Messaggi di Ottobre 2013
Post n°51 pubblicato il 29 Ottobre 2013 da fenormone0
… e una volta, quando Mahlke già sapeva nuotare, ce ne stavamo sdraiati sull'erba, vicino il campo di palla a caccia. Io sarei dovuto andare dal dentista, ma loro non me l'avevano permesso, perché ero difficile da sostituire come ricevitore. Il dente rumoreggiava. Un gatto strisciò diagonalmente attraverso il prato, senza che nessuno lo bombardasse. Alcuni masticavano o sfilacciavano fili d'erba. Il gatto appartenava al guardiano del campo ed era nero. (Günter Grass) quando è morto si sono svuotate le cornee e riempiti i vasi del dolore |
Post n°50 pubblicato il 22 Ottobre 2013 da fenormone0
Per quanto elevate possano sembrare le scienze e le arti, esse sono l'opera degli uomini, la carne della nostra carne, il sangue del nostro sangue. Esse soffrono del nostro stesso male; e la nostra corruzione si riflette in esse. La letteratura e la pittura non sfruttano forse il nudo e l'amore venale? La scienza non insegna forse a considerare le donne pubbliche come una semplice mercanzia che, in caso di difetto, dev'essere eliminata? Nelle questioni di morale, vi è una sola via d'uscita, l'apostolato. (Anton Cechov) Ho visto i suoi occhi e ho scordato che stava male
|
Post n°49 pubblicato il 15 Ottobre 2013 da fenormone0
La società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. Il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza – nel quadro d' una "messa in scena" di sfere pubbliche – discorsi miranti a risolvere questioni d' interesse generale... Una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonché su una base di un' intatta sfera privata. Essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. In caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d' un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica. (Jurgen Habermas) Scuoto le foglie dall'albero. Mi ricoprono.
|
Post n°48 pubblicato il 08 Ottobre 2013 da fenormone0
Ripeto: la follia del tutto giustifica le follie particolari e trasforma i delitti contro l'umanità in un'impresa razionale. Quando il popolo, stimolato ad arte dalle autorità pubbliche e private, si prepara a vivere in regime di mobilitazione generale, esso mostra d'esser ragionevole non soltanto a causa della presenza del Nemico, ma pure a causa delle possibilità di investimento e d'occupazione offerte dall'industria e dalle attività di divertimento. Anche i calcoli più folli appaiono razionali: annientare cinque milioni di persone è preferibile che non annientarne dieci milioni, o venti, e così via. È futile obbiettare che una civiltà che giustifica la propria difesa con un calcolo del genere proclama la propria fine. (Herbert Marcuse) Incisi sulla pietra ho trovato i loro nomi |
Post n°47 pubblicato il 01 Ottobre 2013 da fenormone0
Le atrocità sollevano un'indignazione minore, quanto più le vittime sono dissimili dai normali lettori, quanto più sono "more", "sudice", dago. Questo fatto illumina le atrocità non meno che le reazioni degli spettatori. Forse lo schema sociale della percezione presso gli antisemiti è fatto in modo che essi non vedono gli ebrei come uomini. L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del pogrom. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo – "non è che un animale" – si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. Nella società repressiva il concetto stesso dell'uomo è la parodia dell'uguaglianza di tutto ciò che è fatto ad immagine di Dio. Fa parte del meccanismo della "proiezione morbosa" che i detentori del potere avvertano come uomo solo la propria immagine, anziché riflettere l'umano proprio come il diverso. L'assassinio è quindi il tentativo di raddrizzare la follia di questa falsa percezione con una follia ancora maggiore: ciò che non è stato visto come uomo, eppure lo è, viene trasformato in cosa, perché non possa confutare, con un movimento, lo sguardo del pazzo. (Theodor Adorno) Lo immaginavo diverso l'ho visto sfogarsi nell'odio
|
AREA PERSONALE
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- arte milva
- Torri di carta
- Pensieri notturni
- Stolen
- the dead poets crew
- La vera me stessa
- Donna, lavoro e casa
- Lilith
- NUVOLE DI SABBIA
- pensieri
- mantis religiosa
- IMMAGINI
- Alice che dice?
- Terra Australis
- Devastazioni
- un giorno per caso
- Altre dimensioni
- Lingue e Oblio
- Note
- Parla
- Languida e Torbida
- Interni
- Viaggio nellarte.
- Altromondo17
- Storie e Teorie
- Oltre®
- Tu che tagghi i tag
- oltre...
- simba
- Al di là,
- blue eyes
- Viziosa_Mente
- Pensieri
- ... ININ-FLUENDO ...
- Note a margine
- Concept store
- Lory
- ricomincio da qui
- Merube
- Callyphora
- CAHIER DHIVER
- E tutto unipotesi
- OccasioniMancate
- FlautoDiVertebra
- La Tana del Lupo
- tImE of PePpErMiNt
- Two Of Us
- Malahierba
- ____________________
- Elena
- StatiDiGrazia
- LA FATA IGNORANTE
- Oceano
- EREMO MISANTROPO
- juliet
- idle
- Ecco, contagiamoci
- Prozac Nation
- WORDU
- Colpo di grazia
- NASTOUGHKED
- BLOG DI EMMEGRACE
- il cielo così
- la sete verde
- Pánta rêi
- Under the Moon
- Origami
- angy
- ....
- parlodime
Inviato da: cassetta2
il 09/12/2020 alle 11:44
Inviato da: fenormone0
il 23/02/2018 alle 15:39
Inviato da: EMMEGRACE
il 23/02/2018 alle 12:22
Inviato da: fenormone0
il 25/02/2017 alle 10:25
Inviato da: fenormone0
il 25/02/2017 alle 09:37