Creato da fenormone0 il 14/03/2013

Il Fornaio

Guadagnarsi la Pagnotta

 

Messaggi di Maggio 2013

den man gegen die heutige Erziehung erheben muss

Post n°25 pubblicato il 29 Maggio 2013 da fenormone0

Lo Stato in guerra si permette tutte le ingiustizie, tutte le violenze, la più piccola delle quali basterebbe a disonorare l'individuo. Esso ha fatto ricorso, nei confronti del nemico, non solo a quel tanto di astuzia permessa, ma anche alla menzogna cosciente e voluta, e questo in una misura che va al di là di tutto ciò che si era visto nelle guerre precedenti. Lo Stato impone ai cittadini il massimo di obbedienza e di sacrificio, ma li tratta da sottomessi, nascondendo loro la verità e sottomettendo tutte le comunicazioni e tutti i modi di espressione delle opinioni ad una censura che rende la gente, già intellettualmente depressa, incapace di resistere ad una situazione sfavorevole o ad una cattiva notizia. Si distacca da tutti i trattati e da tutte le convenzioni che lo legano agli altri Stati, ammette senza timore la propria capacità e la propria sete di potenza, che l'individuo è costretto ad approvare ed a sanzionare per patriottismo. (Sigismund Schlomo Freud)

 

 

 

 

Pioggia
la ricordo
e la lascio scorrere
anche oggi.

 

 

 

 

 
 
 

Alle Fehler des Menschen verzeih' ich dem Schauspieler, keine Fehler des Schauspielers verzeih' ich dem Menschen.

Post n°24 pubblicato il 25 Maggio 2013 da fenormone0

In un mondo come il nostro, volto con sempre più consapevole determinazione, ad est e ad ovest, a nord e a sud, alla ricerca e all'impiego delle competenze e dei talenti, non mi pare che sia il caso da parte degli scrittori di invocare una inserzione nell'ingranaggio della gran macchina produttiva ancora più diffusa e completa di quella attuale. [...] E così bisogna servire, rendersi utili, collaborare [...]. L'unica cosa da pretendere sarà se mai un'altra: e cioè che il nostro servizio, la nostra collaborazione, non abbiano a risolversi in una alienazione della nostra natura e del nostro destino. [...] vendere l'anima: ecco uno sbaglio che l'utente vero, il destinatario autentico e indispensabile, così poco adatto a far parte delle inerti assemblee consumistiche vagheggiate dalle fantasie dei tecnici e dei datori di lavoro, non perdona mai. (Giorgio Bassani)

 

 

 

 

Immobile
ho riconosciuto
la mia corsa

 

 

 

 

 
 
 

nie kann man mit einem noch so exakten Schnitt Recht und Unrecht spalten

Post n°23 pubblicato il 21 Maggio 2013 da fenormone0

Più si considera, più si studia un'azione storica suscettibile d'essere resa drammaticamente, e più si scoprono legami tra le sue diverse parti, più si coglie nel suo insieme una ragione semplice e profonda. Vi si distingue infine un carattere particolare, direi quasi individuale, qualche cosa di esclusivo e di proprio, che la rende quale essa è. Si sente sempre più che occorrevano tali costumi, tali istituzioni, tali circostanze per condurre ad un tale risultato, e tali caratteri per produrre tali atti; che occorreva che le passioni che vediamo in gioco, e le imprese in cui le vediamo impegnate, si succedessero nell'ordine e nei limiti che ci sono dati come l'ordine e i limiti di quelle stesse imprese.
Donde viene l'attrazione che noi proviamo a considerare una tale azione? perché la troviamo non soltanto verisimile, ma interessante? Il fatto è che noi ne scorgiamo le cause reali; il fatto è che noi seguiamo, allo stesso passo, il cammino dello spirito umano e quello degli avvenimenti particolari presenti alla nostra immaginazione. Noi scopriamo, in una serie data di fatti, una parte della nostra natura e del nostro destino: finiamo per dire dentro di noi: In tali circostanze, mediante simili mezzi, con simili uomini, le cose dovevano accadere così.
(Alessandro Manzoni)

 

 

 

 

 

 

Tortuosità
le scelgo come
un sentiero nel bosco

 

 

 
 
 

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen

Post n°22 pubblicato il 15 Maggio 2013 da fenormone0

A logica riempie il mondo; i limiti del mondo sono anche i suoi limiti. Non possiamo dunque dire nella logica: Questo e quest'altro v'è nel mondo, quello no. Ciò parrebbe infatti presupporre che noi escludiamo certe possibilità, e questo non può essere, poiché altrimenti la logica dovrebbe trascendere i limiti del mondo; solo cosí potrebbe considerare questi limiti anche dall'altro lato. Ciò, che non possiamo pensare, non possiamo pensare; né dunque possiamo dire ciò che non possiamo pensare. (Ludwig Wittgenstein/Tractatus Logico-Philosophicus (p.5.61).

 

 

 

 Raccolto una lumaca
dal marciapiede
chissa quanti ragazzi
avrebbero riso
a vederla schiacciata

 

 

 

 

 


 
 
 

Sie errichten dort das Pandämonium

Post n°20 pubblicato il 10 Maggio 2013 da fenormone0

Qui l’Angel tacque, e di sua voce il suono
Nell’orecchia d’Adam restò sì dolce
Che ancor d’udirla egli credeasi e intento
Pendea dal muto labbro. Alfin riscosso
5Con grato cor così rispose: - Oh! come,
Istorico divin, render giammai
Grazie o mercè bastanti a te poss’io?
Tu la mia di sapere ardente brama
Largamente appagasti, e arcane cose
10E per me imperscrutabili degnato
Ti se’ svelar che di stupor, di gioia
M’empiono insieme e di devoto affetto
Vêr l’alto Creator. Ma pur sospesa
Tien la mia mente un qualche dubbio ancora,
15Che tu sol puoi discior. Quand’io rimiro
Questo del cielo e della terra immenso,
Nobil teatro, e le diverse moli
Ne paragono insiem, null’altro io veggo
Esser la terra che una macchia, un solo
20Punto, un atomo sol fra tanti e tanti
Astri ch’ardon lassuso. Eppur scorrendo
Dïurna immensa via questi sen vanno,
Se a lor distanza e al rapido ritorno
Si rivolga il pensier; ed altro intanto
25Ministero non han, tranne sol quello
D’impartir luce a questa opaca terra
La notte e ’l giorno, a questo punto? E come
(Spesso meravigliando in cor favello)
Natura, in tutto così parca e saggia,
30Qui non serbò misura, e a questo solo
Uso sì vaste e senza posa mai
Rotanti masse ha destinato, mentre
Questa picciola terra, atta con molto
Più breve a raggirarsi e facil moto,
35Ferma e ozïosa in mezzo a lor si giace;
Ed esse, fatte di reïne ancelle,
Per via sì lunga e con rattezza tanta
Che nel notarla il numero vien meno,
Di luce e di calor le invian tributo?
40Così diceva Adamo, ed al sembiante
Volgere in mente alti pensier mostrava.


(John Milton/Paradiso Perduto. Libro Ottavo)







Mi scosto
stupito e contratto
medito sul mondo
rappreso il mio corpo
rimane di sfondo.








 
 
 

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