Headless_Horseman

Ho una casa in una rinomata località di mare, la casa è decisamente bella, in pieno centro, è la casa di mio nonno, da quando ne ho memoria la casa è gestita d’estate e controllata di inverno dalla Nella, una donna di oramai 74 anni, praticamente una nonna per me. E come una nonna mi ha sempre viziato e coccolato, preparandomi i miei piatti preferiti e accudendomi in tutto e per tutto.
Ancora oggi che ho 27 anni mi chiama il piccolo Edo!

Week end primaverile al mare con la mia ragazza (Chiara!) arriviamo il sabato e direttamente andiamo in spiaggia, verso sera ci dirigiamo a casa; ora, ho un minuscolo giardino che serve da posto auto, ci metti la macchina, non esiste più il giardino! Arrivo davanti al cancello e vedo una Polo parcheggiata dentro .. bah sarà quella di mio cugino, penso, (casa accanto), citofono ma niente, non è la sua! E allora mi viene da pensare che qualche deficiente, non trovando parcheggio, ha aperto il cancello (si chiude semplicemente con il paletto), e ha pensato di parcheggiarmi dentro casa… ma Chiara: “non ci saranno mica i ladri??” un po’ mi preoccupo … entro nel “giardinetto” e vado alla porta … non è chiusa con il giro di chiave, dico a Chiara di aspettarmi in strada apro ed entro: subito ci sono le scale ed in cima la prima porta è la mia stanza .. guardingo comincio a salirle e noto una lama di luce uscire dalla camera, mi avvicino e comincio ad udire un suono particolare, ma caratteristico (ora, lettori, aprite la mano sinistra, palmo verso di voi, e con il dorso della destra battete ritmicamente, diciamo 3 colpi in due secondi, contro il palmo!!!!)

Nella mia stanza c’è un letto antico, a barca! Arrivo davanti alla porta, la spalanco e la visione che mi appare è quella della Nella (ndr vedova da 4 mesi), ginocchia sul materasso mani appoggiate sulla testata del letto, e dietro un tizio, causa del suono ritmico e caratteristico!

Interno – giorno – Stanza del piccolo Edo

Esterno – giorno – strada

Interno – giorno – Stanza del piccolo Edo

Faccio per scendere le scale, la Nella si mette il suo camicione (per intendersi proprio quello delle nonne) e mi viene dietro, sono un paio di gradini più sotto, mi tocca una spalla “piccolo Edo, aspetta”, mi giro, sguardo verso l’alto … vi lascio immaginare la visione (il camicione era aperto) … “che schifo non mi tocchi”!

Ho il sangue al cervello, cazzo se volevano annaffiare che cazzo mettono la macchina dentro!!

Salgono in macchina e Casanova, molto agitato sfrizzionando, accelerando e sbandando pesantemente esce dal cancello rischiando di sradicarlo!

Mi attacco al telefono, chiamo mia madre e in maniera concitata le racconto l’accaduto e lei: “E tu cosa hai fatto?”

Qui gonfio il petto, ho difeso la casa, son fiero di me: “ Li ho cacciati a calci in culo!!”

Mamma del piccolo Edo:”DEFICIENTE!!!!! Sono anziani, gli viene il crepacuore, ora chi pulisce la casa??, chi lo dice al nonno??”

“mamma fanculo” e attacco!

Telefonata di mio padre: “Ma è vero??” Piccolo Edo “SI” Papà: “Buaaaaahhhhhhhhhhhh”

La Nella è tornata al suo lavoro, ho preteso cambio di materasso e cuscini, ora la mia stanza è sempre chiusa a chiave, non mangio più a casa (cucina la Nella) c’è un po’ di preoccupazione per il nonno (91 anni), ogni volta che passa la Nella, mio padre e mio zio stappano bottiglie “Fino ad ottant’anni si tromba!!”, i miei amici fanno le processioni a casa mia per conoscere la Nella!!

MA ERA IL MIO LETTO, IL LETTO DEL PICCOLO EDO!!!!!