1ninni

Cammino sulle acque ultimamente.

Ho fatto un sogno. Arrivavi con il fido scudiero e per mano tenevi una biondina piccola e minuta, quasi una bambina. Il fatto, lo trovai alquanto strano. Non eri lì per me?

Pensai di lasciarvi soli e di fare un viaggio sulle montagne del paese dei non so. Guidavo la mia Juagar verde - acqua - profonda tra le curve strette di terra battuta, una a destra, una a sinistra. Bei pini, cielo blu, una luce trasparente e tiepida. Parlavo con la persona seduta accanto, magnificando queste valli e questo lago colmo di lacrime conosciute, quando decisi d’impulso di  tagliare la strada e prendere quella in mezzo al lago, la strada  del nulla è per sempre.

Cammino sulle acque ultimamente.

20,44 Tramonto sui tetti di città,  scivolo lo sguardo sui coppi color rosso ricordo
e mi cerco, e ti cerco, tra l’impalpabile luce rosa cipra, prima che arrivi il buio.
Un pensiero fuggevole e senza spirito di rivalsa.  Mi rivalgo del tempo. Questo si.
Chissà se ti farebbe piacere sapere che sono andata più a fondo di te. 

 Cammino sulle acque ultimamente.

Converso serenamente, sbircio lo sconosciuto e sorrido, guido tranquilla, la macchina galleggia ed io insieme a  lei e questo mi pare del tutto naturale. Il  peggio sembra essere passato, sono arrivata sull’altra riva, riprendo la mia strada. 
Accendo la radio.  Sei stato bravo, non hai avuto pura del viaggio nemmeno tu.

Non è mai un errore