mio diario

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Spesso sono le cose più semplici a renderci straordinariamente felici. Ieri sera, mio marito è tornato dal lavoro verso le 8emezzo, e, svoltato l'angolo del portico s'è trovato davanti questa scena: la figlia ed il suo fiadanzato, il figlio grande con la fidanzata ed il figlio più piccolo intorno al barbeque a ridere e chiacchierare mentre sua madre, divertita, difendeva la cena dagli assalti dei nipoti. L'espressione del suo viso al vedere la sua famiglia riunita in una situazione così serena era indescrivibile. Gli brillavano gli occhi. La vita di ognuno di noi è più o meno complicata da mille e mille problemi, ma se puoi vedere una scena così al tuo ritorno a casa...che importa del resto? E' sicuramente giusto nutrire speranze ed ambizioni ma, allo stesso tempo, non possiamo non godere della ricchezza di certe piccole gioie.

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Ecco, la bomba è esplosa! Si è diffusa in un battibaleno la notizia della chiusura della mia attività e cominciano  le prime reazioni. Dall'incredulo allo scettico al catastrofista!! Oh ma io mica sto per morire!! La gente cambia lavoro, casa, marito, scuola, paese ecc. tutti i giorni. Ed ora io. La verità è che siccome la gente gode delle disgrazie altrui, tutti vogliono sapere se gli affari mi vanno male. Ma saranno pure cavoli miei, no?

T

Certe volte capita di incontrare qualcuno che, spesso inconsapevolmente, lascia un segno profondo in tutte le persone. Quelle intelligenti, intendo. Le altre restano ignare nel loro limbo e, poverette, non sanno cosa si perdono. 
Oggi ho avuto la fortuna di parlare per un pò con una di quelle straordinarie persone.
E l'ho lasciata andar via a malincuore. E' che il suo modo di affrontare le cose è eccezionale, lei non si abbatte, affronta tutto di petto, anche quando trova le porte chiuse, o quando gliele sbattono in faccia. E' una guerriera e l'ho sentita ringraziare Dio per la vita che ha perché, dice, tutte le esperienze servono, anche quelle più brutte. Perfino alle 4 di mattina parla come i fuochi d'artificio per il santo patrono e la sua umanità e il suo amore per i più deboli sono sconfinati. Ce ne fossero a dozzine di persone così!!!

Sono

proprio una Cretina. Si con la C maiuscola.
Non riuscivo a iniziare il lavoro che dovevo perché avevo paura di non saperlo fare. Io non ho studiato i programmi del computer, ma sono riuscita a realizzare il lavoro arrivando alla formula di openoffice da sola. Ho chiamato subito mio marito per raccontarglielo e lui m'ha risposto che "non aveva mai avuto dubbi sulla mia intelligenza"....beh quando fa così non lo sopporto!

Oggi

non so proprio da dove cominciare. Quando devo fare qualcosa che non vorrei, ecco, giro in tondo come uno zombie. Il mio cervello si rifiuta di affrontarlo, ma tanto il problema resta lì, sulla mia spalla, come un avvoltoio. Appena mi volto, è là. Con un sussulto lo scaccio, quello si fa un voletto e poi, eccolo che torna ad appollaiarsi sulla mia spalla. Uffa!! Non c'è verso di evitarlo. Bisogna affrontare il problema e strangolare l'uccellaccio immagginario? No. Risolvere la faccenda una volta per tutte....

Più facile a dirsi che a farsi. Ma anche star qui a cincischiare...

Ok. Vado, vado.

In questi

ultimi giorni sono stata molto impegnata e non ho avuto il tempo di aprire il mio blog. A dire il vero ho provato a farlo dal cell ma mi sa che sono una frana....

Il post precedente l'avevo scritto di getto e non mi aspettavo i commenti che invece ha avuto. Il fatto è che non sempre, guardandoci intorno, riusciamo davvero a capire ciò che vediamo. Il nostro giudizio a volte è superficiale, a volte diamo per scontati la presenza e l'esistenza perfino dei nostri familiari. Ed è un errore grave. Ce lo dobbiamo meritare il loro starci accanto. Non ci è dovuto e a forza di non venir considerati, beh potrebbero sparire. Mio marito m'è stato accanto col suo sguardo pieno d'amore, si è preso cura di me quando io non lo facevo. Lo devo ringraziare da mattina a sera per non avermi permesso di lasciarmi andare fino all'estremo, come volevo io. Senza l'amore la vita non è degna d'essere vissuta. Perciò dobbiamo riconoscerlo e rendere merito a chi intorno a noi lo prova e lo manifesta.

Sono fortunata

perché ho accanto un uomo che mi ama tanto, che non me lo dice mai, che non ha bisogno di dirlo perché il suo sguardo parla. Oggi sono triste ma resisto contro le lacrime e, quando tornerò a casa, nel suo abbraccio troverò rischiarato il mio buio.

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Adesso apro la finestra, prendo il computer, faccio un respiro profondo e.......................................................LO BUTTO GIU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Quant'è

difficile capire quali sono i veri amici. E quanto pesa l'idea di non averne. Perché l'amicizia è un prodotto ben raro da reperire. Spesso crediamo di averla incontrata nella nostra vita, ma è probabile che fosse qualcosa che le somigliava...

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Chi sono io? Qual'è la vera G? Una è in gamba, energica, creativa, viva. L'altra...l'altra in questo blog si vede più spesso della prima. E' quella racchiusa nel bozzolo. Ma non s'appresta a diventare farfalla. Vuole restarci nel bozzolo, al buio, aspettando il nulla, vivendo come morta.

Oggi sono piena di vitalità, mille idee mi ronzano tutte insieme nella testa, non so da dove cominciare, ma so che voglio fare, darmi da fare, trovare una soluzione e non stare immobile ad aspettare che il destino si compia da sé. Voglio farlo io il mio destino, scolpire la mia vita con le mie mani, modellarla con le mie scelte. Almeno oggi che mi sento le forze. Perciò devo darmi da fare, perché se domani torna fuori la mia parte marcia, beh allora saranno guai. Non voglio più stare male.