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Raddrizziamo la schiena!
Post n°174 pubblicato il 17 Aprile 2013 da giovannatilocca
A parte il fatto della scorta per la spesa nell'Ikea non capisco perché ci siano le scorte e perché siano pagate da noi. Se qualcuno si sente tanto in pericolo (?) forse farebbe bene a lasciare l'incarico, oppure potrebbe pagarsi personalmente la scorta. Come si può continuare a scialacquare il denaro pubblico quando c'è chi non riesce a sopravvivere, chi si trova per strada da un giorno all'altro, chi si suicida non trovando alcuna risposta da parte delle istituzioni? Paghiamo le scorte e lasciamo gli imprenditori nel più totale abbandono? E lasciamo i giovani in un limbo senza fine? E tagliamo sui servizi sociali, sanitari, scolastici,...? Se in questa specie di paese non riusciamo a tirar fuori le persone giuste, quelle che non guardano in faccia nessuno e ragionano in base all'emergenza sociale e all'equità possiamo dire che ci troviamo nella peggiore delle dittature. Non mi sembra un paese libero quello che ci fa votare le liste bloccate, quello che permette che non si formi un governo dopo le votazioni (fatte con il porcellum), quello che impedisce lo sviluppo delle nuove generazioni mentre privilegia al massimo chi ha già una collocazione. Dov'è la libertà? Siamo liberi di perdere il lavoro, di non avere alcun sostegno, di sentirci morire di vergogna per una vita che finisce nel fallimento a causa di uno stato tiranno, liberi di impiccarci. Questa è la nostra libertà. Però forse dovremmo riflettere perché anche noi abbiamo qualche colpa. Andare a votare con il porcellum è stata una nostra colpa. Un popolo con la schiena dritta si sarebbe rifiutato di votare con una legge anticostituzionale. Un popolo che ha ben chiara la propria dignità non chiede favori, ma reclama i diritti. Un popolo degno di rispetto non si lascia incantare dalle sirene ma pretende governanti validi, capaci e corretti e non li tiene per decenni, ma esige un ragionevole ricambio che non può in nessun caso superare i dieci anni. Siamo preparati per diventare un popolo con la schiena dritta? Lo vedremo quando saremo richiamati a votare. |
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