ILGAZZETTINO
Domenica, 18 Marzo 2007 "L'Enel risponde sui nuovi contatori"
Tentiamo di rispondere alla lunga lettera del nostro cliente,
Caio Russo , pubblicata sul vostro giornale nei giorni scorsi, con il titolo "Raddoppia la bolletta dell'Enel". L'uso del termine "tentiamo" è d'obbligo in questo caso, visto che nella sua lettera il sig. Russo spazia dai contatori elettronici alla strategia di internazionalizzazione della nostra Azienda, passando per la sua situazione economica-finanziaria (e qui lo vogliamo subito rassicurare: è assolutamente solida!). Premesso che ci scusiamo per le informazioni parziali che ha ricevuto dai nostri canali di contatto ai quali si è rivolto, desideriamo sottolineare che i nostri contatori elettronici hanno superato tutte le prove di qualità e sicurezza previste dalla normativa vigente, sono conformi alle direttive comunitarie applicabili e, cosa non meno importante, hanno ricevuto tutti la certificazione di qualità dell'IMQ - Istituto Italiano del Marchio di Qualità. Saremmo curiosi di sapere, a questo proposito, da quale misteriosa fonte provenga l'informazione tanto bizzarra, quanto infondata, che l'IMQ si sarebbe "rifiutato di omologare 10 milioni di contatori prodotti dalla CMEC in Cina nel 2004". In ogni caso, l'IMQ non è l'unico ad aver certificato questo strumento di misura altamente innovativo: a livello nazionale, c'è anche l'autorevole CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano (Milano), mentre a livello internazionale ci sono NMI - Nederlands Meetinstituut (Dordrecht, Olanda), CEM - Centro Espanol de Metrologia (Madrid), PTB (Physikalisch-Technische Bundesanstalt) Braunschweig (Germania) e SP (Swedish National Testing and Research Institute), Svezia. Ma passiamo "all'altra scoperta sul contatore elettronico" fatta dal nostro cliente, ossia che "il dispositivo di lettura risponde alle normative europee relative all'energia attiva e all'energia reattiva". Anche su questo aspetto possiamo rassicurarlo: la misurazione dell'energia reattiva non è finalizzata ad alcun rapporto commerciale con il cliente e non è in ogni caso fatturata. La fatturazione, infatti, conformemente ai contratti in essere, è effettuata per la sola energia attiva e i consumi sono facilmente leggibili sul display del contatore premendo il pulsante presente sul frontale. Inoltre, con la telelettura, cioè la lettura a distanza dei consumi, la bolletta è calcolata sulla base dei consumi puntualmente registrati e il sig. Russo , così come tutti gli altri 30 milioni di clienti Enel, può facilmente confrontare la lettura indicata in bolletta con quella visibile sul display del contatore nel campo "periodo precedente". E' indubbiamente vero, invece, che i contatori elettronici siano più "precisi" rispetto ai loro antecessori elettromeccanici e possano "saltare" più facilmente. Proprio per questo, Enel ha raggiunto un accordo con le Associazioni dei consumatori che compongono il Comitato Nazionale dei Consumatori e degli Utenti - CNCU che consente a tutti i clienti di prelevare il 21\% in più della potenza disponibile contrattualmente per una durata massima di tre ore. (Facciamo un esempio: un cliente con un contratto da 3 kW che già può prelevare il 10\% in più per un tempo illimitato, può arrivare fino a 4 kW per 3 ore.) Circa la presunta "vulnerabilità" del sistema di telelettura vogliamo tranquillizzare il signor Russo e tutti i lettori. Non tutte le bravate raccontate su Internet sono attendibili. Nella realtà non è assolutamente "semplice" per nessuno, tanto meno per "il vicino di casa dispettoso", alterare i dati del contatore. Quanto poi alla bontà complessiva del nostro progetto, ricordiamo anche al vostro lettore e nostro cliente che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha invitato tutti i distributori di energia elettrica italiani a sostituire i vecchi contatori con contatori elettronici, per favorire, tra l'altro, la diffusione di tariffe multiorarie che incentivino l'uso dell'elettricità lontano dalle ore di punta. Oltre a consentire un risparmio per il cliente contribuiscono infatti al miglior equilibrio del sistema elettrico nazionale. La maggior parte delle aziende italiane - anzi la quasi totalità - ha scelto proprio quello Enel, un progetto attualmente unico al mondo e che stiamo "esportando" anche all'estero. Ma veniamo al tema "caro bolletta". A "far la spesa elettrica" per il cosiddetto mercato vincolato, cioè quello dei consumatori domestici, è l'Acquirente Unico acquistando da tutti i produttori (Enel oggi rappresenta solo poco più di un terzo della produzione nazionale) e dall'estero. Le tariffe per le famiglie, che a luglio di quest'anno saranno libere anche loro di scegliere il proprio fornitore di elettricità, come già possono fare da più di tre anni per il gas, sono fissate dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas e sono uguali per tutte le aziende di distribuzione, Enel inclusa. Nessuna attinenza quindi con gli investimenti necessari per le acquisizioni estere elencate dal sig. Russo che, tra l'altro, assicurano a Enel una crescita anche in termini di margini, aiutando a garantire i buoni risultati della società e la sua politica dei dividendi. Quanto alla "notizia" che Enel avrebbe comprato "Edison e Aem per 300 milioni" è davvero clamorosa nella sua infondatezza e non riusciamo a capacitarci da dove il sig. Russo abbia potuto attingerla! Infine, il livello di indebitamento, calato costantemente negli ultimi tre anni fino ad arrivare a dimezzarsi nel 2006, è inferiore a quello di buona parte delle grandi società dell'energia d'Europa. La buona salute dei conti Enel, del resto, è confermata dai giudizi positivi delle maggiori agenzie internazionali di rating. Enel Comunicazione Triveneto
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