SUAMI

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ll dolore è tutte le volte che ci rendiamo conto che in questo mondo per determinate battaglie siamo soli , sono quelle battaglie importanti , quelle che ti toccano l'anima e quella sicurezza che seppur piccola, negli anni crediamo di avere ottenuto , nn c'è nulla di più sbagliato, davanti a certi eventi nulla ,dico nulla, ci può salvare, dal senso di paura e di impotenza che ci assale, ma è innegabile che ci tocca …. personalmente, nn ultimo l'incidente di mio figlio e per finire il mio , ma per fortuna, la si racconta, ed è questo il miracolo della vita , riuscire a vedere del positivo anche in esperienze dolorose che potevano essere peggio, molto peggio , nn lasciarsi prendere dalla rabbia, ma cogliere la pausa come un opportunità di riflessione , sul bello della vita e nn lasciarsi scappare più nulla , alla fine la vita è così breve, molto meno di quanto ce l'aspettiamo e nn serve a nulla negarsi quel poco di felicità, che a volte arriva, ma nn sappiamo cogliere l'occasione per le ns paure , i ns limiti nel saper comprendere i momenti giusti e le persone che abbiamo cercato da una vita  e ....solo perchè nn sono le condizioni che ci aspettavamo di vivere , le lasciamo andare via . Ho capito che di errori ne ho fatti tanti e in questo momento così difficile della mia vita, dove faccio una fatica enorme per ritrovare il mio ottimismo e la mia speranza , che so che nn deve mai mancare, ma che ogni tanto vacilla , più che mai vorrei ritrovare un sorriso …....oltre il mio !

s.......

E…. lascio andare….

come le stagioni che vanno e vengono ,

come l’onda che arriva dal mare

e sullo  scoglio si va a posare ,

come il giorno che segue alla notte

e … lascio andare

senza più pensare

 senza più ascoltare il cuore,

 senza più cercare

e…. lascio andare

 perché sono stanca di capire,

 capire, cosa se  nulla ha più valore,

 cercare, capire , comprendere ….

Ti  lascio andare

Perché  mi hai distrutto il cuore

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un giorno mi è stato detto che chi ha me ha il mondo nelle sue mani ....chi ha me , nn c'è stupidaggine più grande, mi avevi e mi hai lasciato andare....parole, parole ,parole....odio le parole , subdole, false , ipocrite chi sà anche le mie ....stupida donna che sono stata ...come una bambina cretina a credere alle parole della gente ....in questo caso tu sei gente, di quella che  nn dà valore a ciò che dice , le butta là senza sapere ciò che veramente vorrebbe dire, dà sfogo ad un momento di estasi blaterando frasi che con il tempo si vogliono verificare senza senso , senza contenuto senza nessuna verità ...quanto sono stata scema nella mia vita a credere alle parole, ne bastava una  , una semplice per farmi capitolare e sognare  ...eppure io amo le parole, ma quelle vere, quelle eterne che ti emozionano tutte le volte che le leggi , quelle dette con il cuore, quello vero,quello che batte veramente per un emozione, quello che pulsa dentro il petto e nn quello disegnato su un cartone o virtuale ovvero inesistente ..... che cretina sono stata, mille volte cretina .... ho passato la mia vita ad inseguire un sogno un idea che mi dava forza e mi faceva dare un senso , il senso a continuare la mia ricerca autenticamente sentita, anche se, oggi , mi rendo conto mia, solo mia ..... ma finalmente dopo tanto cercare , con le unghie e con i denti , ho capito cosa avrei dovuto fare ... lasciare andare .........

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il cambiamento

Il cambiamento …..... senza rendercene conto ci passa una vita e noi siamo fermi , fermi in quello che ci hanno insegnato, in quello che gli altri hanno desiderato per noi, in quello che ci è stato imposto con la dolcezza che era giusto per noi, nei ns condizionamenti mentali e emotivi, siamo fermi e poi arriva il momento in cui ci si rende conto di tutto questo e arriva lo smarrimento , arrivano le domande , arriva la rabbia di ciò che si sarebbe potuto fare per avere una vita diversa , ma una vita diversa da cosa ….nn lo so , so che che c'è un destino , so ...ci credo in questa parola destino ...ci sono appuntamenti , situazioni, cose che nn si possono evitare ..sono là che ci aspettano ,sicuramente c'è un perchè, o forse no , vogliamo trovare sempre una spiegazione a tutto , è questa la leggerezza che manca ,alla maggior parte dell'umanità ,inclusa me , vogliamo capire e per capire riusciamo a crearci incagli mentali che ti confondono maggiormente e delle realtà che nn ti fanno stare bene e rimandi, rimandi ...cosa rimandi ….rimandi il coraggio,quello che manca per andare oltre , perchè si ha paura dell'oltre ...è la grossa incognita della vita,cosa ci sarà aperta quella porta? Credo ad intuito ,che nn sia nulla di così pericoloso , semplicemente la vera vita ...quella fatta di cose concrete , di problemi veri, di visione di essa più reale , quella fatta di meno superficialità , cosa che ne è pieno il mondo , io in realtà nn lo sono mai stata , diversamente nn sarei qua ad arrovellarmi il cervello, a cercare di capire come gira il mondo, a stare male per un amore deluso , a sentirmi rattristata da un amicizia antica , a cercare le risposte a tanti perchè che riguardano l'esistenza intera , nn posso farci nulla sono fatta così, così particolare, io che in fondo potrei anche nn lamentarmi, nn lo faccio infatti, è solo che c'è quest'inquietudine interiore che mi porta inevitabilmente a farmi domande a cui spesso nn riesco a trovare risposte, so che nn riesco ad essere indifferente al dolore degli altri , per quanto vorrei viverlo in maniera più distaccata , lo sento a pelle e me ne dispiace e vorrei tanto poter fare qualcosa per il prossimo , a volte ci riesco anche attraverso il volontariato a volte mi è impossibile per situazioni più grandi della mia portata e mi chiedo perchè tanto dolore , vorrei vivere in un mondo di pace e amore , dove tutti possano essere felici e godere di benefici comuni , ma è utopistica questa mia visione , in realtà viviamo in mondo di egoisti dove tutti si pensa al proprio sostentamento dimenticando che molto vicino più di quanto lo si possa immaginare c'è chi soffre ,perchè nn ha nemmeno un tozzo di pane per mangiare e nn sono scelte queste , ma ci si nasconde dietro a tanta ipocrisia , le lacrimucce dell'occasione e passato il momento si ritorna ad essere peggio di prima , e mi arrivano tante domande che si possono racchiudere in un unica semplice parola “perchè? E poi ci sono i dolori ancor più veri ….le malattie , quelle che nessuno ha chiesto di avere, quelle che ti piombano addosso inaspettate e ti invalidano tt una vita, dandoti una qualità zero e che a volte ti tolgono anche la dignità e ricominci a chiederti perchè?Già perchè ….e poi ci sono le realtà con i figli , le loro strade , i loro percorsi , le loro sofferenze ...e ancora perchè ….e questo lo dedico a te Roberta madre esemplare ….e poi ci sono casi come il tuo dove io mera lettrice leggo , mi dispiace , vorrei far qualcosa ma nn saprei cosa, comprendo il tuo dolore , ti sono vicina ….ma il dolore è tuo ...tt tuo ….riflettevo nn c'è cosa più totale del dolore , pensa te ...le felicità si dividono , le richezze anche , lo stare bene è condivisione, ma il dolore per quanto si può dividere, condividere è un dato di fatto che è totalizzante parte di chi lo vive e per quanto chi sta intorno può comprendere è unicamente di chi lo vive , ed è là che c'è la vera forza, là vedi la diversità che c'è da un essere umano all'altro , nella disgrazia c'è qualcosa di divino che ti aiuta a sopportare la croce , perchè purtroppo nella vita c'è anche questo , anzi più che mai c'è questo , basta affacciarsi a quella finestra che dà sul mondo e incuriosirsi e aprire quella porta che ti porterà giù per strada dove potrai conoscere nuovi simili e condividere le tue esperienze con le altrui ,forse questo potrebbe darci qualche risposta ai mille perchè ,a cui quotidianamente si dà vita , e chi sa solo allora la realtà la cominci a vedere con gli occhi giusti …..

Ma, per fortuna ….questa è solo una parte della vita ….una parte della medaglia, c'è sempre l'altra , quella che si chiama speranza ….e quella più che mai nn deve mai mancare !

Il cambiamento …......

A mio figlio

A mio figlio.....

l'amore che un genitore nutre per i propri figli nn è facile da descrivere con le parole , ci vorrebbero pagine e pagine, interi libri per parlarne, dalle emozioni , ai dolori, alle aspettative, al distacco ….libero di andare per la tua strada ….. siamo un mezzo per portarvi sulla terra e a sua volta il destino renderà voi mezzi per portare sulla terra i vs figli e così sarà nei tempi finchè un giorno chi sa ….io nn lo so ...di certo ho te e un giorno tu avrai i tuoi figli e vivrai le stesse paure , ansie, aspettative, dolori e gioie ….così è per noi , così è per tutti ….

andrai per la tua strada , come chi prima di te ha fatto, o ha creduto di fare....tu no , tu hai già capito quale, ed io sono fiera del ragazzo ormai uomo che ho cresciuto ….sei la gioia più grande che Dio potesse regalarmi ….tu che i vaffa me li hai regalati e tanti ….ma in ogni vaffa, c'era la tua guerra personale, per la tua libertà …..oggi l'ho capito e per quanto tu sai quanto tenga all'educazione. dico benedetti sono stati ….lo avessi fatto io, con i miei nn starei ancora in giro per l'universo a cercarmi ….perchè alla fine in maniera nn razionale è quello che facciamo tutti più o meno consapevolmente ...cercando di dare un senso ai ns giorni , anche a quelli felici , incapaci di vivere autenticamente la realtà accettandola per quella che è ,nn per quella che vorremmo che fosse , cosa che ci porta costantemente alla ricerca dell'isola che nn c'è , seppure esiste ed è più vicina di quanto possiamo immaginare , ed è dentro di noi !

E ci sei tu ….di solito sono i genitori che insegnano a vivere , nel ns caso per quanto ti ho accompagnato in questo primo quarto di vita , sei stato anche tu che mi hai insegnato qualcosa , stavolta l'allievo ha superato l'insegnante ….grazie di essere mio figlio ….di avermi scelto ….sono fiera di te e nn perchè hai raggiunto dei successi ...quelli tesoro mio sono per gli altri , per la gente comune, sei un vincente e l'ho sempre saputo , un testardo della vita , del resto prima ancora di nascere nn hai mollato , ad ogni costo sei riuscito a venire al mondo ….ti desideravo, ti ho voluto e le paure di una gravidanza nn serena, nn mi hanno fatto mai desistere , dovevi nascere e di sicuro la tua testardaggine , caparbietà è nel Dna ….lo hai dimostrato da subito ...anche quando la vita ti ha fatto crescere prima del dovuto ….anche allora nn hai mollato , insieme nn abbiamo mollato....e ti chiedo se vogliamo ricordare o nn vogliamo ricordare....no credo che noi volutamente vogliamo ricordare ...il dolore nn lo si dimentica, lo possiamo accantonare ma poi ritorna violentemente quando le ferite nn sono ben cicatrizzate ...ci vuole tempo, ci vuole tempo per tutto e noi abbiamo dato tempo e ne siamo usciti fuori più forti e consapevoli di prima , già con occhi diversi ….perchè la vita è questa , nn è un film ….o una favola rosa …...la favola la costruisci giorno per giorno con la realtà…..che è quella che sperimenti , che è quella che ti delude, che è quella del confronto che ti porta a conoscere meglio te stesso e soprattutto ad accettare i tuoi limiti …. la vita è bella , io che nei temporali qualche volta mi sono sentita persa ,oggi posso dire che un riparo l'ho sempre trovato ….ed ho imparato nel tempo a ballare sotto la pioggia e tutto questo lo devo anche a te …..e poi il sole esce sempre e quanto è bello cogliere aspetti che prima di ora , per quanto sotto i ns occhi , si era ciechi da vedere ….mancava qualcosa , un qualcosa che abbiamo tutti , va solo capito, cercato e nn è lontano da cercare, è scavare in fondo ,dentro noi stessi e trovare un qualcosa di indefinibile che esiste, ed è la parte più importante di ogniuno di noi , che grida a volte per essere sentita, ma noi siamo sordi tanto è il rumore che più in superfice esiste , ed è la ns anima , la ns parte eterna ….basta fare un viaggio introspettivo e cominciano le domande , a cui seguiranno tante altre domande ….inesorabilmente nn finiranno mai , perlomeno finchè nn vorremo farle finire ...la ricerca del se ….ma questo è solo per chi le domande se le fa ….col tempo prima o poi tutti ci arriveremo ...nel frattempo come un fiume la vita scorre , passa e se ne va ….come diceva una canzone , e quel che resta è solo ciò che abbiamo seminato , ma cosa più importante che oggi personalmente ho capito ...che quello che conta è seminare prima dentro se stessi per far germogliare le piante giuste affinchè possano essere riparo e serenità per gli altri …. ed è l'augurio che faccio a te figlio mio …...

Con amore la tua mamma

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Ho cercato , cercato , ma nn ho trovato , quella parte di me che mi fa guardare la vita con altri occhi , eppure c'è stata qualche volta che credevo di averla trovata , ma nn è stato così. E fiumi di parole hanno creato solo tanta confusione a cercare un perchè inesistente, perchè la verità è una ..nn avevo trovato nulla ! E il dolore si è impossessato di me , e se c'è stato errore o forse no è stato proprio questo , avevo perso di vista il compito più grande ….trovare me stessa ….. nn ho più voglia di soffrire per chi nn merita le mie lacrime, la mia attenzione , il mio tempo , ho voglia di ritrovare il mio sorriso che è la cosa più bella che credo di avere anche a detta di chi mi conosce e guardandomi allo specchio , anche se nn ho più la freschezza di un età passata , trovo la dolcezza di un età ad un tramonto delicato e emotivamente stupendo …..comincio ad amare me stessa, comincio a rispettare il mio dolore che è solo mio , comincio a conoscermi e ad apprezzarmi a guardare chi nn merita con distacco ...comincio a ridere finalmente di cuore di chi nn ha capito nulla e va per il mondo errante alla ricerca di chi lo sa cosa senza aver compreso che l'aveva trovata ma ormai è persa per sempre , nn si torna indietro e se un giorno l'ho fatto oggi ho capito che è stato l'errore più grande che potevo fare in vita mia , perchè ho capito che se si ama nn si molla mai …..e come dicono gli stadio “ti sto ancora cercando..........ti sto ancora scrivendo ….....perchè da qualche parte ci sei …..ma nn eri tu …

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Conoscersi significa errare e l’oracolo che ha detto “Conosci te stesso” ha proposto un compito più grave delle fatiche di Ercole e un enigma più oscuro di quello della Sfinge.
(Fernando Pessoa)

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