Monna Lisa

Incontri e ritrovi

So che ne avevano parlato al funerale di uno zio (fratello della mamma) che è mancato un mese prima di lei, io non c'ero, in quell'occasione era andata mia sorella in rappresentanza della famiglia e io ero rimasta ad aiutare papi con mamma, che era già in condizioni critiche e necessitava dell'assistenza di due persone. Poi ne avevano parlato in occasione del funerale della mamma, e io lì francamente se ne avevano parlato davanti a me proprio non me lo ricordo.

Comunque ci si è messa d'impegno una delle cugine per organizzare il raduno di tutti i cugini del ramo della famiglia di mammà. Considerando che i figli della nonna erano nove, che ognuno di loro, a parte lo zio mancato poco prima di mamma che non ne aveva, hanno avuto minimo due figli, qualcuno anche tre, siamo una discreta squadra, diciassette persone.

Quindi arriva, da parte della cugina organizzatrice, la convocazione per sabato scorso a pranzo, un posto a Ferrara (la mia famiglia è originaria della provincia di Ferrara, il ramo più numeroso è ancora lì, e quindi, considerando che a Bologna siamo in cinque, una sta in provincia di Modena, il posto più logico era quello).

Ci siamo organizzati per fare un'unica auto con mia sorella e un altro che abita qua vicino, mentre sua sorella ha dato forfait con la scusa che marito e figlio non sono in grado di prepararsi il pranzo da soli, l'atra cugina ha preso la sua auto perchè poi avrebbe passato il ponte a casa della madre e così, sabato mattina, con una nebbia che non ci si vedeva da qui a lì, alle undici e mezza sono passata prima a prendere il cugino, poi mia sorella, abbiamo impostato il navigatore e alè, siam partiti.

Fortunatamente la nebbia, poco prima di imboccare l'autostrada si è alzata, che un poco mi dava timore, il navigatore ha fatto il suo mestiere egregiamente e così siamo arrivati con un largo anticipo davanti al ristorante, mentre arrivava anche la cugina che sta in provincia di Modena (sembra che sia un classico che quelli che abitano più lontano sono sempre i primi ad arrivare). Poi vabbè un po' alla volta sono arrivati tutti entro l'ora stabilita (tranne quella che sta a Bologna, ma quella è un caso patologico, credo che non sia mai arrivata puntuale ad un appuntamento in vita sua, e quando ha mandato un sms alla sorella per avvisarla che avrebbe tardato una mezz'ora ci siamo scompisciati tutti dalle risate.

Abbiamo mangiato come se non esistesse un domani, io mi sono lasciata tentare dai classici cappellacci con la zucca, però la cosa che ho apprezzato di più è che nonostante con alcuni non ci si vedesse da anni, alla fine è stato come se non fossero passate che poche settimane, il ricordo della complicità, dei giochi fatti da bambini nella casa dei nonni, che era il punto catalizzatore dove ci si trovava tutti bambini per le Feste di Natale, di Pasqua, le vacanze estive, era ancora vivo e presente.

Come ha scritto uno di loro: