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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi di Ottobre 2021

ECCO CHI SONO COLORO CHE VOGLIONO IL MALE PSICOFISICO DELLE PERSONE E DELL'INFANZIA.PREGO PRENDERNE NOTA

Post n°557 pubblicato il 29 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

ECCO CHI PROTENDE AL MALE PSICOFISICO DELLE PERSONE E SPECIALMENTE DEI BAMBINI E BAMBINE, CHIEDENDO ED OTTENENDO LA "LIBERALIZZAZIONE" DELLA CANNABIS.

GLI EFFETTI ANCHE DELLA CANNABIS SUL CORPO UMANO SONO PESANTISSIMI E QUINDI VANNO EVITATI CON TUTTI I MEZZI LEGITTIMI POSSIBILI ANCHE MANTENENDO LE PENE PREVISTE PER LA SUA COLTIVAZIONE, COMMERCIO E SPACCIO ETCC CONTRO LE MALEFICHE PERSONE CHE, FINORA, TRAMITE LA SUA VENDITA SI SONO ARRICCHITE IMPUNEMENTE.

SPERO CHE DIO LE PUNISCA TUTTE AL MOMENTO CHE RITERRA' PIU' OPPORTUNO.

PER QUESTO IO VOTERO' DECISAMENTE NO CONVINTO E SECCO AL RELATIVO REFERENDUM SE DOVESSE ESSERE INDETTO:

 

Referendum cannabis legale: firme consegnate in Cassazione. Il quesito e cosa succede ora

Sono oltre 630mila le sottoscrizioni raccolte. Marco Perduca, presidente del comitato promotore: "Il 70% delle persone che hanno firmato ha meno di 35 anni".

notizia appresa dal sito web: https://www.quotidiano.net/cronaca/referendum-canapa-firme-1.6969453

 

ECCO IL PROSPETTO DEGLI EFFETTI TERRIBILI CHE LA CANNABIS PRODUCE SU OGNI INDIVIDUO:

 

Cannabis e cannabinoidi

La Cannabis sativa è un arbusto molto diffuso in aree a clima temperato e tropicale dove può crescere spontaneamente o essere coltivata. Dal XVII secolo fino alla metà del secolo XX è stata largamente utilizzata per la sua fibra tessile. Dal periodo delle Repubbliche marinare fino all'avvento delle navi a carbone, l’Italia ha avuto con Bologna e Ferrara uno dei distretti più importanti per la coltivazione della Cannabis sativa, fino a diventare il primo fornitore della sua fibra per la Marina Reale Britannica nell'epoca della colonizzazione e delle grandi conquiste marinare a vela.

Nel corso del XX secolo, per evitare l'uso improprio della pianta al fine di produrre droga, vennero introdotte leggi che, di fatto, ne contrastarono anche l'utilizzo industriale molto diffuso nel primo dopoguerra, sia nel campo tessile, sia in quello cartaceo.

L'utilizzo della Cannabis in medicina è stato a lungo dibattuto: nel 1850, la sostanza faceva parte della Farmacopea Britannica e Statunitense per poi essere rimossa all'inizio del XX secolo in favore di sostanze più sicure e con minore rischio di essere utilizzate impropriamente.

In Italia, dal 2003, l'uso della pianta, sotto forma di preparazioni farmaceutiche magistrali, è legale per alleviare i disturbi di alcune gravi malattie. Tuttavia, l'utilizzo terapeutico continua ancora a essere dibattuto poiché le evidenze scientifiche sono estremamente frammentate e non si dispone di dati comparabili tra loro. Infatti, la maggior parte degli studi presenta un numero non elevato di persone e una serie di limiti che riguardano il metodo di conduzione degli studi stessi come, ad esempio, l'uso di prodotti di natura differente (spray, capsule, decotti, ecc.), vie di somministrazione diverse (e quindi un diverso assorbimento nell'organismo) e una descrizione poco chiara degli effetti a lungo termine per la mancanza di controlli successivi nella maggior parte di essi.

La difficoltà nello studiarne gli effetti terapeutici e tossici è legata anche al fatto che la pianta, usata come tale, produce una vasta e diversificata gamma di sostanze (quasi 750 attualmente individuate), definite metaboliti secondari, che non sembrano avere una funzione diretta sulla crescita e sullo sviluppo ma che bensì hanno come funzione principale la difesa della pianta da predatori e agenti patogeni. Più di 65 appartengono alla famiglia dei cannabinoidi, molecole che agiscono sul corpo umano mimando gli effetti di sostanze normalmente prodotte dall'organismo (endocannabinoidi) per regolare numerose funzioni come, ad esempio:

  • pensiero
  • memoria
  • concentrazione
  • percezione sensoriale
  • dolore
  • movimento
  • percezione del tempo
  • appetito
  • sviluppo cerebrale

Il numero di sostanze note contenute nella Cannabis è in continuo aumento e di alcune non si conosce ancora l'effetto.

La Cannabis è una sostanza chimica farmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di modificare lo stato psico-fisico di una persona (percezione, umore, coscienza, comportamento ecc.) ed è arrivata ad essere la sostanza stupefacente più consumata in Europa e nel mondo (più di 183 milioni di adulti nel 2015).

Si stima che circa il 10% di chi la usa sviluppi una sindrome da dipendenza da Cannabis, caratterizzata dall'incapacità di smettere di utilizzarla nonostante la consapevolezza dei suoi effetti negativi (leggi la Bufala). Questa proporzione sale al 17% se si tratta di adolescenti e al 25-50% se il consumo è quotidiano.

Gli effetti sui processi mentali (euforia, rilassamento, sedazione), sono dovuti soprattutto al principale fitocannabinoide presente nella Cannabis, il Δ9-tetraidrocannabinolo (THC o Δ9-THC). Altri composti importanti presenti nella pianta sono il cannabinolo (CBN) e il cannabidiolo (CBD). Quest'ultimo (CBD) non ha effetti psicoattivi ma agisce insieme al THC, su un'ampia varietà di malattie, tra cui il senso di nausea dovuto alla chemioterapia, il dolore cronico, la spasticità muscolare che colpisce le persone con sclerosi multipla, i disturbi del sonno, la sindrome di Tourette e il drastico calo di peso nei pazienti con AIDS.

Tra gli effetti indesiderati (effetti collaterali) psicologici e neurologici che si possono verificare a seguito dell'assunzione di Cannabis si riscontrano:

  • riduzione della memoria
  • diminuzione della capacità di pensiero e di soluzione dei problemi
  • riduzione dei riflessi
  • alterazione della coordinazione dei movimenti
  • alterazione del senso del tempo
  • alterazione della percezione dei colori o dei suoni
  • alterazioni dell’umore
  • allucinazioni e psicosi (per dosi elevate)

La capacità di guidare o di utilizzare macchinari può essere alterata anche 24 ore dopo averla fumata.

La durata per lungo tempo degli effetti sullo stato psico-fisico di un individuo (fino ad una vera e propria riduzione del quoziente di intelligenza) è particolarmente pronunciata se la sostanza viene assunta mentre il cervello è in via di sviluppo, come avviene durante l'adolescenza.

 

notizie utilissime ricavata dal sito web:

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/cannabis-e-cannabinoidi

 

MI VERGOGNO DI AVERE CONNAZIONALI A CUI E' VENUTO IN MENTE ADDIRITTURA DI

PROPORRE UN QUESITO REFERENDARIO,ANCHE SE LEGITTIMO, PER OTTENERE

LA LIBERALIZZAZIONE DELLA CANNABIS NONOSTANTE QUANTO SOPRA

PROSPETTATO E SCIENTIFICAMENTE PROVATO IN MODO INCONTESTABILE.

MALEDETTI.

CHE DIO LI PUNISCA PESANTEMENTE AL MOMENTO CHE RITERRA' OPPORTUNO.

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 29.10.2021

 

Rinaldo

 

 

 

 
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TAIWAN STA INVOLONTARIAMENTE PRODUCENDO I GERMI PER LA TERZA GUERRA MONDIALE ?

Post n°556 pubblicato il 29 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

 

ECCO I PRODROMI CHE ANTICIPANO LA TERZA GUERRA MONDIALE CHE INCOMBE SU TUTTO L'OCCIDENTE E NON SOLO ?

 

TERZA GUERRA MONDIALE/ Caccia cinesi su Taiwan, ecco perché gli Usa si “nascondono”

Pubblicazione: 06.10.2021 - int. Francesco Sisci

Tensione sempre più alta tra Cina e Taiwan: si moltiplicano i voli militari sullo spazio aereo di Taipei. L’allarme della presidente Tsai Ing-wen

 

 

Mai come in questi ultimi giorni Pechino aveva inviato così tanti aerei militari a sorvolare lo spazio aereo di Taiwan, che per la Cina è solo una provincia ribelle: 56 jet militari, di cui 38 caccia J-16. “È importante capire in che momento temporale sia successo questo” ci ha detto in questa intervista Francesco Sisci, giornalista, sinologo, già inviato de La Stampa a Pechino e attualmente opinionista per tv europee e americane. “In Cina si sta celebrando la settimana di festa nazionale cominciata il 1° ottobre per la nascita della Repubblica popolare. È un chiaro segnale al proprio popolo che l’idea della riunificazione nazionale non è stata abbandonata”. A queste “incursioni” ha risposto nelle scorse ore con un articolo sulla rivista Foreign Affairs la presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, con un tono drammatico e un monito al mondo a sostenere l’indipendenza dell’isola: “L’eventuale caduta di Taiwan per mano della Cina avrebbe conseguenze catastrofiche per la pace regionale e il sistema di alleanze democratiche. Segnalerebbe che nel contesto globale dei valori odierni, l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”.

 

La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, lancia un chiaro avvertimento, dice che la minaccia di Pechino nei loro confronti “sarebbe il segno che l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”. Quanto è reale l’allarme provocato dalla Cina?

Bisogna dare una giusta dimensione alla situazione. Ci sono state sortite aeree militari cinesi, ma non sono state sopra l’isola, bensì a sud, nello spazio aereo dell’isola sul mare. Il che naturalmente non è che non significhi nulla, però è importante stabilire le gradualità di quello che sta succedendo.


Non ci sono stati aerei militari che hanno sorvolato, per capirci, la capitale Taipei; non è un episodio grave come sarebbe stato in questo secondo caso. Qualcosa è successo, ma non è certamente un atto di guerra. L’altro aspetto importante è capire quando accadono queste cose. Siamo nel periodo festivo del 1° ottobre, una settimana di festa nazionale in cui si celebra la nascita della Repubblica Popolare cinese. In qualche modo Pechino ha voluto indicare al suo popolo che si riprenderà Taiwan anche se non ha precisato un orizzonte, né alcun tipo di scadenza temporale.

 

 

Pechino ha sempre sottolineato il fatto che Taiwan è solo una provincia ribelle, in questo modo dando un aspetto fortemente patriottico alla volontà di riunificazione. Il fatto che gli aerei militari cinesi abbiano sorvolato lo spazio marino antistante l’isola non indica piuttosto che per Pechino ha maggior importanza lo stretto marino di Taiwan, che mette in comunicazione Oceano indiano e Mar Cinese meridionale?

No, non è più importante. Taiwan cederebbe il mare e si terrebbe l’isola? È l’isola che dà diritto al controllo del mare e non viceversa. C’è una gradualità delle cose che va rispettata; non facciamo di tutta un’erba un fascio, perché altrimenti fomentiamo la guerra.

Le due cose sono inscindibili?

No. Se i jet cinesi volassero sopra Taipei sarebbe più grave che se volassero sul mare. Certamente non è un bel gesto, comunque, ma c’è una differenza molto importante. 

Perché allora il presidente Tsai Ing-wen lancia un grido così forte?

Questo è l’altro problema. Taiwan vuole usare questi episodi per rafforzare la sua indipendenza informale. Vuole sottolineare la minaccia cinese, che pure c’è, per dire agli americani: voi dovete stare dalla nostra parte, perché Pechino ci invade.

Gli americani cosa rispondono?

Washington fino a questo momento ha mantenuto quella che si può chiamare una ambiguità strategica.

Che cosa intende?

Non hanno espressamente dichiarato cosa farebbero nel caso di una ipotetica invasione cinese; questo avvantaggia e svantaggia. Taiwan naturalmente vuole spingere il più possibile l’America a essere chiara e a suo favore. Quello che vediamo, in realtà, è che c’è una situazione che con l’esperienza italiana degli anni 70 potremmo definire degli “opposti estremismi”: per semplificare, la minaccia vera o presunta di Pechino giustifica la protesta contro “gli attacchi” da parte di Taiwan e viceversa.

Biden però, nel momento in cui gli Usa hanno lasciato l’Afghanistan, ha espressamente affermato più volte che il loro interesse adesso si sposta nell’area Indo-Pacifica. È così?

Sì, ma giustamente non ha detto cosa farà di preciso con Taiwan. L’ambiguità strategica americana presenta vantaggi e svantaggi, ma certo al momento aiuta almeno a non far precipitare le cose. C’è senza dubbio una attenzione maggiore da parte americana, ma anche la volontà di non fomentare la tensione, che invece altri possono avere interesse ad alimentare’’’.

(Paolo Vites)

 

notizia rilevata dal sito web: https://www.ilsussidiario.net/news/terza-guerra-mondiale-caccia-cinesi-su-taiwan-ecco-perche-gli-usa-si-nascondono/2231587/

 

Ed ecco altri link che hanno trattato in modo approfondito lo stesso drammatico caso di TAIWAN:

 


Mancanti: causera' ‎| Deve includere: causera'
7 giorni fa — Gli USA hanno annunciato che difenderanno Taiwan in caso di un attacco da parte della Cina: in Asia spirano venti da Terza Guerra Mondiale ...
Mancanti: causera' ‎| Deve includere: causera'
8 ott 2021 — Taiwan, forze speciali Usa sull'isola contro l'attacco della Cina: roba da Terza guerra mondiale? Esplora: taiwan · usa · cina · xi jinping.
Mancanti: causera' ‎| Deve includere: causera'

 

6 mag 2021 — Per fortuna, questa dose non causerà una febbre temporanea; e si dà il caso che sia una splendida lettura. Si scopre che perfino un sogno ...
20 ott 2021 — Malgrado la propaganda, l'unica cosa che ha senso per Xi e i suoi è mirare a una soluzione pacifica allo stallo sullo stretto.
Mancanti: causera' ‎| Deve includere: causera'
10 ott 2021 — Ciò causerà una grave crisi internazionale, poiché è improbabile che gli Stati Uniti restino in disparte – Washington ha ripetutamente affermato ...
Scoppia la Terza Guerra Mondiale tra Occidente ed Oriente come ipotizzato da ... Taiwan estenderà la sua influenza sul continente, mentre gli Stati Uniti, ...

 

E mentre nel nord est dell'Asia , da Taiwan provengono "tamburi di guerra" , in ITALIA dobbiamo sopportare la presenza del delegittimato e screditato M5S  che ancora non ha pubblicamente preso le distanze dalla pericolosissima dittatura cinese. VERGOGNA

 

Chi vivrà vedrà. Ai posteri l'ardua sentenza.

 

Cuneo,li 29.10.2021

 

Rinaldo

 

 

 

 
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SECONDO LE PREVISIONI DELL'ONU STIAMO SULLA BUONA STRADA PER GIUNGERE ALLA CATASFROFE AMBIENTALE FINALE. SARA' COSI' DAVVERO ?

Post n°555 pubblicato il 28 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

L'ONU FA SOLO ALLARMISMO O QUANTO RELAZIONATO,FINORA, DAGLI SCIENZIATI COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE, SI BASA SU ELEMENTI PROBANTI E FONDATI ?

MA COME SI FA A RAGGIUNGERE UNO SCOPO POSITIVO QUANDO IL GRANDE CONTINENTE INDIANO SEMBRA CHE NON NE VOGLIA SAPERE DI MISURE TESE A DIMINUIRE IL CO2 NELL'AMBIENTE, AVENDO , A DIRE DEI SUOI GOVERNANTI, L'ESTREMA URGENZA E NECESSITA' DI ULTERIORE CRESCITA PER SFAMARE LA SUA FOLTISSIMA POPOLAZIONE CHE OGGI, IN GRAN PARTE, SOFFRE LA FAME ?

MA COME SI FA A RAGGIUNGERE UNO SCOPO POSITIVO QUANDO LA GRANDE DITTATURA ANTIDEMOCRATICA ED ANTISOCIALE DELLA CINA, SEMBRA CHE NON NE VOGLIA SAPERE DI MISURE TESE A DIMINUIRE IL CO2 NELL'AMBIENTE ENTRO IL 2030, META FISSATA PRUDENTEMENTE E PRECAUZIONALMENTE DAGLI SCIENZIATI MONDIALI, PER TENTARE DI RIMEDIARE AD ANNI ED ANNI DI COMPORTAMENTI IRRESPONSABILI E PERICOLOSI PER L'AMBIENTE AVENDO , A DIRE DEI SUOI GOVERNANTI, LA NECESSITA' DI ULTERIORE CRESCITA PER SFAMARE LA SUA FOLTISSIMA POPOLAZIONE CHE OGGI, IN GRAN PARTE, NON PARE CHE STIA MOLTO BENE A LIVELLO ALIMENTARE E SOCIALE ?

E COME SI FA A PARLARE DI RIDUZIONI DI CO2 QUANDO L'AFRICA HA BISOGNO DI SVILUPPARSI PER CREARE ALTRO BENESSERE SOSTANZIALE PER LE SUE POPOLAZIONI CHE IN GRANDISSIMA PARTE OGGI SOFFRONO LETTERALMENTE LA FAME ? COME SI FA AD ORDINARE AGLI AFRICANI DI ALLINEARSI A NOI EUROPEI ED AL RESTO DELL'OCCIDENTE PER CONCORRERE ALLA SALVEZZA DEL PIANETA NON AVENDO PERALTRO NEANCHE I MEZZI SUFFICIENTI PER FARLO CORRETTAMENTE E VALIDAMENTE ?

COMUNQUE, CALMA E SANGUE FREDDO.

LA TERRA NEI SECOLI S'E' EVOLUTA CON O SENZA L'INTERVENTO BENEFICO E POSITIVO DELL'UOMO, SPECIALMENTE QUANDO ALL'INIZIO V'ERANO MIGLIAIA E MIGLIAIA DI VULCANI CHE SPUTAVANO ALL'ESTERNO LAVA INCANDESCENDENTE ED ANCHE SOSTANZE VELENOSISSIME IMPREGNANDO L'ARIA E LE ACQUE DEL PASSATO PERICOLOSAMENTE.

ESATTAMENTE COME STANNO ANCORA OGGI FACENDO MOLTI VULCANI DELL'ISLANDA ED ANCHE QUELLO DELL'ISOLA SPAGNOLA LA PALMA ED HA FATTO ANCHE PER GIORNI IL NOSTRO GRANDE ETNA ED ANCHE ALTRI DELLE NOSTRE ISOLETTE DEL MAR TIRRENO COME LO STROMBOLI PER ESEMPIO.

EPPURE, EPPURE LA NOSTRA EROICA E MITICA TERRA E' RIUSCITA, NEL TEMPO A SANARE OGNI TIPO DI DIFFUSIONE DI SOSTANZE TOSSICHE PER L'UOMO, CONSENTENDOCI DI EVOLVERCI ,A NOSTRA VOLTA, FINO AD OGGI.

MADRE NATURA SA COME SI FA. QUINDI GLI ALLARMI DELL'ONU A ME SEMBRANO ECCESSIVI ANCHE SE RITENGO CHE BISOGNA IMPARARE A RICICLARE COMPLETAMENTE E TOTALMENTE TUTTO QUELLO CHE POSSIAMO ANCHE  PER SUPPLIRE ALLA SERIA MANCANZA DI MATERIE PRIME NELL'INDUSTRIA COME QUELLA DELL'ACCIAIO E DELL'ALLUMINIO CHE STANNO DIVENTANDO COSTOSISSIME ESSENDO QUASI TUTTE FINITE SOTTO IL MONOPOLIO DELLA DITTATURA COMUNISTA CINESE CHE VORREBBE UTILIZZARLE PER RICATTARCI ASSIEME AD ALTRI FATTORI INDUSTRIALI E COMMERCIALI OLTRE CHE FINANZIARI, IN MODO SCANDALOSO E VERGOGNOSO.

ECCO LA NOTIZIA CHE LO DIMOSTREREBBE:

L’alluminio sarà il prossimo buco nero della supply chain globale?
Di Otto Lanzavecchia | 19/10/2021 -
L’alluminio sarà il prossimo buco nero della supply chain globale?

 

La mancanza di elettricità in Cina si sta ripercuotendo sulle scorte europee di alluminio. Così il settore automotive rischia un altro collo di bottiglia, come per i semiconduttori. Ma anche altre materie prime iniziano a scarseggiare. E la matrice è sempre la stessa

STRALCIO RICAVATO DAL SITO WEB: https://formiche.net/2021/10/alluminio-magnesio-cina-automotive/

E QUESTO E' IL LINK CHE RIGUARDA IL COMMERCIO DELL'ACCIAIO:Perché la guerra dei dazi tra Cina e Usa penalizzerà l'acciaio ...

16 lug 2018 — Burelli (Ast): "A fronte dei dazi americani, i grandi produttori asiatici come la Cina dirotteranno le loro esportazioni verso l'Europa. E ...

 

L’Onu: «Procediamo sulla buona strada. Verso la catastrofe»

 

«A meno di una settimana dalla Cop26 di Glasgow siamo sulla buona strada per la catastrofe climatica. Di quanti campanelli d’allarme abbiamo bisogno?» ha detto ieri il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, i cui commenti assumono un tono via via più drammatico man mano che si avvicina la conferenza ONU sul clima. Guterres è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del nuovo « Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). A pochi giorni dal «Production Gap Report» che evidenziava come i governi stiano pianificando di produrre entro nel 2030 il 110% in più di combustibili fossili rispetto a quanto sarebbe coerente con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C, il nuovo documento spiega che allo stato attuale gli sforzi dei singoli Paesi porterebbero a una riduzione solo del 7,5% delle emissioni annue di gas serra nel 2030, un impegno insufficiente secondo le Nazioni Unite: il mondo, infatti, ha bisogno di una riduzione del 55% delle emissioni per limitare l’aumento della temperatura globale sotto il grado e mezzo, cioè quel livello indicato dagli scienziati per uno scenario meno rischioso per il nostro Pianeta e il futuro dell’umanità.
«Come dice il titolo del rapporto di quest’anno, “Il riscaldamento è acceso”, e come mostrano i contenuti del rapporto, la leadership di cui abbiamo bisogno è spenta. Lontana» ha avvertito Guterres.

Le promesse di riduzione delle emissioni sono «vaghe» e incoerenti con la maggior parte degli impegni nazionali per il 2030, avverte il rapporto. Eppure, secondo l’«Emissions Gap Report» la buona strada sarebbe una e una sola: «Per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi in questo secolo, l’obiettivo ambizioso dell’Accordo di Parigi, il mondo ha bisogno di dimezzare le emissioni annuali di gas serra nei prossimi otto anni». Ripetiamolo: dimezzare le emissioni entro il 2030. È questo l’obiettivo, ambizioso, che deve darsi la Cop26 che inizia domenica 31 ottobre e continuerà fino al 12 novembre a Glasgow, in Scozia.

Il mondo ha appena otto anni per tagliare 28 gigatonnellate di CO2 equivalente. Per mettere questo numero in prospettiva, le emissioni di anidride carbonica da sole dovrebbero raggiungere 33 gigatonnellate nel 2021. Quando anche tutti gli altri gas serra sono presi in considerazione, le emissioni annuali sono vicine a 60 gigatonnellate. «Il cambiamento climatico non è più un problema futuro. È un problema di adesso» ha detto Inger Andersen, direttore esecutivo dell’UNEP. «Per avere una possibilità di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, abbiamo otto anni per quasi dimezzare le emissioni di gas serra: otto anni per fare i piani, mettere in atto le politiche, attuarle e infine realizzare i tagli. L’orologio sta ticchettando forte»

Se non cambierà niente, la direzione è segnata: gli impegni sul clima e le misure di mitigazione porteranno secondo le proiezioni UNEP il Pianeta a un aumento della temperatura globale di 2,7 gradi entro la fine del secolo, ben lontano dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Il titolo del rapporto presentato ieri è «Il riscaldamento è acceso». L’UNEP ha rilevato che la pandemia di Covid-19 ha portato nel 2020 a un calo senza precedenti delle emissioni globali, il quale non è stato comunque sufficiente a invertire la rotta, come ha spiegato l’altro ieri anche l’ultimo report della World Meteorological Organization: la concentrazione di gas climalteranti in atmosfera continua a crescere.

In relazione all’emergenza sanitaria e alla ripresa, il rapporto segnala anche un rischio: «Nella maggior parte dei Paesi è stata persa l’opportunità di utilizzare il salvataggio fiscale e la spesa per stimolare l’economia sostenendo l’azione per il clima». Secondo il rapporto, infatti, è «probabile che solo il 20% circa degli investimenti totali per la ripresa fino a maggio 2021 riduca le emissioni di gas serra».

Ieri il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani era a Rimini, dov’è in corso Ecomondo. Non ha commentato il rapporto UNEP, ma ha ribadito che il «gas naturale svolgerà comunque un ruolo significativo nella transizione energetica», anche se è una fonte fossile e dovrebbe essere tenuta sotto terra. Ad intervenire sulla COP26 è stata invece la vice ministra degli Esteri Marina Sereni, concludendo i lavori della X Conferenza Italia-America Latina e Caraibi. «Europei, Latinoamericani e Caraibici condividono l’agenda internazionale in tema di commercio internazionale, sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici, si tratta di un patrimonio di influenza su scala globale che dobbiamo usare con pragmatismo, ma sempre ispirati dai valori cardine che ci accomunano». L’appuntamento di Glasgow rappresenta, secondo Sereni, «uno dei principali banchi di prova dell’efficacia del multilateralismo». Ad ascoltare Guterres, la bocciatura è vicina.

 

DAL SITO WEB: https://ilmanifesto.it/lonu-procediamo-sulla-buona-strada-verso-la-catastrofe/

 

AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA.

 

Cuneo,li 28.10.2021

 

Rinaldo

 

 

 
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SENATO DELLA REPUBBLICA: IL FAMIGERATO DDL ZAN E' STATO "BLOCCATO" SINE DIE.

Post n°554 pubblicato il 27 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

NOTA POSITIVA DEL GIORNO:

 

 

DDL ZAN NON VEDRA' MAI LA LUCE PERCHE' LO STESSO E' STATO SEMPLICEMENTE "BLOCCATO" AL SENATO DELLA REPUBBLICA CON SCRUTINIO SEGRETO, GRAZIE AD UNA MAGGIORANZA DI INTELLIGENTI E LUNGIMIRANTI SENATORI CHE HANNO VOTATO PRO COSIDDETTA "TAGLIOLA" CHE IMPEDIRA' LA DISCUSSIONE SUCCESSIVA SIA DEGLI ARTICOLI SIA DEI RELATIVI EMENDAMENTI, RIMANENDO, PERTANTO "CONGELATO" SINE DIE.

L'ARROGANZA E LA PREPOTENZA E LA SUPPONENZA DEL SIG. PARLAMENTARE DR. ZAN E TUTTA LA SINISTRA ITALIANA, HA PRODOTTO QUESTO RISULTATO VISTO CHE SUL TEMA PROPOSTO DAL MONDO  LGTB ITALIANO, CONTENENTE NORME DAVVERO LIBERTICIDE E CHE NULLA POTEVANO AVERE CON LA NECESSITA' DI AGGRAVARE LE PENE CONTRO L'OMOFOBIA E LA DISALIBITA' E QUINDI ANHCE IL BULLISMO IN GENERALE, NON AVEVANO PROPRIO MA PROPRIO NULLA A CHE FARE.

IL DDL ZAN  E' E  RIMANE UN TENTATIVO DI IMPORRE ALLA NOSTRA SOCIETA' DEMOCRATICA E LIBERALE, UNA VISIONE DI PARTE IMPREGNATA DA UNA IDEOLOGIA SBAGLIATA, PERICOLOSA E FUORVIANTE OLTRE CHE SUBDOLA E FORTEMENTE DISEDUCATIVA.

SPERO CHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA SI POSSA APPROVARE UN DDL CONTRO L'OMOFOBIA, LA VIOLENZA SUI DISABILI E QUELLA SCATURITA QUASI OGNI GIORNO DAL COSIDDETTO BULLISMO SIA GIOVANILE CHE ADULTO, SCEVRO DI NORME PENALIZZANTI PER TUTTI NOI, COME LO ERANO SIA QUELLE PREVISTE RISPETTIVAMENTE SIA DALL'ART. 4  SIA QUELLE STABILITE DALL'ART. 7 DELLO STESSO SCIAGURATO ED INQUIETANTE DDL ZAN ED ANCHE DI ALTRE DI DUBBIA COSTITUZIONALITA', MA INTRODOTTE SOLO PER COMPIACERE E DARE SODDISFAZIONE AD UNA PARTE SICURAMENTE MINORITARIA DEL NOSTRO POPOLO.

AFFOSSANDO IL DDL ZAN, SI EVIETRA' DI  INTRODURRE ANCHE LO SCANDALOSO E VERGOGNOSO SISTEMA DELL'UTERO IN AFFITTO CHE IN MOLTI DEL MONDO LGTB, TEMO E SOSPETTO , SI APPRESTAVANO A PRETENDERNE L'INTRODUZIONE  NEL CASO IL DDL ZAN FOSSE STATO APPROVATO E FOSSE STATO ,QUINDI, PROMULGATO .

DA PERSONA UMANA E DA CITTADINO PLAUDO CON PIENA E TOTALE SODDISFAZIONE ALLA DECISIONE ASSUNTA OGGI DAL NOSTRO SENATO DELLA REPUBBLICA DI "BLOCCARE" SINE DIE IL DDL ZAN CHE AVREBBE PROVOCATO CERTAMENTE RIPERCUSSIONI MOLTO NEGATIVE ANCHE SULLA LIBERTA' DI PENSIERO PREVISTO CATEGORICAMENTE DALL'ART. 21 DELLA NOSTRA STESSA COSTITUZIONE, TUTTE LE VOLTE CHE SI SAREBBE AFFRONTATO LA QUESTIONE OMOSESSUALE IN ITALIA.

ECCO LA RELATIVA NOTIZIA:

 

 

27.10.2021

Il Senato affossa il ddl Zan con il voto segreto: cosa succede ora al testo contro l’omotransfobia
Il Senato affossa la legge Zan contro l’omotransfobia. Dopo un’accesa discussione a Palazzo Madama si è arrivati alla votazione sul non passaggio all’esame degli articoli del ddl – la cosiddetta tagliola -, approvata con 154 voti favorevoli, 131 contrari e 2 astenuti. Tra sei mesi potrà essere ripresentato un nuovo testo di legge sull’argomento, ma la storia del disegno di legge Zan finisce qui.


a cura del dr. Tommaso COLUZZI

Il Senato ha approvato la tagliola su disegno di legge Zan. È stata approvata con voto segreto, come accettato dalla presidente Casellati su proposta di Lega e Fratelli d'Italia, la proposta di non passaggio all'esame degli articoli del ddl Zan. Al voto con scrutinio segreto i voti favorevoli sono stati 154, i contrari 131 e gli astenuti 2. Ora l'iter del testo si blocca definitivamente, con uno stop di almeno sei mesi prima che si possa presentare un nuovo disegno di legge sull'argomento. Di fatto è l'ipotesi peggiore per la maggioranza formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Liberi e Uguali, che non tiene. Secondo i conti che le forze a favore della legge stanno facendo in queste ore mancherebbero almeno 15 voti all'appello. Non si sa chi siano, però, i franchi tiratori. Il Senato, di fatto, ha praticamente affossato la legge Zan.

"Il segretario del Pd ha aperto al dialogo per arrivare ad una approvazione veloce della legge, perché l'Italia è l'unico Paese senza una legge contro i crimini di odio. Dall'altra parte c'è la Lega che ha rifiutato di ritirare questa tagliola che affosserebbe definitivamente la legge. Se oggi la tagliola passa la legge è morta. Noi abbiamo chiesto di ritirare la tagliola per discutere e trovare un punto di incontro, una mediazione per approvare tutti insieme la legge", aveva commentato in mattinata il deputato Alessandro Zan, padre del disegno di legge.
La discussione al Senato sul ddl Zan

Alla fine è arrivato il giorno della resa dei conti sul disegno di legge Zan contro l'omotransfobia. Al Senato si è arrivati senza accordo tra i partiti, dopo l'ultimo fallimento nel tentativo di mediazione di ieri sera. Lega e Fratelli d'Italia hanno chiesto e ottenuto il non passaggio agli articoli – la cosiddetta tagliola – con lo scrutinio segreto.
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Nei tanti interventi che si sono susseguiti in mattinata sono state ribadite le reciproche posizioni. Dal Pd che accusa la Lega di aver fatto ostruzionismo a Fratelli d'Italia, per cui il ddl Zan "serve a introdurre un reato d'opinione". Passando per chi continua con la solita storia del "non è una priorità" e cita "la crisi economica". Tra i senatori che si sono alternati è tornato a parlare anche il presidente della commissione Giustizia, Andrea Ostellari: "Vale la pena ribadire alcuni passaggi – spiega – Abbiamo lavorato per mesi in commissione, e il lavoro che abbiamo fatto è stato difficoltoso ma importante". Le audizioni "osteggiate da molte parti erano necessarie per far emergere alcuni nodi giuridici", ha continuato Ostellari elencando una serie di interventi in audizione. "La maggioranza di questa Aula vuole trovare una soluzione utile per il Paese, contro le violenze e le discriminazioni", ha concluso.
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PER QUANTO SOPRA RIFERITO, AFFERMO CHE OGGI PER L'ITALIA E' UNA BUONA ED OTTIMA GIORNATA IMPREGNATA DI VERA E SOSTANZIALE DEMOCRAZIA LIBERALE.

 

Cuneo,li 27.10.2021

 

Rinaldo

 
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SILVIO BERLUSCONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ? NO GRAZIE, ANZI DOPPIO NO GRAZIE !

Post n°553 pubblicato il 26 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

 

IL CAPO DEL PARTITO DELLA D.C. ATTUALE, DURANTE UN PROGRAMMA POLITICO RECENTE IN TV, IN MODO CONVINTO , HA AFFERMATO CHE EGLI E TUTTO IL SUO PICCOLISSIMO PARTITO, PROPORRA' SILVIO BERLUSCONI COME CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.

SE CIO' AVVENISSE E SE SILVIO BERLUSCONI , PER VARI MOTIVI CONVERGENTI CHE FANNO PIACERE, SECONDO ME ANCHE AGLI SPREGIUDICATI DELLA SINISTRA ED AI DELEGITTIMATI DEL M5S , DOVESSE ESSERE ELETTO ALLA QUARTA FATIDICA VOTAZIONE, TEMO CHE L'ITALIA VERREBBE DAVVERO COMPLETAMENTE SCREDITATA E DELEGITTIMATA E DICHIARATA TOTALMENTE POCO CREDIBILE ED AFFIDABILE A LIVELLO INTERNAZIONALE.

E QUESTO PERCHE', IL SILVIO BERLUSCONI NEGLI ANNI SE E' VERO CHE HA OTTENUTO MOLTE ASSOLUZIONI PIENE, DALL'ALTRO CANTO EGLI HA BENEFICIATO DI PROCESSI CHIUSI CON DICHIARAZIONI DI PRESCRIZIONE EX ART. 531 CPP DA CUI, DIFFICILMENTE, SI POSSONO CONSIDERARE MOTIVI DI SUA INNOCENZA, VISTO CHE SE QUESTO FOSSE EMERSO DALLE CARTE PROCESSUALI RELATIVE, I VARI GIUDICI CHE LO HANNO GIUDICATO, AVREBBERO DOVUTO APPLICARE QUANTO PREVISTO TASSATIVAMENTE DALL'ART. 129 DEL CPP.

QUINDI SI PUO' AFFERMARE SERENAMENTE E TRANQUILLAMENTE CHE IN TUTTI I PROCESSI IN CUI EGLI E' STATO PRESCRITTO, ERA COLPEVOLE SICURAMENTE MA CHE LO STATO , ESSENDO TRASCORSO TROPPO TEMPO DAI FATTI ADDEBITATOGLI, PER NORMA PRECISA, HA DECISO DI NON POTERLO CONDANNARE A PENE SEVERISSIME.

IN OGNI CASO EGLI UNA CONDANNA DEFINITIVA L'HA SUBITA E L'HA SCONTATA, COM'E' NOTO , CON UNA RIDICOLA PENA ALTERNATIVA APPLICATAGLI , A SUO TEMPO , DAL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI MILANO.

MI RIFERISCO AL SEGUENTE PROCESSO PENALE:

Processo Mediaset, frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri gestendo i diritti tv di Mediaset; condannato in via definitiva, con sentenza della Corte di Cassazione del 1 agosto 2013, a 4 anni di reclusione, di cui 3 condonati per effetto dell'indulto disposto dalla legge 241 del 2006.

E' STATO ANCHE PER QUESTA CONDANNA, IN RELAZIONE ALLA NOTA LEGGE SEVERINO SUI PUBBLICI INCARICHI, CHE IL SILVIO BERLUSCONI E' STATO SCACCIATO MALAMENTE CON INFAMIA , A SUO TEMPO, DAL SENATO DELLA REPUBBLICA.

ORA LO SI VORREBBE ADDIRITTURA ELEGGERE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, COSA CHE, COME DETTO, A MIO AVVISO, NON DISPIACEREBBE NEANCHE AL PARTITO DEMOCRATICO ED AL RESTO DELLA SINISTRA ED ANCHE AGLI SCREDITATI ORMAI DE L M5S, PERCHE' TUTTI SANNO CHE UNA VOLTA ELETTO IL CAPO DELLO STATO A FEBBRAIO, SI CORRE IL SERIO RISCHIO DI TORNARE ALLE POLITICHE SE VENISSE ELETTO A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL DR. MARIO DRAGHI.

QUINDI, NON E' ESCLUSO CHE IL SILVIO BERLUSCOI POTREBBE SERIAMENTE OTTENERE LA NOMINA A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PER MOTIVI VERGOGNOSI ED INDICIBILI CHE FAREBBERO COMODO ANCHE AI SUDDETTI PARTITI CHE OGGI FRONTEGGIANO LA DESTRA.

CHI VORREBBE RINFRESCARSI LA MEMORIA, SI LEGGA QUANTO ELENCATO A CARICO DEL SILVIO BERLUSCONI SUL SEGUENTE LINK: https://it.wikipedia.org/wiki/Silvio_Berlusconi

ED IN PARTICOLARE LA PARTE RIFERITA AI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI SUBITI E PENDENTI TUTTORA A SUO CARICO.

PER QUANTO CONCERNE IL CASO LEGATO AL PROCESSO RUBY TER SE E' VERO CHE A SIENA IL  BERLUSCONI HA OTTENUTO L'ASSOLUZIONE, SENTENZA NON ANCORA PASSATA IN GIUDCATO,  E' ANCHE VERO CHE A MILANO PENDE TUTTORA UN RAMO DI DETTO PROCEDIMENTO RIGUARDANTI LA CORRUZIONE DELLE COSIDDETTE "OLGETTINE" ED OCCORRE, DUNQUE, ATTENDERNE L'ESITO.

SAREBBE SCONVOLGENTE SAPERE CHE EGLI E' COLPEVOLE DOPO AVERE OTTENUTO L'INVESTITURA PRESIDENZIALE CHE GLI IMPORREBBE CHIARAMENTE LE DIMISSIONI IMMEDIATE PER OVVI MOTIVI DI OPPORTUNITA' E SERIETA' POLITICA.

 

MI VERGOGNEREI UN MONDO IL SAPERE CHE IL PRE-GIUDICATO SILVIO BERLUSCONI E' DIVENTATO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, NOMINA CHE CERTAMENTE EGLI NON MERITA DOPO, IN PARTICOLARE, ESSERE STATO SCACCIATO IGNOMINIOSAMENTE DAL SENATO DELLA REPUBBLICA PER I MOTIVI SPIEGATI SOPRA.

SAREBBE LA DEBACLE DEFINITIVA DELL'ITALIA IN TERMINI DI PERDITA DI CREDIBILITA' ED AFFIDABILITA' MORALE, ETICA, SOCIALE , CIVILE, CULTURALE E POLITICA.

ECCO LA NOTIZIA:

 

 

 

Berlusconi e l'ipotesi Quirinale: chi lo appoggerebbe, chi no (e chi fa finta di niente)

22 ott 2021

 

 
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