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« LA "PORTA DEGLI DEI"CUCCIOLI »

LA PIZZAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!1

Post n°78 pubblicato il 14 Aprile 2013 da SellySelvaggia

pizza 6

La pizza ha una storia lunga, complessa e incerta.

Le prime attestazioni scritte della parola "pizza" risalgono

al latino volgare di Gaeta nel 997. Già comunque nell'antichità

focacce schiacciate, lievitate e non, erano diffuse presso gli

Egizi, i Greci (maza) e i Romani (offa e placenta).

Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto

il mondo, la pizza è un piatto originario della cucina italiana 

ed in particolar modo napoletana.

Nel sentire comune, infatti, ci si riferisce con questo termine

alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la

variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana,

la pizza Margherita.

PIZZA 1

La vera e propria origine della pizza è tuttavia argomento

controverso: oltre a Napoli, altre città ne rivendicano la paternità.

Esiste, del resto, anche un significato più ampio del

termine "pizza".

Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie

di pane o focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli

derivazioni e varianti, cambiando nome e caratteristiche a

seconda delle diverse tradizioni locali.

PIZZA TONDA

PIZZA 2

PIZZA AL TAGLIO

PIZZA 3

Pizza genovese 

La pizza genovese è pizza in teglia dalla pasta piuttosto alta

e morbida, prodotta con farina di grano tenero, acqua, sale,

lievito di birra e, talvolta, un poco di latte.

Dopo la lievitazione viene stesa con le mani direttamente nella

teglia e cotta in forno, preferibilmente a legna.

Deriva dalla focaccia genovese.

"Verace" Pizza napoletana

La lavorazione e gli ingredienti della verace pizza napoletana

artigianale sono definiti nella norma UNI 10791:98 e sono

stati predisposti dall'Associazione Verace Pizza Napoletana

che dal 1984 promuove la conoscenza della verace pizza napoletana

artigianale ed è la promotrice della norma UNI 10791:98

e del disciplinare della Pizza Napoletana S.T.G. prodotta

secondo la tradizione napoletana.

La pizza napoletana è l'unico tipo di pizza italiano riconosciuto

in ambito nazionale ed europeo. Dal 4 febbraio 2010,

infatti, è ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale

garantita della Comunità Europea.

Essa si presenta come una pizza tonda dalla pasta morbida e dai

bordi alti (cornicione).

Tale rigonfiamento del cornicione è dovuto all'aria, che durante la

fase di manipolazione del panetto si sposta dal centro verso l'esterno.

Nell'impasto classico napoletano non è ammesso nessun tipo

di grasso. Soltanto acqua, farina, lievito (di birra o naturale) e sale.

Nella più stretta tradizione prevede solo due varianti per quanto

riguarda il condimento:

Pizza marinara: con pomodoroaglioorigano e 

       olio extravergine di oliva.


Pizza Margherita: con pomodoromozzarella STG a listelli,

        mozzarella di bufala campana DOP a cubetti

        basilico eolio extravergine di oliva.

La cottura della pizza napoletana, infine, avviene sempre ed

esclusivamente tramite l'utilizzo del forno a legna e mai quindi

utilizzando altri modi di cottura come per esempio il forno elettrico.

Pizza siciliana

In Sicilia vi sono diverse varianti collegate alla tradizione culinaria

rurale che si differenziano anche molto dalla pizza vera e propria.

Nel palermitano è diffuso lo sfinciuni, focaccia morbida

con pangrattatocipollacaciocavallo e 'strattu ossia conserva 

di pomodoro essiccata al sole.

Catania è diffuso l'uso quotidiano della Scacciata, in origine,

nel XVIII secolo, solo nel periodo natalizio, formata da un primo

strato di impasto, tuma ed acciughe sotto sale, dissalate oppure

nella versione alla paesana, con patate, salsiccia, broccoli,

pepe nero, pomodoro e tuma.

In entrambi i casi si chiude con un secondo strato di impasto,

e infornata dopo una spennellata di uovo.

Sempre in provincia di Catania, specie a Zafferana Etnea e

Viagrande, la tipica pizza siciliana, un calzone fritto a pasta morbida

con ripieno di formaggio, acciughe dissalate, funghi porcini e

altri ingredienti.

In Provincia di Siracusa, specie nei comuni di Solarino e Sortino,

si può gustare il pizzòlu, una sorta di pizza tonda farcita.

In provincia di Messina è cucinato il tradizionale piduni, piccolo

calzone fritto o al forno ripieno di verdure ed è inoltre

presente la focaccia alla messinese, che viene tradizionalmente

preparata in teglia con verdure, formaggio, pomodoro e acciughe.

Nel ragusano si prepara la scaccia.

Pizza foggiana 

La cucina foggiana, pur mantenendo elementi tipicamente pugliesi,

ha ricevuto grande influenza dalla tradizione culinaria napoletana.

Per questo motivo, le caratteristiche della pizza foggiana risultano

pressoché simili, almeno nell'aspetto, a quella partenopea;

cucinata rigorosamente in forno a legna, di forma tonda, morbida

e dai bordi piuttosto alti con la differenza che viene utilizzato come

pomodoro quello tipico del Tavoliere delle Puglie.

Pizza romana

La pizza romana è una pizza tonda dalla pasta molto sottile e croccante.

L'impasto viene prodotto con farina di grano tenero tipo 00 o 0,

acqua, lievito di birra (oppure lievito naturale), olio d'oliva

(oppure per ottenere una pizza più croccante si utilizza l'olio di semi)

e sale in proporzioni tali che risulti duro e consistente,

tanto da rendere spesso necessaria la stesura con il mattarello.

Diffusasi a partire appunto dalla capitale solo dopo l'ultimo dopoguerra,

si chiama Napoli la variante di condimento con pomodoro, mozzarella e alici.

I libri di cucina tradizionale romana, sembrerebbero avvalorare che

la variante con le acciughe dissalate sia un'usanza propria della Capitale;

la pizza romana, secondo gli stessi ricettari, dovrebbe comprendere

anche basilico tagliuzzato,pecorino e pepe.

Pizza marchigiana

La pizza al piatto che si può gustare nei ristoranti delle Marche

non è diversa da quella preparata in tutte le altre regioni.

Per trovare una pizza tipicamente marchigiana bisogna recarsi

nei numerosissimi negozi specializzati nella preparazione di

pizza al taglio, che si vende al pezzo e non a peso come altrove.

Questa pizza è l'erede dell'antica crescia, con la quale ha in comune

la presenza di strutto nell'impasto, che nelle pizze di altre regioni

è sempre assente. Ciò non significa che non si preparino anche

pizze con l'olio di oliva, come si fa nella cacciannanze ascolana,

ma che l'alternanza tra questi due condimenti è normale.

Le varianti tradizionali sono quattro: bianca con il rosmarino,

bianca alla cipolla, rossa semplice e rossa con la mozzarella.

Inoltre, ma solo durante l'inverno, si può trovare anche la

saporita pizza coi grasselli. È una preparazione invernale in quanto

i grasselli sono i residui della fusione dello strutto e perciò sono

disponibili solo in concomitanza con la macellazione del maiale,

tra novembre e gennaio.

Anche le panetterie preparano comunemente la pizza

(con olio d'oliva o con strutto), ma più alta e morbida rispetto a

quella delle pizzerie al taglio.

Calzone

A Napoli la cosiddetta pizza chiusa, ossia pizza ben condita e

coperta dalla stessa pasta, si chiamava anche calzone, ma in

seguito altre varietà di calzone con un tipo di pasta differente

son state ideate e preparate nella vicina Puglia, ragion per cui

il calzone al fornoè divenuto di fatto un altro prodotto culinario.

pitta chjina

Anche in Calabria si prepara qualcosa di simile quando si inforna

il pane. Specie in passato, assieme al pane "normale" per la

famiglia, si faceva spesso anche una pitta chjina (pitta ripiena,

dove pitta è un nome generale per una forma di pane).

Tale prodotto ha l'aspetto di una pizza chiusa, ovvero formata

da due strati di pasta con il ripieno al loro interno.

Panada

In Sardegna la variante locale viene denominata panada,

pizza morbida ed a pasta spessa farcita dei più svariati ingredienti

quali pomodori, melanzane, zucchine, funghi, carne d'agnello,

pesci (particolarmente ghiotta la variante alle anguille).

La ricetta originale prevede che, una volta completata la cottura in

forno a legna, la panada venga unta con un filo di olio extravergine

bollente e poi lasciata riposare.

Panzerotto

Una piccola pizza chiusa è il panzerotto, il quale può essere cotto

al forno o fritto in padella.

Pizza americana 

Anche in America la pizza ha avuto una sua evoluzione fino alla

pizza all'americana contraddistinta dalla morbidezza e dal

notevole condimento.

Non raramente all'impasto vengono aggiunti burro o margarina

(o altri tipi di grassi) e zucchero.

PIZZA 5

Negli ultimi anni del XX secolo si è andata affermando anche

la pizza senza glutine, preparata con farine non a base di frumento,

adatte a chi soffre di celiachia.

Il 9 dicembre 2009 l'Unione europea, su richiesta del parlamento

italiano, ha concesso la denominazione di Specialità Tradizionale

Garantita (STG) a salvaguardare la tradizionale pizza napoletana,

in particolare "Margherita" e "Marinara".[ 

Record

1 - La più grande pizza mai prodotta è quella dell'ipermercato

      Norwood Pick 'n Pay (JohannesburgSudafrica).

      Secondo il Guinness Book of Records la pizza - preparata

      nel 1990 con 500 kg di farina, 800 kg di formaggio e 900 kg

      di salsa di pomodoro - aveva un diametro di oltre 37 metri 

2 - A Feltham, Londra, il nuovo record per la più distante consegna

      di pizza spetta a Lucy Clough. Una pizza vegetariana è stata

      cotta il 17 novembre 2004 ed ha percorso una distanza di

      16949 km per essere consegnata in Ramsey Street, a Melbourne,

      il 19 novembre 2004. Il record è presente nell'edizione 2006

     del Guinness Book of Records

3 - La Pizza Louis XIII per 2 persone costa  8.300,00 

4 - La pizza Royale 007 creata a New York costa  3.000,00 

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Commenti al Post:
giancarlomassimo
giancarlomassimo il 15/04/13 alle 00:36 via WEB
Qui c'è un errore il fior di latte non si mette assolutamente sulla pizza napoletana si mette la mozzarella di misto bufala ossia di vaccino e di bufala o al massimo la provola bianca, il fior di latte è molto acquoso non è adatto a napoli si usa cosi
 
 
SellySelvaggia
SellySelvaggia il 15/04/13 alle 21:20 via WEB
pardon, informazione sbagliata....correggo subito,grazie :-)
 
ladrodibiciclette7
ladrodibiciclette7 il 15/04/13 alle 21:49 via WEB
Mi è venuta ..una gran voglia di pizza..Complimenti. Felice serata, Franco.
 
 
SellySelvaggia
SellySelvaggia il 15/04/13 alle 22:22 via WEB
grazie mille :-D
 
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