Un blog creato da DiarioDiViaggio0 il 30/04/2008

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« MilanoAvaro »

Pensieri

Post n°211 pubblicato il 20 Maggio 2009 da DiarioDiViaggio0
 

sono ormai più di dodici mesi che ho aperto questo blog mi ha aiutato tanto in tanti momenti, ultimamente mi sono lasciato un po' trasportare lontano da qui per motivi di lavoro, ma il mio diario e voi rimanete sempre nei miei pensieri. Ci sono giornate come oggi che tutto mi rema contro, iniziato la mattina con la diarrea poi siamo passati al mal di denti e poi ... e poi ...

Ma il peggio è avvenuto qualche quarto d'ora fa, una amica mi ha fatto ricordare che il tempo lenisce le ferite, che il tempo non toglie i dolori, ma li lenisce e li allontana nella memoria.
Io forse ho perso troppo tempo e adesso non ho più la possibilità di ritrovarlo. non si parla di amicizie o di occasioni qui si parla di pura materialità, ho perso il tempo in cui tutti noi ci si prepara a diventare famiglia, il tempo in cui una persona fa le sue scorte per i momenti di magra e adesso vorrei recuperarlo quel tempo e magari tornare indiero, ma non si può. Che casino un vero casino.

Parlando di tempo e di amicizia una delle prime persone con cui ho parlato qui mi disse noi ci perderemo, siamo troppo distanti non ci possiamo vedere e ci perderemo, io ero convinto del contrario, adesso devo dire scusa C. glielo devo. Intanto che ci sono vorrei anche scusarmi con L. scusami anche tu, e intanto fammi avere tue notizie please..

Buona notte diario.

 
 
 
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COSA FARE SUBITO

Tanti passano di qua magari per la prima volta e non possono leggere tutti sti post, allora io ho pensato, ma se a loro piace il mio blog come posso aiutarli, e soprattutto fra un anno come posso aiutare me a rileggerlo, bisognerebbe mettere delle orecchie a questo diario per i passi piu' importanti.

Ed eccole le orecchiette.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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DA RADIOFRECCIA - 1998 LIGABUE

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
 
 
 
 
 

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