Creato da gblue2010 il 14/07/2010

mio diario

''<<Mi chiedo però se l'amore per una donna possa giustificare tante sofferenze.>> <<Ma non c'è altro, scusami, che altro c'è?>>'' I.Silone

A colui che ritiene la poesia
l'unica salvezza. 

 

 

IL POETA RACCOGLIE

Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.

Alda Merini

 

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Scusa se ho
osato sognarti
ma la mia mente
sai, non m'appartiene più

come la barca
del pescatore
in tempesta

come il petalo
ghermito dal vento
all'Anemone

trasvola
i flutti
del sogno
estatico.

Carlo Bramanti

 

“Mi sembrava quasi di respirare, eppure continuavo a morire al pensiero che tu eri di un altro”.Carlo Bramanti

 

 

oggi va così

Post n°71 pubblicato il 23 Marzo 2011 da gblue2010

 
 
 

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Post n°69 pubblicato il 18 Marzo 2011 da gblue2010

basta   con tutto

basta

 
 
 

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Post n°68 pubblicato il 09 Marzo 2011 da gblue2010

Non sono capace di uscire da sola dalla situazione in cui mi trovo. Mi rendo conto che, non solo vivo male io, ma causo dispiaceri a chi mi sta vicino. Non riesco nemmeno a lavorare come si deve e finisco per scaricare troppo lavoro sulla mia collaboratrice, che, con, tutta la buona volontà, non può sostituirmi in tutto e per tutto. Non riesco a seguire bene i miei figli, non so impormi, li lascio troppo fare, con tutte le conseguenze del caso. Ma soprattutto ne soffre mio marito.

E' come quando uno sta affogando e arriva un soccorritore. Per la paura di morire, quello che non sa nuotare, si agita e si dibatte, poi cerca di aggrapparsi all'altro rischiando di far affogare anche lui. Io sto affogando nella mia disperazione e mi trascinano dietro mio marito, che non sa come aiutarmi. E questo non solo non è giusto, ma è di una cattiveria mostruosa.

Ieri sono fuggita dalla palestra. Non riuscivo a trattenere le lacrime.

Ho pensato che così non posso andare più avanti, che ho fatto una stupidaggine a smettere gli antidepressivi da sola. Devo farmi aiutare.

Stamattina ho chiamato il mio medico e riuscire a parlargli senza scoppiare in lacrime è stata dura. Mi ha consigliato di parlare con una psicologa ed io non so se sia la soluzione giusta, anche perché non trovo facile parlare di me, del mio intimo, ma da qualche parte devo cominciare.

 

 

 

 
 
 

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Post n°67 pubblicato il 07 Marzo 2011 da gblue2010

Oggi è una così bella giornata; c'è il sole, finalmente. Ed io sono tanto triste. E non serve chiedere il perché di tanta tristezza: non c'è, non esiste, come non vorrei esistere io in questo momento.

 
 
 

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Post n°66 pubblicato il 05 Marzo 2011 da gblue2010

Devo proprio farmi i complimenti da sola, perché a dare consigli agli altri sono bravissima...un po' meno a metterli in pratica io stessa, però!!

 

 
 
 

Dissolvenza

Post n°65 pubblicato il 28 Febbraio 2011 da gblue2010

Mi sa che questa è la parola giusta. Ieri mio figlio piccolo m'ha trascinata al cinema. Si trascinata, perché me ne sarei stata volentieri a casa. Mio marito era al lavoro e i ragazzi in giro per fatti loro. E il piccolo m'ha detto " tutto il pomeriggio a casa no, eh?" Gli si può dar torto? Solo che io non ho voglia di far niente di più di quelle cose che sono necessarie, anzi, sento il desiderio fortissimo di sdraiarmi e non alzarmi più, come un seme nel tepore della terra, in attesa di una lontanissima primavera. Ma non posso, non me lo permettono. Abbiamo visto un film in cui gli extraterrestri una volta che morivano si dissolvevano completamente. Il loro corpo si trasformava in minuscole particelle che prendevano il volo verso il cielo, andando a far parte dello spazio infinito che ci circonda. Meraviglioso, no?

 
 
 

Quest'ultimo

Post n°64 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da gblue2010

anno è stato molto impegnativo per me dal punto di vista psicologico. Ho dovuto fare i conti con una depressione che, dopo essersi trascinata per non so quanto tempo, è andata peggiorando finché non ho toccato il fondo. Ma non si è trattato di toccare il fondo per un attimo e poi immediatamente risalire. E' sembrata piuttosto una degenza di quelle in cui per un po' sembra di essere sul punto di guarire e poi, all'improvviso,  una ricaduta tanto grave da rischiare la morte. Ecco, questo è stato il modo in cui ho trascorso questi mesi. Lottando.

Molti dicono che la depressione è una condizione negativa, di malattia, dalla quale bisogna assolutamente guarire, ma io ho avuto tempo per pensare e, un po' grazie a chi legge e commenta i miei post e tanto grazie a mio marito, sto lavorando per migliorare la mia condizione. Ho capito molte cose di me, di chi mi sta intorno, cose che non volevo vedere né capire.

1)Quelli che io chiamo "i miei momenti di buio" sono periodi, anzi spazi di tempo in cui mi sembra che il mio cervello si lasci scivolare nell'oscurità calda e confortevole come in un utero materno, dove trova rifugio e riposo da tutto quello che non può più sopportare. Non è brutto, davvero, e io ho l'impressione che quei momenti mi siano necessari così come si ha bisogno di una buona notte di sonno dopo una lunga giornata di lavoro.

2)La mia attitudine alla negatività viene da lontano, anzi, mi accompagna fin dall'infanzia, e mi ha sempre impedito di guardare a me stessa con serenità. Mi è sembrato sempre più giusto e onesto sminuirmi, in una sorta di democratica concezione dell'umanità in cui non devono esistere le eccellenze e ci si appiattisce sulla mediocrità. Ma mentre io mi vedo "normale" molti si complimentano per le mie capacità mettendomi in un assurdo e ingiustificato imbarazzo. Non sono stupida, faccio un lavoro in cui bisogna spremersi le meningi sennò non si vede un euro, il mio tempo è sempre poco perché lo riempio ottimizzandolo fino all'ultimo istante. Curo la casa, i figli, leggo di tutto, sono curiosa, mi informo, frequento musei e visito monumenti. Insomma, che voglio di più dalla vita?? Beh di certo non un lucano( vero Pantaloniblu?)

 
 
 

22 febbraio

Post n°63 pubblicato il 22 Febbraio 2011 da gblue2010

Oggi sono andata in palestra per la prima volta dopo anni, undici o dodici, perché smisi durante l'ultima gravidanza, e poi non sono mai riuscita a tornarci. Molte cose sono successe in questo lasso di tempo, non mi va nemmeno di pensarci, finché, qualche giorno fa, mentre ero al lavoro, ho ricevuto una telefonata: "pronto ciao, sono V. volevo dirti che ho aperto una palestra, che ne dici di farci un salto?"

V. lo conosco da che era un bambinetto e veniva in negozio con la mamma. Ora a vederlo così cresciuto, che cerca di farsi spazio nel mondo, insomma, mi fa sentire vecchietta!!

Insomma ho seguito la prima lezione di "Aerogag"( vabbè è una variante dell'aerobica, sempre aerobica è però!) e adesso, piano piano, comincio a sentire dei dolorini, qui e la............figuriamoci domani!!!!

 
 
 

Sono

Post n°62 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da gblue2010

nervosa senza un perché. L dice che devo prendermi del tempo per me....e sottolinea _devo_

intanto ho tirato giù dall'armadio la borsa e c'ho messo una tuta..se riesco a convincermi, la settimana prossima potrei ricominciare ad andare in palestra. Se.

La mia parte sana cerca a poco a poco di emergere, la mia parte marcia è troppo forte e non le lascia spazio, ed io sto di nuovo richiudendomi dentro il mio buio.

 

 
 
 

mi

Post n°61 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da gblue2010

sono disamorata anche del blog. Se non fossi trascinata dal lavoro e dai figli, forse non uscirei più di casa.

 

 
 
 

SILENZIO

               Il silenzio
              a me caro,
 non posso lasciarti che quello...
  e non confonderlo ti prego
        con l'indifferenza,
               l'ipocrisia
            o la superbia
                 di tutti
          e d'ogni giorno.
  A me mancano le parole,
     sono mancate sempre
         ma il mio, ti giuro
  mentre mordo la polvere,
              è Amore.

         Carlo Bramanti

 

Preghiera di serenità

 

Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due. Vivere giorno per giorno, godersi un momento per volta, accettare le avversità come una via verso la pace, prendere, come Lui fece, questo mondo corrotto per quello che è,non per quello che vorrei, confidare che Lui sistemerà tutto se mi abbandonerò alla Sua volontà. Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita e sommamente felice accanto a Lui nella prossima, per sempre. Reinhold Niebuhr

 

 

Stopping By Woods on a Snowy Evening

Whose woods these are I think I know.
His house is in the village though;
He will not see me stopping here
To watch his woods fill up with snow.

My little horse must think it queer
To stop without a farmhouse near
Between the woods and frozen lake
The darkest evening of the year.

He gives his harness bells a shake
To ask if there is some mistake.
The only other sound's the sweep
Of easy wind and downy flake.

The woods are lovely, dark and deep.
But I have promises to keep,
And miles to go before I sleep,
And miles to go before I sleep.

 

Robert Frost 

 

Saprai che non t'amo e che t'amo

 

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se
avessi nelle mie mani le chiavi
della gioia e un incerto
destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.

Pablo Neruda

 

Se vuoi buttare
le ore vissute
insieme,
non aggiungere altro.
Basta il silenzio
a cancellare
le confessioni,
il mare
e tutto il resto.
Nel finestrino
del treno mai preso
i sogni
continuano a scorrere
come alberi spogli.
O forse no,
non scorre niente,
e anch'io
non sono che l'eterno
accenno di un sogno
dentro una valigia
che nessuno ha aperto.
A me basta il silenzio,
un finestrino,
il tuo sentire
nel mio ricordo,
perché, detto tra noi,
tu sei il viaggio
dal quale non ho più
fatto ritorno.

 

Carlo Bramanti

 
 
 

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