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Post n°140 pubblicato il 19 Maggio 2007 da Guerrino35

Borgonuovo (su invito di Writer)

“Ora la nostra casa era a Leinì, più precisamente a Borgonuovo, sobborgo del capoluogo.
Camminando per Leinì, molti mi salutavano:
- Ciao, Babbini!.
- Chi sono? - chiedeva Piera.
- Saranno della Singer, rispondevo.
Ero conosciuto da duemila, ne conoscevo scarsi venti.
A Borgonovo non era facile fare conoscenza con i vicini. Era un quartiere dormitorio.
Aveva due negozietti, una edicola e una trattoria dove andavamo a telefonare. Mancava anche la buca delle lettere. Più che un quartiere era una strada molto trafficata e velocemente trafficata. Non mancavano gli incidenti: pedoni e ciclisti travolti, e ogni anno aumentava il numero dei morti.
Il parroco affittò due garages contigui dove diceva messa alla domenica. Noi potevamo utilizzarli per riunioni del comitato di quartiere informale, che avevamo organizzato per ottenere almeno la buca delle lettere. La ottenemmo, ma la pista ciclabile dovemmo aspettarla vent’anni.
Il parroco successivo non mantenne l’onere di questo affitto. La perdita dei garages fu una gran perdita. La mancanza di spazi dove riunirci rende difficile la costruzione della democrazia.
Questa è una battaglia che continuo a fare , ma ancora oggi senza risultati”. (da Quando)
I capannoni invece sono cresciuti come funghi. Sui quotidiani non mancava mai l’annuncio economico riguardante Leinì: “Vendesi terreno agricolo con licenza industriale". Questi capannoni sono in parte vuoti e in parte riconvertiti ad attività del settore terziario. Il più antico, quello della fabbrica Agudio, che dava il nome al quartiere prima, facevano teleferiche, poi si chiamò Fata e poi emigrò. Nel suo spazio si è allargata la Coop che qui ha il magazzino centrale per tutti i negozi piemontesi. Non ci piaceva che il nostro quartiere si chiamasse col nome di una fabbrica. Qualcuno disse che potevano chiamarci Borgonuovo e a furia di dire che noi eravamo di Borgonuovo, anche l’amministrazione che ci ignorava perché eravamo prevalentemente di sinistra, per non arrivare a Borgorosso, accettò questo nome. Abbiamo un grande boulling, un capannone industriale è diventato sala da ballo. Peggiore è stata la trasformazione di un grande deposito di carburante, con i caratteristici silos cilindrici, in ditta ecologica dal nome rassicurante di Ecolinea. Qui dovevano tornare i bidoni dello Zenobia dopo le ferie in Africa. Siamo riusciti a scongiurarlo restando davanti ai cancelli 40 giorni e 40 notti con la compagnia continua di una sessantina di carabinieri. Ora il borgo è in ulteriore trasformazione, arriveranno uno o due mastodontici super market, alcune rotonde e altra viabilità. Importante è comprare.
Borgonuovo è sulla strada Leinì Torino.

 
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>> Messaggio N. 1352 su Otherwiseness
Ricevuto in data 21/05/07 @ 08:30
Ci sono luoghi dove nasci…ma che non ti appartengono. Sono li’…un nome sui documenti…null’altro… ... (continua)
 
Commenti al Post:
Guerrino35
Guerrino35 il 20/05/07 alle 07:52 via WEB
Anticipo alcune risposte, perché devo andare in montagna ad avviare l’orto, sono già in ritardo. Leinì negli anni ’60 era ancora un paese agricolo, nel basso canavese, pur essendo attiguo a Torino. La sua popolosotà scoppiò negli anni ’70 per effetto dell’industrializzazione. In particolare la Domowat che diventerà Singer, aveva acquistato le catene di montaggio dei frigoriferi dalla Fiat e si avviava a diventare una fabbrica di 2000 lavoratori. Quando sono arrivato io nel ’73, Leini era già passata dai 2000 abitanti a 8000, sempre con una sola buca delle lettere. Era piena di colonie di Veneti, Siciliani, Sardi e altre regioni. Io ero l’unico romagnolo maschio, mia cugina e un’altra signora di Mercato Saraceno erano finite a Leini causa matrimonio. Ricordo, nei negozi, che gli indigeni tentavano disperatamente di difendersi dall’ondata di immigranti parlando in dialetto piemontese, nell’edizione leinicese ora è sparita. L’integrazione è stata travolgente. Ai leinicesi doc è rimasto un discreto benessere, gran parte dei terreni agricoli sono stato edificati. Le buche delle lettere guardano la posta elettronica viaggiare per l’etere e le cabine telefoniche sono soppiantate dai telefonini. Restano le cabine elettorali che devono ancora trovare un loro ruolo. Non so se questo può considerarsi un gioco letterario, come proposto da Writer. Certo la poesia non è il mio forte.
(Rispondi)
 
 
suresh.06
suresh.06 il 20/05/07 alle 11:39 via WEB
Ho più di qualche parente disseminato fra Torino e dintorni. Non ne ricordo ne i nomi ne le facce…solo di rado tornano a fare un giretto nella loro terra natia, da dove ancor prima degli anni 70, sono fuggiti dalla miseria. Ciao.
(Rispondi)
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 22/05/07 alle 17:44 via WEB
Suresh le montagne peggiorano.
(Rispondi)
 
 
 
 
Suresh.07
Suresh.07 il 22/05/07 alle 22:09 via WEB
Ostia! E perchè? Ciao.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 22/05/07 alle 22:30 via WEB
credo che si tratti del peggioramento del rapporto tra peso mio e pendenza delle montagne. I mantici non sono più quelli di una volta e la pompa tende ad andare su di giri. Diminuirò i delta tra questi valori, altrimenti chi ci sta dietro all'alpino ribelle?
(Rispondi)
 
 
 
 
Suresh.07
Suresh.07 il 23/05/07 alle 10:40 via WEB
Pure l’alpino ribelle ha il fiato corto, causa le sigarette che ancora mi ostino a fumare, e la troppa inattività durante l’inverno…ma la stagione è appena all’inizio…chi va piano, va sano e va lontano. Ho un bel programma in mente. Montagne e rifugi in cui non sono mai stato. Dimmi Guerrino…sai che Minicealady ha chiuso il blog? Ne sai niente tu? Ciao.
(Rispondi)
 
bicenzi21
bicenzi21 il 20/05/07 alle 10:39 via WEB
gioco letterario:pibblicato. L'indotto industriale di Torino,ha spazzato via molti paesi,che potevano considerarsi quartieri,il tuo spaccato rende bene l'idea....mi piace.grazie.simo
(Rispondi)
 
julia974
julia974 il 20/05/07 alle 13:56 via WEB
carina, borgonuovo....un picoclo angolo di quiete insolita: questa l'impressione che mi hai dato nel leggere la sua descrizione !
(Rispondi)
 
 
julia974
julia974 il 20/05/07 alle 17:53 via WEB
ho postato anche io...se vuoi e se ti va, mi farà piacere leggere un tuo commento. Clicca sul link : Gioco Letterario sulla TogaStrappata®
(Rispondi)
 
erinn78
erinn78 il 20/05/07 alle 16:09 via WEB
Ho scritto per La mia città.
(Rispondi)
 
falco58dgl
falco58dgl il 20/05/07 alle 16:27 via WEB
Leinì, come tanti altri comuni dell'hinterland torinese, ha conosciuto una sorta di mutazione genetica nel corso di questi ultimi decenni. Sono aumentati i residenti, magari provenienti da Torino, alcune fabbriche sono state chiuse e riconvertite, altre sono diventati monumenti, archeologia industriale delle fatica e dello sfruttamento. Il tuo testo è lineare e descrittivo, ma rende bene le modifiche del tuo quartiere e del tuo paese. Ciao, Guerrino. W.
(Rispondi)
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 20/05/07 alle 19:53 via WEB
Un piccolo borgo in crescita..il progresso che avanza, a volte mi chiedo se ne vale davvero la pena... hai fatto una descrizzione molto reale del tuo paese mi sembrava di vederti mentre guardavi interrogativo le facce sconosciute che ti salutavano... molto bello.. ps ho postato anche io...ciao
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/05/07 alle 20:52 via WEB
mi è sembrato di tuffabrmi in una pagina di letteratura del secondo dopoguerra. di quei brani di pavese o della ginzburg che descrivevano l'avanzare della città, il tentativo della popolazione di darsi una configurazione.
chi l'ha detto che la letteratura deve essere "poetica"? qui sui blog, poi, si legge una poetica da due soldi, frasi ad effetto, paroloni, imitazione dell'ermetismo (solo perché è l'ultima corrente letteraria che si studia a scuola...:).
io ho trovato questo post molto bello. molto vero. non si parla di città belle e famose in tutto il mondo. ma si parla di vita. e del costruire un luogo.
(Rispondi)
 
saradria
saradria il 20/05/07 alle 22:59 via WEB
Ciao, molto bello il tuo scritto fotografa una realtà quotidiana in continua trasformazione. Adriana
(Rispondi)
 
Odette292
Odette292 il 20/05/07 alle 23:38 via WEB
Conosco poco il Piemonte. Mi sa che mi devo fare un giro...Ciao Guerrino :)
(Rispondi)
 
otherwise1
otherwise1 il 21/05/07 alle 08:47 via WEB
ho il piacere di conoscerti attraverso l'iniziativa di Writer...ti ho mandato il trackback del mio racconto.entro stasera leggero' il tuo e ti mandero' un commento...aspetto te...lullaby
(Rispondi)
 
erinn78
erinn78 il 21/05/07 alle 09:55 via WEB
Mi piace l'atmosfera creata, un bacio.
(Rispondi)
 
falco58dgl
falco58dgl il 21/05/07 alle 10:51 via WEB
Guerrino, ho appena postato il mio testo su Città del Messico/Torino. W.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/05/07 alle 11:13 via WEB
Se vi è piaciuto questo racconto tratto da "Quando" vi piacerà ancora di più il libro. Ciao Elena
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 22/05/07 alle 18:45 via WEB
Elena, sei spudorata.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/05/07 alle 19:28 via WEB
Evabbeh andrò all'inferno...
(Rispondi)
 
Odette292
Odette292 il 21/05/07 alle 15:14 via WEB
La mia città. Ho pubblicato :)
(Rispondi)
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 21/05/07 alle 15:42 via WEB
Post della mia città pubblicato. A presto, Giò.
(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 21/05/07 alle 16:01 via WEB
Post della mia città pubblicato. A presto :)
(Rispondi)
 
adriana_ar
adriana_ar il 21/05/07 alle 17:41 via WEB
bello scoprire altre realtà.Conoscevo torino ma non leinì. Un caro saluto.Ho postato anche io, se ti va leggimi...sono breve. Adriana
(Rispondi)
 
otherwise1
otherwise1 il 21/05/07 alle 17:44 via WEB
colpisce la stridente differenza con i paesini del sud tutti sole e palmeacque cristalline e panorami mozzafiato!due mondi opposti...hai descritto qualcosa di mostruoso...ma anche la tenacia per difendere il salvabile...noi del nord siamo messi maluccio!siamo sempre in combattimento con l'edilizia selvaggia...lullaby
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 25/05/07 alle 14:04 via WEB
Agli strafighi paesini del sud. sul mare , in montagna aumenterei l'ICI. Per invidia
(Rispondi)
 
Maramaldo85
Maramaldo85 il 22/05/07 alle 11:42 via WEB
Ho pubblicato " la mia città"..ci leggiamo!
(Rispondi)
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 22/05/07 alle 14:12 via WEB
Un paese costruito su fumi tossiche e catrame, gli abitanti che non ci stanno...l'evoluzione in un posto più vivibile è possibile...nudo e crudo il tuo testo, ma pervaso da un filo di speranza...se ti va passa da me. Giò
(Rispondi)
 
Maramaldo85
Maramaldo85 il 22/05/07 alle 15:48 via WEB
Molto descrittivo e reale..una città è anche questo..
(Rispondi)
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 22/05/07 alle 18:56 via WEB
Mi piaciono da morire questi paesini così simpatici... e sentire le proprie persone che raccontano è fantastico.. bellissimo
(Rispondi)
 
cateviola
cateviola il 22/05/07 alle 18:58 via WEB
"Il mio paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale dove giocavo da bambino. Siccome - ripeto - sono ambizioso, volevo girare per tutto il mondo e, giunto nei siti più lontani, voltarmi e dire in presenza di tutti: 'Non avete mai sentito nominare quei quattro tetti? Ebbene, io vengo di là'".
Cesare Pavese

Anche a me, come ho poi letto nel commento di Ody, il tuo testo ha fatto venire in mente Pavese.
Le trasformazioni del borgo e della vita... non saranno versi, ma ci trovo una poesia, in senso lato.
Quanto ai quartieri dormitorio, strade trafficate e, da me l'edicola sì, ma non una libreria ...abito a Novoli, quartiere di Firenze che non sembra proprio parte della città del fiore. Meno male che sto al quarto piano e mi posso guardare almeno le colline... mi manca la finestra di cucina della casa in cui vivevo con i genitori, da quella finestra al quinto piano, senza palazzoni davanti, vedevo Palazzo Vecchio e la Cupola del Brunelleschi e San Miniato in lontananza... mi manca.
Se vuoi, passa anche dalla mia città in gioco..

(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 23/05/07 alle 09:53 via WEB
Ho trovato il tuo testo molto bello, perchè molto vero. Asciutto e lineare, ma concreto. E, credimi, avevo voglia di andare fino in fondo. Dimmi tu se è poco catturare l'attenzione in questo modo! Un abbraccio, Gioia:)
(Rispondi)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 23/05/07 alle 10:24 via WEB
Le periferie industriali, purtroppo, sono brutte in ogni angolo del mondo. Quartieri dormitori per lavoratori sottopagati, che passeranno tutta la vita a sognare il riscatto sociale. Mi è piaciuto il tuo modo di raccontare e lo stile, che ha ricordato anche a me Pavese. E mi è piaciuto la voglia di non arrendersi e di restituire dignità al luogo in cui vivi. Complimenti!
Ho pubblicato anch'io...
(Rispondi)
 
clarissa620
clarissa620 il 23/05/07 alle 19:38 via WEB
ciao carissimo buona serata---------<<<<-@Mary
(Rispondi)
 
diavolettoincielo
diavolettoincielo il 24/05/07 alle 14:27 via WEB
Ho postato sulla mia città di origine che si chiama OLINDA (Brasile). Ti aspetto. Bacioni
(Rispondi)
 
nenicchia
nenicchia il 24/05/07 alle 17:17 via WEB
Saltatempo. Benni. Succede sempre così...
(Rispondi)
 
d.a.r.i.o.d
d.a.r.i.o.d il 24/05/07 alle 22:55 via WEB
I richiami sociali stridono con la brevità del testo, ma il tutto mi appare "intrigante" :-) Ciao, Dario.
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 24/05/07 alle 23:36 via WEB
Quando è stridente. Intrigante è pretendere troppo.
(Rispondi)
 
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 25/05/07 alle 11:31 via WEB
Intrigante ha la stessa funzione di un carino, grazioso... cioé rapprensenta l'inutilità di un superficiale giudzio estetico.
Quando desta interesse perché la microstoria è utile a comprendere meglio o, per chi non ne sa nulla, a conoscere la macrostoria. Soprattutto per chi, come il sottoscritto, in quegli anni non c'era. Inoltre, Quando è frutto di una stesura appassionata e curata. Nessuno ancora ha posto l'interesse sul rapporto fra pagina scritta e pagina raffigurata. O meglio, leggere il testo ed osservare le fotografie che lo intervallano. Leggere, osservare, pensare. Ciao, Oscar
(Rispondi)
 
Eva_8
Eva_8 il 25/05/07 alle 15:14 via WEB
E' concreto non solo l'amore per il tuo paese, ma anche l'impegno. Complimenti, spesso si critica e si fa poco. Ciao Eva
(Rispondi)
 
lauro_58
lauro_58 il 26/05/07 alle 18:44 via WEB
Non conosco quei posti, sembrano essere luoghi di archeologia industriale e miraggi di riconversione ... contentino del progresso che avanza, come panacea spicciola a malesseri più profondi e puntualmente ignorati. Ma questo non capita solo a Lenì. Un pezzo che invita ad una riflessione profonda ed amara. Ho postato anch'io il mio pezzo per il gioco di Writer, se vuoi è disponibile per la lettura ed il commento. Ciao Lauro.
(Rispondi)
 
onice0
onice0 il 27/05/07 alle 19:57 via WEB
Ognuno ha scelto la forma migliore per parlare della propria città. Ci siamo riusciti tutti a far conoscere le nostre, chi in prosa, in poesia o con umorismo. Ci siamo ritrovati, alla fine ,a fare anche qualcosa per noi stessi : io non avevo mai parlato o raccontato ,così come ho fatto ,della mia città, non credevo ci fosse motivo.E sono contenta di aver letto di tutte le vostre città. Un sorriso
(Rispondi)
 
almasolaro
almasolaro il 28/05/07 alle 00:17 via WEB
be' è una bella storia di battaglie, anche se "civili"... certo che ottenere le cose in certe situazioni... però è un modo per tenere vivo un posto... la buca delle lettere... incredibile. lascia fare, meglio i super market di Ecolinea... per lo meno, se ho ben capito, nelle vicinanze non ci sono piccoli eserventi che verrebbero spazzati via!
(Rispondi)
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 28/05/07 alle 10:20 via WEB
Già fatto lo spazzamento dei piccoli. Ora i supermercati fanno campionato con i capannoni, a presto lo scudetto. Certo meglio dell'Ecolinea che stoccava rifiuti sotto le nostre finestre, ma il superamento dei limiti delle micropolveri, dovute al traffico, ci fanno degli aerosol micidiali. Quando sono stato al salone del libro mi sono spaventato per le foreste e pentito degli alberi che anch'io ho abbattuto, ma dove finicono tutte le merci sei super-iper mercati che ho intorno, non riesco capirlo.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/05/07 alle 20:51 via WEB
Spietato, caro Guerino35, davvero spietato. Non nel senso cattivo del termine, ma nel modo in cui spogli la storia degli ammenniccoli che non servono e la servi pura, senza ghiaccio ne' correzioni di sorta. Perchè questa è la vera storia.
(Rispondi)
 
 
ericsan
ericsan il 29/05/07 alle 10:55 via WEB
Ops. Non avevo firmato il mio post, visto che ero in giro come anonimo, navigando da un altro computer. Me ne accorgo solo ora. Comunque il post a cui sto rispondendo, quello che inizia con "spietato" è il mio. Ciao.
(Rispondi)
 
 
 
Guerrino35
Guerrino35 il 29/05/07 alle 12:15 via WEB
gran bel giudizio. Dicevano troppa grazia Sant'Antonio. Mi terrò volentieri in contatto con i tuoi post.
(Rispondi)
 
ericsan
ericsan il 29/05/07 alle 10:56 via WEB
Ti ho aggiunto ai miei blog amici. Spero non ti spiaccia.
(Rispondi)
 
ciaodolce
ciaodolce il 30/05/07 alle 17:52 via WEB
Si, sei molto spietato, asciutto.....ma quella era la realtà...passa da me che ho scritto anch'io...ciao
(Rispondi)
 
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