BOLLETTE E CONSUMI

L’Unionesarda 22-04-08: E' ufficiale: la compagnia russa è nuovamente al tavolo di trattativa. Stamane vertice a Palazzo Chigi dopo l'addio dei franco-olandesi. Intesa conferma la sua disponibilità per progetti internazionali. Lufthansa osserva gli sviluppi. Bonino scettica sul prestito-ponte. Castelli, via libera al commissario. Domani convocato il Consiglio dei Ministri Aeroflot "accoglie con comprensione le dichiarazioni del presidente Vladimir Putin in Sardegna" ed è "in fase di ristabilimento dei contatti con la parte italiana" sulla vicenda Alitalia. Lo ha detto un portavoce della compagnia russa, precisando tuttavia che "condizione alla partecipazione di Aeroflot alle trattative è il rispetto degli interessi della compagnia e dei suoi azionisti".

PRODI CONVOCA L'EX PRESIDENTE DI ALITALIA Riunione sul dossier Alitalia a Palazzo Chigi: il presidente del Consiglio Romano Prodi ha incontrato il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa e quello dei Trasporti Alessandro Bianchi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta e quello al Tesoro Massimo Tononi. A Palazzo Chigi sarebbe stato ricevuto in mattinata l'ex presidente di Alitalia Maurizio Prato. Per domani è prevista sull’argomento una riunione del Consiglio dei Ministri.

UE, NESSUNA NOTIFICA DI AIUTO La Commissione europea è in contatto con le autorità italiane sul caso Alitalia, ma finora non c'è alcuna notizia di notifiche di misure di sostegno finanziario alla compagnia aerea. Lo ha detto Michele Cercone, portavoce del Commissario Ue ai Trasporti Jacques Barrot. "Nessuna decisione può essere presa senza che venga notificata alla Commissione europea", ha ribadito Cercone, spiegando come "se un eventuale provvedimento di aiuto finanziario dall'Italia non viene notificato qualunque compagnia aerea concorrente potrà fare ricorso ad un tribunale nazionale che a sua volta potrebbe chiedere l'immediato congelamento o il rimborso dell'aiuto accordato".

PASSERA, SERVE UNA PROSPETTIVA INTERNAZIONALE "La nostra banca - ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo Intesa San Paolo Corrado Passera - di fronte a progetti industriali solidi, di fronte a progetti con prospettive internazionali non si è mai tirata indietro. Ma oggi non c'è nulla sul tavolo, è prematuro poter dire qualsiasi cosa perchè è dalla situazione attuale di Alitalia, che non è conosciuta, che si deve partire". Ad ulteriori domande dei cronisti su eventuali dossier in preparazione sul tema Alitalia da parte di Intesa San Paolo, Passera ha ribadito: "bisogna conoscere la situazione attuale di Alitalia, dipenderà da questo se potrà essere salvata".

BONINO, UNA SPONDA AL PRESTITO PONTE "Le ipotesi le vedremo. Certo, non si possono violare le norme europee". Lo ha detto il ministro uscente del Commercio Internazionale e delle Politiche Europee, Emma Bonino, a proposito della vicenda Alitalia, all'indomani della decisione di Air France di lasciare la trattativa. "Al momento come si stiano orientando le verifiche con Bruxelles non lo so", ha proseguito Bonino, facendo riferimento all'ipotesi di un prestito ponte alla compagnia italiana. Ma un prestito ponte, ha messo in chiaro Bonino, "significa che c'è una sponda dall'altra parte del fiume. Per ora, che io sappia, non si è manifestata. Quindi non credo sia questa la motivazione che possiamo far valere a Bruxelles, perchè l'altra sponda del fiume non risulta".

LUFTHANSA, MONITORIAMO La compagnia tedesca ribadisce la sua posizione rispetto all'Alitalia, ma continua a monitorare gli sviluppi della situazione italiana, anche se non fa previsioni sulle sue possibili scelte future. "Continuiamo a seguire gli sviluppi in Italia", ha detto una portavoce del vettore tedesco riferendosi ai nuovi scenari politici e alla rinuncia di Air France. La portavoce ha subito aggiunto che "la nostra posizione rispetto ad Alitalia è la stessa, non è cambiata". Lo scorso dicembre, come è noto, la Lufthansa aveva deciso di non partecipare a un'offerta non vincolante per l'Alitalia poichè, dopo aver valutato i pro (mercato italiano, brand Alitalia) ed i contro, aveva deciso che "i contro pesavano di più".

CASTELLI, ORA IL COMMISSARIO Il senatore leghista Roberto Castelli è soddisfatto per la decisione di Air France di abbandonare la partita Alitalia, non crede all'intervento di altre compagnie "se non per questioni prettamente politiche" ma è convinto che se si lascia fare al mercato "la via sia il commissariamento e attendere che Alitalia torni sul mercato". Castelli ha motivato la propria soddisfazione per il ritiro di Air France in quanto la volontà della compagnia, a suo giudizio, era "di uccidere Malpensa perchè infastidisce l'aeroporto Charles de Gaulle. E per noi padani è inaccettabile togliere lo scalo internazionale del Nord.

Sarà che da piccolo sono caduto dal seggiolone, ma non mi è mai piaciuto viaggiare in aereo. Farlo in futuro poi con un TUPOLEV non mi attira. Prodi è imbecille 2 volte, la prima perchè non ha saputo gestire il problema Alitalia, la seconda perchè ha lasciato tutto in mano a un'altro imbecille. Unico vantaggio di viaggiare con i Russi è che ti fanno pagare il biglietto di meno e solo se arrivi a destinazione!