Creato da russocaio il 19/03/2007
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Bolletta ENEL: Nuovo Record

Post n°358 pubblicato il 25 Febbraio 2009 da russocaio
 
Foto di russocaio

Nel Gennaio 2007 ho ricevuto una bolletta esagerata di 96 euro per 550 KW, contro una media annua di 70 euro e 450 KW. Incazzato come una bestia ho chiesto un controllo del contatore, pagando inutilmente 60 euro per sentirmi dire che era tutto a posto. In seguito ho presentato un'esposto denuncia alla Procura di Udine (ancora nessun risultato) e ho aperto questo Blog. Nel Gennaio 2008 la bolletta è stata praticamente identica e si è stabilizzata sugli 80/90 a bimestre. Pochi giorni fà la nuova mazzata! Gennaio 2009 150 euro per 600 KW 50 euro e 50 KW in più eppure siamo sempre in quattro, nella stessa casa e stessi elettrodomestici. Và da se che le nostre abitudini sono identiche, cosa è cambiato? Evidentemente la Procura ha chiuso le indagini ed ENEL ha subito approfittato per caricarmi in remoto qualche decina di KW facendomi passare nella fascia di consumo più alta, che aggiunta agli aumenti dei prezzi porta a questo risultato! ENEL ha deciso che una famiglia media di 4 persone consuma 450 KW a bimestre e quelli sono fatturati d'ufficio, anche se consumi di meno, poi quando gli servono un pò di soldi per pagare i dividendi, aumenta i KW consumati agli utenti e il gioco è fatto. Il nuovo contatore non serve a un cazzo, non misura niente, la fatturazione è fatta seguendo standard fissi. Il contatore serve solo a caricarci dei KW a nostra insaputa o ad azzerare tutto con un tasto in caso di controllo. Faccio notare che il cosiddetto decreto salvaprezzi, và applicato entro il 28-02-09, sapendo questo ENEL ha razzolato quanto più soldi possibili prima di quella data. Altrimenti come fà a pagare i 10 miliardi dell'operazione ENDESA di pochi giorni fà? Adesso li denuncio ancora una volta e mi rivolgo anche al ministro competente (cosa che ho fatto senza risultato anche con il precedente governo).

Vi invito a leggere quanto segue

GLI AUMENTI SONO FINITI, DICE ENEL

 

fonte: enel.it  03-12-08: E se il petrolio resterà a questi livelli potrà consentire alle famiglie italiane di risparmiare sulla bolletta energetica. Lo ha affermato l'Amministratore Delegato dell'Enel, Fulvio Conti, in un'intervista andata in onda a Domenica In. "Negli ultimi anni cittadini e imprese", ha spiegato Conti, "hanno subito gli effetti di un aumento straordinario del costo del petrolio, che nei mesi scorsi ha raggiunto un massimo di oltre 140 dollari al barile. Oggi è a quota 50 dollari. Se per tutto il 2008 il petrolio avesse avuto le quotazioni attuali, una famiglia italiana avrebbe risparmiato in media 200 euro l'anno di elettricità e gas". Secondo l'AD dell'Enel, ogni italiano "può fare la propria parte per abbassare il costo delle bollette. Pensate - ha detto - che con semplici gesti, come usare lampadine a basso consumo, spegnere elettrodomestici in stand by e usare la lavatrice in pieno carico e a basse temperature, una famiglia di quattro persone può risparmiare il 25% l'anno". Sulla situazione economica in generale Conti ha osservato che "la crisi è profonda e colpisce tutti. Ma il Governo e le imprese - ha aggiunto - stanno dimostrando di saper reagire prontamente e con efficacia. Dobbiamo riacquistare fiducia nella nostra capacità di superare le difficoltà. La crisi sarà lunga, ma io ho fiducia che saremo in grado di superarla con successo". L'AD di Enel ha ricordato che il gruppo elettrico, "malgrado la crisi, è stato in grado di continuare a offrire ai suoi azionisti un dividendo di 49 centesimi di euro, che rappresenta il 10 per cento del valore delle azioni. Stiamo continuando a fare investimenti per offrire ai nostri clienti energia in abbondanza nel rispetto dell'ambiente e a buon prezzo. Investimenti come la centrale a carbone pulito di Civitavecchia e il rigassificatore di Porto Empedocle, che danno un contributo importante all'economia del paese anche attraverso l'indotto: oggi lavorano per Enel più di 14 mila imprese, cioè un pezzo importante dell'imprenditoria italiana".

Autorità per l’energia elettrica e il gas: Dal 1° gennaio 2009 bollette in calo

 

Milano, 19 dicembre 2008 - Buone notizie per i consumatori. Dal 1° gennaio, le bollette di energia elettrica e gas naturale diminuiranno rispettivamente del 5,1% e dell’1% con un risparmio complessivo di 36 euro su base annua, secondo le condizioni economiche di riferimento indicate dall’Autorità per l’energia; nel primo trimestre 2009, infatti, la spesa su base annua della famiglia tipo diminuirà di circa 25 euro per l’energia elettrica e di 11 euro per il gas naturale. In forte calo anche il Gpl (gas di petrolio liquefatto) , distribuito in rete: -14,2%, con una minore spesa di 115 euro su base annua, sempre per una famiglia tipo. www.autorita.energia.it

 

"Dopo le sofferenze per gli aumenti del 2008, ha commentato il Presidente dell’Autorità, Alessandro Ortis, inizia il percorso che porterà un 2009 con bollette più leggere. Dopo queste prime riduzioni per il primo trimestre del prossimo anno, possono infatti prevedersi ulteriori diminuzioni, particolarmente importanti per il gas, anche con il prossimo aggiornamento trimestrale di fine marzo. Va pure ricordato che le famiglie meno abbienti, beneficeranno, sempre nel 2009, anche dei bonus per l’energia elettrica e per il gas, con riduzioni aggiuntive del 15% circa. "Le delibere con gli aggiornamenti (ARG/elt 188/08, 189/08, 190/08, 191/08, ARG/gas 192/08 e 193/08) sono pubblicate sul sito

 

L’Italia dipende ancora da importazioni nette di idrocarburi (petrolio e gas naturale) per oltre il 70% del proprio fabbisogno energetico. Perciò nei trimestri passati i consumatori hanno dovuto subire le conseguenze dei forti aumenti del greggio; ora, invece, al positivo aggiornamento delle condizioni di fornitura ha contribuito la recente e forte discesa dei prezzi dello stesso petrolio. Gli andamenti dei prezzi dei mercati internazionali dei prodotti petroliferi hanno quindi un forte impatto sulle componenti energia delle bollette. Tale impatto, per aumenti o diminuzioni, è temporalmente più ravvicinato per il Gpl e l’energia elettrica, più differito per il gas naturale. Infatti, i meccanismi di aggiornamento trimestrale delle bollette tengono necessariamente conto di contratti internazionali di approvvigionamento, di indici e di processi produttivi che caratterizzano in modo diverso i settori elettrico e gas. In particolare, per il Gpl contano le quotazioni internazionali del petrolio, con andamenti molto collegati, anche temporalmente, a quelle del petrolio. Per l’energia elettrica, i prezzi di riferimento vengono calcolati con un metodo che deve tenere conto di quanto speso dall’Acquirente unico (l’organismo deputato agli acquisti per i consumatori e le famiglie in maggior tutela) per l’approvvigionamento di energia elettrica sul mercato all’ingrosso fino al momento dell’aggiornamento trimestrale, e delle stime su quanto prevede di spendere nei successivi mesi. Per il gas, i prezzi di riferimento devono tener conto delle variazioni dei prezzi della materia prima (gas naturale) sul mercato internazionale, che seguono normalmente di alcuni mesi quelle del petrolio. Gli stessi prezzi di riferimento nazionali vengono opportunamente basati su indicatori legati non solo alle quotazioni medie di petrolio, ma anche a quelle di oli combustibili e gasolio dei nove mesi precedenti. Tale metodo di fissazione del costo della componente materia prima, per i prezzi di riferimento applicabili ai più piccoli consumatori (ad esempio le famiglie), garantisce comunque una certa stabilità, attenuando e diluendo nel tempo l’incidenza dei periodi di picco degli idrocarburi, sia in aumento che in diminuzione. Inoltre, al fine di assicurare la tempestiva attuazione del d.l. n. 185/08 (d.l. ‘anticrisi’) e permettere quindi che le famiglie possano beneficiare della diminuzione del prezzo dei prodotti petroliferi già dal primo trimestre 2009 (quindi entro il 28 febbraio 2009, come indicato dal decreto stesso), per l’aggiornamento dei prezzi di riferimento del gas, è stata rimossa la cosiddetta soglia di invarianza . In tal modo il segnale al ribasso delle quotazioni del petrolio (a cui è collegato con uno scivolamento temporale il prezzo del gas naturale) potrà essere trasmesso con minor differimento a beneficio più rapido delle famiglie. In sintesi, sempre per il gas naturale, fin d’ora è possibile prevedere diminuzioni più consistenti già con il prossimo aggiornamento trimestrale. Riferimento scheda A

Le condizioni economiche di riferimento per la fornitura di energia elettrica, nel 1° trimestre 2009, implicano per le famiglie un prezzo di 17,147 centesimi di euro per kilowattora, con una diminuzione, per la fornitura tipo, del 5,1%. Per la famiglia tipo (con consumi medi di 2.700 kilowattora all'anno e una potenza impegnata di 3 KW) questo si traduce in una minore spesa annuale di circa 25 euro, incluse le imposte. Al netto delle imposte, il prezzo sarà di 14,760 centesimi di euro per kilowattora con una diminuzione del 5,4%. Basandosi sull’aggiornamento del 1° trimestre 2009, la spesa media annua tendenziale per l’energia elettrica della famiglia tipo sarà di circa 463 euro, così ripartita: 64,35% per i costi di approvvigionamento (costo di energia e dispacciamento); 14,54% per trasmissione, distribuzione e misura; 13,92% per imposte; 7,19 % per oneri generali di sistema. Per un consumatore non domestico, multiorario (con il 48% dei consumi in fascia oraria 1, il 36% dei consumi in fascia oraria 2 e il restante 16% in fascia oraria 3) con consumi da 65.000 kWh/anno e una potenza impegnata di 40 kW, si registra una riduzione del 5,3% rispetto al trimestre precedente e prezzo pari a 19,287 centesimi di euro per kilowattora. Tale riduzione tiene anche conto del passaggio dall’applicazione di corrispettivi monorari a corrispettivi differenziati sulla base delle fasce orarie di consumo e dell’introduzione del corrispettivo di gradualità (corrispettivo GF), come definito dalla delibera ARG/elt 171/08.

 

1)Le condizioni di riferimento o di maggior tutela sono i prezzi fissati dall’Autorità che devono essere obbligatoriamente offerti alle famiglie e alle piccole imprese che non abbiano ancora deciso di scegliere le offerte di un nuovo fornitore sul mercato. Si rammenta che tutti i consumatori sono liberi di scegliere fra le varie offerte emergenti sul mercato o fruire delle condizioni economiche di riferimento indicate dalla Autorità. In ogni caso, a qualsiasi tipo di scelta e fornitura si applicano gli standard e le regole fissate dalla Autorità per quanto riguarda la qualità tecnica e commerciale dei servizi.

 

 

 
 
 
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