Monna Lisa

Resoconti e cronache di viaggio I puntata

E così giovedì mattina alle prime luci del giorno, con Conan che ancora sbraitava per il sonno perso, la Creatura che si era prestata (oddio, prestata... diciamo che gli ho fatto un ricatto morale da paura) ad accompagnare noi e un'altra delle coppie in areoporto..... insomma dicevo, chi con mezi propri, chi accompagnato ci siamo ritrovati tutti in contemporanea all'ingresso dell'areoporto: quattro coppie e una single (al suo primo viaggio in aereo e all'estero......)

Controllo del tabellone, individuo l'area del checkin e me li tiro tutti dietro........ siamo i primi, anzi no i secondi.... mi presento davanti all'addetto che guarda la lista, e mi chiede con un sogghigno: "Siete un gruppo????? e lei è la capogruppo vero??????"

Vabbè, uno alla volta, controllo documenti, pesa del bagaglio, etichettatura... uno... due.. tre... e via uno dietro l'altro li fa tutti..... e la single invece di starsene buona e tranquilla e lasciarsi guidare, si esibisce in una sceneggiata........ che il tipo mi guarda smarrito....... e io col labiale "primo volo"... ammicca e fa finta di nulla........

Ok valigie imbarcate, andiamo a prenderci un caffè......... poi ci dirigiamo verso il gate di imbarco, controllo, sul bus e poi via nella pancia del'aereo.... si parte.

Poco più di un'ora di volo e Vienna ci accoglie con un cielo plumbeo, una pioggia battente e un vento gelido.............. e qua partono i ringraziamenti alla sottoscritta che il giorno prima si era preoccupata di telefonare a tutti per dire di mettere cose pesanti e ombrelli in valigia...........

Recuperiamo le valigie e ci dirigiamo all'area taxi, chiediamo due auto, una normale e una per cinque passeggeri per noi donne e così con un interprete maschile con gli uomini e una femminile con noi signore partiamo alla volta dell'albergo......... e piove......

L'albergo è carino, le ragazze alla reception sono gentili e pazienti (in nove facciamo  casino per diciotto), prendiamo possesso delle nostre camere e poi ci ritroviamo tutti nuovamente nella hall, armati di impermeabili, ombrelli, sciarpe e maglie di lana, cartine e guide della città, ci facciamo indicare la fermata della metro più vicina e partiamo........ e mentre siamo lì che guardiamo al distributore automatico per decidere come fare i biglietti che mi sento prendere per il sedere, ma mica in senso letterale eh... no proprio da in mezzo alle gambe e tirare su..... ecchec......... penso ad uno scherzo di Conan......... solo lui può permettersi di toccarmi il culo impunemente e non sempre, e quella non mi sembrava una situazione adatta... ma lui era di fronte a me......... e nel frattempo mi sento sollevare ancora...... mi giro inviperita pronta a mollare uno sganassone all'impertinente.......... ma dietro di me non c'è nessuno e per la terza volta mi sento sollevare.......... abbasso gli occhi: un cagnolone biondo, un incrocio tra chissà quante razze, di tipo molosssoide, scodinzolante, regolarmente con museruola e guinzaglio, mentre il suo padrone era intento a fare il biglietto alla macchinetta, aveva trovato quel sistema per attirare la mia attenzione e farsi fare un po' di coccole, e io sono stata ben lieta di accontentarlo, ma quello che mi sono chiesta dopo: ma in mezzo a tante persone, perchè poi non c'eravamo solo noi, perchè proprio a me è venuto a chiedere le coccole????????