Creato da Ilariapensieribimbi il 22/02/2008

Esperienze d'Aborto

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.

NON FERMATEVI A LEGGERE SOLO I POST MA...

Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti

 

 

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ILARIA UN'ABORTO SPONTANEO DOPO UN IVG

La storia di questo aborto, l'inizio della gravidanza, la speranza e infine la delusione ...

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un grande vuoto

Post n°14 pubblicato il 28 Agosto 2010 da srega1283

ciao a tutte mi chiamo Giorgia ho 26 anni,la mia non e' stata un ivg,ma avevo bisogno di "PARLARE"con qualcuno che mi possa finalemnte capire.a maggio di quest anno io e mio marito decidiamo di iniziare la ricerca di un figlio il 18/06 scopro di essere incinta,ero felicissima ma anche impaurita spaventata e all'improvviso mi sentivo piccola,avevo bisogno di essere tranquillizata,i giorni passavano le nausee aumentavano e la paura lasciava sempre piu' spazio ad una gioia che non he eguali,fino a quel 12 luglio in cui il dottore mi dice che quasi sicuramente lagravidanza si era fermata,e contestualmente mi dice che era una gravidanza gemellare.il 15/07 ho fatto il raschiamento provando un'invidia enorme e una grande rabbia nei confronti di quelle ragazze che erano li con me e facevano un'interruzzione volontaria,il mio non e' un giudizio ma credo sia umano mi sono sentita svuotata come se avessero preso una parte di me.La gente intorno dice e' successo a molte e' la natura ed io invece mi chiedo sara' perche' invece seppur cercato questo/i figli all'inizio ho dubitato ho avuto tanta paura,ma mai credevo che avrebbe fatto cosi' male,ora la mia domanda e' una sola ce la faro'?sara' stata colpa mia la natura ,dio mi hanno punito per non aver provato solo gioia di fornte al miracolo della vita?questi sensi di colpa mi stanno logorando l'anima,se mai tornerai da me bambino mio sappi che io ti amo gia' da ora e non avro' piu' paura.Finalmente ho avuto la possibilita' di scrivere cio' che sento e che solo chi ha avuto un'esperienza simile puo' capire.Grazie

 
 
 

Dolore immenso

Post n°13 pubblicato il 13 Luglio 2010 da kikkapicci

Ciao a tutte, mi chiamo Francesca e ho 19 anni. Girando su internet in cerca di consolazione ho trovato questo blog e ho voglia di condividere con voi la mia storia anche perchè non ho nessuno con cui parlare. Ieri mattina, quelle 2 linee rosse hanno aperto in me un turbinio di emozioni, una voragione di ansia, paura, preoccupazione per tutto quello che stava succedendo. Il mio ragazzo ha la mia stessa età, è maturo e responsabile, è il mio primo ragazzo serio e stiamo insieme da 3 anni e 7 mesi ma nonostante ciò mi sono cominciati i dubbi..dubbi immensi. Piango, piango dalla mattina alla sera perchè il mio primo figlio sta per andarsene, infatti dopo aver parlato a lungo con il mio ragazzo abbiamo deciso di abortire, anche se lui all'inizio non voleva. Ora non facciamo che piangere entrambi per il nostro piccolo Alberto (avevamo deciso fosse maschio =D). Purtroppo  le condizioni in cui viviamo non ci permettono di crescere un bambino. Innanzitutto io mi sento immensamente piccola di fronte ad una gravidanza. Ho dei genitori severissimi ai quali darei l'ennesima delusione. Loro sono tra le persone + rispettate del mio PICCOLISSIMO paese e la gente comincerebbe a guardarli male e parlare di loro. Io non voglio mettere la mia famiglia nella bocca di tutto il paese, sapete, è uno di quei paesini all'antica. Io sto malissimo per la scelta che ho preso ed il mio ragazzo altrettanto ma non abbiamo un lavoro e non potremmo nè andare a vivere assieme e nè sposarci. Sarebbe una situazione complicatissima e noi non vogliamo che il nostro primo bimbo cresca in una situazione del genere. Piango, piango, piango e non faccio altro. Domattina andremo a fare la ricetta dal medico per poterci recare in consultorio per la visita ginecologica e tutto il resto...sono molto spaventata! Qualcuno può spiegarmi come funziona la pillola e come funziona l'aborto chrurgico? Posso scegliere io quale effettuare? Sono davvero spaventata...avrei bisogno di un amica ma tutte le mie amiche mi hanno tradito ultimamente e non mi fido più di loro, fortunatamente ho il mio ragazzo che mi ama alla follia e che mi starà vicino sempre, sempre, sempre...ringrazio a Dio per avermi donato questo angelo! Porteremo per sempre il ricordo del nostro piccolo Albertino volato via troppo presto a causa nostra che purtroppo non possiamo prendere un'altra decisione... io e il mio ragazzo continueremo fino all'ultimo giorno prima dell'aborto ad accarezzare la pancia e a parlarci giocosamente. Ti amiamo piccolino!

Un bacio a tutte, sono vicina al vostro dolore.

 
 
 

Il movimento dell'amore

Post n°12 pubblicato il 02 Marzo 2010 da Thegame15

Ciao a tutti...sono Sara e tra poco comprò 19 anni...

Ho trovato questo blog per caso, ma quando ho iniziato a leggere tutte queste storie...di donne, NOSTRE, di ragazze che per un motivo o per l'altro o non stringeranno il loro piccolo tra le braccia...mi fa fermare un attimo...e raccontare la mia storia...

Qualche mese fa...prima della fine della scuola...ho scoperto di essere incinta, devo dire che ho tentato in ogni modo di temporeggiare il momento in cui fare il test forse per evitare che quello che ormai dentro di me sentivo anche troppo bene esserci...ci fosse realmente...ed effettivamente, era così...

Inizialmente non potevo credere di poter crescere una creatura dentro di me, e non ero nemmeno io sicura di volerlo...perchè a 18 forse, le ambizioni sono altre...

Sebbene lavorassi già nel tempo libero ed il mio ragazzo, con il quale ora vivo, lavorasse anche lui...non ci sentivamo per niente pronti ad una cosa del genere, speci per noi come coppia....che uscivamo da un periodo molto buio e travagliato...che ci aveva lasciati in quel momento molto traballanti sul nostro futuro insieme...di cui spesso parlavamo...

Alla fine però decidemmo di tenerlo...che sarebbe stato faticoso, ma che forse quello era il segno di un probabile destino che segnava il nostro nuovo inizio assieme...e già l'insicurezza iniziava a trasformarsi in allegria, in pensieri vivaci su quello che avremmo potuto fare...io che già decidevo di proseguire la scuola da privatista, dopo che mi era stato proposto di lavorare stabilmente nel ristorante in cui aiutavo...e così via...

Ma il destino, si sa...è imprevedibile...e veloce come i nostri pensieri volavano alto, il nostro bambino se ne spariva tra una sfrenata corsa all'ospedale e giorni di dolore sia fisico che interiore...

Spesso mi chiedo se dentro di me non sia stato quel rifiuto iniziale a rendermi così poco ospitale per lui, o se in realtà non doveva solamente passare per mostrare l'amore che ancora serbavamo l'uno nell'altro...fatto stà che la sua perdita...è stata più dura da affrontare che il suo arrivo imprevedibile e inaspettato...

Ci sono stati mesi in cui non sapevo veramente se avrei potuto superare la cosa, non aiutata certo dalla mia predisposizione alla malinconia...

Ma le cose sono andate avanti...e spinti da questo triste evento..ci siamo rimboccati le maniche, ed abbiamo iniziato a posare le pietre per quello che avevamo assaporato per un attimo..LA NOSTRA FAMIGLIA...

Ora io ed il mio compagno vivamo assieme...ed il nostro bambino che abbiamo tanto desiderato è arrivato molto prima di quanto avremmo potuto immaginare...molto poco dopo aver deciso che forse questa volta volevamo veramente provarci...sono incinta da 14 settimane....

 

 
 
 

La mia storia..

Post n°11 pubblicato il 09 Giugno 2009 da simonasimone2
 
Tag: Aborto

Ciao...sono Simona e ho 16 anni...esattamente un mese fa feci il test di gravidanza....il suo esito mi paralizzò....POSITIVO....mi sono sentita tanto piccola e inadatta a quella situazione...Nel bagno di casa mia con le mie migliori amiche ero immersa nelle lacrime...presi il telefono e chiamai il mio ragazzo,il primo,quello vero...quello ke amavo e ke tutt'ora amo...Anche lui 16 anni..più spaventato di me...NOn sapevamo cosa fare...e ci chiedevamo come fosse successo poichè io appena dopo il rapporto a rischio presi la pillola del giorno dopo...

Così,dopo due giorni decidemmo di fare un altro test...uguale,identico al primo..con lo stesso esito...mentre quell'ogettino si colorava di due stacchette sentivo il suo cuore battermi al petto...

Non volendoci fermare al test...andammo in ospedale...analisi delle urine...NEGATIVE..per un attimo ci rasserenammo...ma il mio ciclo continuava a tardare...

Cosi prendemmo coraggio e io,insieme a lui andammo da una ginecologa....io su quel lettino e lui ke mi teneva la mano.....ecco ke su quel piccolo schermo appare un esserino....C'ERA...ERA PRESENTE...da ben un mese...Lacrime calde mi rigarono il viso quando la dottoressa mi chiese se volessi sentire il battito...ma non ho voluto...come potevo essere così ipocrita...??

Così iniziò il via vai al consultorio,ospedale,medici...fino ad arrivare al giudice minorile...che mi diede il consenso per l'aborto...Ho fatto tutto ciò di nascosto ai miei genitori....

E domani...il mio primo figlio non ci sarà più...Domani mi recherò in ospedale dove farò l'I.V.G. sono tanto spaventata...ma non ho scelta...non è egoismo ne tantomeno mancanza di responsabilità...

Io penso al futuro ke avrebbe questo bambino...I suoi genitori hanno sedici anni...nascerebbe da uno sbaglio e sarebbe indesiderato...ed è la cosa più brutta...ogni tanto sento il suo cuoricino battermi in pancia...ma non ce la faccio a sentirlo...mi fa male....è il momento sbagliato per questa piccola vita....

Ed io,proprio io che ho sempre pensato che mai avrei abortito....

E invece domani lo farò...aimè...devo farlo...

Spero di essere perdonata da questo mio piccolo esserino che ho avuto in me per un mese e mezzo.....

 
 
 

10 anni fa...

Post n°10 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da Brighela71

Ciao...io sono Tati. Ora ho quasi 38 anni e un bimbo meraviglioso di quasi 8...


Ma 10 anni fa....


Rimasi incinta, ricordo ancora il test della farmacia, fatto il 1 gennaio 1998, nel bagno del camper...eravamo in vacanza al mare a Bordighera....Qualche minuto e poi i due segnetti....uno marcato e uno debolissimo....ma c'era....
Non potevamo cominciare l'anno in maniera migliore...
Tornammo a casa e lo dissi a tutti, mamma, fratello....tutti i parenti....tranne al lavoro, aspettavo l'esame del sangue...insomma per sicurezza.
Arriva la conferma.....lo dico anche al lavoro.


La sera stessa, a casa da sola....vado in bagno e vedo sangue ovunque...


TERRORE!!


Richiamo mio marito, gli dico di tornare, corriamo all'ospedale....mi dicono solo di stare a letto a riposo. Minaccia d'aborto.


Così faccio....


Ma la sera dopo mi ripresento e l'ecografia mostra il mio pallino pulsante...troppo in basso....TROPPO!


Lo sto buttando fuori. RIFIUTO. Seguirono dolori e attese, fiono al raschiamento perchè il battito si era perso, quindi avevo abortito spontaneamente e ora dovevano ripulire.


Ero di 7 settimane, ma la delusione, il dolore per quel bimbo mai nato si ripropone....tutti gli anni a settembre il mio pensiero va a quella nascita mai successa....e a quel bimbo che ora avrebbe 10 anni...


Vi abbraccio tutte....bello questo modo di condividere un esperienza tanto difficile che ci accomuna tutte.


Tati.


 

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da dolcissima63dgl0

Ciao....ho scoperto questo blog ieri...voglio riportare qui il post che ho scritto sul mio blog..
Un aborto è una ferita che resta,  se  è fatto per scelta ci si sente in colpa...se si è subito ci si sente ugualmente in colpa  per non  avere avuto abbastanza coraggio da ribellarsi...leggere questo mi ha fatto tornare alla mente il mio aborto, sono passati tanti anni..era il 1992   il 26 di ottobre avrei cominciato  a preoccuparmi del ritardo...poi il test...subito la felicità,io quel bimbo lo volevo....poi mi è caduto il mondo addosso,il marito non lo voleva diceva che ne avevamo già due ed erano abbastanza....poi doveva fare il suo stramaledettisimo lago e quindi io dovevo essere in grado di lavorare e non essere incinta...le parole di mia suocera..." tanto è solo un moscerino non è niente...farlo sparire adesso.."   io quel giorno sono morta un pò.....ed è cominciato a  morire l'affetto che nonostante tutto avevo per lui.....le visite da sola...parlare col medico sempre da sola...la cosa che mi ha fatto più male è l'ecografia che mi hanno fatto per stabilire  di quanto era la gravidanza  esattamente....erano solo 40 giorni...ma  dentro di me c'era un cuore che batteva....l'ho visto benissimo...Il giorno dell'intervento il marito mi ha accompagnata...credo solo per essere sicuro che non scappassi.....i medici ,le infermiere gentilissime..nessuno che mi abbia fatta sentire in colpa anzi cercavano di  farmi coraggio...poi l'anestesia...ilmondo che svanisce....luce, buio....ancora luce...ma dentro di me il vuoto...mi sono svegliata dall'anestesia  piangendo....avevo sognato tanti coniglietti rosa..ma erano tutti morti...ho sempre pensato che quell'esserino dentro di me era una bimba,  dopo il risveglio dall'anestesia il marito andà a casa io rimasi in ospedale  fino a sera...prima di dimettermi mi fecero un'ecografia...non c'era più nulla...solo buio..quel piccolo cuore  non c'era più....dolore...come se mi stessero strappando il cuore dal petto....poi a casa...dover far finta di niente per  gli altri due figli...perchè nemmeno il suocero sapeva nulla...non potevo parlare con nessuno.....quanto dolore...quanto rimorso...mi odiavo per non essere stata abbastanza forte   …piangevo tutti i giorni…di notte avevo incubi …mi mancava   il respiro….e il marito l’unica cosa carina che mi  disse fù di piantarla perché altrimenti mi sarei ammalata……mai una parola di conforto..una carezza…l’unica cosa che gli interessava era quando si poteva  riprendere  a fare sesso…., mi sono sentita sola…come mai in vita mia…non mi interessava più di  niente….vivevo solo per i miri figli ,ma io  non esistevo più, è andata  avanti cosi per anni 11 lunghi anni….poi ho scoperto questo mondo…trovato un amico qui…e già il fatto di potere parlare di questa cosa mi ha fatto bene…..ho ricominciato a vivere…anche se gli incubi  ogni tanto tornavano…terribili…sempre uguali  io che ho in braccio una bimba…poi non la trovo più…oppure mi guardo le mani e sono sporche di sangue…..mi lasciavano tanta angoscia…….pensavo che questi incubi  fossero dati dall’aver abortito…ma poi ho capito che non significavano solo il fatto di aver perso questa bimba…..perchè anche adesso pensarci mi fa male..e a volte piango….non mi sono perdonata  ma gli incubi non ci sono più…….è successo verso la fine dello scorso anno, era un po’ che il solito incubo non tornava..al suo posto è comparso un sogno bellissimo…ho sempre una bimba in braccio ma nessuno me la porta via…a volte invece è Glauco ( il mio  amico-amante) che ha la bambina…questo sogno mi lascia una sensazione di pace…di serenità……Non dimenticherò mai quel bimbo mai nato.....ma  il ricordo è più sopportabile..... però questa esperienza ha cancellato  quello che provavo per mio marito...è rimasta solo   l'indifferenza...

 
 
 

15 ottobre 98

Post n°8 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da JOANNA81

puo' sembrare strano come propio oggi...dopo 10 anni da quel giorno io x caso mi sono ritrovata in questo blog...vi racconto la mia storia,sono una ragazza di 27 anni a 16 anni sono scappata di casa col mio primo amore,mi amava,lo amavo e volevamo vivere a tutti i costi la nostra vita...dopo un mese ero incinta...io felicissima lui anche,i problemi c'erano dopotutto eravamo due ragazzini ma cercavamo di sorvolarli...3 mesi bellissimi...una sera ho delle perdite chiamo il ginecologo e arriva  a casa mi fa un eko e mi dice di dover fare delle punture...dopo 2 giorni avrei dovuto fare la beta...risposte di analisi...niente...i valori erano scesi moltissimo...le perdite continuavano ad aumentare...dovetti andare in ospedale...sola a 16 anni...seduta li' a pensare,i dottori,infermiere,anestesista si sceglievano la musichetta adatta come se li' dentro nn stesse succedendo niente...dopotutto dovevano solo strapparmi via il mio bambino...mi dissero che mi avrebbero fatto una anestesia totale...io cmq capivo tutto e sopratutto sentivo tutto...non avevo la forza x aprire gli okki xro'...poi l'ho fatto ho guardato in terra e quell' immaggine io non la cancellero' piu'...era' li'...cioe' cio' che restava di lui era li' in una bacinella messo li'...io qualcosa l'ho visto e posso assivurarvi che nn era un rifiuto come lo hanno sopranominato loro...gli chiesi se era possibile portarlo x poterlo seppellire e una infermiera mi disse piccere' ma chill' nun' e' nient' che vuo' fa o funeral a nu piezz' e carne(piccola ma quello non e niente che vuoi fare il funerale ad un pezzo di carne)mai dimantichero' la sua voce cmq io ero quasi al 4 mese...il pikkolo era formato io li' dentro ho visto un bambino....il mio bambino...sono stata male e tanto...non mangiavo non uscivo...rifiutavo tutto e tutti poi ho scoperto di essere di nuovo incinta e ho iniziato a vivere al 4 mese di gravidanza avevo il terrore che potesse risuccedere...ora sono mamma...ma nn ho mai smesso di pensare al mio angelo...ho 3 splendidi figli una di 9 uno di 4 e uno di 11 mesi arrivato da solo...senza che nessuno lo chiamasse hai deciso lui x noi ma dopo il terrore x il 3 figlio e' subentrata la felicita'...capisco le ragazze che scelgono di abortire xche si trovano dinanzi un muro,si sentono sole,abbandonate ma molte di loro non sanno che il muro da abbattere dopo l'aborto a volte puo' essere piu' grande della paura di affrontare...ognuno e' libero di scegliere ed e' giusto che lo faccia...grazie x avermi concesso lo sfogo...e complimenti x il blog...ciao

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 19 Giugno 2008 da lauratrapolina

ciao a tutte, sono Laura.. ormai è passato un sacco di tempo ma il ricordo è rimasto indelebile nella mia testa e a fuoco nel mio cuore..non te ne liberi mai.. avevo 19 anni, insieme al mio fidanzato (il primo vero e serio) da quasi un anno..ed ecco, lo svenimento in stazione, sarà il caldo..il ritardo, sarà il cambio di stagione, è fine settembre.. la scoperta, il bastoncino dà positivo.. tristezza poi felicità..lo teniamo stiamo insieme ci sposiamo lo cresciamo con tanto amore.. lo diciamo ai miei.. e loro non vogliono, si arrabbiano, siamo giovani, sto ancora studiando (lui no) e lui, lui che mi aveva tranquillizzato e calmato e rasserenato sul futuro, lui dice: forse i tuoi hanno ragione... non possiamo averli contro.. e io, sola, contro tutti, contro tutto, accetto la loro decisione e apatica mi faccio portare in ospedale..ho pianto per anni, ancora adesso se ci penso piango, al mio Samuele (perchè per me era maschio e aveva già un nome..)...sono arrivata quasi al 3° mese, non era più solo una cellula..l'ho ucciso..e per anni mi sono punita, non volevo essere felice.. io e lui ci siamo lasciati, non riuscivo più a guardarlo in faccia per quello che mi aveva costretto a fare..e i miei li ho odiati per anni, l'astio nei loro confronti era all'apice.. poi il tempo lenisce le ferite, ma il mio Samu non c'è più.. E' la prima volta che ne parlo, e vi ringrazio di avermi ascoltato.. un bacio

ps ormai ho 31 anni, ne è passato di tempo..ma sembra ieri..

 
 
 

tanti anni fa...un angelo è volato lontano

Post n°5 pubblicato il 19 Marzo 2008 da francimum
 

Sono Mamma di una splendida bambina da sedici mesi. La nascita di Sara mi ha riportato di colpo a 14 anni fa, quando decisi che il mio angelo non doveva nascere. Avevo diciott'anni, un ragazzo anche un po' violento...non ce l'ho fatta a legarmi a lui e ho rinunciato a tutto. Avevo paura. Feci le viste in fretta, e mi ritrovai in quella sala verde.  Ricordo ogni attimo dell'intervento prima dell'anestesia, che decisi di fare totale, per fortuna. Razionalmente cerco di giustificarmi, ma la mia ferita è ancora aperta. Il mio angelo è sempre con me.
Quando sento le chiacchiere e i giudizi sparati dai vari movimenti mi viene il voltastomaco: una madre porta con sè il peso della sua scelta dolorosa per tutta la vita. E, nonostante tutto, penso ancora che scegliere sia un diritto.
 

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 05 Marzo 2008 da unconiglioverde

Sono Elisa,alias "unconiglioverde" nella blogsfera,conosco la Linda da un anno e mezzo:l'ho conosciuta nel periodo più difficile della mia vita e lei, con la sua dolcezza,la sua esperienza,la sua pazienza ha saputo starmi vicino,più di chi realmente mi era fisicamente accanto,senza giudicare,accogliendo i miei sfoghi e asciugando,anche solo via cavo,le mie lacrime.Bhe io questo non lo scorderò mai.

"Era il 31 ottobre del 2006.Conoscevo lui da agosto.ci stavo insieme dal 10 ottobre.Successe la terza volta che abbiamo fatto l'amore,nonostante la pillola del giorno dopo.L'ultima volta che avevo avuto il ciclo era stato il 25 settembre,per cui il 31 ottobre non ero troppo preoccupata.Era morta mia nonna,avevo avuto dei problemi con la tesi,insomma ero sotto stress,per tanto un ritardo poteva essere giustificato.Per di più avevo i dolori del ciclo,i sintomi della sindrome premestruale,insomma ero tranquilla.Tanto per sfizio ho fatto le analisi:giusto per mettermi l'animo in pace.Più di una volta vedere l'esito negativo del test mi aveva rilassata a tal punto da farmi arrivare il ciclo subito.Fu con quello spirito che andai a fare il prelievo.Con una sicurezza sfrontata dell'esito perchè "certe cose succedono solo agli altri,sempre".Ricordo ancora l'esatto istante in cui ci siamo recati al laboratorio...il medico semplicemente disse:POSITIVO.La mia risposta fu:ALLORA E' TUTTO APPOSTO,NON SONO INCINTA...Apprendere che quel positivo fosse essere incinta mi ha ucciso,paralizzato.Da quel pomeriggio è iniziato l'incubo.Nessuno che mi avesse detto "fai la tua scelta,io ti sto vicino"...Nessuno che avesse capito che abortire non era l'unica dannata soluzione.I miei mi si sono rivoltati contro,le amiche mi dicevano che tenerlo sarebbe stata una pazzia.Solo Lui voleva tenerlo,voleva provarci nonostante non ci conoscessimo,lui voleva quel figlio(poi si rivelarono essere due),lui voleva starmi vicino.Io ho avuto paura,non avevo un lavoro,ne una casa mia(convivevo con 3 amiche),lui viveva con la mamma...insomma non ho avuto le palle di rischiare.Eppure io quei bimbi,i miei angeli,li avrei voluti con tutta me stessa.Nonostante il mio non spiccatissimo senso materno,quando un figlio te lo trovi dentro di te,faresti di tutto per lui.E'una ferita che ancora sanguina,un vuoto e un senso di colpa che non mi lasia in pace."

 
 
 

la mia storia

Post n°3 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da MyBlueAngel

Io sono Laura,

e ho aperto un blog per ricordare il mio angioletto. Prima di iniziare la mia storia volevo ringraziare Ilaria e il suo blog. Lei mi ha aiutata molto a capire e a ragionare su un avvenimento che mi ha cambiato la vita. Grazie Ilaria!

Un anno fa, in questi giorni senza saperlo ero rimasta incinta. Avevo 19 anni e le cose con il mio ragazzo non andavano per niente bene, anzi proprio uno schifo ma io ero talmente innamorata che non avevo altro che interesse per lui. I primi d’aprile ho scoperto che non ero sola. Posso solo dire che ero come persa, tentavo di reagire ma non ce la facevo. Il padre non ne voleva sapere. Quando mi hanno fatto due ecografie ho voluto tenere le foto…gli volevo bene…e cosa mi sono ritrovata addosso….frasi come:”sei proprio scema!” o “che cazzo te ne fai!”. La decisione era praticamente presa. Lui mi ha buttato addosso tutti i problemi di questo mondo e mi ha rincretinita dicendomi anche che si sarebbe sparato piuttosto di affrontare una gravidanza. Nella settimana prima dell’intervento mi sono coccolata la mia piccolissima pancina e trà lacrime e poco supporto mi sono ritrovata in ospedale. Lui era con me, ma non mi dava il supporto necessario. Un bacio al mio piccolo e mi sono trovata in sala operatoria. Mi sono svegliata poi e ho passato un pomeriggio tranquilla nel letto. Avevo solo voglia di dormire. Poi è iniziato il grande dolore, sempre, tutti i giorni, tutte le sere una lacrima. Crisi depressive e pianti isterici ancora oggi. Mi accordo che tante volte mi accade che quando guardo le mamme incinte o i loro piccoli cuccioli mi assale un po’ d’invidia, lo ammetto. Eppure devo pagare per quello che ho fatto, devo pagarlo per tutta la vita. E’ stata una scelta sofferta e distruttiva per me. Chiedo solo che non si giudichi, perché fa ancora più male e chi ci è passato questo lo sa.
Il blog è per il mio Luka!, pur facendo questa scelta io non lo dimenticherò mai, mai e poi mai. Le foto sono l’unico bel ricordo che ho di lui e nessuno deve impedirmi di tenerle.
Buona Giornata a tutti.

 
 
 

Tanti anni fà

Post n°2 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da Ilariapensieribimbi
 

riporto quello che ho scritto il 29 settembre '94:
"La notte tra il 4 e il 5 giugno del 1994 io e Romano, in un albergo sul lago di Garda, abbiamo realizzato il più grosso errore della nostra vita, così circa un mese dopo, accompagnato da una settimana di pianti, ho avuto i risultati ormai già previsti. Approfittando di una lunga vacanza presa dai miei genitori in nemmeno una settimana ho dovuto prendere una decisione, la più importante che abbia mai avuto, effettivamente per una decisione del genere una settimana era troppo poco.
Sognavo di sentirmi dire da Romano, "teniamolo!" ed anche il giorno prima dell'intervento gli ho chiesto: "se te mi dici di tenerlo, io non abortisco" ma lui ha detto che non se la sentiva di fare una cosa del genere e io sapendo lui contrario non volevo essere da sola e poi il babbo e la mamma come potevo creargli un così grosso dispiacere anche se solo sapessero quello che ho fatto lo avrebbero ancora più grosso.
Sia quel giorno della visita che quello dell'intervento ero sola, forse non mi ero mai sentita così sola, cercavo di non lasciarmi andare e nel giorno dell'intervento mi guardavo attorno e dicevo: "io sono più forte di loro, che sono con le mamme o i babbi", dopo l'intervento mentre ero nel letto pensavo a Romano, che gli volevo telefonare per dirgli che era andato tutto bene, ma non mi riusciva svegliarmi e cercavo di aprire gli occhi e mi riaddormentavo subito dopo, così alla fine mi sono fatta forza e manca poco svenivo mentre stavo ritornando a letto.
Quello che ho provato mentre mi facevano il raschiamento non me lo scorderò mai, ero rintontita e non capivo niente guardavo la lampada sopra di me e sentivo un gran dolore all'addome, pensavo che avevo l'anestesia locale eppure mi faceva male ugualmente, poi ricordo tutto a frammenti.
Se dovessi tornare indietro terrei il bambino, senza il minimo dubbio a costo di andare contro tutti. Nei giorni che seguirono, a parte quel pomeriggio che crollavo dal sonno anche quando tornavo in macchina a Firenze, mi sentivo bene fisicamente a parte un dolore acuto all'addome, che per altro ho ancora, ma moralmente ogni tanto scoppiavo in pianti che poi non mi riusciva più controllare, a distanza di due mesi e mezzo dall'intervento quando ripenso a ciò che ho passato mi viene da piangere e sto male, male dentro, ogni tanto sogno di essere incinta e di dire dell'interruzione ai miei genitori o fratelli, insomma il ricordo di questa esperienza è vivo in me e penso che se anche un giorno dimenticherò le sensazioni, non potrò mai dimenticare quello che mi è accaduto, però sono sicura che non succederà più."

Gli anni sono passati, è arrivata la Linda che dopo una gravidanza perfetta, durata nove mesi, è volata in cielo subito dopo il taglio del cordone ombelicale. In quei momenti mi sono sentita ripiombare addosso tutti quei sensi di colpa sopiti nel mio cuore ed è stato difficile accettare che quello che mi stava accadendo non era una punizione a quello che avevo fatto, ma solo un cammino che dovevo percorrere, una strada che mi avrebbe portato ad altre cose, altri valori.
Finalmente,  nel 2003 e nel 2005  sono arrivate le mie due splendide figlie e con loro la realizzazione dei miei desideri, essere mamma al 100%. Ma non è finita quì, infatti, inaspettatamente a dicembre del 2006 sono rimasta un'altra volta incinta, non era cercato, ma dopo tutte queste esperienze non ho dubitato del valore della vita che avevo in grembo e l'ho amato fin dal test di gravidanza, ma non mi è stata data la possibilità di crescerlo ed ho avuto un aborto spontaneo all'ottava settimana. Ho dovuto rifare anche il raschiamento e questo, mi ha tirato fuori tanto della vecchia IVG.
Dopo aver cercato anche un sostegno esterno, con quattro colloqui con la psicologa della ASL, ho trovato forse un po' di pace e un senso a tutta questa storia, questo è uno sfogo che ho riportato sul mio blog, proprio dopo l'ultimo colloquio:

16 febbraio 2007
Uno sfogo
Penso e ripenso a tutto quello che è accaduto, a come mai è successo, se tutto questo dovevo viverlo solo perché una volta per tutte riuscissi a risolvere l’interruzione volontaria di gravidanza fatta 13 anni fa. Sono tante le domande che mi sono posta e sono tornata indietro nel tempo per rivivere quei momenti, di solitudine, tutto quello che feci è andato contro me stessa, contro i miei principi e il mio modo di pensare, ho vissuto quel aborto volontario, forzatamente, mentendo a tutti, raccontando bugie perché nessuno ne era a conoscenza, volevo quel bambino e nonostante tutto ho fatto l’interruzione e questo per amore, ma per quanto ami mio marito ora non lo rifarei più, non perché si meriti o meno un gesto del genere, ma perché lui ha scelto ed io ho pagato le conseguenze della sua decisione. Un gesto troppo grande da fare per amore.
Sono andata contro me stessa in tutto ed è proprio per questo che ne ho sofferto così tanto. La mia colpa è stata quella di non avere avuto abbastanza coraggio da tenerlo, ma soprattutto quella di non aver chiesto aiuto ai miei genitori, avevano il diritto di saperlo e magari di aiutarmi a scegliere.
La Linda era una cosa lampante, la gravidanza, una pancia, nove mesi e poi la morte, tutti ti potevano chiedere, tutti sapevano. L’aborto è nascosto (soprattutto quello volontario) succede quando ancora non hai segni evidenti, succede e nessuno se ne accorge, nessuno ti dice niente, nessuno si preoccupa che una vita se ne è andata, perché forse nemmeno la considerano vita. Ed è questo quello che mi ha fatto più male, nascondermi, nel primo aborto nascondermi perché nessuno sapeva niente ed ora con questo aborto spontaneo, nascondermi dalle mie bambine, da mio marito, nascondere il dolore e la delusione, non trovare i tempi per poter piangere e pensare, non trovare il mio spazio per soffrire, troppo impegnata a fare la mamma, la moglie, la figlia, forse perché mi vergognavo a soffrire per questa perdita che gli altri consideravano meno grave, rispetto alla Linda.
Penso e ripenso che sia un dolore personale, anche se sarebbe giusto gridarlo al mondo, ed è proprio quello che voglio fare oggi, riportando tutto sul mio blog, sulla mia pagina web. Così come ho fatto per la Linda, voglio gridare al mondo di questi due splendidi pensieri di bambini che sono capitati nella mia pancia, sì sono esistiti ed io li ho amati, tanto.

Tutta la storia la potete leggere su Il diario della Linda 

 
 
 

Presentazione

Post n°1 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da Ilariapensieribimbi
 

E così mi sono imbarcata in questa nuova esperienza che mi terrà ancora di più incollata al computer, mio marito mi ucciderà ... ma era una cosa che sentivo di fare, si parla continuamente di aborto, ci sono un milione di polemiche dietro, un milione di pensieri e di giudizi. Io quì non voglio giudicare, ho già un mio blog "Il senso della vita" ho un sito: "il diario della Linda", un associazione: "Genitori di una stella".

Ed ora questo blog.

L'idea è che sia aperto a tutte le donne che vogliono condividere con la community la loro esperienza. Io ora metterò la mia.

Grazie a chi vorrà raccontare e condividere emozioni così forti, perchè solo chi ha provato un raschiamento sa che cosa vuol dire.

Ilaria

 
 
 
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QUESTA è LA MIA STORIA

Tanti anni fa 

Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.

Ilaria
ilab721@inwind.it 

 

NON SOLO CELLULE

E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.

 

TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA

06-3050077
Una linea telefonica dedicata a future e neo mamme.
E’ lo speciale servizio telefonico gratuito, il suo nome è Telefono Rosso, attivo presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica, con il sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza.
 

QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE

Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale

Altri contenuti

 

MATERNITà INTERROTTE

Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG

Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO

Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.

Maternità Interrotte - Edizioni San Paolo

 

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GENITORI DI UNA STELLA

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Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e
provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.

l'inizio dell'associazione

 

 
 
 

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