Headless_Horseman

Sono sempre stato sballottolato di città in città, Toscano nell'anima e nel cuore (se parlo con la mi nonnina anche nell'accento), ho vissuto i primi anni (5) in un piccolo paesino sulla sponda piemontese del lago maggiore, poi Roma (16) e lì son cresciuto: scuole, amicizie, quelle vere, primi dolori, prime cotte e primi "amori", poi l'università .... il primo Amore con la A maiuscola che mi ha fatto far vita da pendolare di clausura per il tempo che è durato ... eh si avevo 19 anni ... il giovedì, il venerdì ed il sabato andavo in università a seguire le lezioni, la domenica, il lunedì, martedì e mercoledì ... 8 ore a lavare le pentole per metter via i soldi per le mie trasferte oltre confine (un week end si e uno no: Roma-Lugano ... e manco portavo fuori capitali....) ...

Poi trasportato al secondo anno di università a Milano (10), certo all'inizio sarei voluto stare a Roma ...ma vista la reputazione di poco-studioso guadagnata in anni ed anni di: è bravo, intelligente, ma non si applica ... appunto son stato trasportato nella città meneghina ....

Ricordo la prima uscita milanese con gli amici della toscana .... piccolo (ed estemporaneo) ritorno di fiamma con l' "amore" estivo ... mi è subito piaciuta la città.....!!

Poi il resto dell'università ... nuove cotte, nuovi amori, (oh non è che gli amori siano stati così numerosi eh!!! sicuramente più le cotte non corrisposte!!!) nuove amicizie, ... una su tutte... l'incontro con l'Amico che cerchi per tutta la vita, la persona con cui, dopo esser stato ore sotto casa a chiacchierare, devi assolutamente seguire il rituale della buona notte: autoradio... cercare canzone nella cassetta (per la precisione dalla colonna sonora di Pulp Fiction, quando Vincent Vega guida di notte strafatto) accendere ognuno la sua sigaretta ... giro dell'isolato (perfettamente sincronizzato alla durata della canzone e della sigaretta) eeee buonanotte


... la telefonata il pomeriggio .... normale come tante altre il saluto solito... oh ci si vede al parco ... agganci la cornetta (stiamo parlando ancora dei telefoni fissi eh) e il telefono ri-squilla e dall'altra parte lui che ti dice: "ti volevo dire che sei una bella persona, ti voglio bene!" .... e tutte le volte che penso a Lui tra me e me faccio un sorriso dolce-amaro e e e gli dico: "un giorno .... parleremo assieme senza tempo ... ci vediamo di là"!!

Poi rischio di nuovo di essere trasportato questa volta in Brasile ... ma resisto (accidenti a me ... a ripensarci tre anni in Brasile ... mannaggia!!!) e ho messo la testa a posto quindi mi son guadagnato "fiducia" poi il pezzo di carta, servo la Patria, e via con il lavoro... soddisfazioni sottopagate, gioie, dolori nuove amicizie (Cituzza, tesoro mio!!!) nuovi amori (due anni di "a" proprio minuscola) poi nuovo lavoro, nuove amicizie nuovo Amore (A maiuscola questa volta) ...

Poi che succede .... NUOVO TRASPORTO .... tutte le volte che mi hanno trasportato devo dire che mi è andata bene ... sono sempre riuscito a trovare il bello della cosa nuova ...

CAZZO l'unica volta che mi AUTO-TRASPORTO (2) faccio la cagata ... si inizio a pentirmi dell'ultimo spostamento ... sento di non avere più un luogo definito Casa....

.... mi sa che è arrivato il momento di aggiornare il Curriculum ......