Creato da: Guerrino35 il 17/08/2006
blog ufficiale del libro Quando

immagine

Per richiedere Quando

ndreditore@yahoo.it

 

Contatta l'autore

Nickname: Guerrino35
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 88
Prov: TO
 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

Ultime visite al Blog

ossimoraGuerrino35ansa007misteropaganoIrrequietaDElemento.Scostantechristie_malrytobias_shuffleil_pablomariofiorenza.mranocchia56makavelikaGiuseppeLivioL2moschettiere62sognatric3
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Quando in radioQuando e le interviste »

da Quando

Post n°140 pubblicato il 19 Maggio 2007 da Guerrino35
Foto di Guerrino35

Borgonuovo (su invito di Writer)

“Ora la nostra casa era a Leinì, più precisamente a Borgonuovo, sobborgo del capoluogo.
Camminando per Leinì, molti mi salutavano:
- Ciao, Babbini!.
- Chi sono? - chiedeva Piera.
- Saranno della Singer, rispondevo.
Ero conosciuto da duemila, ne conoscevo scarsi venti.
A Borgonovo non era facile fare conoscenza con i vicini. Era un quartiere dormitorio.
Aveva due negozietti, una edicola e una trattoria dove andavamo a telefonare. Mancava anche la buca delle lettere. Più che un quartiere era una strada molto trafficata e velocemente trafficata. Non mancavano gli incidenti: pedoni e ciclisti travolti, e ogni anno aumentava il numero dei morti.
Il parroco affittò due garages contigui dove diceva messa alla domenica. Noi potevamo utilizzarli per riunioni del comitato di quartiere informale, che avevamo organizzato per ottenere almeno la buca delle lettere. La ottenemmo, ma la pista ciclabile dovemmo aspettarla vent’anni.
Il parroco successivo non mantenne l’onere di questo affitto. La perdita dei garages fu una gran perdita. La mancanza di spazi dove riunirci rende difficile la costruzione della democrazia.
Questa è una battaglia che continuo a fare , ma ancora oggi senza risultati”. (da Quando)
I capannoni invece sono cresciuti come funghi. Sui quotidiani non mancava mai l’annuncio economico riguardante Leinì: “Vendesi terreno agricolo con licenza industriale". Questi capannoni sono in parte vuoti e in parte riconvertiti ad attività del settore terziario. Il più antico, quello della fabbrica Agudio, che dava il nome al quartiere prima, facevano teleferiche, poi si chiamò Fata e poi emigrò. Nel suo spazio si è allargata la Coop che qui ha il magazzino centrale per tutti i negozi piemontesi. Non ci piaceva che il nostro quartiere si chiamasse col nome di una fabbrica. Qualcuno disse che potevano chiamarci Borgonuovo e a furia di dire che noi eravamo di Borgonuovo, anche l’amministrazione che ci ignorava perché eravamo prevalentemente di sinistra, per non arrivare a Borgorosso, accettò questo nome. Abbiamo un grande boulling, un capannone industriale è diventato sala da ballo. Peggiore è stata la trasformazione di un grande deposito di carburante, con i caratteristici silos cilindrici, in ditta ecologica dal nome rassicurante di Ecolinea. Qui dovevano tornare i bidoni dello Zenobia dopo le ferie in Africa. Siamo riusciti a scongiurarlo restando davanti ai cancelli 40 giorni e 40 notti con la compagnia continua di una sessantina di carabinieri. Ora il borgo è in ulteriore trasformazione, arriveranno uno o due mastodontici super market, alcune rotonde e altra viabilità. Importante è comprare.
Borgonuovo è sulla strada Leinì Torino.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963