Post n°1438 pubblicato il
05 Marzo 2009 da
SANDRONE.Vg
«Se io a 19 anni avessi avuto lo stesso atteggiamento di Balotelli, i miei compagni di squadra di allora, Cervone e Giannini, mi avrebbero preso a calci nel sedere; Mazzone mi avrebbe dato due schiaffi e a casa avrei preso il resto dai miei genitori». Questo il pensiero che Francesco Totti esprime, sulla partita di domenica sera e sul comportamento di Balotelli, in un articolo che firma sulla prima pagina del Corriere dello Sport.
Il romanista però non se la prende più di tanto con gli errori arbitrali che «ci possono stare e ci saranno sempre», quanto con Balotelli. «Non si può tollerare che un giocatore come lui, che ha grandissime qualità tecniche, fisiche e atletiche, debba tenere un comportamento così brutto nei confronti di compagni di squadra, avversari, tifosi. Nella finale di Supercoppa - svela Totti - mentre si accingeva a battere il calcio d'angolo l'ho sentito pronunciare la frase romanista di m.... Può capitare un momento di rabbia, ma offese come questa non si dovrebbero ripetere. Invece si sono puntualmente ripetute domenica, con l'aggiunta della linguaccia ai miei compagni».
L'auspicio del capitano è che Balotelli possa imparare da chi ha più esperienza di lui: «Magari stando a contatto con grandi uomini come Materazzi e Gattuso, se un giorno li incontrerà in Nazionale, potrà imparare tante cose, soprattutto come ci si comporta. Personalmente posso risultare antipatico con certi atteggiamenti - ammette il capitano - ma mi sono sempre attenuto a questi comportamenti. Probabilmente oggi è un altro calcio, e c'è un'altra maniera di educare i giovani».
Totti torna anche sulle dichiarazioni post partita del suo compagno Daniele De Rossi. «Capisco il rammarico di Daniele. Sento che tra poco anche a lui verrà affibbiata la nomina di romano piagnone. Basta, veramente basta con questi luoghi comuni. Noi che abbiamo fatto questa scelta di vita, di nascere e morire calcisticamente con la stessa maglia, sentiamo il dovere di tutelare i nostri tifosi».
Totti no, Juan e Cicinho sì. Ancora senza Totti, ma con Juan e Cicinho. La Roma continua la preparazione in vista dell'anticipo di sabato pomeriggio con l'Udinese. Per Spalletti la buona notizia arriva dai due difensori brasiliani, tornati ad allenarsi in gruppo. Vucinic si è sottoposto in mattinata a risonanza magnetica per capire l'entità della lombalgia: gli esami non hanno evidenziato patologie rilevanti. A preoccupare la Roma è sempre il ginocchio destro di Totti, sempre più in dubbio per la sfida con l'Udinese. Sperando in un recupero per l'Arsenal, la gara a cui il capitano tiene particolarmente. Vito Scala, il preparatore atletico e amico di Totti, non si sbilancia: «È difficile parlare di tempi», ha detto ai microfoni di Centro Suono Sport. «Ad oggi lui avverte ancora questo dolore. Gli esami a cui lo hanno sottoposto hanno dato esito negativo. Lui presenta un'infiammazione dietro al ginocchio e per questa sente dolore».
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