Creato da eyelpis il 01/07/2009
 

Per i nostri figli

da donna a mamma

 

 

GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE A TUTTI!

Post n°38 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da eyelpis

GRAZIE A TUTTI VOI CHE MI AVETE DATO GLI AUGURI DI BUON COMPLEANNO CHE FESTEGGERO' DOMANI INSIEME ALL'ONOMASTICO DELLA MIA LUCILLA FRANCESCA....

GRAZIE A TUTTI BACIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII by PAOLA & LUCILLA FRANCESCA

 
 
 

L'amore di un papà che scrive a sua figlia

Post n°37 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da eyelpis

Il più bel regalo che l'uomo possa conoscere è il frutto della riproduzione della propria materia; i figli.
Essi sono la panacea e il traguardo più significativo a cui ognuno può ambire; svegliarsi al mattino e sentire la pelle del corpo rabbrividire dalla meraviglia che la vista ci offre: i tratti, lo sguardo, il respiro, il corpo di ciò che l'uomo è capace di "creare" il proprio figlio, la propria figlia come risultato di un concentrato d'amore disinteressato, candido, astrale, che supera la logica della ragione e che "dovrebbe pervadere ogni singolo centimetro della materi di cui siamo fatti per entrare in assonanza con la frequenza della nostra creatura nel più bello dei viaggi che un genitore può affrontare con il frutto ed il significato della sua permanenza terrena:" il viaggio dell'amore".

 
 
 

NOI RAGAZZE MADRI

Post n°36 pubblicato il 08 Ottobre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

 

Alcuni pensano che la ragazza madre sia un’adolescente che rimane incinta per qualche negligenza o male informazione su anticoncezionali e sulla prevenzione al rischio maternità.

Ma ragazza madre non è solamente la “ragazzina” ma è colei che cresce un figlio da sola. Da sola, senza quella figura importante che per lei era il suo compagno al momento del concepimento e che per paura di ciò che pensano gli altri o semplicemente di essere papà rifiuta il figlio. O nella peggior delle ipotesi è quell’uomo che divertendosi senza è scrupolo delle responsabilità di cui anch’egli dovrebbe prendere, rifiuta di essere padre.

Essere ragazza madre è avere coraggio delle proprie azioni! Portare con onore, coraggio e orgoglio la gravidanza per nove mesi. E’ piangere alla sera pensando che l’uomo che si amava ci ha abbandonate con un figlio nostro in arrivo. Ma che con coraggio e amore  si accarezza il ventre cullando il nostro piccolo ospite: di giorno in giorno; di notte in notte. Perché in fondo quel figlio lo si è desiderato da quando si è nate. Sono mamma……………..

Ragazzi ho preso spunto da un sito che si chiama  http://www.noiragazzemadri.altervista.org/ guardatelo è molto bello. E chissà se l’unione fa la forza. Io ci credo!

Parla della situazione reale di noi ragazze madri, dei sussidi che qua in Italia mancano e che sono vincolati alle Province e Regioni e via discorrendo.

Io come ragazza madre, non sono tra le più sfortunate, ma non mi abbatto e continuo ad andare avanti guardando con orgoglio mia figlia che è la mia forza oltre che ragione di vita. Prendendo spunto dal film di Muccino  “Il segreto della Felicità” con Wilbur Smith.

Fa male solo pensare che ci sono alcune persone che nonostante le “sfortune” del prossimo tendono a marciarci sopra, chiedendo cose assurde,  proponendole o prendendo letteralmente per i fondelli.

Ciò mi sta capitando nella ricerca di un nuovo lavoro. L’altro giorno mi sono recata per un colloquio tra l’altro fuori Torino in prima cintura dal lato opposto a dove abito io. Spiegando la mia situazione e chiedendo se potevo andare con mia figlia per il colloquio. Mi diedero il consenso e sapendo da dove provenivo, mi fecero spostare con mia figlia lo stesso per dirmi semplicemente “grazie ma purtroppo abbiamo già trovato”(la signora che mi ha convocato è una mamma di tre bimbi piccoli presenti alla scena); oppure il tizio che mi ha contattato per chiedergli di fargli da dama di compagnia “particolare”.

Mi chiedo, se queste persone non l’hanno mai avuta la mamma?  O se hanno avuto sempre una vita difficile per godere di così poco?

Mi conforta credere che al mondo non esistono persone cattive. Come mi conforta sapere che non sono la sola e che si potrebbe fare qualcosa se tutti si mobilizzassero per noi ragazze madri. In Francia ed in Germania come del resto in Inghilterra esistono aiuti consistenti per chi è come me ragazza madre. Ma al di la di questo, perché chi ha sempre lavorato come me il miglior aiuto che gli si possa dare è un buon lavoro e basta. Le persone chiedono questo, come penso chiunque sia in difficoltà voglia avere i mezzi per coprire ogni male. E non aiuti perché tutti sappiano cosa ha fatto la mano destra, magari per poi vantarsi. Questa è la politica di oggi, un po’ per tutto. E falso è che dice che la colpa è di destra, sinistra, centro o lato, perché è un unico cerchio di ipocrisie. Ci vogliono fatti concreti da queste persone che vantano il bene a sole parole!

Forse la mia è pura utopia. Chissà!

Ma credo che ognuno di noi che si voglia veramente bene, non chieda elemosina ma mezzi concreti per sostenersi da soli.

Altra mia domanda, per questi papà così poco uomini, e mi chiedo se anche per loro è stata così difficile la loro infanzia da non pensare ai propri figli.

Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, mai!!!

O sono menti ottuse di persone giovani ma con il cervello di un’ultra centenario maschio abitante in paesino sperduto nelle campagne o nelle montagne, che pensa che l’uomo è omo e la donna solo da procreatrice? Chissà…………

Guardatelo quel sito è interessante.

 
 
 

L'amore di un papà per la sua Luce

Post n°35 pubblicato il 06 Ottobre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

 

Ciao mamme, ciao papà,

avete sentito stasera quale magnifica notizia ha dato stasera il telegiornale?

Un papà di Torino ha salvato la sua bambina di due anni, affetta da un brutto tumore. Ottima l'equipè medica dell'Ospedale Mulinette, che in dieci ora hanno operato entrambi.

Quel papà per la sua bambina, ha dato un pezzo del suo fegato per salvarle la vita

Anche lui come la mamma, ha contribuito a dare la vita alla loro bambina in ogni senso.... Un miracolo immenso l'amore vero....Che Dio ponga la mano su quel papà coraggioso, su quella mamma e sulla loro bambina...................

I nostri figli, il dono più immenso che Dia ci abbia dato. Lodiamolo sempre.

Per conto mio ogni giorno che vedo mia figlia io lo ringrazio sempre di questo raggio di Luce inebriante che mi ha voluto dare.....

 

 
 
 

A, mio nonno Francesco

Post n°34 pubblicato il 05 Ottobre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

Auguri a tutti i Francesco e Francesca, (tra cui la mia LUCE Lucilla Francesca ieri festa di S. Francesco patrono dell'Italia simbolo

 di umiltà, fede e carità.... un uomo immensamente ricco..........

 

 

 
 
 

A COME AMICIZIA

Post n°33 pubblicato il 28 Settembre 2009 da eyelpis

Cosa significa il rispetto reciproco?

Per rispetto reciproco, si intend:

- e avere fiducia di te;

- rispettare le tue opinioni;

- rispettare i tuoi tempi;

- rispettare la tua privacy senza invadere la tua vita.

 

Nell’amicizia o qualsiasi altro tipo di rapporto (genitori/figli; marito/moglie; ragazzo/ragazza) non deve mancare del rispetto reciproco.

 

-        La mano destra non deve sapere cosa fa la mano sinistra.

-        Non si può pretendere di avere l’esclusiva su di una persona perché ognuno di noi abbiamo una vita individuale con le nostre famiglie. E per chi è coppia, esiste quel termine magico detto FIDUCIA che dovrebbe essere forte se due si amano.

 

Io di amici reali e virtuali ne ho tanti, ringraziando il Cielo.

E con rispetto reciproco che ci sentiamo, ci incontriamo (con quelli reali fisicamente, con quelli virtuali qui in community o blog) e ci parliamo.

 

Nessuno deve pretendere un’esclusiva di un amico, perché il bello dell’amicizia è anche incontrarsi o sentirsi dopo un po’ di tempo. Non deve divenire un’abitudine. Prima o poi une dei due mollerebbe la presa e l’altro ci starebbe male.

 

Così come aiutarsi reciprocamente. Ma senza vantarsi di ciò che facciamo o di cosa diciamo: “la mano destra non deve sapere ciò che fa la mano sinistra”.

 

Aiutare il prossimo è bellissimo. Nel mio piccolo ne ho fatto e tanto e più persone. Solo una persona in particolare sa, cosa ho fatto e a chi ho fatto ed è la madrina di mia figlia a cui voglio bene come ad una sorella e che lei ora aiuta me e mia figlia, con immensa gratitudine è sempre nei miei pensieri. Un interscambio tra amiche ma che per reciproco rispetto si mantiene un atteggiamento di indiscrezione e reciproco rispetto.

 

Per me la vera amicizia è come una parentela fraterna.

 

Ricordatevi perciò: “IL RISPETTO RECIPROCO E’ LA BASE DI OGNI RAPPORTO, SE MANCA QUESTO, NULLA HA DA ESISTERE” (Antonio Ragno mio papà)

 
 
 

LA MANO DESTRA NON DEVE SAPERE COSA HA FATTO LA MANO SINISTRA

Post n°32 pubblicato il 22 Settembre 2009 da eyelpis

AIUTIAMO A CAPIRE CHI CI CHIEDE DI CAPIRE... GRAZIE!

http://blog.libero.it/mark74/view.php?nocache=1253189460

 
 
 

Vi rispondo a tutti qui in questo post

Post n°31 pubblicato il 17 Settembre 2009 da eyelpis

Domenica 13 settembre è stata battezzata mia figlia Lucilla Francesca, nella cappelletta della chiesa Maria Ausiliatrice da don Gianni. La chiesa è dove è sepolto Don Bosco, a cui ho affidato mia figlia a lui e a San Domenico Savio.

La funzione non è stata bella, ma stra bellissima. Il parroco Don Gianni, dolcissimo con me mia figlia, madrina e padrino.

Poi festa organizzata dalla mia amica nonchè madrina Annarita e famiglia. Eravamo una cinquantina di persone tutti amici,che vogliono bene a mia figlia e a me.

Ragazzi è stato bellissimo. In chiesa mi tremavano le gambe e al rinfresco un'emozione non da poco.

Ringrazio tutti i miei amici presenti e non perchè sono sicura che chi mi è amico qua era presente col cuore al battesimo di mia figlia.

Sono una mamma contenta che ama la sua LUCE......

 

 

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 07 Settembre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

Miei cari amici, da mercoledì sera se non mi vedete qui nella community per un pò di giorni, è perchè sto preparando il Battesimo a mia figlia Lucilla Francesca...

   

Vi mando un caloroso abbraccio, dicendovi che sarete nelle mie preghiere e che presto ritorniamo.

Un bacione a voi tutti da mamma Paola e figlia Lucilla Francesca....

 
 
 

Buon inizio settimana a tutti

Post n°29 pubblicato il 06 Settembre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

Estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.

 
 
 

A tutti coloro che voglio bene qui on line!!!

Post n°28 pubblicato il 05 Settembre 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

La felicità ti rende gentile.
Le prove ti rendono forte.
I dolori ti rendono umano.
I fallimenti ti rendono umile.
Ma solo la tua volontà ti fa andare avanti.
Tu sei speciale!

Oggi è il giorno degli "amici on line"
Invia questo messaggio a tutti i tuoi amici on line

fata con campanelle


Un abbraccio a tutti voi che mi siete vicina a me e mia figlia. Un abbraccio a Francesco, Princi, Antonella, Antonella, Franca, Anna, zio Orso, Andrea, Angelo e Liviana, Filippo, Roberto, Virginia, Lucio, Lucilla Michele, Filippo... sicuramente mi scordo qualcuno, ma a tutti quanti voi voglio dire

ragazzi VI VOGLIO BENE!!! VI VOGLIAMO BENE! IO E MIA FIGLIA LUCILLA FRANCESCA... SMACKKKKKKKKKKKKKKKKKKK

 

 

 
 
 

Istruzione scolastica

Post n°27 pubblicato il 01 Settembre 2009 da eyelpis

NO al bonus per chi studia nelle scuole private!
Statuto della petizione
A: Presidente della Repubblica"Costituzione alla mano, voglio che tutti abbiano il diritto di scegliere se andare alla scuola pubblica o alla scuola paritaria. Quindi, siccome le scuole paritarie costano, sto pensando a una riforma che dia la possibilità di accedere a un bonus a chi vuole frequentarle". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini.
Bonus a chi studia nelle scuole private?
Anche coloro che studiano nelle scuole pubbliche, Costituzione alla mano, hanno diritto di studiare e ......gratuitamente!
Invece alle Scuole Medie i libri vanno comprati dalle famiglie, persino alla Media di 1° grado che è obbligatoria!
E con i tagli di docenti e personale ATA come la mettiamo?
Ecco perchè il nostro ministro ha pensato alla sua Riforma:
TAGLIARE AL PUBBLICO PER DARE AL PRIVATO!!!
Tutto ciò è vergognoso e inaccettabile!
E noi diciamo NO!


Firma

Promosso daAutore:

AMICI DELLA SCUOLA

Registrata il:

18/06/09

La petizione NO al bonus per chi studia nelle scuole private! è stata creata da e scritta da .

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Questa petizione è ospitata presso LivePetitions.com come un servizio pubblico.
FIRMIAMO.IT è solo una piattaforma che ospita petizioni. Non c'è alcuna approvazione di questa petizione, espressa o implicita, da parte di FIRMIAMO.IT o dei nostri sponsor.
Lista parziale di siti/blog che linkano a questa petizione
ЄŖĨŞŦĄŁŁǾ ĐĬ QỮĄ®ŻỖ - Windows Livehttp://aleghna.spaces.live.com/
Anch'io voglio che la Gelmini ripeta l'esame di stato | Facebookhttp://www.facebook.com/group.php?gid=36971271417
solleviamoci: Nel Pacifico la piu' grande discarica del mondohttp://solleviamoci.blogspot.com/2008/02/nel-pacifico-la-piu-grande-discarica.html
solleviamocihttp://solleviamoci.blogspot.com/
Link: Creare Firmare Petizioni Onlinehttp://www.anarchia.com/link_in_frame.php?link=4859&c=
ALFRAhttp://www.alfra.altervista.org/
Vincenzo Fedele - Registro on line - Open Sourcehttp://web.tiscali.it/vifedele/
tutto a portata di click - il sito di Bruno Monterossohttp://montired.jimdo.com/

 
 
 

Amereste un figlio non vostro ma di una precedente relazione del/della vostro/a pater? Dio osserva!

Post n°26 pubblicato il 31 Agosto 2009 da eyelpis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dipinto di William Blake

 

 

 

 

 

 

  

 

Amereste un figlio non vostro ma di una precedente relazione   del/della vostro/a pater?

 Ora che sono diventata mamma, mi è capitato più volte di imbattermi in discussioni simili, di persona, per chat, community e vari forum. E ahimè, noto con grande tristezza che alcune persone ragionano come la matrigna di cenerentola. Ma si può? 

Addirittura si fanno i conti di quello che può spendere un padre o una madre per un figlio o figlia, nata fuori da quella relazione, vedendo quel bimbo, o quella bimba come un intruso nella nuova relazione. Come una mina vagante.

Una mina vagante? Un bimbo/a??????? Mah!

 Perché tanto odio?

La rabbia di essere coscienti e sapere che il proprio patener quando ancora non stava con voi ha avuto un’altra vita e in un momento di amore ha concepito un figlio con un/a donna/uomo che in quel momento amava e che oggi quando la/lo vedete gli ringhiate dietro?

Paura che il/la proprio/a pater faccia figli e figliastri, preferendo il figlio della precedente relazione al vostro?

Ma stiamo scherzando? O pecchiamo di estrema cattiveria ?

Cosa fareste voi se al posto di quell’altro bambino ci fosse vostro figlio perché la relazione con il vostro compagno o marito o moglie che sia non è andata come doveva andare? Guardate che la vita è una ruota che gira, sempre!

Vi farebbe piacere vedere i vostri figli strattonati da estranei, o vi farebbe piacere che qualcuno mettesse il/la padre/madre contro vostro figlio/a o viceversa?

E’ giusto creare odio tra fratelli?

Ma soprattutto è giusto portare odio ad un bambino o bambina?

Qualunque diverbio possa nascere tra un uomo e una donna non deve intaccare la vita spensierata dei nostri figli. Ma soprattutto chi crea un nuovo rapporto con una persona sapendo ed essere coscienti che esiste già un figlio non faccia il “patrigno” o la “matrigna” nel senso più dispregiativo del termine

I bambini non hanno colpa!

Se li si cresce con odio, odieranno sempre tutti e tutto sia i figli del/la partner che i vostri!

Se si insegna che schiacciare il proprio fratello è giusto perché nato fuori dalla relazione attuale, è creare un nuovo Caino e Abele, ma non solo tra fratelli. ATTENTI!!!

Non è giusto creare odio.

Facciamo che tutti i bambini crescano sereni amandosi l’uno con l’altro.

Seguendo le tappe della vita:

 

neonato, bambino, adolescente, adulto.

 

Ma soprattutto, se diciamo di amare il/la nostro/a compagno/a accettiamo anche la  precedente prole, cercando di avere una famiglia unita, dove tra fratelli si possano amare.

Se riuscite a creare armonia in questa situazione vuol dire che amate veramente il/la vostro/a patner, diversamente, lasciate stare perché non sapete cosa significhi AMARE e non amate chi dite di amare!!! Siete aridi dentro!

 
 
 

NON TOCCATE GLI ANGELI!

Post n°25 pubblicato il 30 Agosto 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

Possano gli Angeli di Dio,

proteggere

gli Angeli della Terra,

chiunque essi siano... dai nostri bambini , dai bambiniche non conosciamo, dalle persone comuni che ogni giorno aiutano anche solo con una parola il prossimo!

Il sorriso: un'arma potente che irradia di luce positiva...

non negatelo a nessuno!

 
 
 

Preghiera per la famiglia!

Post n°24 pubblicato il 30 Agosto 2009 da eyelpis

Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, "nato da Donna", e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano.

 Fa' che la tua grazia guidi i pensieri e le pene dei coniugi verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo. 

Fa' che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell'amore. 

Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie. 

Fa' infine, te lo chiediamo per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth, che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia. 

Tu che sei la Vita, la Verità e l'Amore, nell'unità del Figlio e dello Spisito Santo. Amen

Joannes Paulus PPII

 
 
 

Vivi la vita!

Post n°23 pubblicato il 28 Agosto 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

L’altro ieri, una giovane ragazza madre ha tolto la vita del suo cucciolo per poi togliersi anche la sua vita.

Sola, senza un lavoro con il padre di suo figlio che non lo voleva riconoscere.

Dicono crisi post partum.

E’ vero che avvolte la vita porta a dire che si preferirebbe non esserci per non soffrire. Ma quanto ci sono dei cuccioli; dei bambini; delle vite innocenti….

Con questa ragazza abbiamo in comune molte cose, ad eccezione la voglia di vivere e di vedere la mia bambina diventare donna e madre a sua volta.

Ogni volta che la guardo il mio cuore si riempie di gioia e di amore; di voglia di vivere.

Non è una critica per quella mamma che si è tolta la vita. E’ un sentito dispiacere, perché poteva farcela con la sua creatura.

Avvolte esistono uomini che a cuore duro non vogliono riconoscere i figli, ma quando li guardano o si sentono chiamare papà, la voglia di ritornare a vivere insieme a chi si ha concepito diventa infinitamente grande……

 

Preghiamo per questa donna e il suo piccolo angelo! Preghiamo per questi papà. Preghiamo per tutte le ragazze madri che sono sole e disperate, un po’ come anche me.

Ma soprattutto neo mamme, non cadete in depressione. Vi parla una ragazza madre che ne ha passate di tutte e di più e che non ci è cascata perché ogni volta che vede la sua Luce, si illumina d’immenso…..

 

 

 

 

 

 

 
 
 

La donna come "oggetto"

Post n°22 pubblicato il 24 Agosto 2009 da eyelpis

Quando alcuni di noi non erano ancora nati, fu fondato il femminismo, preceduto dalle suffragette (movimento femminista del XIX secolo fondato in Inghilterra).

Tra lotte pseudo politiche di contestazioni studentesche e guerriglia urbana, creata da giovani ribelli, troppo soffocati da forse, una educazione rigida di alcuni genitori. E qui è doveroso precisare che per alcuni versi c'era un’educazione e rispetto che oggi ce la sognamo e che manca proprio.

La voglia di evadere di uscire dagli schemi, dove si privilegiava, la pace alla guerra. Ma soprattutto l’egualianza tra uomo e donna. In un mixer di sesso, droga e rock and roll.

Penso che chi aveva i buoni propositi ad oggi appare tutto ciò nullo, o quasi. Salvo casi di alcuni allora, manifestanti, dai lunghi capelli e dalle barbe incolte, tramutati in freddi "colletti bianchi" o incattiviti dalla vita attuale.

Chi manifestava per la pace nel mondo ha purtroppo fallito: l’uomo ha continuato nel suo atroce cammino distruttivo, coinvolgendo bambini, donne, vecchi, uomini, natura e tutto ciò che sta davanti a lui vedendo tutto e tutti come un  ipotetico e pericolosissimo nemico da distruggere.

Giorni fa, davano in televisione un bellissimo film di un bambino dell’america latina, costretto a fuggire dalla sua casa e terra, per non diventare un soldato a soli 12 anni(tratto da una storia vera).

Ma si è manifestato anche per questo. Si è manifestato anche per questo fanciullo.

Senza contare, e motivo di questo post, la condizione della donna. I buoni principi di eguaglianza ci ha portate a tutte in una situazione di insoddisfazione  di afflizione, di tradimenti e tanto altro. Siamo solo ed in alcuni casi "oggetto di desiderio".

Si è voluta la parità dei sessi, peccato che per l’uomo non è mutato nulla, mentre a  noi donne sono  solo aumentate le  incombenze in più. Ma l'abbiamo voluto noi.

Ora entriamo nell’esercito e nelle forze dell’ordine, lavoriamo in fabbrica, facciamo le pompiere etc, etc, lavoriamo quanto e come gli uomini, con gli stessi orari, turni senza differenza. Fare la casalinga per alcune sembra quasi un "disonore" come se non si facesse nulla tutto il giorno. Ma credetemi portare avanti una casa con diligenza e amore, tra marito e figli non è una semplice impresa, ma un lavoro come tanti altri e con più responsabilità.

Abbiamo voluto la parità senza contare del dopo lavoro. Per nulla sono mutale le faccende domestiche di quando si arriva stanche dal lavoro: lavare; stirare; pulire ;cucinare;  fare la spesa, guardare i nostri figli.

Si guardare i nostri figli. Impresa ardua ora come ora, sempre più stanche. Diventa sempre più difficile crescerli, appunto perché non abbiamo il tempo. Ma noi ligie al dovere e per non perdere “la faccia” e fare le donne di successo o di carriera anche se frustate o disilluse da un lavoro che non piace più o non rende come vorremo, ci avvaliamo di baby sister, asili o nonni. Risolto il problema dei figli.

E lo so come si fa a campare se non si lavora?

Però gli anni passano e non ci accorgiamo di aver perso i migliori anni dei nostri bambini ormai grandi.

Come mamma voglio gustarmi minuto per minuto di mia figlia, certo lavoro ma voglio mettere mia figlia in primo piano.

Altra piccola guerra persa, di chi ha lottato per l’egualianza dei sessi, è la donna vista come "oggetto".  Ogni giorno siamo bombardati da questo subbliminale messaggio in tutte le sue forme.

Quando compriamo le riviste o guardiamo la TV, si vedono solo "oggetti di compiacimento maschile".

I vecchi show non sono  più gli stessi, i balletti se non  ci mette quel pizzico di “sexy” che rende tutto più soft, eccittante  o “oggetto del desiderio” maschile.

Persino la pubblicità che una volta era rappresentata dal caro è bello Carosello e poi a nanna bimbi, oggi è spunto per incentivare le “voglie” maschili ad acquisire un prodotto. Anche per un semplice yogurt. Ma non ci sono solo consumatori maschili e noi?

E i nostri figli che vedono tutto questo, che cosa gli stiamo dando di educativo???

Ma si, in fondo miei cari amici, diciamocela tutta; vedere la moglie tutti i giorni, magari vestita allo stesso modo è ormai una routine. Se poi porta pure i bigodini... Perché non vagliare altri nidi?  Forse la vicina? O la collega?

Così per i maschetti, così per le femminucce…

Sarà per questo "insignificante" motivo che ci sono tanti divorzi o coppie che cambiano si scambiano: oggi quello, domani quella etc?

E la famiglia dei sani principi di un tempo?

Per chi invece è appassionato di Beautiful, che a mio dire, trattasi di una storia altamente maschilista e anche un pò incestuosa  che parla di uomini contesi da più donne. Chi di noi non ha una vita simile? O ha altri problemi?!?!

Ma infondo il ciclo delle telenovele o soap opera si apre con “pomeriggio di amore”, e questo me lo chiedo sempre come mai si parla di "amore" considerato che le trame parlano quasi tutte, di congiure e tradimenti e cattiverie gratuite.

Senza contare il Grande Fratello, che non è altro che una trasmissione diseducativa, dove si vedono solo donne oggetto di desideri maschili adempiere ai propri "compiti" e persone poco colte, dove l’educazione non è di casa, ma che faranno fortuna perché partecipanti di un reality. Spunto per i nostri figli a diventare come loro perché la moda gira così.

Detto ciò si traggono le somme:

1.     La donna ha acquisito eguaglianza con il sesso opposto, ma non ha perso i doveri di un tempo (salvo casi eccezionali di mariti o compagni conscenziosi). E chi è single si attacca al "tram". Ancor peggio chi è single con figli o ragazza madre (qui è doveroso spezzare una freccia anche per chi è uomo sigle con figli);

2.      E' sempre in prima pagina:bella, accattivante e sessualmente irresistibile. Modello per alcune che vorrebbero essere come loro, mito per uomini che ne vedono di tutte e di più ogni dì;

3.        L’uomo ha sempre i suoi diritti che ha sempre avuto ed è giusto sia così;

4.      Le donne hanno peggiorato il loro standard di “oggetto del desiderio” (da giovani), ma piace è lusingante essere viste bellissime anche se rifatte da testa a piedi, ma piacciono sempre;

5.      Le guerre si faranno ahimè, sempre e bambini, giovani, vecchi, uomini e donne ed intere famiglie ne subiranno le tragiche conseguenze;

6.      La televisione farà emergere sempre persone non tanto istruite, ma prosperose belline, e tanto hard.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Come alimentare i nostri piccini.

Post n°21 pubblicato il 21 Agosto 2009 da eyelpis
Foto di eyelpis

 Ormai è quasi un mese che sto svezzando la mia LUCE. Tra pappe, pappine liofilizzati ed ora omogeneizzati, sto provando l’ebbrezza di capire ciò che gli piace, e ciò che non gli piace. Mamma mia che impresa ardua ;) ma lo si fa con tanto amore e devozione. Leggendo alcuni siti, ne ho trovato uno carino dove spiega quello che è da fare e quello che non è da fare. Ovvero:

1. non allontanate i bambini quando si cucina, perché si stimola la curiosità di provare nuovi gusti. (ed è vero io preparo sempre davanti a mia figlia e noto che mangia poi più volentieri);

2. Non pressarli ad assaggiare tutto. "Dai prova, almeno un assaggino" è il tipo di pressione psicologica peggiore che si può fare ai più piccoli. Invece di insistere è meglio mettere in tavola tutto ciò che si è preparato ed aspettare che il bambino provi da solo un nuovo cibo. (ed è verissimo, Lucilla Francesca stringe la bocca e gira il faccino dall’altro lato)

3. Non nascondere le merendine o i dolcetti. Se sono in casa è inutile nasconderli. Meglio lasciare che i bambini li mangino imponendo loro delle regole; nasconderli o vietarli stimolerebbe nel bambino il senso del proibito e appena fuori casa cercherebbero di mangiarli o comprarli. Meglio evitare di comprare cibi eccessivamente calorici o di cui i bambini non dovrebbero abusare.

4. Non fare la dieta di fronte ai propri bambini. Se i genitori sono a dieta perché devono perdere peso è bene che evitino di far capire ai bambini che stanno subendo una privazione e facendo un sacrificio, dovrebbero piuttosto cercare di far passare il messaggio che stanno migliorando la loro alimentazione.

5. Servire i cibi in tavola facendo caso ai colori e alla buona presentazione delle pietanze. Una tavola ben imbandita e colorata, con i cibi belli anche a vedersi, invoglia i bambini (ma anche gli adulti) a mangiare tutto e a divertirsi.

6. Non mollare troppo presto quando i bambini decidono di non mangiare un certo tipo di cibo. Vale la pena provare a riproporre i cibi che i bambini non amano in molti modi diversi, essere tenaci e non rinunciare all'idea che i piccoli devono imparare a mangiare tutti i cibi.

Il mio blog è strutturato per dare e ricevere consigli sui nostri figli in base alle proprie esperienze sul campo. Per chi come me è una neo mamma o per chi è un neo papà o per chi ha voglia di diventare genitore. Beh insomma, per noi neo genitori e non.

Spero possa essere per quel che si può, utile…. Un caro saluto a tutti da mamma Paola e la sua Lucilla Francesca…

P.S.: io sono cristiana, ma di qualunque religioni voi fate fede, insegnate a vostri figli l’amore di Dio, qualunque nome egli abbia. Io lo chiamo il Dio dai mille nomi…….

 
 
 

Il dialetto a scuola

Post n°19 pubblicato il 19 Agosto 2009 da eyelpis

 

Premetto che questo post è apolitico, quindi nessun colore di nessun tipo se non un bianco neutralee riflettente.

A giorni non si fa altro che parlare della proposta della Lega per insegnare il dialetto regionale nelle scuole italiane.

Ritengo a pare mio giusto in quanto la nostra cara e amata Italia è formata da più regioni, con caratteristiche e folclori diversi: dalla gastronomia ai costumi usanze, modi di fare e dialetti.  Ognuno di noi con n dialetto e un proverbio diverso o simile ma che importa: è sempre bello.

 Ad oggi a stento si sente parlare il dialetto se non altre lingue straniere di persone emigrate da noi per necessità o altro che più furbi di noi, mantengono le loro tradizioni religiose, folcloristiche, di costume e dialettali integrandosi molto egregiamente nella nostra società ed integrandoci tutto ciò che è di loro uso e fare.

Qualche tempo fa addirittura, si chiedeva di eliminare il crocefisso da scuole e ospedali, per non offendere chi non è cristiano o ateo.

Ma noi siamo italiani! Un popolo laico ma cristiano. Perché dobbiamo vergognarci di Gesù Cristo che tra l’altro è morto per noi???? O mio Dio, pronunciare Gesù è da “bambini”, quindi difenderlo parrebbe infantile…Povero Gesù che male avrai mai fatto!!! Che sia questo il pensiero di alcuni “adulti”?

Ritornando al discorso del dialetto. Qualcuno ha riferito sia meglio che i nostri figli imparino l’inglese che serve di più del dialetto. Ma che lo insegnassero per davvero!! I nostri figli hanno una conoscenza minima scolastica della lingua inglese (compresa la mia generazione) che dovrebbe essere fluente considerato che la scuola ha il compito di insegnare e non solo di dare le basi, peraltro molto scarse. Ma già anche per l’italiano, possiamo calare un velo pietoso, (diamo più fede al “grande fratello” cui alcuni partecipanti alla domanda chi era Muzio Scevola, risposero se era una squadra di calcio).

Senza contare che la nostra nazione insieme a Grecia, Siria, Egitto, Iran, Iraq tutta la parte orientale ed asiatica oltre ai popoli dell’America Latina, vantiamo antiche civiltà dominanti per l’epoca, baluardo del nostro essere oggi.

La nostra Roma era definita “caput mundi”

Ma ciò è solo un euforismo, perché ahimè l’inglese servirebbe molto ai nostri figli al giorno d’oggi!

I nostri dialetti comunque non sono da meno. Sono quello che ci rimane delle nostre tradizioni. Il tramandarsi da padre a figlio sembra scomparire. Solo alcuni anziani di paese si parlano tra loro in dialetto. Ed io quando li sento ne rimango affascinata.

Se facciamo estinguere la parlata dialettale prima o poi faremo estinguere anche la cucina regionale, perché dovrà unificarsi ad altre e nuove normative (come già per alcuni cibi italiani e non, non ritenuti idonei dalla CEE) . Anche se la cucina mediterranea è rientrata nel  patrimonio UNESCO.

A parer mio è giusto che i nostri figli sappiano parlare i nostri dialetti. Non permettiamo di farci estinguere nel nostro modo di essere. Di essere italiani.

Persino le sagre di paese sono state criticate perché non permetterebbero ai ristoratori di guadagnare normalmente in quei giorni.

Io sono nata a Genova, e ogni tanto “belin” o “sgrosso” (scusatemi per chi è genovese, ma non lo so scrivere) mi scappa. Così pure “as veduma duman” (scusatemi voi piemontesi ma non lo sto scrivere e lo sto imparando ora un pochetto) mi scappa. Tra amici ridiamo e ci rispondiamo in tono.

Non perdiamo le nostre tradizioni, come non lo fanno gli altri.

E ritorniamo semplicemente noi stessi riappropriandoci del nostro folclore, costume, tradizione , dialetto e religione. Siamo italiani no?

 

 

 

 

 

 
 
 

Diritto ad essere bambini, diritto al gioco

Post n°18 pubblicato il 19 Agosto 2009 da eyelpis

 

 

Carissimi amici,

anche se abito a Torino, vado spesso da mia sorella che abita ad Eboli. Il mese scorso abbiamo preso una rivista gratuita in un supermercato di generi per l’igiene orale e saponi, che parla un po’ di tutto. Ben strutturata e di facile lettura che parla di attualità e non di gossip.

In un articolo venivano evidenziate le “barriere umane” (se questo è il termine giusto) che fanno alcuni “grandi” verso i bambini. Si, verso i nostri figli.

 

Il primo paragrafo parla di un condominio di Stradella in provincia di Pavia il quale pare che abbia citato in tribunale i responsabili di una scuola materna, per “intollerabili schiamazzi”  dei bambini (bambini dai 3 ai 5 anni). Il giudice dando ragione ai condomini, parrebbe aver sanzionato la scuola all’obbligo di far uscire non più di due classi nei giardini ogni ora.

La giornalista giocando su questo, considera “l’ora d’aria” dei nostri cuccioli.

Più argute invece le maestre di un asilo a Ravenna che parrebbero aver chiesto al Comune per chi si lamentava dei “rumori infantili”, tappi per le orecchie anti baby-decibel

 

Il secondo paragrafo parlava invece dei castelli di sabbia e della mitica paperella salvagente. Ve li ricordate? Chi di noi non ha mai provato a fare un castello di sabbia con i nostri genitori, o comunque a giocare con la sabbia da piccolo? In Toscana dalle parti della Versilia, parrebbe essere severamente proibito costruire i castelli di sabbia che recherebbero “fastidio” ai passanti (???) come raccogliere sassi e conchiglie.

Addirittura parrebbe che in alcuni comuni sia proibito giocare a palla e in alcuni parchi andare in bici. Nonché sempre in questo articolo citava che l’Unione Europea ha messo al bando la cara e vecchia paperella galleggiante, nonché tutti i salvagente a forma di animale o con sembianze di giocattolo; motivo: sicurezza e di legalità.

Senza dimenticare che sempre una direttiva UE per le biciclette che superano (alla sella) i 43 centimetri e mezzo, parrebbero non rientrare più nei giocattoli, quindi vanno adeguati al codice della strada.

 

Una bella frase scrive la giornalista di questo articolo, che ai bambini poniamo mille divieti nella loro quotidianità di essere piccoli, “e magari i grandi giocano con il suv”.

O si divertono in giochi di scommesse legali tanto da svenarsi, o peggio ancora aggiungo io si divertono a fare del male ai bambini anche in piccolezze, negando l’infanzia, non ricordandosi di essere stati bambini e ora invece, vecchi arridi senza sentimento alcuno, perché dalla vita non hanno ottenuto ciò che volevano.

 

Il gioco serve ai nostri figli in tutte le sue sfaccettature didattiche, per insegnare il vero è grande gioco che è la vita….

I nostri figli sono il nostro futuro, non dimentichiamolo!

 

Girando per Torino, vedo molti rioni e quartieri. Di rado vedo i ragazzini giocare a palla, se non qualcuno seduto su gradini a terra o in panchina con i videogames. Poi ci lamentiamo se esistono casi di bullismo, senza contare che il dialogo e l’interagire col prossismo sta svanendo nei giovanissimi. Come del resto per noi che troviamo chat e community un mezzo per comunicare con più persone. Ma di persona?

Io da mamma voglio che mia figlia segua tutto l’iter della vita ovvero: neonata; bambina; adolescente; adulta.

Se togliamo tutta la semplicità dei giochi cosa impareranno i nostri figli?

Li vogliamo degli automi o esseri felici per quanto la vita sia difficile: coraggiosi che sanno affrontare i problemi, perché hanno avuto un infanzia piena di amore e di giochi che li ha aiutati a crescere?

Ma noi “grandi” siamo bravi solo a cambiare le favole dai risvolti tristi per non far piangere i nostri figli. E se solo pensiamo a chi le ha scritte è stato qualcuno più grande di noi che con una favola ha cercato di dare un messaggio a noi piccoli, dicendoci che la vita si è un gioco ma da mille sfaccettature, gioiose ma anche nefaste. E che siamo noi gli artefici per far si che il grande gioco della vita non si prenda gioco di noi….

 

A noi tutti, larghe sentenze.

 

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