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Ma in che paese vivo?
Post n°210 pubblicato il 17 Luglio 2013 da giovannatilocca
Chi conoscerà la nostra situazione tra un secolo capirà chiaramente la poderosa trasformazione epocale che oggi viviamo senza riuscire ad interpretarla. Il segno che ci colpisce di più è la deindustrializzazione dei paesi più sviluppati, il conseguente impoverimento del tessuto economico, e l'abbandono delle classi meno agiate al loro destino. Le industrie vanno adesso a produrre dove i costi sono inferiori e stanno modificando la vita di popolazioni che fino ad ora hanno vissuto sostanzialmente di attività primarie in modo molto precario. Non si può prevedere che cosa succederà ma credo che sia proprio difficile per noi ritornare ad una florida economia che consenta i livelli di benessere che abbiamo conosciuto. Mi preoccupa la tendenza ad accentrare ancora di più la ricchezza in poche mani perchè ciò significa che le masse avranno sempre meno. E che dire del potere? Forse sarà sempre più tiranno e non si può escludere che le masse di diseredati ad un certo punto troveranno il modo di ribellarsi. Stiamo nel bel mezzo di un cataclisma economico e non è possibile per noi riuscire a decifrarne i segni e ad immaginarne lo sviluppo. Però non credo che ci siano luci in fondo al tunnel perchè questo non è un tunnel ma un vicolo cieco. Per quanto riguarda l'Italia siamo in mano a un manipolo di delinquenti irresponsabili che continua a lucrare sulla nostra pelle senza avere il minimo scrupolo. Non ci sono parole per definire lo schifo che si prova a vivere in un paese "governato" da scriteriati avidi irresponsabili. |
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