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Messaggi del 26/06/2019

 

La Mia Vita con John F. Donovan

Post n°15204 pubblicato il 26 Giugno 2019 da Ladridicinema
 

Titolo originale: The Death and Life of John F. Donovan

La Mia Vita con John F. Donovan è un film di genere drammatico del 2018, diretto da Xavier Dolan, con Kit Harington e Natalie Portman. Uscita al cinema il 27 giugno 2019. Durata 123 minuti. Distribuito da Lucky Red.

Poster

 

La Mia Vita con John F. Donovan, il film di Xavier Dolan, vede riportati sul grande schermo tutti i temi che hanno reso famoso nel mondo il giovane regista canadese: la relazione madre/figlio, l'omosessualità, l'infanzia.
Definito dallo stesso regista "un film satirico ma drammatico", il film vede protagonista la star della Tv americana John F. Donovan (Kit Harington).
In un momento di crisi l'attore intraprende un scambio epistolare con un giovanissimo fan inglese, l'aspirante attore di undici anni Rupert Turner (Jacob Teremblay), aprendogli le porte del cuore, svelando i turbamenti di un segreto celato agli occhi di tutti.
Il ragazzino, che non perde nemmeno una delle apparizioni del suo idolo in tv, e tappezza le pareti della sua camera con tantissimi poster che lo ritraggono, porta avanti la corrispondenza all'insaputa di tutti, persino di sua madre Sam (Natalie Portman).
Dieci anni dopo, in una lunga intervista accorata, Turner (Ben Schnetzer) diventato attore ripercorre gli avvenimenti che portarono alla morte, del suo amico e mentore. Ne ripercorre così la vita e la carriera, dall'ascesa al declino, causato da uno scandalo tutto da dimostrare.
Nel cast d'eccezione del film troviamo anche Kathy Bates e Susan Sarandon.

PANORAMICA SU LA MIA VITA CON JOHN F. DONOVAN:

 

Nato nel 1989, a 19 anni già la partecipazione a Cannes, con il suo primo film, J'ai tué ma mère, sezione Quinzaine des realisateurs, con un sacco di premi e lo status così presto acquisito di regista fenomeno, culto di una nuova generazione di millennials. Il titolo del film contiene lo spirito di ribellione dell'adolescente, e la sua ossessione per il rapporto fra madri complicate e figli che lo sono ancora di più, spesso interpretati da lui stesso, come nell'opera prima.

Perché Xavier Dolan non è solo regista o sceneggiatore, ma anche attore, montatore, produttore, costumista, scenografo e doppiatore nel francese così caratteristico del Québec. Non di personaggi di poco conto, se pensate che ha dato la voce a Stan nella serie South Park, a Rupert Grint nei vari film dedicati a Harry Potter e Taylor Lautner nella saga di Twilight.
Xavier è nato a Montréal, in Québec, dall'attore e cantante Manuel Tadros, a sua volta nato al Cairo da una famiglia copta, e dall'insegnante franco-canadese Geneviève Dolan, da cui prende il cognome d'arte. La sua carriera nel mondo dello spettacolo è iniziata da bambino, con molti spot pubblicitari e apparizioni televisive.

La prima occasione di farsi notare arrivò come attore, un anno prima del passaggio alla regia, nell'horror Martyrs di Pascal Laugier. Poi, dopo l'esordio con J'ai tué ma mére, ecco il secondo film l'anno dopo, Les Amours imaginaires, presentato nella sezione Un Certain Regard di Cannes.
Stessa destinazione, dodici mesi dopo, per Laurence Anyways e il desiderio di una donna, suo primo film a uscire in sala anche in Italia. Sono opere che consolidano il suo nome come uno dei più importanti talenti da tenere d’occhio del nuovo cinema. Suzanne Clément, una delle sue muse, vinse il premio come miglior attrice.
Il quarto film, Tom à la ferme, è il primo a esordire lontano dalla Croisette, al Lido di Venezia per la Mostra del Cinema 2013, dove ottenne una buona accoglienza, vincendo il premio Fipresci.
Ma è il successivo, Mommy, il film della consacrazione, con la presentazione per la prima volta in concorso a Cannes e il premio della giuria. Il ribelle è accolto nei saloni nobili, l’anno dopo parteciperà anche alla giuria. Il primo passo falso arriva con l’accoglienza contrastata, con qualche fischio, a Cannes, per È solo la fine del mondo, in cui per la prima volta si affida a grandi nomi come i francesi Vincent Cassel, Marion Cotillard, Gaspard Ulliel, Léa Seydoux e Nathalie Baye. Nonostante questo vince il secondo premio a Cannes, il Grand Prix. Sono momenti complicati per il giovane fenomeno ormai diventato adulto, che mal sopporta le critiche e dice di volersi prendere una pausa, per studiare e laurearsi. Momento chiave è stata l'estate del 2018, con voci che parlavano di problemi nel montaggio della sua prima opera in inglese, La mia vita con John F. Donovan, in cui è stata del tutto tagliata Jessica Chastain, originariamente una delle interpreti principali. Protagonisti sono Jacob Tremblay, Natalie Portman, Kit Harington, Thandie Newton e Susan Sarandon.
Presentato a Toronto con critiche feroci e pronte a fargli pagare il successo dei precedenti film, è rimasto congelato per mesi, mentre veniva presentato a Cannes il suo film successivo, Matthias & Maxime.

 

Il Film segna il debutto hollywoodiano del regista canadese Xavier Dolan.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Voce off: Avevo undici anni, a scuola mi prendevano in giro perché ero quello nuovo. Mi sentivo perso, io e mia madre quasi non ci parlavamo! Tutti abbiamo un idolo da bambini, il mio era John F. Donovan. Lui, al contrario, aveva ogni cosa: fama, amore...

Rupert Turner (Jacob Tremblay): Ho scritto una lettera a John Donovan cinque anni fa, era assurdo pensare che mi rispondesse, ma lo ha fatto! Ora ho solo undici anni, ma poi sarò come lui e faremo dei film insieme!

John F. Donovan (Kit Harington) Sento di aver sbagliato veramente tutto e se il mio posto non fosse questo?! Se avessi rubato il posto di qualcun'altro?!
Narratore (Michael Gambon): La domanda è: come avresti potuto rubare un posto che è stato creato solo per te?

John F. Donovan : Mamma posso restare qui stanotte?
Grace Donovan (Susan Sarandon): Amore, puoi restare anche tutta la vita!

John F. Donovan: Caro Rupert, non mi viene in mente un amico più eccezionale, nessuno potrà capire questa amicizia...finché non gliela racconterai tu!

 


 
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Toy Story 4

Post n°15203 pubblicato il 26 Giugno 2019 da Ladridicinema
 

Toy Story 4 è un film di genere animazione, avventura, commedia, family, fantasy del 2019, diretto da Josh Cooley, con Angelo Maggi e Massimo Dapporto. Uscita al cinema il 26 giugno 2019. Durata 99 minuti. Distribuito da Walt Disney Pictures.

Poster

 

Toy Story 4, il film d'animazione Disney Pixar diretto da Josh Cooley, vede Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi amici, inaspettati ritorni e nuovi arrivi come Forky, una forchetta trasformata in un riluttante giocattolo.

Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie.
Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce "spazzatura" e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un'inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep.
Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita "on the road" hanno rovinato la sua porcellana.
Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l'ultimo dei loro problemi.


 

La gestazione di questo quarto capitolo di Toy Story, la saga animata che ha praticamente sdoganato il concetto di animazione in CGI nel lontano 1995, è stata piuttosto sofferta. Dopo Toy Story 3 nel 2010 sembrava che la serie fosse terminata definitivamente, ma già nel 2013 John Lasseter e Andrew Stanton, con la collaborazione di Pete Docter e Lee Unkrich, avevano partorito un soggetto e un trattamento per una "grande idea" che poteva legittimare un ulteriore atto della saga di Woody e Buzz.
Il film fu ad ogni modo annunciato ufficialmente solo nel novembre del 2014, e l'idea era che Lasseter avrebbe dovuto dirigerlo, dopo aver saltato Toy Story 3, progetto mandato avanti invece da Unkrich. Subito dopo Inside Out (2015), Lasseter nominò suo coregista Josh Cooley, cosceneggiatore e supervisore degli storyboard sul film di Docter. La trama era già grossomodo quella definitiva, e la sceneggiatura portava la firma di Rashida Jones e Will McCormack.
La produzione si è intrecciata alle vicende che hanno portato John Lasseter a lasciare il suo ruolo alla Pixar a fine 2017, ma va notato che l'autore aveva già consegnato al 100% le redini di Toy Story 4 a Cooley nel luglio del 2017, prima quindi che lo scandalo Weinstein avviasse il movimento #metoo, che avrebbe spazzato via Lasseter di lì a poco. Lo stesso allontanamento della Jones e McCormack, nonostante Rashida non si sia risparmiata in qualche critica alla Pixar per scarsa rappresentanza delle minoranze, avrebbe avuto come causa più che altro divergenze narrative. L'ultima stesura porta la firma di Stephany Folsom, che pare abbia riscritto due terzi del copione, pur rispettando la struttura di base della storia.
A 24 anni di distanza dal primo Toy Story, non è solo Fabrizio Frizzi ad averci lasciato (sostituito nella versione italiana da Angelo Maggi, nostro doppiatore ufficiale dell'originale Tom Hanks). La mascotte Pixar Bud Luckey, animatore recentemente scomparso a 83 anni, non ha potuto più doppiare Chuckles (apparso per la prima volta in Toy Story 3, da noi con la voce di un altro scomparso, Giorgio Faletti). A 90 anni è passato a miglior vita anche l'attore che aveva sempre doppiato Mr. Potato, Don Rickles, ma non è stato sostituito: la famiglia ha chiesto se fosse possibile ricostruire la sua performance utilizzando tutte le battute registrate per il personaggio nel corso di due decenni, tra film, cortometraggi, videogiochi, parchi a tema e giocattoli. Pare che l'acrobazia sia riuscita!

 

Con la partecipazione di Riccardo Cocciante, ancora una volta interprete della canzone “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”) e del nuovissimo brano “Non Permetto” (“I Can’t Let You Throw Yourself Away”).
Benji & Fede interpretano inoltre una cover del brano “Hai un Amico in Me” (“You’ve Got a Friend in Me”) che accompagna i titoli di coda del film.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Forky: Mi usano per la zuppa, l'insalata, magari con il chili, ma non sono un giocattolo! Sono spazzatura! Libertà!

Forky: Perché devo essere un giocattolo?
Woody: Tu non capisci quanto sei fortunato ad appartene a un bambino!
Buzz Lightyear: Perbacco! Come trovo Woody?
Voce off: Onda gravitazionale!
Buzz Lightyear: Grazie voce interiore! Verso l'Infinito e oltre!

Woody: Se c'è una cosa che so, è che un giocattolo non smette mai di lavorare!

 


 
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Film nelle sale da domani

Post n°15202 pubblicato il 26 Giugno 2019 da Ladridicinema
 

Toy Story 4
 
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Watchmen

Post n°15201 pubblicato il 26 Giugno 2019 da Ladridicinema
 

Ottobre 1985. Un uomo precipita dall'alto di un palazzo di New York e una goccia di sangue macchia per sempre un sorriso. Edward Blake, il Comico, è morto, non è più tempo di scherzi. Rorschach era un suo collega ed ora è inquieto. Si è convinto che Blake fosse solo il primo della lista, qualcuno sta complottando contro gli avventurieri in costume e lui si deve affrettare ad avvertire gli ex compagni, ridotti all'inattività dal decreto Keene. Jon Osterman, ovvero dottor Manhattan ovvero il deterrente nucleare in mano agli Stati Uniti, la sua ragazza Laurie Spettro di Seta (II), il fedele amico Dan Gufo Notturno (II), e l'uomo più intelligente del mondo, Adrian - Ozymandias - Veidt, devono sapere e tornare in azione. Ma Jon si è autoesiliato su Marte e Rorschach cade a sua volta in un'imboscata. Sull'orologio dell'apocalisse, la mezzanotte si fa sempre più vicina. 
Opera di carta dei britannici Alan Moore, alla scrittura, e Dave Gibbons, al disegno, il graphic novel Watchmen, al momento della sortita, riscrive le regole dell'universo di appartenenza, quello dei supereroi. I giustizieri che vivono nell'epoca della terza candidatura di Nixon e della vittoria americana in Vietnam non hanno superpoteri - con l'eccezione dell'iperbolico Manhattan - sono sporchi di malefatte, zavorrati dalle nevrosi e corteggiati dal delirio, sia esso di onnipotenza o di indifferenza. Si muovono dentro colori acidi, pagine di letteratura, echi di Shelley, Dylan, Giobbe, Einstein e Jung. 
La trasposizione cinematografica di Zack Snyder, fedelissima là dove il concetto di tradimento non calcola l'omissione (necessaria), vibra di devota passione al modello, sboccia con dei titoli di testa che non possono non dirsi incantevoli e resta in fiore per una buona metà del tempo, senza mai veramente accasciarsi ma appassendo naturalmente verso l'epilogo, luogo della resa dei conti col fumetto. 
Snyder non è regista di sottigliezze e basso profilo e non indossa guanti bianchi. La sua mano è pesante, non conosce astrazione; smargiasso, fa un frullato di alcuni delle migliori canzoni di fine millennio e le usa a commento, letterale didascalia; ringiovanisce, abbellisce, insomma ridisegna, pur conservando le immagini più eloquenti e in buona parte il piacere del testo. L'universo simbolico e l'aspirazione alla rottura evaporano e quel che resta è una buona pellicola superomistica. 
Watchmen film è ciò che Snyder ha visto nelle tavole di Moore, la sua personale interpretazione delle macchie di Rorschach, giusta o ingiusta non è lecito dire; l'ultima parola, l'arma letale - avverte il film - è un telecomando. Certo il test è superato, il dogma dell'infattibilità smentito e gli "uomini straordinari" di leggendaria sfortuna cinematografica risarciti e sostituiti da una corte di ben più appassionati e appassionanti guardiani da guardare.

 
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Daitona

Post n°15200 pubblicato il 26 Giugno 2019 da Ladridicinema
 

Daitona è un film di genere commedia del 2017, diretto da Lorenzo Giovenga, con Lorenzo Lazzarini e Ornella Muti. Uscita al cinema il 27 giugno 2019. Durata 94 minuti. Distribuito da Distribuzione Indipendente.

Poster

Daitona, il film diretto da Lorenzo Giovenga, si immerge per ventiquattr'ore nella vita di Loris Daitona (Lorenzo Lazzarini), scapestrato scrittore romano che, a sedici anni, ha raggiunto la notorietà grazie al best-seller per adolescenti Ti Lovvo. Nell'arco di una giornata, si ritroverà coinvolto in inspiegabili equivoci e sorprendenti incontri con poetesse erotiche, criminali incalliti, attori sopra le righe e viscidi editori. Sullo sfondo di una Capitale popolata da maschere grottesche e caricature endemiche, Daitona dovrà venire a capo di una serie di enigmi: Che gli è successo la notte precedente? Che cos'è il "Passero Rosso"? Cosa vogliono improvvisamente tutti da lui?



 
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