Creato da fenormone0 il 14/03/2013

Il Fornaio

Guadagnarsi la Pagnotta

Desiderata

Post n°100 pubblicato il 22 Settembre 2014 da fenormone0

Se siamo fortunati, non importa se scrittori o lettori, finiremo l'ultimo paio di righe di un racconto e ce ne resteremo seduti un momento o due in silenzio. Idealmente, ci metteremo a riflettere su quello che abbiamo appena scritto o letto; magari il nostro cuore e la nostra mente avranno fatto un piccolo passo in avanti rispetto a dove erano prima. La temperatura del corpo sarà salita, o scesa, di un grado. Poi, dopo aver ripreso a respirare regolarmente, ci ricomporremo, non importa se scrittori o lettori, ci alzeremo e, "creature di sangue caldo e nervi", come dice un personaggio di Cechov, passeremo alla nostra prossima occupazione: la vita. Sempre la vita. (Raymond Carver)

L'avevano sepolto in fretta,

ma il ricordo, quello,

era rimasto.

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Desiderata

Marion20 il 22/09/14 alle 12:42 via WEB

Torniamo ad occuparci della vita, questo � certo, ma con qualcosa in pi�, perch� il libro diventa sempre cassa di risonanza per il mondo interiore... Ciao Marion

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fenormone0 il 24/09/14 alle 09:44 via WEB

IL libro � un incantesimo inventato da dei maghi silenziosi e sinceri. Ogni volta che lo apriamo escono farfalle, quando lo chiudiamo si posano civette.

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Verainvisibile il 22/09/14 alle 12:43 via WEB

Carver... Lucido. Incontrovertibile, forse. Ferisce, come sempre. Lo amo (� da pazzi...lo so). Per�, "un fatto nella vita che sia ricordato, � gi� entrato nell'eternit�".

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fenormone0 il 24/09/14 alle 09:46 via WEB

MI ricorda una frase di Lou Reed a proposito di Hubert Selby Jr. "Lui compone con la macchina da scrivere perch� le mani gli sanguinerebbero."

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Verainvisibile il 24/09/14 alle 19:33 via WEB

Carver componeva con la vita stessa. Ma ora vado a vedere chi � Hubert.... Per fortuna non conosco tutto. E mi piace scoprire cose nuove.

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fenormone0 il 25/09/14 alle 12:30 via WEB

Ti sei persa un Campione. Selby � un cavallo di razza del neorealismo americano. Comunque fai ancora in tempo!!!! :-)

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Phoenix_from_Mars il 24/09/14 alle 14:17 via WEB

Quando leggo un libro che mi piace e sa avvincermi, mi scollego totalmente dalla realt�...talmente tanto che poi devo fare uno sforzo per riprendere i miei panni e, come dici, tornare nella mia vita. Faccio anche fatica a staccarmi dai personaggi, e per un paio di giorni me ne porto le vita dentro la mia.
Penso che sia la pi� grande magia che sia stata inventata, insieme ai film..ma il potere di immaginazione della carta stampata � tale, che quelle pagine danzano, nella mia mente, formando sempre nuove coreografie dell'anima.

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fenormone0 il 24/09/14 alle 18:37 via WEB

Quando condividi un'emozione profonda con altri, come al cinema, Ti dimentichi l'esclusivit� di sentimenti quali il dolore e il Piacere. Il libro ne mantiene intatta le magie.

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Phoenix_from_Mars il 25/09/14 alle 13:19 via WEB

Dici che il cinema � un'emozione collettiva, mentre il libro � individuale. Uhm, pu� essere. Un p� come l'idea di esclusivit� del rapporto, che diventa uno a uno. S�.

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