mio diario

28 agosto

E' stato solo un falso allarme, per fortuna, perché di problemi reali da affrontare di questi tempi ne abbiamo una montagna. Però avremmo sopportato qualunque cosa fosse capitata. Perché insieme siamo forti. E io ti amo tanto. G

27 agosto

Oggi sono molto tesa e nervosa. Più tardi dovrò trovare il modo di dirti quel che mi affligge. Te ne sei accorto, che c'è qualcosa che non va. Ma io non mi sento pronta a parlarne. Quando ho un cruccio, mi viene spontaneo sigillare le labbra e seppellirlo dentro di me convinta, forse, che negarne l'evidenza lo faccia sparire. Ma le cose non dette a un certo punto emergono ed esplodono. Tu sei più diretto, preferisci prendere subito il colpo e poi reagire, anziché star li a cincischiare, come faccio io. E' che ora temo la tua reazione. So che quello che ti dirò ti dispiacerà ed io tutto vorrei fuorché farti soffrire ancora. Ti amo tanto, sai? L'incompletezza che provo quando sei lontano da me mi fa capire il senso dell'espressione "essere la mia metà". Non vedo l'ora di rifugiarmi tra le tue braccia. E che Dio m'aiuti stasera. G.

25 agosto

Oggi i miei incubi si sono dati appuntamento. Più ho da fare e devo concentrarmi, più mi vengono a massacrare i...marron glacé! E mi dicono pure: " Sei sempre così gentile, così educata. Hai sempre su il sorriso." Ma ringraziate il cielo che non sapete leggere nel pensiero!! Tipo Mel Gibson in " What women want". Ne vedremmo davvero delle belle, che mentre la bocca sorride dicendo" Signora X, che piacere vederLa" nella testa passa qualcosa tipo: " Oddio!! Ancora qua 'sta rompi. Ma non ha ancora capito che le mutande le si rompono perché continua a comprarle di due taglie più piccole?" oppure che anche se si compra il perizoma con sulla scatola la Belen a lei non farà mai lo stesso effetto. Che si vuole illudere a tutti i costi!! Tanto anche se ci crede lei, il marito mica è cieco!!

Sarò mica un tantino nervosetta oggi?

24 agosto

Tutti i  giorni vado al lavoro e dò il meglio di me ma vivo ogni istante nell'attesa di tornare a casa e raggiungere il mio amore che mi aspetta per farsi scoprire sempre diverso, sempre più innamorato e sempre più mio. Quando chiudo la porta della nostra camera sul mondo con tutti i suoi problemi e i suoi conflitti, mi sembra di entrare in un'altra dimensione in cui accedo semplicemente attraversando il tuo sguardo. Mi sento fuori posto ovunque tranne che fra le tue braccia. Ogni passo, ogni gesto, ogni respiro, tutto mi porta a te. G.

Ferie

Finalmente da domani sono in ferie. Sono fisicamente molto stanca ma serena. Non vedo l'ora di godermi un po' il mio maritino in santa pace.

Per quanto riguarda il giardino, l'amica rosicona colpisce ancora!!! Non ha trovato  altro da dire se non che uno degli alberi aveva la chioma  più striminzita degli altri...no comment! Il nostro giardino è bellissimo perché è come piace a noi. Potessimo godercelo un po' di più sarebbe meglio ma ci accontentiamo. Ora vado a casa a fare le valigie. Buon Ferragosto. G

12 agosto

C'è un'aria scura oggi, afosa. chissà se arriverà il preannunciato maltempo? Sarebbe meglio di no, soprattutto perché per stasera abbiamo in programma una cena tra amici e sarebbe bello godersi il portico. Anzi, diciamola tutta: se ceniamo dentro come faccio a far vedere a tutti il capolavoro di giardino che stiamo realizzando? Scusa se è poco! Ah amore...sono uscita per andare al lavoro e tu dormivi...già mi manchi!

10 agosto 2010

Sono tornata. Non pensavo che l'avrei fatto. Sono stata molto impegnata, è vero, ma soprattutto mi ero disamorata del blog. Abbiamo vissuto momenti burrascosi, tormentati, di grandi sofferenze. Non ho più scritto niente, da nessuna parte. E questo non è strano. Io di solito scrivo quando sto molto male o molto bene. Oggi è strano perché sto così così. Al lavoro mi sto ammazzando. Non vedo l'ora che finisca questa settimana e mi possa finalmente godere qualche giorno di relax. Ho davvero bisogno di staccare la spina. E stare bene con te. Capisco il tuo bisogno di stare soli, noi due. Ci siamo dedicati talmente tanto al lavoro e alla famiglia, che quasi non eravamo più una coppia. Anzi, abbiamo rischiato di non esserlo più, soli anche quando eravamo insieme. Ma se ho avuto dubbi su tutto, di una cosa sono sempre stata certa: sei l'unico uomo ch'io abbia mai amato, l'unico che voglio e che desidero. Ti amo.G

15 luglio 2010

Amore, che succede? Al telefono t'ho sentito nervoso, teso, triste. Se fossi qui t'abbraccerei, ti guarderei negli occhi bellissimi che hai, farei di tutto per farti sorridere, perché non posso sopportare che tu soffra. Ma sei lontano e prima di sera non ti vedrò. Fino ad allora mi arrovellerò il cervello nell'incertezza. Soprattutto perché so come funziona la tua testa. Non ne so il motivo, ma tu stai pensando, facendo ipotesi, costruendo teorie. Ho capito che anche tu soffri come me per la distanza in cui siamo costretti a vivere il nostro quotidiano. Dopo che per così tanti anni abbiamo passato le nostre giornate lavorando fianco a fianco, abituarsi a non condividere ogni gesto, ogni minuto, è stato difficile per entrambi. Però, mentre io ho manifestato quasi subito il mio disagio, tu ti sei tenuto tutto dentro, facendo di necessità virtù. Ma stai male anche tu e , se non me lo avessi detto, non lo avrei mai immaginato. Per me sei la forza, la risolutezza e la decisione fatte persona. Forse anche questo ti pesa? Che io ti creda provvisto di una forza sovrumana? Che non possa credere che tu abbia difficoltà e paure come me,come tutti? Mi sembra di cominciare a conoscerti davvero solo adesso. E ti amo più che mai. Di un amore diverso, meno istintivo. Ti voglio con una tale intensità che a volte mi spaventa.

Qualche giorno fa mi hai detto che, secondo te io non ti voglio più. Ricordare quel momento è troppo doloroso. Ma spero che non sia invece tu a non volermi più.

Ho un nodo in gola. Non vedo l'ora che torni e che con un sorriso spazzi via tutti i miei dubbi.

Sei di ritorno

Ora vado a casa. Tu arriverai tra non molto ed io(come sempre) non vedo l'ora. Non posso pensare a ieri sera senza provare un sentimento un po' confuso, un misto di soddisfazione e imbarazzo. Però tu sei rimasto così contento che nient'altro importa. Avevi un'espressione di felicità, eri rilassato e avevi, magari per pochi minuti, dimenticato tutto il mondo.

Ti amo. Voglio renderti felice. G

14 luglio 2010

Oggi inizio a scrivere. Un po' per me, un po' per te. 

Sai, a volte mi sembra d'essere uno di quegli organismi che vive da parassita o in simbiosi con un altro. Che so, l'edera che s'abbarbica sul tronco della quercia o un animaletto che mangia gli scarti di uno più grande, ecc. Magari l'immagine è un po' pittoresca, ma è così che mi sento io. Come se, senza di te, mi fosse impossibile vivere. So che non è così perché, di tanto in tanto, mi sfiora il pensiero delle mie reali capacità. Ma, in certi momenti, la tua assenza mi impedisce di fare, di pensare o, addirittura, mi manca il respiro.

Devo cambiare. Voglio cambiare. Voglio essere la tua donna, quella di cui tu possa essere orgoglioso.  Voglio vivere il tempo con te in perfetta armonia, così che tu sia sempre felice e soddisfatto d'avermi accanto. G