Creato da gblue2010 il 14/07/2010

mio diario

''<<Mi chiedo però se l'amore per una donna possa giustificare tante sofferenze.>> <<Ma non c'è altro, scusami, che altro c'è?>>'' I.Silone

A colui che ritiene la poesia
l'unica salvezza. 

 

 

IL POETA RACCOGLIE

Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.

Alda Merini

 

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Scusa se ho
osato sognarti
ma la mia mente
sai, non m'appartiene più

come la barca
del pescatore
in tempesta

come il petalo
ghermito dal vento
all'Anemone

trasvola
i flutti
del sogno
estatico.

Carlo Bramanti

 

“Mi sembrava quasi di respirare, eppure continuavo a morire al pensiero che tu eri di un altro”.Carlo Bramanti

 

 

Oggi

Post n°112 pubblicato il 26 Maggio 2011 da gblue2010

è il quarto giorno che sto da sola al lavoro e sono mezza morta. Non voglio pensare a quanto tempo ci vorrà per terminare questo progetto, perché sarà un periodo durissimo dal punto di vista fisico. Però non vedo l'ora di chiudere questa pagina(22 anni della mia vita!) ed avere il modo di dedicarmi ad altri progetti. La mia testa, adesso si, è piena di ricci e capricci! Una marea di ipotesi va e viene dentro di me, ho un sacco di idee. Voglio fare, realizzarmi, non voglio pensare ad eventualità negative nel mio futuro.
'ste gocce m'hanno proprio salvata. Dormo tutta la notte e, certe volte, devo andare a stendermi qualche minuto pure nella pausa dal lavoro. Però, soprattutto, mi sento più determinata. Già solo il fatto di non sentirmi le lacrime continuamente pungermi gli occhi, il non dover dare la colpa all'allergia da pollini che, nessuno sa ma, da quando ho fatto il vaccino non mi da più problemi. Si, perché io mi giustificavo così per gli occhi rossi e gonfi! Basta scuse. E basta piangere. Io voglio vivere una vita diversa, voglio dirigerla io, senza più subire se non dopo dure battaglie. Posso e devo.

 
 
 

Sabato

Post n°111 pubblicato il 23 Maggio 2011 da gblue2010

Siamo stati ad un matrimonio. Mio marito ed io. SENZA FIGLI. E sono stata bene. Per la prima volta dopo tanto tempo, sono stata davvero bene. Ed ancora una volta il commento di mio marito è stato :" tu prima eri così".
Ma perché io non me lo ricordo? Mi sembra di venir fuori adesso dall'oscurità, come dopo anni di prigione con la famosa finestrella 20x20 troppo alta, da cui vedi solo un pezzetto di cielo.
Se guardo indietro, vedo solo disperazione. E non voglio conoscerla mai più. Ho sofferto davvero troppo e non so nemmeno perché.
Da oggi, al lavoro, sono sola e sarà davvero dura per i prossimi mesi. Ma non mi spaventa più di tanto. Ho solo bisogno di organizzarmi meglio. Perché il problema vero è la famiglia. Mi sa che non mi eleggeranno miglior mamma per i miei manicaretti!!! Beh, non si può mica avere tutto dalla vita, no?

 
 
 

Monet

Post n°110 pubblicato il 20 Maggio 2011 da gblue2010

Che meraviglia!!! Adoro Monet! Adoro gli impressionisti! Non a caso il "Sentiero da By al Bois des Roches-Courtaut" di Alfred Sisley fa da cappello alla mia pagina. Quando mi capita di andare per mostre, oddio a volte sembro una pazza! Spesso vado da sola, resto a guardare incantata, a bocca aperta, perdo la percezione dell'umanità che mi circonda, mi sembra d'entrare dentro alle tele. Sarà per questo che nessuno vuole venire con me alle mostre?

 
 
 

Mercoledì

Post n°108 pubblicato il 20 Maggio 2011 da gblue2010

sera ho per la prima volta preso le gocce per dormire e, tanto ero ansiosa per il loro effetto, che non riuscivo ad addormentarmi. Poi però, che dire, ieri mattina ero un'altra persona. Se me l'avessero detto che bastava una bella dormita!!!
A dire il vero, mio marito, tante volte mi ha detto " sei stanca, Gio, sei sfinita".
E io invece, sempre a correre, ad inseguire il modello "Supermamma". 
Ieri, anche la psico mi ha vista un po' più rilassata e le parole venivano fuori più facilmente a raccontare una vita, la mia, intensa, piena di combattimenti, interni ed esterni. Che quando dico che non ho avuto niente in regalo, c***o!! E' la verità!!
Ma per me non è mai abbastanza! Sempre alla ricerca della perfezione, soprattutto come madre, per tentare in tutti i modi di non assomigliare alla mia.
Io non so se i miei figli si rendono conto di quanto hanno avuto da me, se si accorgono che per me sono sempre stati al primo posto. Anche se non sono in cerca di premi o riconoscimenti di nessun tipo. Voglio solo che siano felici. Mica è poco, no? 

 
 
 

H

Post n°107 pubblicato il 19 Maggio 2011 da gblue2010

Avrei voluto parlarti, raccontarti di me, spiegarti perché. Non mi hai dato modo e questo mi fa soffrire molto. Ho sempre avuto grande stima e rispetto nei tuoi confronti. E ce li ho tuttora. Ma tu sei così diverso da me. Non sei proprio in grado, malgrado la tua straordinaria intelligenza, di capire che esistano mali dell'anima che la ragione non può spiegare, che nessun esame di laboratorio può evidenziare. Mentre tu sei convinto che la soluzione che hai pensato per me mi risolva tutti i problemi, questa non ha fatto altro che peggiorarli. In un modo o nell'altro io verrò fuori da questo empasse, senza il tuo aiuto o la tua comprensione. Lo devo fare. Non ho altra scelta. Anzi, non voglio prendere in considerazione le scelte che la mia disperazione mi ha tante volte proposto. Vivere non è solo aprire gli occhi la mattina. Io voglio spalancarli sul mondo i miei occhi e incrociare lo sguardo di chi mi vuol bene. Assaporare tutto il bello che c'è e che ancora non riesco a vedere ma so che c'è.
Un giorno m'hai rimproverato dicendomi che non avevo motivo di star male, che c'è chi ha malattie "vere", che deve imbottirsi di farmaci per sopravvivere ed hai ragione. E forse è a questo che devo guardare. Perché io posso guarire dal male che tu non capisci, mentre altri non possono, loro malgrado.

 
 
 

****************

Post n°106 pubblicato il 14 Maggio 2011 da gblue2010

Gli ho detto al telefono:" amore, non vedo l'ora che torni; sei il mio unico sollievo". ........devo essere impazzita. E' che oggi è proprio una giornataccia. La psico m'ha chiesto di vederci due volte a settimana anziché una e di prendere qualcosa per dormire. Le ho risposto che ci volevo pensare, perché ho paura di prendere dei farmaci, però io dormo poco e male e sono troppo nervosa. Forse lunedì la chiamo e le dico di si. Se mi convinco.

 
 
 

Questo miodiario

Post n°105 pubblicato il 14 Maggio 2011 da gblue2010

sta diventando troppo pesante, imbottito dalla mia tristezza, dalle mie ansie.
Ieri sera sarei dovuta andar fuori per una pizza con le "amiche" della palestra. Lo metto tra virgolette perché oggi, al tempo della comunicazione esasperata, dove si da del tu a chiunque, dove i contatti su facebook (gli amici degli amici alla lontana) li scambi per amici veri, beh ecco, quelle della palestra...chi accidenti sono? Ci si trova due volte a settimana a sudare nella stessa sala, a condividere gli spogliatoi e le docce. E' questo è sufficiente a definirsi amici? Non credo proprio. Forse è perché sono di nuovo in fase negativa, fatto sta che ieri non sono uscita. Mio marito c'è rimasto male; aveva insistito tanto perché io andassi. Mi rendo conto che la mia condizione lo sta influenzando troppo.

Non credevo che mi amasse così tanto. Ed anche per questo mi sento in colpa. Cavolo! Sono piena di sensi di colpa!!

 
 
 

Ieri

Post n°104 pubblicato il 13 Maggio 2011 da gblue2010

stavo proprio male. Agitata,  in preda ad una sottile ansia che mi stringeva il torace, non riuscivo a respirare. mi sono imposta di andare in palestra e, per un po' ho accantonato quello stato d'animo. Ma appena fuori di lì..
Mi sento in prigione. Ogni passo che faccio è una violenza, perché invece io vorrei lasciarmi andare, scivolare nell'oblio.
La psico mi dice che sono "gravida" di tutte le cose che mi sono successe negli ultimi tempi, anche se a dirla tutta, è da cinque anni che sto accumulando. Come un palazzo lesionato, crepa dopo crepa, ogni delusione, ogni dolore, ogni preoccupazione, ogni sofferenza, diventano lesioni che minano la struttura. E allora bisogna ristrutturare. Ma io non ho le forze per farlo da sola. Devo uscirne. Ce la devo fare. Non solo per me. Non vorrei ma non sono responsabile solo di me stessa. Devo essere forte anche per la mia famiglia. Loro hanno bisogno di me, mio malgrado.

 
 
 

Dentro di me

Post n°103 pubblicato il 12 Maggio 2011 da gblue2010

C'è il caos. Ci sono cose che devo fare, direzioni che devo prendere, problemi che devo risolvere. E poi ci sono cose che vorrei fare, direzioni che vorrei prendere e problemi che non vorrei avere.
Al lavoro è un continuo dare spiegazioni. La gente vuole sapere, qualcuno per semplice curiosità, qualcuno per maligna curiosità. E mio marito  che, per quel poco di tempo che sta qui con me, giustamente fugge.
 

 
 
 

Tutto cambia

Post n°102 pubblicato il 10 Maggio 2011 da gblue2010

e noi dobbiamo essere sempre pronti ad affrontare il nuovo. Non dico preparati, ma consapevoli che niente è eterno.

Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà. 

Ecco, la vita è più forte. Ti travolge, ti trascina via con sé, a volte come un quieto fiume, altre come un torrente in piena. Ma noi possiamo sempre scegliere. Possiamo decidere se nuotare verso una sponda piuttosto che verso l'altra, nuotare contro la corrente o seguirla lasciandosi trascinare, subendo poi gli scogli delle rapide.
Beh , io non voglio essere trascinata. Voglio affrontare, decidere, come si dice dalle mie parti, di che morte voglio morire.
 
 
 

SILENZIO

               Il silenzio
              a me caro,
 non posso lasciarti che quello...
  e non confonderlo ti prego
        con l'indifferenza,
               l'ipocrisia
            o la superbia
                 di tutti
          e d'ogni giorno.
  A me mancano le parole,
     sono mancate sempre
         ma il mio, ti giuro
  mentre mordo la polvere,
              è Amore.

         Carlo Bramanti

 

Preghiera di serenità

 

Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due. Vivere giorno per giorno, godersi un momento per volta, accettare le avversità come una via verso la pace, prendere, come Lui fece, questo mondo corrotto per quello che è,non per quello che vorrei, confidare che Lui sistemerà tutto se mi abbandonerò alla Sua volontà. Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita e sommamente felice accanto a Lui nella prossima, per sempre. Reinhold Niebuhr

 

 

Stopping By Woods on a Snowy Evening

Whose woods these are I think I know.
His house is in the village though;
He will not see me stopping here
To watch his woods fill up with snow.

My little horse must think it queer
To stop without a farmhouse near
Between the woods and frozen lake
The darkest evening of the year.

He gives his harness bells a shake
To ask if there is some mistake.
The only other sound's the sweep
Of easy wind and downy flake.

The woods are lovely, dark and deep.
But I have promises to keep,
And miles to go before I sleep,
And miles to go before I sleep.

 

Robert Frost 

 

Saprai che non t'amo e che t'amo

 

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se
avessi nelle mie mani le chiavi
della gioia e un incerto
destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.

Pablo Neruda

 

Se vuoi buttare
le ore vissute
insieme,
non aggiungere altro.
Basta il silenzio
a cancellare
le confessioni,
il mare
e tutto il resto.
Nel finestrino
del treno mai preso
i sogni
continuano a scorrere
come alberi spogli.
O forse no,
non scorre niente,
e anch'io
non sono che l'eterno
accenno di un sogno
dentro una valigia
che nessuno ha aperto.
A me basta il silenzio,
un finestrino,
il tuo sentire
nel mio ricordo,
perché, detto tra noi,
tu sei il viaggio
dal quale non ho più
fatto ritorno.

 

Carlo Bramanti

 
 
 

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