Creato da gblue2010 il 14/07/2010

mio diario

''<<Mi chiedo però se l'amore per una donna possa giustificare tante sofferenze.>> <<Ma non c'è altro, scusami, che altro c'è?>>'' I.Silone

A colui che ritiene la poesia
l'unica salvezza. 

 

 

IL POETA RACCOGLIE

Il Poeta raccoglie i dolori e sorrisi
e mette assieme tutti i suoi giorni
in una mano tesa per donare,
in una mano che assolve
perché vede il cuore di Dio.
Ma la città è triste
perché nessuno pensa
che i fiori del Poeta
sbocciano per vivere molto a lungo
per le vie anguste della grazia.

Alda Merini

 

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Scusa se ho
osato sognarti
ma la mia mente
sai, non m'appartiene più

come la barca
del pescatore
in tempesta

come il petalo
ghermito dal vento
all'Anemone

trasvola
i flutti
del sogno
estatico.

Carlo Bramanti

 

“Mi sembrava quasi di respirare, eppure continuavo a morire al pensiero che tu eri di un altro”.Carlo Bramanti

 

 

Oggi

Post n°60 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da gblue2010

internet fa i capricci, neanche un po' di musica decente, ho sonno sonno tanto sonno e, dieci minuti fa, mi hanno scaricato 8 scatoloni di merce....basta..vado a casa

 
 
 

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Post n°59 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da gblue2010

Vivo in una casa dove la carta stampata la fa da padrone. Solo Marylin (la gatta) non si dedica alla lettura, ma visti gli ultimi sviluppi, insegnarle a leggere potrebbe essere la prossima mossa! La biblioteca comunale dista dal negozio 5 minuti a piedi,  molte persone la frequentano abitualmente. Ma io no. Io i libri non posso semplicemente leggerli. Li devo possedere. Devo averli a disposizione, poterli leggere e rileggere, a distanza di anni come di pochi giorni. Sono stata capace di ricominciare a leggerne uno dopo averlo appena terminato. Ce ne sono alcuni con la copertina rovinata o il dorso spaccato a forza di aprirli. Alcuni mi accompagnano da quando avevo quindici anni e i protagonisti delle storie che raccontano mi sono familiari come se esistessero nella realtà. Questa malattia deve essere ereditaria , tant'è che tutti e tre i miei figli ne sono affetti. E così, seguendo ognuno i propri gusti, riempiamo tutti gli spazi possibili coi libri, e per fargli spazio, siamo disposti a buttar via soprammobili e souvenirs, a far precipitare casualmente dai ripiani  bomboniere e  oggetti d'ogni tipo. Ma la malattia dev'essere anche contagiosa, perché mio marito ne è stato colpito e adesso sta iniziando il terzo V.M.Manfredi in una settimana!!

 
 
 

Sto bene.

Post n°58 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da gblue2010

Oggi sto bene. A dire il vero è da qualche giorno che ho notato questo cambiamento d'umore. Anche mio marito se n'è accorto e, stamattina, quando gli ho detto che ho deciso di smettere coi farmaci perché ho capito qual'è il problema e cosa devo fare, è stato molto contento, m'ha abbracciato e ributtato sul letto e,quasi, non andavamo al lavoro...

SO CHE:

la tendenza alla tristezza è nata con me, ma non è detto che me la debba portare appresso per sempre!

Le capacità e gli aspetti positivi della mia personalità che gli altri vedono in me ed io ho sempre negato, esistono, sono reali, dunque basta coi complessi d'inferiorità!

ho sviluppato, non so nemmeno quando, una fortissima dipendenza psicologica da mio marito, per cui basta una sua parola o un suo sguardo a darmi l'ansia, a sconvolgermi. L'ultima volta che è successo sono stata esageratamente male. Non si può, non è giusto e devo farmi coraggio e scrollarmela di dosso. Lui ha promesso di non assillarmi più. Ora forza e coraggio: dipende tutto da me!

 
 
 

Le

Post n°57 pubblicato il 18 Gennaio 2011 da gblue2010

persone che frequento, specie sul lavoro, dicono di me che sono una persona forte. E' vero che la mia vita è, lavorando col pubblico e per di più in un paese, sotto gli occhi di tutti e, in effetti, ho un menage decisamente movimentato. Più intenso e complicato rispetto a molte donne che conosco. Però io non mi sono mai ritenuta particolarmente dotata in nessun senso anche se i miei obbiettivi quotidiani li raggiungo piuttosto bene.

Ma io dentro sono di cristallo. Credevo di nasconderlo bene. Invece lo sanno due persone: mio marito che mi sta vicino, mi ama tanto, mi osserva e si accorge di quel che mi capita, e la persona a cui, pensando di potermi fidare, l'ho lasciato vedere.

A volte vediamo quel che vogliamo . E non vediamo la realtà. Mio marito mi sta accanto giorno dopo giorno da più di vent'anni. Non è perfetto: nessuno  lo è. Ma mi ama tanto, lo ha dimostrato lottando per tenermi con sé. E, quando stavo male, non ha smesso un attimo di prendersi cura di me. Più io non lo vedevo, più lui mi stava vicino. E nel mio cercare la giusta direzione, nel vortice buio della depressione ( questo è il suo nome!) e della disperazione, quando non volevo più vivere, è sempre lui che mi ha trattenuta attaccata alla vita. E per quanti stravolgimenti possono investire la mia esistenza, so che l'unico uomo che posso amare e che è capace di darmi tutto l'amore di cui ho bisogno, ce l'ho accanto, non si è mai distratto da me.

Non vedo l'ora che torni dal lavoro, per rifugiarmi tra le sue braccia. In ogni uomo che passa, cerco il suo viso, il suo sorriso.

 
 
 

Una domenica bellissima

Post n°56 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da gblue2010

Passata in casa tra l'andirivieni dei figli e i lavori del dopo feste (gli addobbi natalizi però sono ancora là..) e..la camera da letto. Non potevamo star lontani, mio  marito ed io.

Fossero tutti così sereni i nostri giorni! Invece da un po' di tempo in qua quando si presentano giornate di questo tipo bisogna segnarle sul calendario come feste nazionali!

Voglio guarire, me lo merito io e se lo merita chi mi sta vicino.

 
 
 

Il serpente

Post n°55 pubblicato il 15 Gennaio 2011 da gblue2010

esiste. Ma non è brutto, né spaventoso. Il serpente è affascinante, attraente. Cambia aspetto assumendo ai tuoi occhi quello più adatto a te. Ti sembra di aver atteso tutta la vita che una persona così apparisse nel tuo orizzonte, come se prima niente avesse senso, e poi non puoi farne più a meno. Ti parla con voce suadente, ti dice tutto quello che vuoi sentirti dire. Amico o amante, si adatta al ruolo più utile, perché il suo scopo è entrare nella tua vita e servirsi di te senza che tu te ne accorga.

Quando lo incontri ti fa stare bene. Quando apri gli occhi e capisci la verità, qualcosa dentro di te si rompe con uno schianto assordante. Non hai più punti di riferimento, il buio più totale t'avvolge, tutte le cose perdono la forma e il valore, e rischi addirittura di perdere le cose più care.

Devi avere un angelo custode vicino, pronto ad aprirti gli occhi sulla realtà della vita che ti circonda e che, malgrado tu non te ne accorgessi, ancora ti includeva nei suoi ingranaggi.

Ma vuoi farne parte?

 
 
 

OGGI

Post n°54 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da gblue2010

ho cambiato di nuovo i colori al mio diario. Ieri era nero, ora è viola. Forse un giorno o l'altro tornerà di un colore più vivace, quando finalmente avrò fatto pace con me stessa e col resto del mondo. Si che ho un sacco di complicazioni con i figli: hanno ragione gli anziani quando dicono che figli piccoli danno guai piccoli e figli grandi danno guai grandi!! Il mio quasi diciottenne mi sta facendo impazzire e il più piccolo con la scuola, beh lasciamo perdere... Sul lavoro l'impegno mentale e fisico è davvero sproporzionato rispetto a quello che ricevo in cambio. Mio marito è daccordo con me che ci vorranno ancora un paio d'anni per vedere i frutti delle nostre fatiche. Però..però..la logica e il raziocinio non sono sufficienti a tranquillizzarmi, perché l'inquietudine viene da lontano nel tempo e dal profondo dentro me. forse dovrei farmi aiutare concretamente da qualcuno ma non ho molta fiducia in quella branca della medicina. Tempo al tempo? Io sono qui. Sempre  più contorta.

 
 
 

non

Post n°53 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da gblue2010

credo che non servano parole stamattina

 
 
 

Hey you

Post n°52 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da gblue2010

dei Pink Floyd fa da sottofondo a questo inizio di giornata. Ho già cominciato a lavorare ma, mentre aspetto che arrivi il caffé, approfitto per una piccola pausa.

Non so perché, a volte, le parole che vorremmo dire restano ferme, bloccate prima di arrivare alle labbra, sembrano schiantarsi sui denti, ingarbugliarsi, impedirsi l'un l'altra di scappar fuori con il respiro. E non basta la forza della volontà, consapevole che sia il momento giusto per dirle. C'è come una sorta di pudore a trattenerle.

Ieri sera in un momento di tenerezze, scherzavamo sul lasciare la via vecchia per quella nuova. Non sono riuscita a dirgli che io la possibilità di scegliere l'ho avuta ed ho preferito restare sulla vecchia via. E non perché avessi paura di quello che avrei potuto trovare. Io ho scelto lui perché è quello che voglio, quello che amo e che mi completa. E' insostituibile. Ma non ho saputo dirglielo. 

Dopo gli ho chiesto di dirmi un mio pregio e un mio difetto: non mi ha voluto rispondere. Io gli ho detto che è un uomo molto intelligente e generoso e, di contro, poco propenso  a esprimere i suoi sentimenti ed eccessivamente diffidente nei confronti degli altri.

Stamattina mi sento un po' languida e la mia radio preferita non mi aiuta, visto che adesso sta suonando "Stairway to heaven"!!

 

 

 
 
 

Oggi

Post n°51 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da gblue2010

è il 31 dicembre, ultimo giorno di un anno complicato ed intenso. Ma chiudere un anno non vuol dire chiudere automaticamente tutte le questioni che mi hanno impegnata. Ho dovuto combattere in tante sfibranti battaglie, schierando il mio piccolo ma fiero esercito, su tanti fronti e, a questo punto, momento giustamente deputato ai bilanci, non sono in grado di dire se e dove ho vinto, perso o chiuso senza infamia e senza lode.

Mi sono accorta che, alla soglia dei 40, sono ancora afflitta dalle insicurezze tipiche dell'adolescenza. Combatto contro me stessa e chi mi sta intorno per affermare la mia personalità e le mie capacità. Non so distinguere le manifestazioni di sincero e obbiettivo apprezzamento dai  falsi complimenti, attribuendo gli uni agli altri in ogni caso alla  seconda categoria.

Eppure, se fossi capace di guardarmi da fuori, come a volte tento di fare, credo che vedrei risultati decisamente positivi nelle mie quotidianità, affermazioni di valore, di scelte intelligenti. Ma ho paura di attribuirmeli. Assurdo,no? Di certo in controtendenza in una società in cui tanti si attribuiscono meriti  che non gli spettano, che si dicono intelligenti mentre dimostrano inequivocabilmente di non esserlo.

Anche e soprattutto nel lavoro mi sono dovuta imporre per portare avanti la mia idea, ho sprecato tante parole e, purtroppo anche tante lacrime nervose e stizzite. Potevo risparmiarmele perché sono stati i fatti e i numeri a darmi ragione. Ho sempre detto che detesto questo lavoro, che non mi sono cercata, che non ho scelto perché volevo fare tutt'altro nella vita. La verità è che sono capace. Posso fare, se voglio fare.

Chiudo quest'anno con un paio di tarli a scavarmi gallerie sempre più nascoste e profonde, mentre so benissimo che le questioni non chiarite non spariscono, ma come virus maligni, restano latenti, in attesa di sfogare la loro potenza devastante quando non te l'aspetti, quando sei indifeso.

Si dice che il tempo è galantuomo, ma io non accetterò che il suo scorrere sulle mie incertezze ne addolcisca le asperità, limandole come fanno le intemperie sulle rocce, fino a renderle irriconoscibili, fino a confonderle nei ricordi. Aspetterò il momento propizio e ucciderò i miei tarli...

Propositi per l'anno nuovo? Non ne faccio, preferisco navigare a vista...

 
 
 

SILENZIO

               Il silenzio
              a me caro,
 non posso lasciarti che quello...
  e non confonderlo ti prego
        con l'indifferenza,
               l'ipocrisia
            o la superbia
                 di tutti
          e d'ogni giorno.
  A me mancano le parole,
     sono mancate sempre
         ma il mio, ti giuro
  mentre mordo la polvere,
              è Amore.

         Carlo Bramanti

 

Preghiera di serenità

 

Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due. Vivere giorno per giorno, godersi un momento per volta, accettare le avversità come una via verso la pace, prendere, come Lui fece, questo mondo corrotto per quello che è,non per quello che vorrei, confidare che Lui sistemerà tutto se mi abbandonerò alla Sua volontà. Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita e sommamente felice accanto a Lui nella prossima, per sempre. Reinhold Niebuhr

 

 

Stopping By Woods on a Snowy Evening

Whose woods these are I think I know.
His house is in the village though;
He will not see me stopping here
To watch his woods fill up with snow.

My little horse must think it queer
To stop without a farmhouse near
Between the woods and frozen lake
The darkest evening of the year.

He gives his harness bells a shake
To ask if there is some mistake.
The only other sound's the sweep
Of easy wind and downy flake.

The woods are lovely, dark and deep.
But I have promises to keep,
And miles to go before I sleep,
And miles to go before I sleep.

 

Robert Frost 

 

Saprai che non t'amo e che t'amo

 

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se
avessi nelle mie mani le chiavi
della gioia e un incerto
destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.

Pablo Neruda

 

Se vuoi buttare
le ore vissute
insieme,
non aggiungere altro.
Basta il silenzio
a cancellare
le confessioni,
il mare
e tutto il resto.
Nel finestrino
del treno mai preso
i sogni
continuano a scorrere
come alberi spogli.
O forse no,
non scorre niente,
e anch'io
non sono che l'eterno
accenno di un sogno
dentro una valigia
che nessuno ha aperto.
A me basta il silenzio,
un finestrino,
il tuo sentire
nel mio ricordo,
perché, detto tra noi,
tu sei il viaggio
dal quale non ho più
fatto ritorno.

 

Carlo Bramanti

 
 
 

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