EXHAUSTION

Post N° 289

Volevo scrivere qualcosa…ma proprio non mi viene nulla…
In questi giorni mi sento come uscita da un coma, ma non ancora in sesto…
Narcolettica ma senza sonno, stanca ma senza fatica, raffreddata, ma senza i sintomi del raffreddore...
Ma che sarà?
Vivo nell’attesa di qualcosa (come tutti forse?), rifletto (ancora?!) sul passato, su un passato su cui c’è davvero poco da dire…
Ho dato tanto, forse ho anche avuto tanto, ma si sa, noi umani non siamo mai soddisfatti…
E di nuovo mi trovo a cambiare di punto in bianco le mie priorità, per sopravvivere…come direbbe la Mannoia, “Come si cambia, per non morire…”…
Vorrei cambiare per vivere. Finalmente.
Qualcuno si sta chiedendo dov’è tutta quella positività che ho importato dall’Estero?...
Risucchiata in un nanosecondo dal traffico, dallo smog e dalle cose della vita…

Vado a comprarmi degli occhiali rosa. Li venderanno?

Post N° 288

Cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori saluti.

Ecco, oggi ho riflettuto su questa frase (sempre più impegnata, no?).
Lo leggi nelle lettere che ti arrivano, e nelle lettere che ti fanno scrivere.
Ma mi chiedo: quali sono ‘sti MIGLIORI SALUTI?
Allora qui si discrimina.
Ovvero, a qualcuno gli porgi i saluti, a qualcun altro i migliori saluti, e magari alle volte ti spari anche i peggiori saluti.
Immaginate una lettera che vi arriva a casa, e alla fine c’è questo che firma e porge i suoi peggiori saluti.
E come fa? Sputa sulla lettera? O peggio, e non lo voglio scrivere?
C’è solo questa piccola parolina, “migliori” “peggiori”, a questo punto metterei “i nostri saluti neutri”…che forse è meglio…perché alla fine chi scrive ‘ste lettere non sa neanche chi siamo, ed è inutile che finga un qualche sentimento nei nostri confronti…salutate e basta. O neanche quello…

Come chi ti dice “Mi dispiace”…
”Scusa, hai una sigaretta?” “No, mi dispiace”
“Sa che ore sono?” “No, mi dispiace”
“Mi dai 100 lire?” “No, mi dispiace”…
DAAAAAAAAAIIIIIIII!!!…non te ne frega un benemerito ca**o…
Come fai a dire che ti dispiace?

Detto questo…
...mi dispiace (ma de che!), me ne vado…
...e porgo i miei più falsi saluti!!!

(sono sempre la migliore….a che gioco non si sa…!)

Post N° 287

OGNI NOME E’ UN UOMO
ED OGNI UOMO E’
SOLO QUELLO CHE SCOPRIRA’
INSEGUENDO LE DISTANZE DENTRO SE’.
QUANTE DEVIAZIONI,
QUALI DIREZIONI E QUALI NO
PRIMA DI RESTARE IN EQUILIBRIO PER UN PO’
("Rotolando verso sud" - Negrita)

Ecco cosa sto cercando.
Il mio equilibrio, la mia vita, il mio sorriso.
Quel sorriso che fa sorridere le persone che mi circondano, quel sorriso che sento nascere sul mio viso la mattina, appena sveglia, quando penso all’aria che respirerò per tutto il giorno, al sole che vedrò sorgere da est, laggiù sull’oceano, e che vedrò tuffarsi nello stesso mare, mentre sono in cima agli scogli e gli spruzzi delle onde mi bagnano di nuovo quel sorriso…
Quel sorriso che mi sale dal cuore che batte forte, dopo aver scalato una montagna di sabbia pensando di non farcela, e sono lì, senza dolore, davanti ad un mare cristallino con il vento che mi canta nelle orecchie una canzone che non sentivo da secoli…
Quel sorriso che scoppia sul mio viso quando vedo altri sorrisi, quando mi rendo conto che tutto quello che ho sempre avuto non è quello che volevo e che forse sto per prendere l’ennesima decisione…sbagliata…ma per un po’ FORSE resterò in equilibrio…o quantomeno ci avrò provato…

E alla fine di questo momento poetico…mi sistemo e torno sul blog…a presto!!!

.....

....solo un CIAO rapidissimo...mi manca scrivere sul mio blog...annessi e connessi...

...ma nella vita c'e' sempre da scegliere...

...e chissa' se e' un bene o un male...

Post N° 285

Post N° 284

CI SIAMO....
Sto per fare qualcosa di cui forse un giorno mi pentirò.
O forse no.
Ma sto per FARE.
Ed è questo ciò che conta...

Qualche giorno fa mi è arrivato un messaggio di un’amica, una di quelle presentazioni con tanto di immagini e parole…
Lo voglio riassumere qui, ora, in questo momento…
Per molto tempo probabilmente non potrò connettermi, ma voglio lasciare un messaggio a tutti…

A chi passerà di qua e a chi non passerà…
A chi c’è stato, a chi c’è e a chi ci sarà…
E anche a chi non c’è stato, per propria scelta o del destino…
A chi se n’è andato, perché ha dovuto o perché ha voluto…

E dopo una rilettura del mio post numero 33, aggiungo questo….

Ci sono momenti nella vita
in cui si cerca di sopravvivere.
Ci si prova,
almeno per un po’,
finché si ha forza, finché si può…

Sogna ciò che ti rende felice…
Va dove vorresti andare…
Sii quello che vorresti essere…
Perché hai solo una vita
per poter fare quello che vuoi…
Che tu possa trovare la tua strada,
e sulla tua strada tanta fortuna…
Tanta fortuna
per rimanere una persona dolce…
Tante prove
per diventare forte…
Tanto dolore
per poter restare umano…
Tanta speranza
per essere felice…

Le persone più fortunate
non hanno per forza
le cose migliori o le più costose…
Le persone più fortunate
utilizzano semplicemente
le cose che hanno
nel modo migliore...

La fortuna spetta
alle persone che piangono,
alle persone che soffrono,
alle persone che cercano,
alle persone che danno tutto,
alle persone che amano…
Perché solamente queste persone
sanno apprezzare le cose importanti,
che lasciano traccia nella vita…

E lascia alle tue spalle
gli errori del passato e le tue sofferenze…

Grazie
alle persone che in un modo o nell’altro
hanno segnato la mia vita,
grazie a chi mi ha fatto sorridere
quando ne avevo bisogno,
grazie a chi mi ha fatto vedere
i miei lati positivi,
proprio quando non ne volevo sapere…
Grazie
a chi mi ha fatto ridere,
ma anche a chi mi ha fatto piangere…
Grazie a tutti
per avermi fatto capire
che forse esiste una vita migliore.

E se c’è…vado a cercarla…

....mammamia che sentimentalona...
Ma....ricordatemi anche così:

Post N° 283

...Guardo nella mia macchina, nei miei armadi, nei miei cassetti...
...Guardo la strada dove abito, dove ho sempre abitato, tranne che per  brevi periodi, limitati nel tempo, già in partenza...
...Guardo i negozi, quelli che ci sono, quelli che c'erano, chissà quanto altri ce ne saranno...
...Guardo i visi delle persone, li ho già visti, bambini cresciuti, con bambini...
La vita scorre, tutto scorre...ma come scorre....

Mi guardo intorno, e mi guardo dentro...
Dovrei guardarmi allo specchio...
Non so più cosa vedo...
Il mio viso riflette quello che la mia mente elabora...il mio corpo lo sente...rughe pieghe macchie fitte dolori.

Ho iniziato anche una pratica orientale, dice che mi farà bene, si inizia piano piano fino ad arrivare al massimo, nel giro di poco tempo...
Non lo faccio per il fisico. Lo faccio per la mente.
Ho scoperto di avere dei muscoli addominali. 
Lo so, perchè dopo una sola flessione, o come si chiamano queste cose qui, ora mi fanno male.

Che cosa deve significare?

Che più sento dolore, più sento di essere viva?

...Quanto sono viva....

Post N° 282

SONO MOLTO TENTATA...

CERTO, DI PARLARE DI CALCIO...

MA NON CI CASCO, E NON LO FARO'....

...SOLO...

NON MI CHIEDETE PERCHE'
INIZIERO' A TIFARE

RECREATIVO DE HUELVA
(ridente località industriale in Andalusia,
tra l'altro una delle province spagnole, che nessuno conosce...
neanche gli spagnoli stessi!!!)

Post N° 281

UNA CANZONE...

...perchè è tanto tempo che non ne scrivo...
Ovvero non ne copio, figuriamoci se adesso mi metto anche a scrivere le canzoni...già che le canto è perfino troppo...mi piace cantare...e come molti avranno notato ieri c'è stato un forte temporale...diffuso peraltro...

Ma voglio inserire qui il testo di una canzone di BEBE, cantante spagnola che ormai ascolto da più di un anno e che ora è arrivata anche in italia (è quella di MALO).
La canzone che inserisco si chiama ELLA.
Credo sia dedicata a qualche donna che ha detto basta, che si è stufata, e che adesso ha preso coscienza di quello che è, di quanto vale veramente...un po' come forse dovremmo fare tutte, anche quelle che pensano di averlo già fatto...
No, non voglio ricollegarmi al post dal titolo MANNATEVENNAFF..., collegamento che ho già fatto, quindi basta (ma rimane valido, ovvio!!!)...

Ne traduco solo una parte, un po' a caso, con il mio spagnolo pizza & maccheroni...
Il resto lo lascio a voi...ma il significato è chiaro...

Mi andava, mi va, lo faccio...

Ladies and Gentleman, anzi, Señoras y Señores...

BEBE.

ELLA!

Ella sá cansao de tirar la toalla,
se va quitando poco a poco telarañas.
No ha dormido esta noche
pero no está cansada,
no ha mirao ningún espejo
pero se siente tó guapa.

Hoy ella sá puesto color en las pestañas,
hoy le gusta su sonrisa, no se siente una extraña,
hoy sueña lo que quiere, sin preocuparse por nada,
hoy es una mujer que se da cuenta de su alma.

Hoy vas a descubrir que el mundo es sólo para ti,
que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño.
Hoy vas a comprender que el miedo
se puede romper con un sólo portazo.
Hoy vas hacer reír porque tus ojos
se han cansao de ser llanto, de ser llanto,
hoy vas a conseguir reírte hasta de ti
y ver que lo has lograo.

Hoy vas a ser la mujer que te dé la gana de ser,
hoy te vas a querer como nadie te ha sabio querer.
Hoy vas a mirar pá 'lante que pá tras ya te dolió bastante,
una mujer valiente, una mujer sonriente,
mira como pasa, ja!

Hoy ha nacio la mujer perfecta que esperaban,
ha roto sin pudores las reglas marcadas.
Hoy ha calzado tacones para hacer sonar sus pasos,
hoy sabe que su vida nunca más será un fracaso.

Hoy vas a descubrir que el mundo es sólo para ti,
que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño.
Hoy vas a conquistar el cielo sin mirar lo alto que queda del suelo.
Hoy vas a ser feliz aunque el invierno sea frío y sea largo, y sea largo,
hoy vas a conseguir reírte hasta de ti
y ver que lo has lograo.

Hoy vas a descubrir que el mundo es sólo para ti,
que nadie puede hacerte daño, nadie puede hacerte daño.
Hoy vas a comprender que el miedo
se puede romper con un sólo portazo.
Hoy vas hacer reír porque tus ojos
se han cansao de ser llanto, de ser llanto,
hoy vas a conseguir reírte hasta de ti
y ver que lo has lograo.

...
Oggi si è truccata,
Le piace il suo sorriso, non si sente fuori posto,
sogna quello che vuole, e non si preoccupa di nient’altro.
Oggi lei è una donna che conosce la sua anima..
Oggi scoprirà che il mondo è solo suo,
che nessuno può farle del male..
Oggi scoprirà che la paura
Si può sfondare
Oggi riderà,
perché i suoi occhi sono stanchi di piangere..
Oggi riderà…perfino di se stessa,
e vedrà fin dove è arrivata…
Oggi sarà la donna che le va di essere,
oggi si amerà come non l’ha mai amata nessuno..
oggi guarderà avanti,
perchè il passato le ha già fatto troppo male...
Una donna valorosa, una donna sorridente...
Eccola, guarda come va!!!
...

Post N° 280

DISCORSI TRA EX…

Qualche tempo fa, in un post non molto lontano, dall’avvincente titolo MA’NNATEVEN’AFF….. già scrivevo in merito a…certe cose…

Oggi voglio rincarare la dose, aggiungendo questo simpatico aneddoto, tratto da una “telefonata tra ex”…

Lui chiama dopo anni, come ormai fa da anni (?), chiede, dice, racconta e poi ti fa:

"Ah, sai, ho comprato una multiproprietà a Tenerife!”

“S.C.”

“Dici Santa Cruz de Tenerife?”

“No, dico Sti Ca**i…!”

Ai miei piccoli lettori l’onere e l’onore di indovinare i personaggi del dialogo…
Almeno uno dei due…

E adesso andate a cercare il post dove dico
"IO NON SONO CATTIVA...
ME C'HANNO FATTO DIVENTA'!!!"

Post N° 279

BUONA SETTIMANA A TUTTO IL MONDO!!!

TORNIAMO ALLA TRADIZIONE…

Eccola che spara una recensione…
Eh già, perché anche se stressata ed accaldata, la signorina continua a leggere…
Ed oggi vi vuole presentare un libro, acquistato il famoso giorno di San Jordi a Barcellona…
Vi ricordate? Il giorno della rosa e del libro, la leggenda…
Niente?...Vabbè..

Comunque, ho letto il libro in spagnolo.
E poi, naturalmente sono andata a confrontare se quello che avevo capito io era effettivamente il contenuto del libro.
E visto che la sorte mi ha arriso (?), e che l’ho capito, eccomi qui a consigliarvelo…

Trattasi (?) di IL TEMPIO DELLE SIGNORE di EDUARDO MENDOZA.
Il titolo originale è “La aventura del Tocador de señoras”, che potrebbe risultare anche un po’ perverso, visto che io ho tradotto “L'avventura del suonatore di signore”….
In realtà, e ve lo dico subito, è il nome di un negozio di parrucchiere…
Mendoza scrive molto bene, secondo me, ed è di una comicità folle.
Mentre lo leggevo mi è capitato spesso di iniziare a ridere, anche in mezzo alla gente (sai quando leggi tipo seduta a un bar, o sulla spiaggia, e la gente ti guarda e tu te ne freghi…).

La storia si svolge in quel di Barcellona, dove il protagonista “rientra” dopo un soggiorno obbligato in un  manicomio. In realtà non è pazzo. E’ surreale. Come tante situazioni nel libro…

Aggiungo solo la solita trama trovata su BOL. E aggiungo anche che l’autore non è male. Come scrittore, dico…Non so quanti anni abbia, ma ho visto la foto. E mi sa che ai suoi tempi non era male neanche fisicamente.

"Dimenticato per anni in un fatiscente manicomio giudiziario, il protagonista e narratore ritrova inaspettatamente la libertà e tenta di sopravvivere nella Barcellona postolimpica, dove le illusioni della 'transizione' si sono spente nella corruzione generale. Ieri finto pazzo e ora parrucchiere improvvisato (il cognato, troppo assiduo dei locali gay per accudire la clientela, gli affida il proprio negozio), l'(anti)eroe cerca di guadagnarsi il pane quotidiano e il rispetto del vicinato, alla larga dai guai. Ma l'irruzione nella sua vita di una seducente bionda cambia tutto e lui si trova costretto a fare l'investigatore per scoprire le ragioni di un omicidio. Con l'aiuto fraterno di un folcloristico autista nero, il parrucchiere sbroglia la matassa di situazioni grottesche in cui due ragazze con lo stesso nome (Yvette) inseguono finalità opposte, un politico corrotto e svanito offre amicizia in cambio di voti, un avvocato idiota e disonesto perdona alla moglie i peggiori tradimenti e un paralitico assassino si mette a camminare. Un romanzo di satira spietata che mescola, in una crescente frenesia di immagini provocatorie, la descrizione realistica della corruzione politica e della nuova povertà metropolitana (multietnica, inclassificabile, individualista) con invenzioni imprevedibili ed esilaranti. L'eroe, onesto per caso, riuscirà a trionfare su un nemico senza gloria, per la semplice ragione che deve cavarsela."

Post N° 278

OGGI VOGLIO INIZIARE COSI'...

...giacchè (?!) mi sento un po' malinconica, forse senza motivo, forse il motivo invece c'è.

Ma non importa, non stiamo qui a cercare un colpevole...cerchiamo la soluzione (disse lei con tono imperativo al suo capo incapace!!!!).

Qualche tempo fa, era una domenica, ho ricevuto, tra gli altri, un messaggio sul cellulare.
...Non cerchiamo il colpevole, cerchiamo la soluzione...
Vale a dire, non sono stata lì a chiedermi il motivo "sottostante" quel messaggio, ma mi ha fatto molto piacere leggerlo, e mi ha dato un'emozione.
Visto che ad un certo punto della mia vita ho deciso di inizare a provare delle emozioni, e non solo, perfino a dirlo, a questo punto pubblico il testo di quel messaggio. Ovvero, pubblico tutta la poesia, e in grassetto le parti che erano nel messaggio...

La persona che me l'ha inviato, che potrebbe perfino passare su questo blog, sappia che mi ha fatto bene riceverlo.
Qualsiasi sia stato il motivo per cui me l'ha mandato.
E gli mando un bacio, ovunque sia. Smack!

TU RISA
Pablo Neruda

Quítame el pan si quieres
quítame el aire, pero
no me quites tu risa.

No me quites la rosa,
la lanza que desgranas,
el agua que de pronto
estalla en tu alegría,
la repentina ola
de planta que te nace.

Mi lucha es dura y vuelo
con los ojos cansados
a veces de haber visto
la tierra que no cambia,
pero al entrar tu risa
sube al cielo buscándome
y abre para mí todas
las puertas de la vida.

Amor mío, en la hora
más oscura desgrana
tu risa, y si de pronto
ves que mi sangre mancha
las piedras de la calle,
ríe, porque tu risa
será para mis manos
como una espada fresca.

Junto al mar en otoño,
tu risa debe alzar
su cascada de espuma,
y en primavera, amor,
quiero tu risa como
la flor que yo esperaba,
la flor azul, la rosa
de mi patria sonora.

Ríe de la noche
del día, de la luna,
ríete de las calles
torcidas de la isla,
ríete del torpe
muchacho que te quiere,
pero cuando yo abro
los ojos y los cierro,
cuando mis pasos van,
cuando vuelven mis pasos,
niégame el pan, el aire,
la luz, la primavera,
pero tu risa nunca
porque me moriría.

Post N° 277

...giusto un salutino, perchè non si dica

AMMAZZA QUANTO LATITI!!!

In realtà non credo che importi a qualcuno. Piuttosto è la mia coscienza di Blogger che mi richiama all'ordine...
Questi giorni sono in fase organizzativa...o sabotativa, dipende dai punti di vista...
Organizzazione o Sabotage di cosa?
Ma della mia vita, naturalmente!!!
Come se non fossi già sufficientemente soddisfatta dei danni causati fino ad ora...
Il lavoro è quello che è, anzi, pensavo che la situazione non potesse peggiorare...e invece, come sanno tutti i saggi, "al peggio non c'è mai fine"...che sarà pure una banalità. Ma di solito i proverbi e le frasi fatte non nascono forse dalle esperienze millenarie?...
Non ho avuto bisogno di esperienza millenaria, sono bastati quasi dieci anni...e non mi sembra affatto poco...
Più mi guardo intorno e più mi chiedo "Ma con quale coraggio la gente dice a me che sono pazza?"...

Ed è con questo simpatico interrogativo, al quale possiamo dare o meno una risposta, tanto il risultato non cambia, che auguro ai miei piccoli lettori una buona serata...
Che sia fresca...e anche un po' calda...capito no?

Post N° 276

PREGUNTA DEL DIA
(DOMANDA DEL GIORNO)

LA FREDDA CRONACA

Scendo in banca non so per quale affare urgente, probabilmente un classico "senza fondi"...

Lui, il 'bancario', mi saluta, e guardandomi negli occhi mi dice:

"Ma che ca**o hai fatto? C'hai una faccia!!! Ma non vai in ferie?"

Bancario, ti amo (tanto per citare una pubblicità)!!!

Sono stata via due settimane, sono appena rientrata.

Coda tra le gambe, più povera di prima, mi giro e me ne vado...

Che altro posso aggiungere?

Post N° 275

VIDEOGAMES - PART II

...e mi riferisco ad uno dei post precedenti di questo noia-blog, dal titolo APPUNTO, VIDEOGAMES...

Ero rimasta al livello 5, mi pare, dove cercavo di darmi da fare per non far capire che in realtà non mi sto dando da fare più di tanto...ma si sa, il caldo, l'estate, l'aria condizionata che è troppo fredda, il lavoro che fa schifo, e i risultati sono quelli che sono....
E avevo chiesto consigli a qualcuno, per capire come superare il livello...
Mi rendo conto che non solo nessuno è stato così gentile (o abile?!) da darmi dei suggerimenti, ma anche che il gioco si fa sempre più articolato...
Ai livelli "ufficiali" (ovvero quelli che si giocano in ufficio!) si stanno affiancando dei livelli paralleli, che per convenzione possiamo chiamare BIS...
I livelli bis sono quelli che si giocano fuori da qui, e quasi quasi mi sembra molto più facile giocare ai livelli ufficiali...
La mia faccia, ieri, oggi, e domani chissà, non sembra proprio quella di chi si è già fatto un po' di ferie...anzi, tutt'altro...quel colore ambrato acquisito con tanta fatica sembra ormai essersi dissolto, come anche quel sorriso rilassato, che per la verità è durato davvero poco.
La notte non si dorme, per i motivi più svariati, inclusi sogni allucinanti nei quali la protagonista, per colpa sua, perde un aereo, e poi si lamenta, in non so quale lingua...
Il giorno si cerca di dormire dove si può, casa, ufficio, macchina...
Mangiare non si mangia, troppa fatica.
La testa mi brucia, che strana sensazione, la schiena è a pezzi, senza aver svolto attività alcuna (sarà forse per quello?!)

INSOMMA, come si fa a giocare a questo gioco? HELP!
Lara Croft, aiutami tu!!!

Post N° 274

LETTERA AD UN INCONTRO "CASUALE"...

…Si, “casuale” tra virgolette…
Perché in questa vita quanto c’è di casuale?
C’è chi dice che nulla succede per caso…
Io non so se ci credo o no.
Cerco solo di prendere le cose buone che arrivano e di fare esperienza di quelle un po’ peggio (un bel po’…)…
Per provare a non ricadere negli stessi errori di sempre…
E banalmente dico “Errare è umano, perseverare è diabolico”…e d’altra parte anche tu mi hai detto che sono una mezza streghetta.

Perché ora sto scrivendo questo, davvero non lo so.

Non so neanche se in qualche maniera arriverai a leggerlo.
Non importa.
Mi va di scrivere una cosa che sembra addirittura seria in questo blog…

Probabilmente scrivo solo per il fatto che stamattina mi sono svegliata con una bella sensazione.
Perché mi sono resa conto di aver sognato di accarezzare i tuoi riccioli morbidi. E appena sveglia, ed ancora per un po', ho avuto ancora quella sensazione tra le mani.
Mi ricordo la mia voce che ti chiede se sono i tuoi capelli veri, e mi ricordo la tua voce che mi dice di continuo “Capisci?”, che mi fa ridere.

Il problema forse è proprio questo.
Che io capisco tutto. Troppo, forse.

Davvero non so perché sto scrivendo questo...
Forse perché dopo tanto tempo sei la prima persona che mi ha fatto riflettere su alcune cose...
Forse perché dopo tanto tempo sei la prima persona che mi ha fatto spegnere la testa. Proprio come io ho chiesto a te, e come tu hai fatto. Credo.
Forse perché dopo tanto tempo sei la prima persona che mi ha detto chi sono. Anche se io stessa non ci credo.
Forse perché mi hai chiesto chi mi ha ridotto così, e forse perché mi rendo conto che sono stata io, e soltanto io, con il mio masochismo intrinseco, a farmi ridurre così dal mondo.
Forse perché con il tuo fare scherzoso, che la gente si chiede se ci fai o se ci sei, sei molto più simile a me di quanto si possa immaginare.
Forse perché ho guardato oltre e ho visto in te qualcosa che non so neanche se tu stesso vuoi dare a vedere…o se magari lo sai…
Forse perché è soltanto l’ennesima puntata della storia della mia vita in cui non riesco ad essere la protagonista, ed è tutto dire…
Forse perché mi viene in mente che davvero tutto quanto non è stato un caso, che sono stata contenta di averti incontrato, che se non avessi fatto quello che ho fatto non ti avrei mai conosciuto.

Forse perché vorrei dirti tutto questo, e anche se mi piacerebbe moltissimo, non so se mai ne avrò la possibilità…

E allora rimarrò qui, comunque sorridente, ricordando il tuo abbraccio mentre indossavo quel vestitino nero che non mi apparteneva, pensando alla tua voce che mi dice “Sono solo passato a salutarti” e accarezzando con le mie mani i tuoi morbidi riccioli.
Un bacio. Se vuoi.

Post N° 273

Non so quanti giorni, ore, minuti, secondi siano passati dal mio rientro...

Come si dice, il tempo è relativo...

A me sembra ormai un'eternità...

E le mie condizioni, come si nota dai post recenti, non tendono a migliorare....

ANZI....

Non starò qui a raccontare, spiegare, stressare...

Lascio solo un'immagine che mi sembra esplicativa....

Hasta pronto!!!

Post N° 272

VIDEOGAMES

SCOPO DEL GIOCO: sopravvivere

LIVELLO 1
Obiettivo: Il giocatore deve riuscire in tempi ristrettissimi ad effettuare una serie di operazioni che gli consentano di terminare il livello prima che la situazione del livello successivo peggiori.
Ambiente: casa del giocatore
Gioco: Suona la sveglia il giocatore non se ne avvede, finchè il Mostro del primo livello (madre del giocatore) non si insinua nel suo nascondiglio, stana il giocatore e lo costringe ad uscire.
Il giocatore, con forze sempre minori, si dirige in posizione semi-accucciata verso la cassaforte delle forze, riuscendo a caricare uno yoghurt, un bicchiere di succo di frutta due biscotti e 15 mirtilli freschi di importazione.
Con il Mostro che lo insegue, dopo aver accumulato un po’ di energie, si lancia verso l’Armadio dove ritira una maglietta, un paio di pantaloni, un completino intimo e roteando verso il bagno riesce ad aprire la doccia (zona sicura).
Dopo 8 minuti netti, il giocatore, pulito, profumato e incremato, esce di corsa dal bagno, evitando le domande del Mostro, afferra la borsa e le chiavi dell’auto e correndo verso la porta urla la parola segreta per passare al livello successivo: “Ciaaaaaaaoooooo!!!”

LIVELLO 2
Obiettivo: Il giocatore con abili manovre deve riuscire a raggiungere il livello successivo nel minor tempo possibile e senza causare danni a se’ stesso ne’ agli altri compagni di gioco.
Ambiente: strada
Gioco: il giocatore, sistematosi nella sua navicella sicura, la pilota nel traffico, raggiungendo il primo semaforo senza difficoltà e con tutte le astuzie acquisite durante le innumerevoli volte in cui è passato per questo livello, inserendosi nella coda sbagliata ma più veloce.
Il giocatore raggiunge anche il secondo semaforo, utilizzando il bonus (scorciatoia parac*la), e poi il terzo, affiancando un compagno di gioco senza forze (e quindi lentiiiiiii) e superandolo con abile manovra.
Il giocatore si lancia a velocità su percorso a scorrimento veloce, grazie al supporto di strumentazione di bordo ad hoc (stereo a palla con musica rock!), supera senza difficoltà un Mostro Blu fermatosi per caricare compagni di gioco senza navicella e raggiunge l’ultimo semaforo per l’operazione “inversione”.
La fase successiva è rallentata dalla presenza di altri innumerevoli compagni di gioco dotati di navicella e dalla presenza di Happy Girls (signorine allegre) che rallentano i compagni di cui sopra, utilizzando armi di seduzioni non autorizzate.
Il giocatore raggiunge un Mostro Arancione e gli taglia la strada, il Mostro Arancione lo insegue, ma il giocatore gira a destra, raggiunge la zona sicura (garage), parcheggia la navicella e scende, correndo verso l’Accumulatore di Punti (badge) prima che il tempo del livello 2 finisca.
Il giocatore riesce (a volte) a toccare l’Accumulatore.

LIVELLO 3
Obiettivo: Caffè
Ambiente:  Bar di Tears' Valley 
Gioco: Il giocatore sa dove è posizionato il Bar di Tears' Valley, ma ogni volta la strada per raggiungerlo viene resettata in automatico, e quindi va rivista ad ogni accesso.
Il giocatore si sposta verso il punto di partenza, apre la porta per entrare nel livello, si affaccia, guarda a destra, guarda a sinistra e guarda dritto.
La strada più breve è una diagonale, ma il Mostro della Maintenance ha collocato delle trappole sul percorso (sacchi di cemento, nastri a chiusura del percorso, tombini aperti).
Il Giocatore sta perdendo le forze e deve raggiungere il Caffè quanto prima. Un altro sguardo e sceglie il percorso. O la va o la spacca.
Altri giocatori, già a metà del livello, gli fanno cenno, indicando la via da seguire, il giocatore si fida, e procede.
Arriva al Bar di Tears' Valley. Come tutti gli altri.
Il giocatore, con astuzie (saluti, barzellette, spintoni), raggiunge il bancone del Bar, cercando di farsi notare e afferrare il Caffè prima che le forze gli vengano meno.
Ce la fa. Appena in tempo.
Si riprende e passa al livello successivo.

LIVELLO 4
Obiettivo: rilassarsi un attimo
Ambiente: Cortile di Tears' Valley
Gioco: “…ah, mo me fumo na’ bella sigaretta!!!”.
Durante il Livello 4 i giocatori si confrontano sulle modalità per affrontare il livello successivo

LIVELLO 5  
Obiettivo: davvero non c’è…
Ambiente: Meandri del Primo Piano di Tears' Valley 
Gioco: Il giocatore accende la strumentazione fornita nel livello nella speranza che non funzioni. Ma funziona.
Il Mostro del Primo Piano gli chiede di svolgere delle attività non previste, il giocatore deve capire come fare a superare il livello senza sprecare energie e senza che il Mostro del Primo Piano se ne accorga….

Ecco…sono ancora a questo livello…
Se qualcuno lo ha superato, mi può mandare i codici?
Grazie.

Post N° 271

Ebbene, sono tornata.
Sarò breve, fredda, cinica, lucida…e abbronzata.

Non ho intenzione di raccontare nulla (sono una gentildonna….e qui lascio alla vostra fantasia…e pure alla mia, perché….insomma, avete capito…).

Tranne che NUJJELAPOSSOFA’ a rimanere qui.

Questa proprio non è vita.
A un quarto d’ora dall’arrivo in ufficio già ho vomitato 86 volte.
Che dire?

Campioni del Mondo…
Campioni del Mondo…
Campioni del Mondo…

Post N° 270

AFFITTASI BLOG
CENTRALISSIMO E NOIOSISSIMO,
PREZZI MODICI, CA**ATE INCLUSE,
PER ALMENO UNA SETTIMANA,
CAUSA VACANZA DELLA BLOGGER.

O almeno, questo è quello che dice.

HASTA PRONTO!!! NON DIMENTICATEMI!