con cose sempre più difficili, ma non viene mai apprezzata. Non è stimolata nella maniera giusta e anch'io spesso esco dal nozionismo scolastico creando interessi diversi, forse dovrei concentrarmi più su argomenti scolastici... ma vedo che le cose che possono tornar ultili al cosìdetto programma rimangono lì...

Comunque la motra merita davvero. E' ben fatta e la guida è ottima. Non c'era troppo affolamento e si poteva godere della bellezza delle opere senza intralcio.

Tutto il contrario da Hayez. Code per entrare nella Gallerie d'Italia, coda per entrare nelle sale, sovraffollamento di curiosi e storici dell'arte dell'ultima ora davanti ad ogni opera. Caldo atroce, nessuna possibilità di poter mettere la giacca da qualche parte. I custodi dicevano che era solo perchè era gratis, se si voleva fruire meglio delle opere era meglio venire nei giorni feriali o semplicemente pagando.

Ricordo che a Brera non si filava nessuno il Bacio, mentre ieri c'era una coda degna della Gioconda. Cosa non fa la pubblicità... ora anche le icone dell'arte vengono pubblicizzate e rese famose attraverso di essa e tutti devono riempirsi la bocca con cose appiccicate lì. Davanti a molti quadri certi personaggi storici dell'arte improvvisiati mi hanno coinvolti nelle loro chiacchere e mio marito mi ha trascinata via più volte. Io non ne so molto, però due o tre cose le so e sinceramente mi arrabbio quando sento parlare a vanvera... la frase che odio di più è sentire davanti ad un Fontana "eh lo so fare anch'io" e davanti ad un HAyez "ah questa sì che è arte, nessuno oggi è capace di fare cose simili, abbiamo perso di vista cosa sia veramente l'arte".  Eppure io guardando il grande neon da piazza Duomo un po' mi commuovo sempre, come davanti ai tre baci di Hayez. Io desideravo solo vedere gli altri due, quello in bianco e quello con la bandiera Italiana. Ho fatto tanta strada e tanta coda solo per quello.

Alle gallerie d'Italia poi ho potuto ammirare un artista che ultimamente (grazie a Daverio) mi sta incuriosendo molto, che è Induno. Mai avrei immaginato di vedere così tante opere di questo artista che fino all'altro ieri manco conoscevo.