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COME POSSIAMO RENDERE GRAZIE A DIO?
PER L'INFINITO AMORE DI GESU' PER TE, COSI' INFINITO DA DAR LA VITA PER SALVARTI DAI TUOI PECCATI....
PER L'INFINITO AMORE DI MARIA, MADRE DI DIO, CHE HA PER TE, COSI' INFINITO DA ACCETTARE LA MORTE DEL PROPRIO FIGLIO SULLA CROCE E NON PROVARE SENTIMENTI DI RABBIA E DI ODIO VERSO TE CHE SEI LA CAUSA DI QUESTO SUO IMMENSO DOLORE....
SE GESU' TI DICESSE:"TI AMO COSI' TANTO CHE MORIREI PER TE INFINITE VOLTE!!".
TU, GUARDANDOLO NEGLI OCCHI, AVRESTI IL CORAGGIO DI RISPONDERE:"IO, INVECE, SONO COSI' IMPEGNATO, CHE NON POSSO DEDICARTI NEANCHE UN MINUTO DEL MIO PREZIOSISSIMO TEMPO!!".
Ricorda: GESU' TI CHIEDE UN PO' DEL TUO TEMPO DA DEDICARGLI E LUI TI RICAMBIERA' SEMPRE IN QUANTITA' MAGGIORE RISPETTO A CIO' CHE TI HA CHIESTO.
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Post n°24 pubblicato il 21 Maggio 2013 da rendiamograzieadio
Gesù a suor Marie de Saint-Pierre:" La violazione dei primi tre comandamenti di Dio ha irritato mio Padre. Il Santo Nome di Dio bestemmiato, il sacro giorno del Signore profanato...questi peccati sono giunti fino al trono di Dio e ne hanno prpvocato l'ira, che traboccherà se la sua giustizia non sarà placata. [...] La bestemmia è una freccia avvelenata che mi ferisce il cuore; io ti darò una freccia d'oro che mi guarirà le piaghe inflitte dalla malizia dei peccatori" Coroncina riparatrice Si utilizza una comune corona del Rosario. Fare il segno della croce. Recitare la Sequenza allo Spirito Santo Vieni, Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, Padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo; nella calura, riparo; nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuo santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. Recitare Vieni, o Spirito creatore
Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione e rinnoverai la faccia della terra. Preghiamo O Padre, che nella luce dello Spirito Santo guidi i credenti alla conoscenza piena della verità, donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. Infine, recitare il Credo. Sui grani del Padre nostro si recita: Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato e glorificato il sacratissimo, l'adorabilissimo, il misteriosissimo e l'inesprimibile Nome di Dio, in cielo, sulla terra e negli inferi, da tutte le creature di Dio. Per il Sacro Cuore di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen. Sui grani dell'Ave Maria si recita: Cuore divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le anime sante del Purgatorio. Al termine, Litanie al Santissimo Nome di Gesù: Gesù, Figlio dei Dio vivo, |
Post n°23 pubblicato il 18 Maggio 2013 da rendiamograzieadio
NOVENA A SANTA FILOMENA Che si vuol fare da’ suoi devoti, o per preparazione alla sua festa, o in tempo di tribolazione o tentazione, per implorare la sua intercessione molto valida, perché è di una Sposa e Martire di Gesù Cristo fonte di ogni grazia e da Maria tesoriera delle grazie. * Deus in adjutorium meum intende. * Domine ad adiuvandum me festina. Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto etc. 1° Supplica Purissima Verginella, fedelissima discepola del Vangelo, e fortissima Martire di Gesù Cristo: Voi, che foste piena di grazia e purità arricchita di fede e di fortezza in mezzo ad un mondo infedele e corrotto, e specialmente in Roma, ove stava il trono dell’idolatrìa, della tirannia, e di ogni infernale superstizione, e la scuola di tutti i vizi più deformi, perciò non era altro quella Città idolatra, che un orribile babilonia di prostituzione; e Voi in mezzo a questa capitale del mondo pagano e corrotto vi conservaste forte nella fede, e tutta pura al vostro Sposo celeste sino all’ultimo respiro della vita sacrificata per tanti atroci martirii, vi preghiamo per tanti vostri altissimi meriti ad implorarci dal trono del misericordioso Padre celeste il dono della perseveranza della fede, e della purità della mente e del corpo, e di farci morire colla grazia di Gesù Cristo. Così sia. Un Pater, Ave, Gloria e Credo 2° Supplica Fortissima Martire, e fedelissima Vergine di Gesù Cristo Voi per conservare intatto e immacolato il tesoro della purità e della fede al nostro Dio, vi contentaste di essere precipitata coll’ancora al collo nel fondo delle acque per essere soffocata, e ne foste dal celeste Sposo liberata, vi chiediamo umilmente la vostra intercessione, acciò in tempo delle acque delle amarezze e delle angustie delle nostre tribolazioni, che continuamente ci circondano, possiamo essere forti, e liberati dal naufragio delle colpe, o essere liberati dalla morte delle anime, e non essere soffocati dalle acque delle tentazioni. Cosi sia. Un Pater, Ave, Gloria e Credo. 3° Supplica Amatissima Sposa, e risoluta Martire di Gesù Cristo Voi per conservarvi vergine costante e forte nella fede, vi contentaste di essere ignuda esposta agli occhi di tanti sozzi e scellerati pagani in mezzo a Roma idolatra, e per la difesa della verginità e della dottrina del Vangelo rinunciaste a’ diletti della carne, alle delizie e pompe del mondo, ed alla vita istessa del vostro purissimo corpo, e vi esponeste ai flagelli di cuoio armati di anello di metallo, e così sotto un diluvio di colpi crudeli foste ricoperta di piaghe e sangue, e diventasti tutta simile al vostro divino Amante, implorate a noi miserabili peccatori e dilicati mondani la fortezza necessaria per vivere lontani dalle lordure delle colpe, e morire, costanti nella fede della Chiesa Romana come Voi, anche a costo di qualunque pena, disonore, e della stessa morte. Cosi sia. Un Pater, Ave, Gloria e Credo. 4° Supplica Zelantissima Guerriera della verginità e fede di Gesù Cristo per quella e invitta e allegra costanza, che dimostraste nell’esporvi di nuovo per le altre tre volte ignuda colle vergini membra nella stessa Roma per essere ferma nella dottrina di Gesù Cristo e fedele nella vostra purità, e vi contentaste di essere per tre volte trapassata da frecce taglienti e crudeli, e così vi arricchiste di tante palme e corone, per quante furono le mortali ferite, che pel vostro celeste Sposo e Signore tolleraste, impetrate a noi deboli osservatori della divina legge quella fortezza tanto necessaria alla nostra eterna salute, onde possiamo con santa rassegnazione tollerare tutt’i dolori e pene di questa vita, e le frecce e dardi infernali, che contro alle anime nostre sono scoccati dalle tentazioni del demonio. Così sia. Un Pater, Ave, Gloria e Credo. PREGHIERA ULTIMA Inclita e gloriosissima Martire e sposa di G. C. non contento il vostro celeste Amante di tanti atroci martirii da Voi soferti, perciò non permise alla morte di accostarsi, ed estinguere la vostra preziosa vita, per non metter termine alle vostre pene e amare battaglie tre le ferite, tra il sangue, e tra i dolori, e così riserbandovi in vita, vi preparò più feri attacchi e spaventevoli cimenti per arricchirvi di altre vittorie, palme, trionf e corone immortali; e così vi rese una Sposa e martire più ammirabile innanzi agli Angeli nel regno della sua gloria, e più distinta tra i Martiri coronati e trionfati. Per questo celeste consiglio, carica di catene foste di nuovo trascinata innanzi ai tiranni di Roma, per essere di nuovo tentata sopra la purità e santità della fede; e disperati gl’inumani vostri nemici di vincere la celeste costanza del vostro purissimo e fedelissimo cuore, foste condannata al taglio del vostro venerando capo; e così ricca di meriti e di corone foste introdotta nel regno del vostro Sposo tutta gloriosa e trionfante. Ora in questa sacra Novena (o in questo giorno) vi supplichiamo a darci un’occhiata di carità dal seno della vostra grandezza, e degnatevi di consolarci con un segno della vostra accettazione di tutti i nostri poveri ossequi, che v’abbiamo presentati, e impetrateci quelle grazie che desideriamo, purché siano confacenti alla nostra eterna salute, e quelle altre che voi vedete dal Cielo essere necessarie alle anime nostre, per essere liberati dalla morte eterna tante volte da noi meritata per i nostri gravi peccati. Mentre in questa speranza respiriamo, cioè di essere consolati dalla vostra celeste carità, benediciamo con profondo ossequio l’Augusta SS. Trinità, che in terra vi prevenne di tante benedizioni di purità, di fede, di costanza e di tante altre che vi resero così santa in vita, e poi gloriosa in Cielo, ove vi condusse vittoriosa e trionfante di tutti i vostri nemici in mezzo a tanti cimenti orribili e forti, assistendovi con i suoi doni. Ringraziamo ancora l’Immacolata sempre Vergine Maria Madre di Dio, Regina e conforto dei Martiri, che colla sua materna e potentissima assistenza vi rese trionfatrice di tutti i vostri mortali tormenti. Questo speriamo alla venerazione de’ vostri meriti, ed alla fausta rimembranza de’ vostri felici trionfi. Così Sia. (A chiunque recita la presente sono concessi 40 giorni d’indulgenza da S. E. Mons. Vescovo Fornisani)
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Post n°22 pubblicato il 16 Maggio 2013 da rendiamograzieadio
Chiediamo a Dio di liberare il nostro albero genealogico da tutti gli influssi malefici, perchè i vizi, i mali, i peccati dei nostri antenati "influenzano" la nostra vita bloccando, così, la nostra fortuna, i nostri passi, il nostro avvicinarsi a Dio.
GUARIGIONE DELLE MALATTIE EREDITARIE: FISICHE, MENTALI, PSICHICHE
GUARIGIONE DELL'ALBERO GENEALOGICO
LIBERAZIONE DAI MALI CAUSATI DAL MALIGNO |
Post n°21 pubblicato il 13 Maggio 2013 da rendiamograzieadio
Signor mio e Dio mio la Tua Misericordia ci salvi Il Tuo Amore Misericordioso ci liberi da ogni male
(Composta dalla Rev.ma Madre Speranza di Gesù)
Imprimatur: + Fr. Petrus Canisius van Lierde, Vic. Gen. E Vicariatu Civitatis Vaticanae die 20 novembris 1965
Novena Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo I GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle prime parole del Padre nostro: “Padre” è il titolo che conviene a Dio, perché a Lui dobbiamo quanto è in noi nell’ordine della natura e in quello soprannaturale della grazia che ci fa suoi figli adottivi. Vuole che lo chiamiamo Padre perché, come figli, lo amiamo, gli obbediamo e lo onoriamo, e per ravvivare in noi l’amore e la fiducia di ottenere quanto gli domandiamo. “Nostro”, perché avendo Dio un solo Figlio naturale, nella sua infinita carità ne volle avere molti adottivi ai quali comunicare le sue ricchezze e perché, avendo tutti lo stesso Padre ed essendo fratelli, ci amassimo gli uni gli altri. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, sii per me Padre, custode e guida nel mio pellegrinaggio affinché nulla mi turbi e non sbagli il cammino che conduce a Te. E tu, Madre mia, che con tanta delicatezza e premura ti sei presa cura del buon Gesù, educami e aiutami nel compimento del mio dovere, conducendomi per i sentieri dei comandamenti. Dì per me a Gesù: “Ricevi questo figlio, te lo raccomando con tutta l’insistenza del mio cuore materno”. 3 Pater, Ave e Gloria. II GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Che sei nei cieli”. Diciamo “che sei nei cieli” perché, pur essendo Dio in ogni luogo come Signore del cielo e della terra, il pensiero del cielo ci muova ad amarlo con più venerazione e, vivendo in questa vita come pellegrini, ad aspirare alle cose celesti. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, so che tu rialzi i caduti, liberi dal carcere i prigionieri, non respingi nessun afflitto e guardi con amore e misericordia tutti i bisognosi. Perciò ascoltami, ti prego, perchè ho bisogno di parlare con te della salvezza della mia anima e di ricevere i tuoi salutari consigli. Mi spaventano i miei peccati, Gesù mio, mi vergogno delle mie ingratitudini e delle mie diffidenze. Ho gran timore del tempo che tu mi hai dato per fare il bene e che io, invece, ho speso male e, peggio ancora, offendendoti. A te ricorro, Signore, che hai parole di vita eterna. 3 Pater, Ave e Gloria. III GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Sia santificato il tuo nome”. E questa la prima cosa che dobbiamo desiderare, la prima cosa che dobbiamo chiedere nell’orazione, l’intenzione che deve orientare tutte le nostre opere ed azioni: che Dio sia conosciuto, amato, servito e adorato, e che al suo potere si sottometta ogni creatura. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, aprimi le porte della tua pietà, imprimi in me il sigillo della tua sapienza, fa che mi veda libero da ogni affetto illecito e che ti serva con amore, gioia e sincerità. Confortato col profumo soave della tua divina parola e dei tuoi comandamenti, possa progredire sempre nelle virtù. 3 Pater, Ave e Gloria. IV GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Venga il tuo regno”. In questa domanda chiediamo che venga in noi il regno della sua grazia e dei favori del cielo, che è il regno dei giusti e il regno della gloria dove Egli regna in perfetta comunione coi Beati. Perciò chiediamo anche la fine del regno del peccato, del demonio e delle tenebre. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Signore, abbi misericordia di me e rendi il mio cuore simile al tuo. Abbi misericordia di me, Dio mio, e liberami da tutto ciò che mi impedisce di giungere a te e fa’ che nell’ora della morte non oda una sentenza terribile, ma le salutari parole della tua voce: “Vieni, benedetto dal Padre mio”, e la mia anima gioisca alla vista del tuo volto. 3 Pater, Ave e Gloria. V GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”. Qui chiediamo che la vo-lontà di Dio si faccia in tutte le creature con fortezza e perseveranza, con purezza e perfezione, e chiediamo di compierla noi stessi, in qualsiasi modo e per qualunque via si venga a conoscere. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Dammi, Gesù mio, una fede viva, fa’ che io osservi fedelmente i tuoi divini comandamenti e che, col cuore pieno del tuo amore e della tua carità, corra sulla via dei tuoi precetti. Fammi gustare la soavità del tuo spirito ed avere fame di compiere la tua divina volontà, perché sempre ti sia accetto e gradito il mio povero servizio. Mi benedica, Gesù mio, l’Onnipotenza del Padre. Mi benedica la tua Sapienza. Mi dia la sua benedizione la benignissima Carità dello Spirito Santo e mi custodisca per la vita eterna. 3 Pater, Ave e Gloria. VI GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Qui chiediamo il Pane eccellentissimo che è il SS. Sacramento; l’alimento ordinario dell’anima nostra, che è la grazia, i sacramenti e le ispirazioni del cielo. Chiediamo anche l’alimento necessario per conservare la vita del corpo, da procurarsi con moderazione. Chiamiamo nostro il Pane Eucaristico perché è istituito per il nostro bisogno e perché il Redentore dà se stesso a noi nella Comunione. Diciamo quotidiano per esprimere la dipendenza ordinaria che abbiamo da Dio in tutto, corpo e anima, ogni ora e ogni momento. Dicendo dacci oggi, compiamo un atto di carità, chiedendo per tutti gli uomini senza l’affanno del domani. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena)
PREGHIERA Gesù mio, tu che sei fonte di vita, dammi da bere l’acqua viva che sgorga da te stesso perché, gustando di te, non abbia più sete che di te; annegami tutto nell’abisso del tuo amore e della tua misericordia e rinnovami col tuo preziosissimo sangue, con il quale mi hai riscattato. Lavami, con l’acqua del tuo santissimo costato, da tutte le macchie con le quali ho contaminato la bella veste dell’innocenza che mi hai dato nel battesimo. Riempimi, Gesù mio, del tuo Santo Spirito e rendimi puro di corpo e di anima. 3 Pater, Ave e Gloria. VII GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Chiediamo a Dio di perdonare i nostri debiti, cioè i peccati e la pena meritata per essi; pena enorme che mai potremo pagare se non col sangue del buon Gesù, con i talenti di grazia e di natura che abbiamo ricevuti da Dio e con tutto ciò che siamo e possediamo. In questa domanda ci impegniamo a perdonare al nostro prossimo i debiti che ha con noi, senza vendicarci, anzi dimenticando le ingiurie e le offese che ci ha fatto. Così Dio mette nelle nostre mani il giudizio che si farà di noi, perché se perdoniamo ci perdonerà, ma se non perdoniamo agli altri, Egli non ci perdonerà. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, so che tu chiami tutti senza eccezione; abiti negli umili, ami chi ti ama, giudichi la causa del povero, hai pietà di tutti e nulla disprezzi di quanto il tuo potere ha creato; dissimuli le mancanze degli uomini, li attendi a penitenza e ricevi il peccatore con amore e misericordia. Apri anche a me, Signore, la sorgente della vita, concedimi il perdono e annienta in me tutto ciò che si oppone alla tua legge divina. 3 Pater, Ave e Gloria. VIII GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Non ci indurre in tentazione”. Nel chiedere al Signore che non ci lasci cadere nella tentazione, riconosciamo che Egli permette la tentazione per il nostro bene, la nostra debolezza per vincerla, la fortezza divina per la nostra vittoria. Riconosciamo che il Signore non nega la sua grazia a chi fa da parte sua quanto è necessario per vincere i nostri potenti nemici. Chiedendo che non ci lasci cadere nella tentazione domandiamo di non contrarre nuovi debiti oltre quelli già contratti. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, sii protezione e conforto all’anima mia; sii mia difesa contro ogni tentazione e coprimi con lo scudo della tua verità. Sii il mio compagno e la mia speranza; difesa e riparo contro tutti i pericoli dell’anima e del corpo. Guidami nel vasto mare di questo mondo e degnati di consolarmi in questa tribolazione. Mi sia di porto sicurissimo l’abisso del tuo amore e della tua misericordia, così potrò vedermi libero dalle insidie del demonio. 3 Pater, Ave e Gloria. IX GIORNO Preghiera introduttiva Gesù mio, grande è il mio dolore considerando la disgrazia che ho avuto di offenderti tante volte. Tu invece, con cuore di Padre, non solo mi hai perdonato ma con le tue parole: “domandate ed otterrete” mi inviti a chiederti quanto mi è necessario. Pieno di fiducia ricorro al tuo Amore Misericordioso, affinché mi conceda ciò che imploro in questa novena e soprattutto la grazia di cambiare la mia condotta e d’ora innanzi di testimoniare la mia fede con le opere, vivendo secondo i tuoi precetti, e di ardere nel fuoco della tua carità. MEDITAZIONE sulle parole del Padre nostro: “Ma liberaci dal male. Amen”. Chiediamo che Dio ci liberi da ogni male, cioè dai mali dell’anima e da quelli del corpo, da quelli eterni e da quelli temporali; dai passati, dai presenti e dai futuri; dai peccati, dai vizi, dalle passioni disordinate, dalle cattive inclinazioni e dallo spirito d’ira e di superbia. Lo chiediamo dicendo amen, con intensità, affetto e fiducia, poiché Dio vuole e comanda che chiediamo cosi. Domanda Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione. Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri se è per la tua gloria e per il bene della mia anima. Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito. (Chiediamo la grazia che desideriamo ottenere con questa novena) PREGHIERA Gesù mio, lavami col Sangue del tuo divino costato, e fammi tornare puro alla vita della tua grazia. Entra, Signore, nella mia povera stanza e riposa con me; accompagnami nel pericoloso cammino che percorro affinché non mi perda. Sostieni, Signore, la debolezza del mio spirito e consola le angustie del mio cuore dicendomi che, per la tua misericordia, non lascerai di amarmi un solo momento e che sarai sempre con me. 3 Pater, Ave e Gloria. |
Post n°20 pubblicato il 12 Maggio 2013 da rendiamograzieadio
Dedicato a Lei, la Mamma di tutte le mamme...... Dedicato a tutte le mamme del mondo, in Cielo e in Terra......
Mamma Beniamino Gigli C. A.Bixio - B.Cherubini (1940) Mamma, son tanto felice Mamma, solo per te la mia canzone vola, Sento la mano tua stanca: Mamma, solo per te la mia canzone vola,
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